25 April, 2024
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Tre incontri tematici per coinvolgere gli operatori e continuare il percorso che porterà la città ad proporsi in maniera nuova ed originale sul mercato turistico nazionale ed internazionale. Nuovo appuntamento con Destinazione Cagliari, il progetto promosso dall’assessorato alle Attività produttive e al Turismo del capoluogo e coordinato dalla società Sintur, e che ora chiama a raccolta mercoledì 29 e giovedì 30 maggio al Lazzaretto di Sant’Elia tutti gli operatori impegnati nel settore degli eventi, dei congressi, dell’enogastronomia, del ricettivo extralberghiero, ma anche della cultura, degli eventi sportivi e del turismo attivo. L’obiettivo è quello di confrontarsi su analisi, criticità e proposte per poi condividere una strategia che porterà al rafforzamento del brand Cagliari, anche grazie all’utilizzo di strumenti innovativi che consentiranno di capire le richieste del mercato e le potenzialità turistiche della città. L’ingresso e la partecipazione ai laboratori è libera e gratuita, è gradita l’iscrizione sul sito www.destinazionecagliari.com .

Il primo incontro di Cagliari Destination Lab si terrà mercoledì 29 maggio dalle 16.00 alle 18.30 e sarà dedicato ai temi dell’enogastronomia e della ricettività extralberghiera. A condurre l’incontro saranno il docente dell’università di Cagliari Giuseppe Melis, Maurizio Battelli dell’associazione Extra, Luigi Dedoni del Centro Commerciale Naturale Cagliari Centro Storico, e Martino Di Martino, amministratore Sintur e coordinatore del progetto Destinazione Cagliari.

Giovedì 30 saranno invece due gli appuntamenti, sempre in programma al Lazzaretto. Tra le 10.00 e le 13.00 spazio al tema “Gli eventi culturali per lo sviluppo della città”, a cui interverranno Martino Di Martino, Giuseppina Scorrano (Centro Servizi per le imprese della Camera di Commercio di Cagliari), Fabrizio Frongia (associazione Imago Mundi e Consorzio Camù) e Sandro Atzori (Unione Turismo Confapi Sardegna).

Dalle 16.00 alle 18.30 il Cagliari Destination Lab si occuperà invece di eventi sportivi, turismo attivo e Mice (Meeting, Incentive, Congress, Events). Coordinati da Martino Di Martino, interverranno Renato Serra (Federalberghi Sud Sardegna), Nicola Pala della Rete Mice (che interverrà sul ruolo delle aggregazioni nel coordinamento dell’offerta locale) e Sandro Salerno (presidente di Assoturismo, l’associazione dei tour operator di Confesercenti Sardegna).

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Per il terzo anno consecutivo Cagliari sarà protagonista il 2 giugno della tappa italiana del circuito mondiale World Cup di Triathlon – ITU Triathlon World Cup – su distanza sprint (settecentocinquanta metri di nuoto, venti chilometri di bici e cinque chilometri di corsa).
«Siamo felici di poter ospitare un evento sportivo di carattere internazionale che è grande occasione per la promozione turistica del territorio, per la visibilità di Cagliari e dell’intera Isola» ha commentato il sindaco Massimo Zedda alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è svolta nella sede dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
Alla manifestazione agonistica parteciperanno centoquindici atleti provenienti da trentaquattro diversi Paesi di tutti e cinque5 i continenti. Sessantacinque uomini e cinquanta donne si sfideranno su percorsi di gara impegnativi: si parte con la prova di nuoto da un pontile galleggiante ancorato al Molo Ichnusa per completare un percorso che prevede un singolo giro da settecentocinquanta metri. La frazione ciclistica si svolgerà invece lungo un contesto suggestivo che porterà gli atleti nel cuore del centro storico cagliaritano e prevede la percorrenza in sequenza di cinque giri uguali da 3,8 km. La gara terminerà con una sezione podistica articolata lungo un anello di 2,5 km da ripetere due volte in parte sullo stesso percorso ciclistico.
Un connubio tra bellezze paesaggistiche e attività sportive all’aria aperta che «assicura uno spettacolo unico» ha detto l’assessore allo Sport Yuri Marcialis «Cagliari continua infatti a dimostrare di essere una città sportiva e di aver meritato il titolo di miglior Città Europea dello Sport nel 2017». Uno degli obiettivi dell’assessore Yuri Marcialis è la possibilità di ospitare in futuro una tappa delle World Series ma intanto il rappresentante dell’amministrazione comunale è felice per poter vedere all’opera gli stessi atleti che potrebbero giocarsi una chance alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
Grande orgoglio quindi per il capoluogo e per tutta l’Isola che si è vista confermare come destinazione sportiva per le gare di Triathlon per la terza volta consecutiva grazie alle caratteristiche di conformazione ambientale del territorio che permettono di creare percorsi di gara, soprattutto, per quanto riguarda il ciclismo, altamente sfidanti e selettivi: lo spettacolo sarà dunque garantito.
La partenza è prevista sabato 2 giugno alle 12,30 dal Molo Ichnusa con la gara femminile, cui seguirà poi, alle 14,30, la partenza del girone maschile.
Presenti alla conferenza stampa anche Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Massimo Deiana, Commissario Autorità Portuale di Cagliari, Mirco Marchini, capitano di Vascello Marina Militare di Cagliari, Luigi Bianchi, presidente Federazione Italiana Triathlon e Sandro Salerno, general manager ITU World Cup Cagliari.

