18 April, 2024
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A Carbonia, sabato sera, 15 sindaci e circa 200 persone hanno partecipato alla fiaccolata per la salute organizzata dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, per fermare il progressivo impoverimento della sanità pubblica nel territorio della Asl del Sulcis Iglesiente. All’appello del primo cittadino di Carbonia, comune capoluogo della provincia del Sud Sardegna, hanno risposto 14 colleghi: San Giovanni Suergiu, Elvira Usai; Carloforte, Stefano Rombi; Portoscuso, Ignazio Atzori; Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana; Teulada, Angelo Milia; Nuxis, Romeo Ghilleri; Perdaxius, Gianluigi Loru; Villaperuccio, Marcellino Piras; Giba, Andrea Pisanu; Musei, Sasha Sais; Piscinas, Mariano Cogotti; Domusnovas, Isangela Mascia; Masainas, Gian Luca Pittoni; Santadi, Massimo Impera.

Don Giampaolo Cincotti, vicario foraneo di Carbonia, ha letto i messaggi del cardinale e amministratore apostolico della diocesi di Iglesias Arrigo Miglio e del responsabile dell’Ufficio della Pastorale per il Sociale e il Lavoro della diocesi di Iglesias, don Antonio Mura, impossibilitati ad intervenire per concomitanti impegni, che riportiamo integralmente.

Cardinale Arrigo Miglio: «Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia partecipazione alla vostra manifestazione per la situazione della sanità pubblica nel nostro territorio. Impegni pastorali precedenti non mi permettono di essere presente, ma non posso non sentirmi vicino alle tante persone sofferenti a motivo dei loro problemi di salute e a motivo delle carenze delle nostre strutture. Auspico vivamente che a tutti i livelli e in tutto il nostro territorio si cerchi sempre, in primo luogo il bene comune, che può essere realizzato solo se si mettono in primo piano le esigenze dei più deboli».

Don Antonio Mura: «Impedito dal partecipare, per pregressi impegni Pastorali portoscusesi, col desiderio di condividere la Vostra significativa iniziativa sociale a favore del territorio, vi indirizzo il seguente messaggio come contributo ecclesiale per l’iniziativa. A premessa, accogliete la gratitudine per coloro che hanno ispirato e organizzato questo importante Evento e grazie a tutti coloro che hanno la possibilità di parteciparvi. Per continuare a garantire a tutte le persone il DIRITTO COSTITUZIONALE ALLA TUTELA DELLA SALUTE, servono riforme coraggiose e inderogabili. Questa serata è una delle tante occasioni nelle quali le persone e le Istituzioni del Sulcis Iglesiente hanno tentato e tentano di sensibilizzare i decisori politici competenti sull’urgenza di ridare centralità al SISTEMA DI SANITÀ PUBBLICA nel nostro territorio, riconoscendone il valore sociale. Il SSN, che si basa sui principi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità, è un bene comune, non un privilegio di pochi cittadini, di chi i soldi li ha e le Amicizie “in alto loco”, le valorizza. Le generazioni attuali e prossime del nostro territorio meritano un modello sanitario solido, ben organizzato, con adeguate risorse pubbliche da investire per la salute e il benessere delle persone. Pertanto, si rende sempre più urgente un Piano di Rilancio “NON CAMPANILISTICO, NON SCHIAVO DI LOGICHE ELETTORALI O DI SPARTIZIONE TRA PICCOLI E GRANDI POTENTATI territoriali o Regionali. Senza un SISTEMA SANITARIO forte e resiliente per il BENE COMUNE, soprattutto dei più fragili e poveri, viviamo e vivremo conseguenze drammatiche per tutta la popolazione del Sulcis Iglesiente. Che dire delle Migrazioni sanitarie che moltissime persone del Sulcis Iglesiente sono costrette a vivere e che non tutti si possono permettere; da qui la drammatica scelta, in tantissimi pazienti, di rinunciare alle cure e con la conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. L’alternativa al DISASTRO attuale è SUPERARE gli attuali modelli del SSN basato sul “libero mercato” che, pur essendo APPARENTEMENTE efficiente, ne evidenzia gravemente i limiti per molte fasce più deboli della popolazione, perché prevede costi più elevati per accedere alle cure o costose assicurazioni sanitarie. Servono coraggiose riforme al di la delle strumentalizzazioni elettorali e dei gravi tentativi di strumentalizzazioni partitiche. Per rilanciare la sanità pubblica è fondamentale rinsaldare soprattutto un rinnovato patto sociale e politico tra tutte le ISTITUZIONI, riconoscendo il SISTEMA SANITARIO LOCALE come uno dei pilastri democratici, una conquista sociale irrinunciabile per il benessere e lo sviluppo economico del Sulcis Iglesiente. Grazie a tutti gli organizzatori e alle organizzatrici, grazie a tutti i partecipanti».

