29 March, 2024
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Il 13 gennaio, a Cagliari, si festeggia il Natale e Capodanno Ortodosso con uno splendido concerto di musica slava, bielorussa, russa, ucraina e di altri popoli dell’Europa Orientale con 5 virtuosi artisti bielorussi

Il “Gran Concerto di musica slava, bielorussa, russa, ucraina e di altri popoli dell’Europa Orientale” per le festività del Natale e del Capodanno Ortodosso e Greco-Cattolico è ormai una tradizione della città di Cagliari che riscuote sempre un grande successo, giunto ormai alla sua ottava edizione, è molto atteso dalla vasta comunità immigrata proveniente dai paesi post-sovietici che conta ormai migliaia di persone (in particolare tante le donne impegnate ad assistere gli anziani, ma numerosissime anche le coppie miste e i ricongiungimenti familiari), ma l’interesse coinvolge anche i tanti sardi amanti della cultura slava che compongono, ormai, almeno la metà del pubblico partecipante ai concerti. 

Un momento laico di festa nel segno dell’arte, della musica popolare e dello scambio culturale, grazie alla presenza del quintetto di virtuosi artisti del Complesso artistico bielorusso “Musik Kvatro+” proveniente dalla città di Bobruysk, che torna nella nostra Isola, dopo il successo dello scorso anno, in una formazione più ampia e un repertorio più ricco rendendo ancora più coinvolgente una scaletta musicale che cercherà di rappresentare la ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli, con una incursione artistica dedicata anche alla Sardegna.

Un vero e proprio viaggio musicale con un primo blocco dedicato alle canzoni bielorusse, per continuare con le canzoni popolari russe ed alcune incursioni nella tradizione zigana, si passerà, quindi, al blocco dedicato alle canzoni popolari ucraine, ed infine il proseguo con le musiche e le canzoni della tradizione ebraica, balcanica e ungherese fortemente presente nell’Europa orientale, il tutto con arrangiamenti moderni e di grande originalità. 

La bellissima ed affascinante Volha Auseika (soprano, voce solista), sarà accompagnata da Sergey Mitchenkov (violino, voce), Valeriy Narkevich (basso), Yauheni Girshin (tastiera, percussioni, voce), Alexandre Efimouk (balalaica, chitarra, voce), presenterà in italiano Emilia Canto.

Quest’anno il 7 gennaio giorno del Natale Ortodosso è ricaduto di lunedì per questo motivo, il “Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e d’Oriente” si tiene nella prima giornata festiva utile, ossia domenica 13 gennaio, alle ore 15.30, all’Auditorium Comunale di Piazza Dettori a Cagliari, con ingresso libero sino ad esaurimento posti, la capienza massima del teatro è di 293 posti. 

Ma il 13 gennaio sarà comunque una giornata di festa, in quanto corrisponde al “Vecchio Capodanno” del calendario giuliano, sostituito nel 1582 con il calendario gregoriano al fine di mettere rimedio alle differenze con il calendario astronomico, ma che nella tradizione ortodossa e greco-cattolica rimane calendario liturgico. 

Le manifestazioni si tengono nell’ambito della serie di iniziative previste all’interno del Progetto “Amicizia e conoscenza reciproca” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo”, Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari, con il contributo della Fondazione di Sardegna ed il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus.

 

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I tradizionali concerti di artisti professionisti bielorussi che dal 2010 si tengono regolarmente agli inizi di gennaio, quest’anno toccheranno per la seconda volta Iglesias, l’appuntamento è per giovedì 10 gennaio 2019 alle ore 19.00 presso il Teatro Electra Piazza Pichi ingresso gratuito, con l’esibizione del Complesso artistico bielorusso “Musik Kvatro” proveniente dalla città di Bobruysk, città gemellata con Iglesias che torna nella nostra Isola, dopo il successo dello scorso anno, in una formazione più ampia e un repertorio più ricco.

Volha Auseika (soprano, voce solista), Sergey Mitchenkov (violino, voce), Valeriy Narkevich (basso), Yauheni Girshin (tastiera, percussioni, voce), Alexandre Efimouk (balalaica, chitarra, voce), presenteranno un vero e proprio viaggio nella ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli, con una suddivisione del concerto in 4 grandi blocchi tematici.

