29 March, 2024
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Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

Il PalaSerradimigni si prepara a vivere un pomeriggio speciale con la sfida tra la Dinamo Banco di Sardegna e la capolista Virtus Segafredo Bologna. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco si tratta della terza partita interna consecutiva tra campionato e Champions League, la più attesa, contro la squadra che ha dominato questo avvio di stagione, a punteggio pieno fino a un paio di settimane fa quando ha subito il primo stop dalla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti.

La vigilia è stata caldissima tra la tifoseria, letteralmente scatenata, alla caccia degli ultimi biglietti disponibili per assistere al grande spettacolo. Per tre giocatori della Dinamo sarà una partita speciale, nelle vesti di ex: Marco Spissu, tra i protagonisti della promozione in A, di Stefano Gentile e Michele Vitali. Il fischio d’inizio, fissato alle 17.00, sarà preceduto dall’esibizione della fanfara “Goito” del 3°reggimento bersaglieri che intonerà l’Inno di Mameli, con la cantante isolana Maria Giovanna Cherchi.

«Ci attende una partita estremamente bella e difficile che dovremo affrontare con la consapevolezza di potercela giocare, senza nascondere l’enorme rispetto e considerazione che abbiamo nei confronti della Virtus – ha sottolineato coach Gianmarco Pozzecco alla vigilia in conferenza stampa -. Personalmente ho grande stima di Sasha Djordjevic, fin da quando giocavamo contro, è un amico, è un grande: lo era come giocatore e come coach perché qualsiasi cosa faccia lo fa con ardore e carisma. Il loro è un roster completo che gioca una bella pallacanestro che rispecchia le idee di Sasha: hanno Weems che gioca da tre ed è una bella idea, giocano con due lunghi, Hunter o Gamble da 5 e Ricci o Baldi Rossi da 4. Sono primi nei rimbalzi totali, in difesa, tirano benissimo da due punti e quindi non sono nei primi posti alla voce rimbalzi offensivi perché spesso fanno canestro. È una squadra che in attacco è estremamente forte e produce molti punti. Il roster è stato costruito bene, con talento, e ovviamente Teodosic è un mostro che ha le chiavi della squadra – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Siamo felici di giocare una partita del genere che si annuncia di altissimo livello.»

 

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Jack Cooley, anche oggi uno dei migliori in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua la sua rincorsa verso i play-off scudetto. Anche la Virtus Bologna di Sasha Djordjevic s’è arresa ad una Dinamo letteralmente scatenata, trascinata da tre uomini su tutti: Achille Polonara, 19 punti in 24′, 3 su 4 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Dyshawn Pierre, 15 punti in 29′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione; Jack Cooley, 22 punti in 33′, 9 su 13 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 1 stoppata, 1 assist, 29 di valutazione.

La partita ha avuto due volti distinti tra i due tempi. Nel primo c’è stato sostanziale equilibrio, con la Dinamo avanti di 5 punti al 10′, 21 a 16 e la Virtus avanti nel secondo quarto con identico margine, per il 38 a 38 di metà gara. Al ritorno sul parquet dall’intervallo lungo, la Dinamo, ripetendo la trasformazione mostrata mercoledì in Fiba Europe Cup contro il Pinar, la Dinamo ha cambiato marcia ed ha preso il volo, con un parziale di 26 a 19 nel terzo e un altro ancora più netto di 26 a 15 nell’ultimo quarto, per il 90 a 72 finale!

I numeri sono tutti dalla parte della Dinamo, ma quelli che spiccano maggiormente sono quelli dei rimbalzi. Sotto le plance, sia in difesa sia in attacco, non c’è stata storia: 46 a 20! I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno concesso in difesa solo 3 rimbalzi offensivi alla squadra di Sasha Djordjevic in 40′!

Con la vittoria odierna, la Dinamo ha agganciato la Virtus in classifica a quota 24 punti ma è davanti nei confronti diretti, avendo vinto anche la partita del girone d’andata con un margine di 12 punti, 86 a 74, ed è risalita al 9° posto, due punti dietro la coppia Trieste-Trentino.

«Prima di tutto faccio seguito a quello che ho detto nei giorni scorsi: grande Virtus, grande Djordjevic, questa sera hanno mostrato il valore di una squadra – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Sono clamorosamente orgoglioso dei miei ragazzi e dovete esserlo tutti: nella pallacanestro si guarda al futuro ma credo che per come giocano questi ragazzi, per quello che danno tutti e dodici – a partire da Justin Carter – si siano conquistati grande rispetto. Per come giocano, per come si allenano, per come stanno insieme, per la serietà e la professionalità. Sono molto orgoglioso di loro e immeritatamente mi godo questo palcoscenico. Come disse Ettore Messina nel basket la cosa più difficile è far combaciare gli interessi personali con quelli della squadra: ecco, questi ragazzi hanno messo la squadra davanti a tutto. Vanno al di là di qualsiasi cosa accada in campo, sono pronti a dare l’anima tutti, dal primo all’ultimo, per tutti i quaranta minuti. Poi ci sono ovviamente di volta in volta prestazioni individuali fenomenali come quella di Achille oggi che ha disputato una grande partita e Pierre. Un altro aspetto importante è che abbiamo giocatori che accettano le decisioni che potrebbero risultare scomode, uno su tutti Carter che è un grande professionista e grande uomo. Ringrazio il mio staff per il lavoro instancabile, il preparatore Matteo Boccolini che ci ha permesso di arrivare a questo punto della stagione in una ottima condizione fisica, e non per ultimo il pubblico perché abbiamo la fortuna di avere un sesto uomo vero a palazzo, che si fa sentire e che ci dà grande spinta. Adesso ci attende una settimana senza coppa ed è giusto che i ragazzi riposino, stando insieme fuori dal campo. Ci voleva del tempo, ce l’avete dato – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Adesso recuperiamo le energie e ci concentriamo sulla prossima sfida.»