E’ poi intervenuto, in rappresentanza di tutti i sindaci presenti, il primo cittadino di Carbonia, Pietro Morittu, che ha evidenziato la gravità della situazione e la necessità di rivendicare unitariamente il ripristino della piena efficienza dei servizi sanitari nel territorio, nel quale ampie fasce della popolazione vivono una condizione resa in molti casi drammatica dall’impossibilità di ricorrere alla sanità privata. Pietro Morittu ha anche riportato alcuni messaggi ricevuti da cittadini che testimoniamo una situazione generale di gravissima emergenza.

Allegata una breve intervista con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

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I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente fanno fronte comune per affrontare la situazione del polo industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sider Alloys, Portovesme Srl, Eurallumina e le imprese d’appalto del settore Enel produzione e tutto l’indotto.

«Il polo industriale è stato e rimane un pilastro portante dell’economia del Sulcis anche se da anni subisce attacchi che ne mettono a dura prova la tenuta. Molti lavoratori, la maggior parte provenienti da tutto il Sulcis, attendono di rientrare a lavorare dopo anni di sofferenza e promesse non mantenute. Si attende che la politica regionale e ministeriale dia risposte alle tante domande riguardanti la incertezza dei lavoratori che si aspettano un intervento strutturato e sviluppato con tempi certi.

Il Piano Sulcis, nato dopo tante lotte operaie, ancora oggi, dopo 12 anni, non vede risposte occupazionali accettabili. Stesso destino sta subendo il programma Jtf anch’esso in attesa di uno sviluppo temporale certo e funzionale ai bisogni del territorio del Sulcis Iglesiente. Noi siamo al fianco dei lavori e delle loro famiglie e chiediamo che ci sia una nuova linea che contempli la ripartenza di tante attività. Come Comuni del Sulcis abbiamo tante difficoltà nel dare risposte ai nostri cittadini.

Siamo uniti e determinati a partecipare a qualsiasi iniziativa per il bene del nostro Sulcis Iglesiente e del nostro polo industriale, fonte di reddito per i nostri cittadini. Abbiamo necessità di tutte le risorse necessarie per consentire che i nostri giovani non vadano in altre realtà a cercare fortuna. Dobbiamo onorare il grande lavoro fatto in passato riprendendo in mano le sorti del nostro territorio. Siamo al fianco dei lavoratori tutti e delle loro famiglie.»

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente.

Pietro Morittu Carbonia

Mauro Usai Iglesias

Pietro Cocco Gonnesa

Elvira Usai San Giovanni Suergiu

Ignazio Locci Sant’Antioco

Claudia Mura Calasetta

Stefano Rombi Carloforte

Ignazio Atzori Portoscuso

Sasha Sais Musei

Paolo Sanna Fluminimaggiore

Laura Cappelli Buggerru

Isangela Mascia Domusnovas

Debora Porrà Villamassargia

Romeo Ghilleri Nuxis

Antonello Cani Narcao

Gianluigi Loru Perdaxius

Massimo Impera Santadi

Marcellino Piras Villaperuccio

Emanuele Pes Tratalias

Andrea Pisanu Giba

Gian Luca Pittoni Masainas

Maria Teresa Diana Sant’Anna Arresi

Mariano Cogotti Piscinas

Il sindaco del comune di Musei, Sasha Sais, è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni “Metalla e il Mare”. Succede al sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco, rimasto in carica 18 mesi e dimessosi dopo la bocciatura del rendiconto della gestione.

