19 April, 2024
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Destinazione big spender USA per il Carignano del Sulcis che l’8 e il 10 dicembre vola a Boston e Chicago per una nuova tappa del progetto di promozione “Carignano in the World” al fianco di AIE (Associazione Italiana Export). Due gli appuntamenti riservati a giornalisti, blogger, distributori e opinion leader americani del settore per scoprire, attraverso un percorso guidato di abbinamenti cibo-vino, i 5 prodotti di punta del Consorzio. Si parte lunedì 8 dicembre dalla Boston Symphony Hall con gli abbinamenti presentati dall’editor di The Tasting Panel Magazine e SOMMjournal, David Ransom, per proseguire mercoledì 10 dicembre all’Eataly’s Baffo Restaurant con il lunch guidato dal wine writer Tom Hyland. Tra gli invitati anche le giornaliste Mary Ross (Chicago Herald e Wine Columnist) e Becky-Sue Epstein (Intermezzo Magazine e Palate Press). Obiettivo dell’iniziativa – che si inserisce nel progetto di promozione triennale del Consorzio formato dalle cantine Mesa, Calasetta, Santadi, Agripunica e Sardus Pater – è rafforzare la presenza sul mercato statunitense di un prodotto di nicchia (1,6 mln di bottiglie prodotte, pari allo 0,02% della produzione italiana) ma anche di forte identità territoriale e in grande ascesa in termini di riconoscimenti negli ultimi anni.

Per Silvana Ballotta, Ceo di Business Strategies, azienda leader che cura l’internazionalizzazione di oltre 400 imprese del made in Italy del vino e sostiene i partner di AIE: «Gli Usa sono il primo mercato di riferimento per il nostro Paese, che detiene la leadership con un export da 1 miliardo di euro per circa 3 milioni di ettolitri. Una piazza importante che offre ancora ampi margini di crescita se affrontata con azioni efficaci come degustazioni guidate, incontri con operatori e opinion leader, manifestazioni dedicate al consumatore finale».

Ad oggi il Consorzio Carignano del Sulcis – attraverso il piano triennale da 2 mln di euro ‘Carignano in the World’ – ha realizzato più di 20 eventi rivolti ai mercati di Cina, Stati Uniti, Giappone e Russia, con un investimento di oltre 1 milione di euro nei primi due anni di promozione. Il vino tipico della zona sud-occidentale della Sardegna, prodotto da antiche vigne che raggiungono anche 150 anni di età, fattura attualmente 9 milioni di euro di cui il 30% all’estero.

Cantina Santadi 80 copia

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Il mondo del vino per quattro giorni si dà appuntamento a Verona con la 48ª edizione di Vinitaly, iniziato oggi. Il più importante Salone internazionale dedicato a vini e distillati rappresenta un comparto che in Italia vale oltre 12 miliardi di euro, impiega 1,2 milioni di addetti e nel 2013 ha superato i 5 miliardi di export, in crescita del 7,3% sull’anno precedente (fonte Vinitaly su dati Istat, Assoenologi). 

«Il vino è stato e sarà anche in futuro un grande ambasciatore del Made in Italy nel mondo» ha dichiarato Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, intervenendo all’inaugurazione del salone questa mattina. «Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione – ha continuato il Ministro – perché i numeri che presenta una manifestazione come Vinitaly sono la dimostrazione di un importantissimo punto di forza del’Italia».
Alla cerimonia di apertura hanno preso parte anche il Presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il Presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, e il Sindaco di Verona, Flavio Tosi. A rappresentare Veronafiere, il Presidente, Ettore Riello e il Direttore generale, Giovanni Mantovani.
Insieme a Vinitaly, sono inizati anche Sol&Agrifood, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità ed Enolitech, il Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura, l’Enologia e delle Tecnologie Olivicole ed Olearie.
«Sono due manifestazioni dalle potenzialità di successo replicabili come quelle di Vinitaly – ha commentato ancora Martina -. Oltre al vino, nel settore agroalimentare abbiamo altri prodotti e altre filiere d’eccellenza che lavorano altrettanto bene».
Per il Presidente De Castro «il dato estremamente positivo che celebriamo al 48° Vinitaly di Verona riguarda la straordinaria crescita che il settore sta registrando in tutti i mercati del mondo. Il 2013 si è concluso con saldo positivo all’estero di oltre 5 miliardi: è avvenuto il cosiddetto “sorpasso”, cioè esportiamo più vino di quanto ne beviamo in Italia. Merito della vitalità delle nostre imprese.»
L’Italia del vino è il primo esportatore del mondo con una quota del 21% del mercato internazionale e Vinitaly, con 4.100 espositori da più di 20 Paesi, riserva grande attenzione proprio alle iniziative rivolte ai buyer stranieri, di cui anche quest’anno sono attese oltre 50mila presenze da 120 nazioni.
«Vinitaly rappresenta ancora l’unica, vera ed esclusiva vetrina internazionale per la presentazione di vini di tutto il mondo – ha detto il Governatore Zaia -. Non è un caso che questo Salone sia in Veneto, regione che vanta 9 milioni di ettolitri di produzione, 28.000 aziende agricole, 26.000 occupati e il 20% della produzione nazionale.»
Il presidente Ettore Riello ha ribadito l’importanza di Vinitaly, quale asset strategico per l’economia: «Le fiere di settore rivestono un ruolo chiave nel posizionare a livello globale il Made in Italy, quale sinonimo di qualità ed eccellenza agroalimentare, obiettivo fondamentale anche di Expo 2015. Per questo bisogna migliorare l’efficacia del sistema-Paese in termini di promozione, superando l’attuale frammentazione degli investimenti. L’obiettivo deve essere quello di convogliare le risorse sulle nostre piattaforme di promozione, come Vinitaly, che sono il punto di riferimento, nazionale e internazionale, per la promozione del comparto italiano».

Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà domani 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.

 

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Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi e del Consorzio Carignano del Sulcis, è uno dei relatori di un convegno che si terrà lunedì 7 aprile, alle 14.00, a Verona, nell’ambito della seconda giornata del Vinitaly. Antonello Pilloni parlerà della promozione del Carignano del Sulcis, protagonista ormai da molti anni della prestigiosa rassegna internazionale.

Gli altri relatori sono Paolo De Castro, ex ministro dell’Agricoltura, attualmente presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale; Marco Sciarrini; Lamberto Vallarino Gancia, presidente di Federvini; Alessandra Moneti, redattore Ansa; Silvana Ballotta; Roberto Felluga, presidente del Consorzio Le Famiglie del Vino; e, infine, Giacomo Neri, capofila del progetto Brunello in Cina.