Inizio con le canzoni bielorusse, per continuare con le canzoni popolari russe ed alcune incursioni nella tradizione zigana, si passerà, quindi, al blocco dedicato alle canzoni popolari ucraine e, infine, il proseguo con le musiche e le canzoni della tradizione ebraica fortemente presente nell’Europa orientale.

Un evento molto atteso dalla vasta comunità immigrata proveniente dai paesi post-sovietici che conta una significativa presenza in tutta la Sardegna (in particolare tante le donne impegnate ad assistere gli anziani, ma numerosissime anche le coppie miste) e dai tanti sardi amanti della cultura slava.

Un vero e proprio Concerto di Natale e Capodanno, in quanto proprio in questi giorni, in molti paesi dell’Est come Belarus, Russia, Ucraina, si è nel pieno dei festeggiamenti natalizi e di fine anno, in quanto la tradizione ortodossa segue il vecchio calendario giuliano, per cui il Natale ricade il 7 gennaio ed il Vecchio Capodanno nella notte fra il 13 e 14 gennaio (ossia il 25 e 31 dicembre del calendario giuliano sostituito nel 1582 con il calendario gregoriano al fine di mettere rimedio alle differenze con il calendario astronomico, ma che nella tradizione ortodossa rimane calendario liturgico)

Le manifestazione si tiene nell’ambito della serie di iniziative previste all’interno del Progetto “Amicizia e conoscenza reciproca” dell’associazione Cittadini del Mondo Onlus, con la collaborazione del Consorzio Turistico per l’Iglesiente, del comune di Iglesias e del comune di Bobruysk, il contributo della Fondazione di Sardegna, il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus.

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Una sorpresa inattesa, che ha riempito di gioia il pubblico e gli artisti, la presenza e il saluto, in un Auditorium Comunale stracolmo di spettatori, dell’Arcivescovo di Cagliari S.E. Arrigo Miglio al Gran Concerto per il Natale Ortodosso che si è tenuto ieri 7 gennaio per festeggiare una ricorrenza molto sentita che coinvolge la comunità immigrata proveniente dallo spazio post sovietico che è numerosissima in Sardegna. I suoi auguri e saluti sono stati accolti con un fragoroso applauso dalle centinaia di persone (immigrati ucraini, bielorussi, russi, moldavi, ma anche tanti sardi amanti della buona musica e delle tradizioni slave) che hanno riempito sino alla massima capienza il teatro cagliaritano ormai piccolo con i suoi trecento posti, per questo concerto che è divenuto una gradita tradizione della città.

Oltre a S.E. monsignor Arrigo Miglio hanno portato i saluti e gli auguri monsignor Marco Lai per la Caritas, padre Nikolay Volshyy per la Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca e padre Ioan Agape della Chiesa Ortodossa Rumena. Non sono mancati i saluti delle istituzioni: Regione Sardegna (Marco Sechi Ufficio di gabinetto della Presidenza), Comune di Cagliari (assessore Yuri Marcialis) Università di Cagliari (prorettore Micaela Morelli), Consolato Bielorusso in Sardegna (console onorario Giuseppe Carboni)

Gli artisti del quartetto bielorusso “MUSIC KVATRO” di Bobruisk, hanno incantato il pubblico: Volha Auseika soprano con una voce calda e potente, Valeriy Narkevich contrabbassista di indubbia qualità, Yauheni Girshin tastierista e musicista di esperienza, e Sergey Mitchenkov violinista di talento che come ha detto S.E. Arrigo Miglio alla fine dello spettacolo quando si è trattenuto con gli artisti “è un tutt’uno tra corpo e violino”, hanno reso indimenticabile la giornata festiva del Natale ortodosso, particolarmente sentita quando si è lontani dalla propria casa, incontrando nel contempo anche il forte apprezzamento del pubblico italiano.

Il programma musicale è stato un vero e proprio viaggio nella ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli, con una suddivisione del concerto in 4 grandi blocchi tematici: inizio con le canzoni bielorusse, per continuare con il blocco dedicato alle canzoni popolari russe con alcune incursioni nella tradizione zigana, il proseguo con le musiche e le canzoni della tradizione ebraica, doveroso per degli artisti che provengono dalla città di Bobruisk, dove, sino allo scoppio della seconda guerra mondiale, si contava una popolazione di origini ebraiche che raggiungeva l’80% del totale. Ed infine il blocco dedicato alle canzoni popolari ucraine, dai canti natalizi alle canzoni della tradizione popolare sino al canto dedicato alla “mamma”. Lunghi e ripetuti i bis richiesti dal pubblico alla fine del concerto.