Compongono il consiglio d’amministrazione, rappresentanti dei comuni di Buggerru, Narcao, Fluminimaggiore, Villamassargia e Musei.
Fanno parte dell’assemblea anche i rappresentanti dei comuni di Domusnovas e Gonnesa.

Venerdì 1 settembre, alle ore 10.00, presso la Sala consiliare del comune di Buggerru, in via Roma, 40 a Buggerru, nel corso di una conferenza stampa verrà illustrato l’accordo di partenariato tra le Amministrazioni Comunali per la costituzione della Rete dei Comuni a sostegno della candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale. Nell’occasione saranno presentate anche le attività programmate dal 2 al 4 settembre per la Commemorazione dell’Eccidio di Buggerru del 1904.

Interverranno:

Laura Cappelli, sindaca del comune di Buggerru

Simona Spada, assessora cultura, spettacolo ed eventi, pari opportunità

Irma Visalli, consulente Unesco del comune di Buggerru

Andrea Biancareddu, assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna

Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara e Sindaco di Iglesias

Paolo Salis, sindaco del comune di Arbus

Pietro Morittu, sindaco del comune di Carbonia

Stefano Rombi, sindaco del comune di Carloforte

Paolo Sanna, sindaco del comune di Fluminimaggiore

Pietro Cocco, sindaco del comune di Gonnesa

Giuseppe De Fanti, sindaco del comune di Guspini

Sasha Sais, sindaco del comune di Musei

Gianluigi Loru, sindaco del comune di Guspini

Massimo Impera, sindaco del comune di Santadi

Emanuele Pes, sindaco del comune di Tratalias

Federico Sollai, sindaco del comune di Villacidro

Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia

I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.

«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»

I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.

E’ iniziato il percorso finalizzato alla costituzione del Distretto Rurale promosso dall’Unione dei Comuni Metalla e il Mare. L’idea di costituire il Distretto Rurale scaturisce dalla volontà dei soggetti promotori di individuare nuovi strumenti e nuove opportunità di sviluppo basate su approcci condivisi e partecipati. Secondo Laura Cappelli, presidente dell’Unione di comuni e sindaco di Buggerru «attraverso il nuovo modello di partenariato pubblico e privato si intende individuare soluzioni innovative finalizzate a migliorare la produttività e la redditività del comparto agricolo, ad accrescere la collaborazione fra gli attori territoriali, a tutelare e valorizzare il vasto patrimonio ambientale, storico e culturale, così da contribuire concretamente al superamento delle problematiche della disoccupazione e dello spopolamento dei nostri paesi».

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias «occorre definire nuove strategie di cooperazione e integrazione fra comunità della costa e delle zone interne, tra paesi della ruralità più autentica e la vicina città, Il Distretto Rurale rappresenta per tutti noi una concreta opportunità di sviluppo economico e sociale ed una importante occasione, in particolare per le giovani generazioni, per rivalutare l’agricoltura e le attività connesse secondo una logica di stabilità economica, benessere alimentare e cura del territorio».

Secondo l’assessore dell’Agricoltura del comune di Fluminimaggiore Gianni Gaviano, «rinnovare l’interesse verso l’agricoltura può rappresentare una importante occasione per rinvertire i fenomeni sociali dovuti all’abbandono delle aree rurali, superare la marginalità e lontananza dei nostri paesi ed accrescere la qualità della vita della nostra gente».

«Aderiremo con interesse e assicureremo il nostro sostegno all’iniziativaha sottolineato il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura -. Per la nostra amministrazione creare opportunità di sviluppo e valorizzare le risorse endogene rappresenta una priorità insieme al sostegno al settore produttivo profondamente provato dal prolungarsi dell’emergenza sanitaria. Occorre infondere entusiasmo e sostenere in ogni forma la ripresa economica anche attraverso azioni innovative e di immediata efficacia.»

