29 March, 2024
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Un doppio appuntamento con Massimo Fanfani apre domani (sabato 13), a Villacidro, gli “Incontri di Maggio”, iniziativa culturale proposta dalla Fondazione Giuseppe Dessì per questo mese nella cittadina ai piedi del Monte Linas. L’uso e il consumo della lingua italiana alle soglie del terzo millennio: questo il tema che l’accademico della Crusca tratterà in mattinata, alle 9.30, al Liceo Piga, e nel pomeriggio, alle 18.30, nella Casa Dessì, al civico 65 di via Roma, sede della Fondazione intitolata allo scrittore di “Paese d’ombre”.

Classe 1953, docente di Storia della lingua italiana presso l’Università di Firenze, la sua città natale, Massimo Fanfani è socio e segretario dell’Accademia della Crusca dal 2011. Le sue ricerche riguardano principalmente la lessicologia e la semantica storica, la storia della riflessione sulla lingua, la lingua e le idee sulla lingua di letterati. Condirettore della rivista “Lingua nostra”, ha pubblicato diversi articoli e recensioni e il volume Vocabolari e vocabolaristi e ha curato edizioni, volumi miscellanei e raccolte di scritti di singoli studiosi. Ha collaborato a diversi progetti scientifici collettivi (il Lessico di frequenza dell’italiano radiofonico dell’Accademia della Crusca; il Lessico etimologico italiano di Max Pfister; l’edizione delle opere italiane di J.J. Winckelmann; l’Osservatorio degli italianismi nel mondo della Crusca) ed è stato direttore del progetto “La lessicografia della Crusca in rete: testi e banca dati dei vocabolari dal 1612 al 1923”, che prevedeva l’edizione elettronica in rete delle cinque impressioni del Vocabolario degli accademici della Crusca.

Parteciperanno agli incontri con Fanfani – proposti in collaborazione con il Lions Club di Villacidro – il presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, e rappresentanti del mondo della scuola.

Secondo appuntamento in calendario, venerdì 26 alle 18.30 a Casa Dessì: Aldo Accardo, professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio, e presidente della fondazione Giuseppe Siotto, terrà una lezione su Antonio Gramsci e sul concetto di democrazia che emerge dalla sua figura.

Gli “Incontri di Maggio” si chiudono l’indomani sera, sabato 27 (ore 19.00, Casa Dessì), con “Il Dio distratto o la leggenda del Sardus Pater”, uno spettacolo ispirato al racconto di Giuseppe Dessì, con l’attore Senio Barbaro Dattena, voce narrante, la danzatrice Luana Maoddi e gli interventi di Maurizio Serra alla fisarmonica, da un’idea scenica di Mariano Corda. L’appuntamento rappresenta il contributo della Fondazione Dessì a Vivi Verde, la manifestazione ideata per promuovere il territorio di Villacidro che il Comune ha voluto riavviare quest’anno, dopo oltre dieci di assenza, puntando in particolare sulla collaborazione tra i diversi operatori e associazioni attivi nel paese.