La manifestazione si è tenuta nell’ambito delle iniziative del Progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” – Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari. Con il contributo della Fondazione di Sardegna, la collaborazione del comune di Bobruisk (Bielorussia) ed il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus in Cagliari.

Le fotografie allegate sono di Dietrich Steinmetz e Renato d’Ascanio Ticca.

 

 

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La presenza di una numerosa comunità immigrata dai paesi post sovietici dell’Europa Orientale molto diffusa in tutta la Sardegna, ha reso il Gran Concerto per il Natale Ortodosso e di Rito Orientale, un’ormai consolidata tradizione cittadina che coinvolge non solo gli immigrati, ma tanti sardi amanti della cultura, delle tradizioni slave o semplicemente della buona musica.

Nei paesi di tradizione cristiano ortodossa e greco cattolica la liturgia segue il vecchio Calendario Giuliano ed il Natale arriva il 7 gennaio, quest’anno ricadendo la domenica, il Concerto si svolgerà proprio nel giorno di NATALE, un motivo in più perché sia partecipato e atteso.

Il 7 gennaio, alle ore 15.30, presso l’Auditorium comunale di piazzetta Dettori, a Cagliari, con ingresso gratuito sino ad esaurimento posti (capienza 293 persone), l’attesa esibizione del quartetto bielorusso “MUSIC KVATRO” di Bobruisk, città gemellata dal 2017 con Iglesias.

Volha Auseika (soprano – voce solista), Sergey Mitchenkov (violino – voce), Valeriy Narkevich (contrabasso), Yauheni Girshin (tastiera – percussioni) regaleranno un vero e proprio viaggio musicale che cercherà di rappresentare la ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli.

Il concerto racchiuderà pezzi di diversi stili e generi: musica popolare slava, canzonibielorusse, ucraine, russe, zigane, musiche delle danze popolari ebraiche, pezzi della tradizione classica con rivisitazione moderna, composizioni di musica leggera e jazz, un eccletismo artistico che manterrà intatta una soave eleganza musicale che ha conquistato le platee dei principali paesi dell’Europa centro orientale.

Il concerto si tiene nell’ambito delle iniziative del progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” – Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari. Con il contributo della Fondazione di Sardegna, la collaborazione del Comune di Bobruisk (Bielorussia) ed il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus in Cagliari.

Gli artisti bielorussi del quartetto “Music Kvatro”, si esibiranno inoltre il 5 gennaio a Sassari presso il Jazz Club “Birdland” con inizio alle 22.00 ed il 6 gennaio, a Iglesias, presso il Teatro Electra, con inizio alle ore 19.00.

La Chiesa Ortodossa del Patriarca di Mosca che raggruppa i fedeli della comunità immigrata provenienti da Ucraina, Bielorussia, Russia, Moldova ed altri paesi ex URSS celebrerà, la mattina del 7 gennaio, la liturgia del Natale nella Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Via Duomo, a Castello (l’antica cappella gentilizia della nobile famiglia Aymerich, Marchesi di Laconi, dove Padre Nikolay Volskyy di nazionalità ucraina e parroco ortodosso della Parrocchia di San Saba il Santificato celebrerà, alle 9.30, la Messa Solenne di Natale mentre, alle 12.00, ci saranno i saluti e gli auguri delle autorità, fra i quali quelli ormai tradizionali del console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni.

Anche la Chiesa Greco-Cattolica che in città conta molti fedeli fra gli immigrati ucraini celebrerà il Natale il 7 gennaio con la messa celebrata dal religioso cattolico ucraino di rito bizantino don Vasyl Ersteniuk a Stampace nella Chiesa di Santa Restituta.

Il Consolato onorario bielorusso coglie l’occasione per augurare a tutti i fedeli cristiano ortodossi e greco-cattolici residenti in Sardegna un Felice Natale. La forte presenza della comunità immigrata proveniente dai paesi post sovietici, allarga le opportunità di conoscenza reciproca nel segno del dialogo religioso e dello scambio culturale. Un particolare ringraziamento va alla Chiesa sarda, in particolare all’Arcidiocesi di Cagliari che, con spirito fraterno, concede ai religiosi delle comunità immigrate dell’Est Europa, spazi dove poter compiere la propria missione pastorale.