Nel suo contributo, il sindaco di Musei, Sasha Sais ha detto che il nucleo iniziale del Comitato Promotore svolgerà da subito una costante ed intensa attività di coinvolgimento delle associazioni di Categoria, datoriali, sindacali del mondo sociale e della cultura, delle imprese e dei giovani con il fine di arrivare alla definizione di un Comitato Promotore che si identifichi con il partenariato più ampio e per la presenza di tutti i portatori di interesse.

Ha concluso l’assessore dell’Agricoltura del comune di Iglesias Francesco Melis. «La vasta rete di soggetti pubblici e privati ha detto -, opererà in una logica di compartecipazione, apporterà esperienze, proposte, idee e progetti che saranno condivise ed andranno ad alimentare la definizione del programma e delle strategie che, riassunte nel Piano di Distretto orienteranno, in forma partecipata, le azioni del nuovo organismo».

Per conoscere il calendario degli incontri, ottenere maggiori informazioni ed aderire al progetto si può visitare il sito https://costituendodistrettometallaeilmare.weebly.com

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Il Consiglio regionale approverà un ordine del giorno unitario coni il quale si impegna il Parlamento a prendere in carico la vertenza dello stabilimento della RWM di Domusnovas e a salvare i lavoratori della fabbrica sulcitana.

Questa mattina i capigruppo, presieduti dal presidente del Consiglio Michele Pais, hanno ricevuto i sindaci di  Domusnovas (Massimiliano Ventura), di  Iglesias (Mauro Usai), di Musei (Sasha Sais) e di Villamassargia (Debora Porrà). All’incontro ha partecipato anche l’assessore dell’Industria Anita Pili.

I primi cittadini hanno chiesto a tutti i gruppi politici presenti nell’assemblea un’azione unitaria per  salvare  i circa 300 lavoratori e  di attivarsi immediatamente presso i parlamentari sardi perché la vicenda non sia dimenticata dal nuovo Governo nazionale.

«Proprio in questo periodo di attesa dell’insediamento dei nuovi ministri  hanno aggiunto bisogna preparare un fronte comune per portare nuovamente la vicenda RWM all’attenzione nazionale in quanto è proprio lo Stato che deve assumersi le responsabilità e  trovare una strategia di lungo periodo per mettere in condizioni la fabbrica di lavorare.»

Da quando sono state sospese alla RWM di Domusnovas le commesse, a favore della pace in Yemen e nel mondo, per un importo di 380 milioni di euro, la produzione è bloccata. Nello stabilimento lavorano alla manutenzione 50 lavoratori, 100 sono in cassa integrazione e gli altri sono disoccupati.

Una situazione insostenibile che rischia, se non risolta, di aggravare la già precaria situazione del territorio.

«Se lo Stato toglie ha detto Mauro Usai, sindaco di Iglesias lo Stato deve dare. Quindi è necessario che provveda alla  compensazione di queste commesse sospese.»

Il presidente Michele Pais, a nome dei Capigruppo, ha assicurato che il Consiglio regionale, di concerto con il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore dell’Industria Anita Pili, porrà in essere tutte le azioni a sostegno dei lavoratori e del territorio: «Si tratta di una vertenza di carattere nazionale su cui è necessario aprire una interlocuzione immediata con il nuovo Governo nazionale».

 

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Sasha Sais è il nuovo sindaco di Musei. Il candidato della lista “Musei protagonista” s’è imposto con largo margine su Doriano Pisano, candidato della lista “Musei per il bene comune”, con 730 voti (69,06%), contro 327 (30,94%).

Hanno votato 1.091 dei 1.380 elettori aventi diritto, il 79%. 26 le schede nulle, 8 le bianche.

La lista “Musei protagonista” ha eletto 8 consiglieri (gli 8 più votati), la lista “Musei per il bene comune” 4 consiglieri (il candidato sindaco non eletto e i 3 candidati più votati).