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La commissione presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd) ha proseguito il ciclo di audizioni sulle proposte di legge in materia di turismo raccogliendo il contributo delle principali associazioni di categoria.

Il presidente regionale di Confcommercio Alberto Bertolotti ha auspicato che dalla nuova legge emergano «una strategia forte della Regione ed una cornice legislativa unitaria in grado di superare la situazione a macchia di leopardo che ancora caratterizza il turismo regionale, all’interno del quale spesso Comuni limitrofi adottano sullo stessa porzione di litorale provvedimenti diversi ed in contrasto fra loro, disorientando i turisti e causando danni a tutto il sistema». Parlando anche a nome del sindacato che rappresenta le strutture balneari, Alberto Bertolotti ha ricordato che questo aspetto del turismo viene trattato quasi esclusivamente dal punto di vista urbanistico, dimenticando che »il 79% dei turisti che scelgono la Sardegna lo fanno per il mare e trascorrono in spiaggia il 70% del tempo del loro soggiorno; ragione di più per rivedere su basi totalmente nuove le politiche di pianificazione dei litorali».

Per Federalberghi, il responsabile regionale Paolo Manca ha richiamato l’attenzione della commissione sull’esigenza di «una legge di prospettiva che guardi al futuro in un arco di tempo di 3-5 anni». Soffermandosi poi sul problema dell’intermediazione turistica, Manca ha sostenuto la necessità di costruire attorno a questo segmento così importante del turismo «una cornice di legalità, nel senso che tutti gli operatori dovrebbero avere una partita Iva, sia per tutelare il consumatore che, nello specifico, per assicurare alla Sardegna una quota ulteriore di gettito fiscale».

Sulla classificazione delle strutture ricettive, Manca ha invitato la commissione a non addentrarsi in una disciplina farraginosa, osservando che «c’è già una classificazione riconosciuta a livello europeo che su servizi e requisiti standard che può essere presa come riferimento; se poi gli operatori ritengono di qualificare maggiormente la loro offerta possono sicuramente farlo». Le cose davvero importanti, ha concluso, sono sostanzialmente tre: «Che la Regione eserciti un ruolo di regia del settore per evitare che singole iniziative locali determinino un livellamento verso il basso, che la legge sia semplice quindi adatta ad un settore in cui internet è un riferimento insostituibile, che la nuova normativa sia in qualche modo trasversale perché il turismo è una realtà con molte sfaccettature ed occorre proporre la Sardegna nel mondo come prodotto globale di destinazione».

In rappresentanza di Assohotel, Carlo Amaduzzi ha messo l’accento sul concetto di eco-sostenibilità che, a suo avviso, dovrebbe essere il principale principio ispiratore della nuova legge, «un principio largamente diffuso e condiviso nel Nord Europa e in tutto il mondo evoluto, che si adatta molto bene all’immagine della Sardegna». Anche Amaduzzi ha insistito sul tema dell’intermediazione «che deve emergere nella sua totalità, nell’ambito di una visione regionale nuova che passa anche per la capacità di certificare i dati», esprimendo poi apprezzamento per l’iniziativa della Regione di disciplinare il cosiddetto “turismo itinerante”.