«Congratulazioni a Sassari, ha giocato un’ottima pallacanestro, di energia e di fisicità – ha detto il coach della Virtus Sasha Djordjevic -. Di sicuro i miei ragazzi non erano al massimo della forma e nella gara di oggi ci è mancato un giocatore importante sotto questo aspetto. Si può perdere ma si deve perdere con orgoglio, noi abbiamo mollato troppo presto e dovremo lavorare su questo, sulla tenuta su tutti i 40 minuti. Occorre andare avanti con umiltà, ci aspetta un grande lavoro. Vorrei vedere maggiore fisicità ed aggressività, la voce dei rimbalzi offensivi di Sassari la dice lunga, anche se questa è la caratteristica di Sassari. Voglio vedere lavoro sporco, fisicità e difesa, elementi su cui non abbiamo avuto segnali positivi questa sera. I nostri avversari hanno sporcato ogni palla ogni nostra iniziativa in attacco, noi ci siamo arresi mentre io mi aspetto che ognuno dia il proprio contributo. Solo così possiamo andare avanti, ci aspetta una importante gara di ritorno di Coppa mercoledì, ho chiesto ai giocatori che si guardino negli occhi e si parlino. Non possiamo assolutamente sentirci soddisfatti, bisogna lavorare e cercare di migliorare. Voglio fare i complimenti al Gianmarco Pozzecco coach – ha concluso Sasha Djordjevic -, sta facendo un gran lavoro e lo voglio ringraziare per le belle parole spese nei miei confronti anche nei giorni scorsi in tutte le interviste. Voglio ringraziare anche il presidente Sardara.»

Domenica prossima, 7 aprile, alle 17.00, la Dinamo giocherà sul campo della capolista Olimpia Milano, per la decima giornata del girone di ritorno della regular season.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Virtus Bologna 72

Parziali: 21 a 16; 17 a 22; 26 a 19; 26 a 15.

Progressivi: 21 a 16; 38 a 38; 64 a 57; 90 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Martis, Smith 6, McGee 5, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 5, Thomas 12, Polonara 19, Cooley 22. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Bologna: Punter 23, Moreira 3, Pajola 1, Taylor 4, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 12, Chalmers 8, Aradori 4, Berti, M’baye 3, Cournooh. All. Sasha Djordjevic.

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Carica d’entusiasmo per le ultime due vittorie ottenute in campionato e la qualificazione alle semifinali di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna affronta questo pomeriggio al PalaSerradimigni di Sassari (inizio ore 17.30) un’altra sfida importantissima sulla strada che porta ai play-off scudetto, contro la Segafredo Virtus Bologna del neo coach Sasha Djordjevic. All’andata, al PalaDozza di Bologna, si impose nettamente la Dinamo, per 86 a 74, ma la Virtus oggi precede la Dinamo di due punti in classifica. Vincere, sarebbe importantissimo, in vista della volata finale play-off.

«Mercoledì il pubblico del PalaSerradimigni è stato davvero grandioso, è stata una serata incredibile, se domenica riuscissimo a creare la stessa cornice sarebbe bellissimo e molto importante per noi – ha detto alla vigilia il coach sassarese Gianmarco Pozzecco -. Per me sarà una giornata davvero emozionante, per due aspetti: perché si potrebbe concretizzare il sogno del ritorno della Fortitudo in serie A ed essendo io fortitudino per questa parte del mio cuore sarà un momento emotivamente importante. Giocare contro Djordjevic poi sarà qualcosa di particolare anche perché è stato il più forte giocatore della mia era. E’ una persona che stimo e con cui ho un ottimo rapporto, sarà bello giocarci contro e chiaramente sarebbe bello batterlo. Indipendentemente da tutte queste cose un po’ sentimentali, nel momento in cui scenderemo in campo la partita avrà chiaramente connotati completamente diversi. Saremo focalizzati sul fatto che la squadra dovrà essere in campo per fare ancora un altro step del percorso di crescita che stiamo facendo.»

«Dobbiamo partire bene, con una solidità diversa da quella che abbiamo avuto nelle ultime gare, quella mentalità difensiva che poi ci permette di giocare bene anche in attacco, e da questo non possiamo prescindere. Loro hanno giocatori di talento sul perimetro, dinamici, abili a giocare il pick&roll, crearsi dei tiri o a creare per i compagni – ha aggiunto Gianmarco Pozzecco -. Hanno tre lunghi, quindi tre giocatori per marcare Cooley e noi dovremo essere bravi a gestirla bene e a non preoccuparci troppo delle loro armi sfruttando al massimo le nostre.»

«Abbiamo sette partite da giocare e sappiamo che dobbiamo vincere per sperare di entrare nei playoff, abbiamo anche la semifinale di Coppa quindi siamo arrivati al dunque. Ma dobbiamo stare sereni e andare avanti con il miglior spirito – ha concluso il coach della Dinamo – perché la nostra crescita non guarda solo ai risultati nell’immediato, da qui alla fine dell’anno, ma guarda al futuro di un progetto.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com