Questi i candidati alla carica di consigliere comunale con le preferenze e gli eletti in grassetto.

Lista “Musei protagonista”

Silvio Usai 100

Alessandra Murru 96

Marco Todde 90

Severino Pinna 68

Germano Pireddu 67

Giordano Casu 49

Alessandro Brodu 41

Nicola Accocci 38

Alessandra Mascia 38

Alessandra Fadda 36

Massimiliano Congiu 24

Giuseppe Loi 7.

Lista “Musei per il bene comune”

Martino Angelo Congiu 72

Michele Talana 53

Alessio Pitzalis 48

Tiziano Franzina 24

Anna Pisano 23

Fernando Pinna 18

Marta Guarda 14

Laura Loddo 14

Salvatore Sannai noto Toto 11

Anna Maria Di Romano 10

Stefania Melis 9

Fabrizio Fadda 3.

Ricordiamo che il comune di Musei arriva da un periodo di commissariamento, gestito da Giovanni Fadda, dopo la conclusione anticipata della scorsa consiliatura guidata dal sindaco Antonello Cocco, provocata dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri.

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Sono due le liste presentate a Musei per l’elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio comunale che metterà fine al periodo di commissariamento determinato dalla conclusione anticipata dell’ultima consiliatura, per le dimissioni della maggioranza dei consiglieri.

Doriano Pisano è il candidato Sindaco della lista “Musei per il bene comune”.

Questi i candidati alla carica di consigliere comunale:

Martino Angelo Congiu

Anna Maria Di Romano

Fabrizio Fadda

Tiziano Franzina

Marta Guarda

Laura Loddo

Stefania Melis

Fernando Pinna

Anna Pisano

Alessio Pitzalis

Salvatore Sannai noto Toto

Michele Talana.

Sasha Sais è il candidato alla carica di Sindaco della lista “Musei protagonista”.

Questi i candidati alla carica di consigliere comunale:

Marco Todde

Silvio Usai

Severino Pinna

Germano Pireddu

Alessandro Brodu

Alessandra Mascia

Alessandra Fadda

Alessandra Murru

Nicola Accocci

Giuseppe Loi

Massimiliano Congiu

Giordano Casu.

 

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Musei

Le dimissioni di 7 consiglieri su 12 ha posto fine alla consiliatura del comune di Musei, iniziata il 5 giugno 2016. A depositare le dimissioni all’ufficio protocollo del Comune sono stati tre consiglieri di maggioranza, gli ex assessori Fabrizio Deidda e Sasha Sais, e Sara Saderis, e i quattro consiglieri di minoranza: Carla Ruvioli (candidata a sindaco sconfitta da Antonello Cocco), Valentina Mura, Tiziano Franzina e Michele Reginali.

Ricordiamo che il 5 giugno 2016 Antonello Cocco, candidato della lista civica “Ad Maiora Musei”, assessore dell’Agricoltura, Ambiente ed Attività produttive della Giunta uscente, guidata da Francesco Loi, era stato eletto sindaco di strettissima misura, con 521 voti, il 50,53%, contro i 510 voti, il 49,46%, di Carla Ruvioli, candidata della lista civica “Terra Cruda”.

La lista “Ad Maiora Musei” portò in Consiglio 8 consiglieri, la lista “Terra Cruda” i restanti 4.

Questa era la composizione del Consiglio comunale scaturita dalle elezioni.

Lista “Ad Maiora Musei” – maggioranza: Angelo Martino Congiu 106 voti, Sasha Sais 75, Alessandra Murru 46, Roberto Ignazio Pintore 41, Fabrizio Deidda 37, Alessandra Pittau 27, Sara Saderis 27, Alessandra Mascia 23.

Lista “Terra cruda” – minoranza: Carla Ruvioli (candidata sindaco non eletta), Valentina Mura 82 voti, Tiziano Franzina 64, Michele Reginali 50.

Giampaolo Cirronis