Secondo Sandro Salerno di Assoturimo «l’elemento ricettivo è solo una parte del comparto turistico che ha ancora potenzialità molto ampie soprattutto nel settore ambientale, in una Regione come la nostra che ha un grande patrimonio forestale purtroppo non ben curato, non controllato, dove tutti fanno un po’ di tutto». «Soprattutto nelle zone interne – ha osservato Salerno – l’offerta turistica è piuttosto scarsa ed andrebbe potenziata, magari con una disciplina flessibile sulla ricettività locale, distinguendo fra gestione familiare (“Domos”)e attività d’impresa (il classico B/B); alla prima tipologia potrebbero essere assegnati tetti di apertura annuale e di presenze, verificando la copertura territoriale di strutture analoghe in quell’area».

Il presidente Lotto, nelle conclusioni, ha dichiarato fra l’altro che «la commissione ha espresso la volontà unanime di ascoltare il mondo produttivo del turismo fin dall’inizio del percorso legislativo, senza precludersi la possibilità di ulteriori fasi di confronto quando si sarà arrivati, come auspichiamo, ad un testo-base che unifichi le diverse proposte presentate». «Da questa audizione – ha concluso – abbiamo ricevuto sollecitazioni molto interessanti e stimolanti, soprattutto per quanto riguarda la necessità di una normativa attenta sia ai servizi che ai prodotti turistici, in grado di intercettare quella trasversalità che contraddistingue il settore e può dare molto allo sviluppo della Sardegna».

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Il triathlon internazionale sbarca in Sardegna: domenica 8 maggio Cagliari ospiterà la Coppa del Mondo di specialità, appuntamento per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016 al quale parteciperanno atleti di livello mondiale. É la prima volta che la Fitri, Federazione internazionale di triathlon, assegna una tappa del circuito globale all’Italia. «Non a caso la scelta è ricaduta sull’isola, terra che permette di ospitare gare di livello internazionale in scenari straordinari e che ha mostrato negli ultimi anni di essere destinazione di riferimento per la disciplina, oltre ad aver dato prova di ottima capacità organizzativa», ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi oggi in conferenza stampa con il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore cittadino Yuri Marcialis, il presidente della Fitri Luigi Bianchi e l’organizzatore della Island Group, Sandro Salerno. «La Regione supporta questa iniziativa con molta convinzione punto di forza della strategia di valorizzazione di grandi eventi sportivi, veicolo di promozione sui mercati del brand Sardegna Endless island», ha aggiunto Morandi.
«L’assessorato dello Sport dedicherà una grande attenzione a questo evento – ha fatto sapere l’assessore Claudia Firino – che qualifica la Sardegna come luogo ideale per le grandi manifestazioni e che contribuisce autorevolmente anche alla candidatura di Cagliari quale sede olimpica per la multidisciplina, nel caso in cui i Giochi del 2024 fossero assegnati a Roma». Il sindaco Massimo Zedda, quindi, ha sottolineato: «È un appuntamento importante nel momento in cui Cagliari è candidata a Cittá europea dello Sport: siamo pronti a ospitare eventi internazionali, come è successo in questi ultimi anni. Una vetrina anche in chiave turistica perché abbiamo la possibilità di mostrarci come meta per gli sport in tutti i periodi dell’anno».
La gara è sostenuta dall’assessorato del Turismo nell’ambito della sezione sportiva del cartellone di eventi a programmazione triennale 2016-18, ed è organizzata da Asd Island Team e Federazione nazionale di triathlon (Fitri), in collaborazione con il comune di Cagliari. Oltre ad avere un’ampia copertura televisiva nazionale e web internazionale grazie a Rai Sport, sarà seguita dal Coni.
La competizione si svolgerà nel centro della città sulla distanza sprint – 750 metri di nuoto, 18 chilometri in bici e 5 di corsa – e avrà come quartier generale il Terminal Crociere del molo Ichnusa del porto, sede di partenza, arrivo e area di transizione. Nel molo sarà allestita anche una zona con le tribune al pubblico. La frazione di nuoto si svolgerà nelle acque del porto, mentre il suggestivo percorso ciclistico porterà gli atleti nel cuore di Cagliari, lungo un tracciato tecnico e impegnativo, simile a quello di Rio. La frazione podistica si svolgerà infine sul lungomare adiacente allo scalo marittimo.
La gara, storico debutto per la Fitri e l’Italia nel secondo circuito più importante della Federazione Internazionale ITU, ha registrato una grande partecipazione nonostante la concorrenza nella stessa giornata della tappa messicana di Huatulco. La competizione è riservata a un massimo di 150 atleti élite, ultima nel calendario valida per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016, a una settimana dalla chiusura delle qualificazioni. La start list definitiva include 77 uomini e 44 donne. Tra essi anche i numeri uno italiani: Alessandro Fabian e Annamaria Mazzetti.

Cagliari 63 copia