25 April, 2024
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Domenica 1 dicembre, il Teatro Electra di Iglesias accoglierà, alle 19.00, il celebre pianista Bruno Canino, tra i più grandi interpreti della letteratura cameristica del nostro tempo, che, in duo con il giovane talentuoso violinista Riccardo Zamuner, eseguirà un programma dedicato a Grieg, Saint Saens, Tchaikowsky e Sarasate. Il concerto rientra nel programma del 21° Festival internazionale di musica da camera diretto da Fabio Furìa.

I due musicisti sfoglieranno alcune fra le più belle pagine del repertorio per violino e pianoforte, in un concerto che mette a confronto due generazioni di virtuosi: Bruno Canino, pianista che non ha certo bisogno di presentazioni, e Riccardo Zamuner, giovane promessa dello scenario musicale contemporaneo. Insieme percorreranno un itinerario che propone un continuo alternarsi di episodi musicali che spaziano dall’intimismo romantico al lirismo, fino alla brillantezza di melodie pure e scattanti. Nella scaletta della serata in programma di Grieg la Sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte op. 45, di Saint Saens Introduzione e Rondò capriccioso, di Tchaikowsky Meditation, per chiudere con la famosa Carmen Fantasy di Sarasate. Attualmente docente di musica da camera con pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole, come solista e pianista da camera, Bruno Canino ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Russia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri musicisti come Accardo, Ughi, Amoyal, Perlman, Blacher. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre come la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Tra le sue registrazioni più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli ed è di prossima pubblicazione un nuovo “Senza Musica”.

Il Festival Internazionale di Musica da Camera propone anche due concerti con ingresso gratuito che si terranno nell’Aula Consiliare del Municipio di Gonnesa. Il primo proprio domani,  sabato 30 novembre, con inizio alle 19.30, con un programma dedicato ai grandi personaggi femminili nel melodramma, interpretati dal soprano Silvia Martinelli, accompagnata al pianoforte da Andrea Trovato. Un omaggio che si muove fra le melodie delle più celebri arie d’opera: da “Le Nozze di Figaro” a “La Traviata”, da “La Sonnambula” a “Il Barbiere di Siviglia” e “Norma”. Una passeggiata fra belcanto, storie d’amore e intrighi di palazzo.

Il Festival si fa inoltre promotore di una serie di incontri per avvicinare i bambini al mondo della musica. Per la scuola dell’infanzia lunedì 2 dicembre, alle 10.00, al Teatro Electra di Iglesias, Veronica Maccioni, voce e bandoneon, e Ottavio Farci, al contrabbasso, proporranno un itinerario alla scoperta delle sonorità della voce, del bandoneon e del contrabbasso che si fondono dando vita a un percorso dalle mille sfumature, in grado di spaziare tra i diversi generi musicali, attraverso i maggiori capolavori del ‘900. Un incontro contrassegnato dal talento di due musicisti sardi che guideranno il giovane pubblico in un percorso musicale inedito e inatteso.

Il prossimo appuntamento del festival è fissato per domenica 8 dicembre: al Teatro Electra di Iglesias, alle 19, sarà la volta del duo pianistico composto da Marco Schiavo e Sergio Marchegiani. In programma le Danze Ungheresi di Brahms.

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Il Festival Internazionale di Musica da Camera, con i suoi ventuno anni, è certamente tra le iniziative dedicate alla musica classica più longeve e qualificate della Sardegna e, con la direzione artistica del bandoneonista Fabio Furia, ogni edizione propone le più importanti formazioni specializzate nella musica da camera. Un genere, quest’ultimo, in origine eseguito nelle sale delle corti per il divertimento dei principi ma che dall’Ottocento identifica la musica eseguita da pochi strumenti e per poche voci. Il compositore che portò la musica da camera nella sala da concerto fu Ludwig van Beethoven.

Una ventunesima edizione di grandissimo livello, che si apre il 17 novembre, alle 19 al Teatro Electra di Iglesias, con Flautissimo, concerto che vedrà protagonisti la flautista Silvia Careddu ed il pianista israeliano Itamar Golan. Una carriera straordinaria quella di Lia Careddu, che ha suonato con tutte le più importanti orchestre europee, dove ha spesso ricoperto il ruolo di prima parte. Vincitrice di numerosi concorsi internazionali è stata primo flauto della Konzerthausorchester di Berlino e dei Wiener Symphoniker dal 2015. Dal 2012 fa parte della Kammerakademie Potsdam e vanta collaborazioni con compagini orchestrali prestigiose come la Mahler Chamber Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Budapést Festival Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la Philharmonia Orchestra di Londra. Nel 2016 è membro dell’Alban Berg Ensemble Wien, sostenuto dalla Fondazione Alban Berg e residente presso il Musikverein di Vienna. Con lei sulla scena Itamar Golan, che ha iniziato la sua carriera come solista e musicista da camera negli Stati Uniti e in Israele. Ha anche suonato come solista con la Israel Philharmonic Orchestra e con la Filarmonica di Berlino sotto la direzione di Zubin Mehta. Dal 1991 al 1994 ha insegnato alla Manhattan School of Music di New York ed è attualmente professore di musica da camera al Conservatorio di Parigi.

I due musicisti proporranno un programma dedicato a Prokofiev, con la Sonata per flauto e pianoforte op. 94, e a Franck, con la Sonata per flauto e pianoforte in La Maggiore. Eleganza, purezza del suono e virtuosismo tecnico sono le parole d’ordine di questo programma, di cui il flauto e il pianoforte sono protagonisti indiscussi. Un continuo fluire di melodie dolci e soavi e di temi che si rincorrono tra armonie cangianti e ritmi incalzanti, in cui emerge il delicato equilibrio tra gli impasti timbrici del flauto e i colori del suono del pianoforte.

Si prosegue domenica 24 novembre, sempre al Teatro Electra con inizio alle 19, per un viaggio di quasi tre secoli nella grande musica classica di Bach, Beethoven e Dvorak, con Francesco Manara (violino), Francesco Mariozzi (violoncello) e Francesco De Zan (pianoforte). Fondatore del trio Johannes, Francesco Manara dal 1992 è primo violino dell’orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica, e dal 2001 è primo violino del Quartetto d’Archi della Scala. Suona un Guadagnini ”ex Buckemburg” del 1783. Francesco Mariozzi è stato primo violoncello presso il Teatro Massimo Bellini di Catania e spesso primo violoncello ospite presso il Teatro SanCarlo di Napoli, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Teatro Regio di Parma e l’Orchestra sinfonica di Roma e del Lazio. Collabora con la attore Claudio Santamaria esibendosi in importanti festival teatrali. Il pianista Francesco De Zan tiene un’intensa attività concertistica con oltre 400 concerti. Nell’estate 2011 è stato invitato dal Festival dei Due Mondi di Spoleto a tenere la prima esecuzione assoluta del melologo “La Realtà” su testi di P.P. Pasolini e musica di F.E. Scogna con la partecipazione dell’attore Claudio Santamaria. I tre musicisti eseguiranno un itinerario ricco di sfaccettature in cui il rigore contrappuntistico bachiano (Sonata per viola da Gamba BWV 1028) si affianca da un lato alle atmosfere slave e al sapore del canto popolare rielaborato da Dvoràk (Dumky Trio n 4 op. 90, per violino, pianoforte e violoncello) e dall’altro all’estetica audace e innovativa  beethoveniana della Sonata “Primavera” n. 5 op 24 per violino e pianoforte.

Si riprende domenica 1 dicembre, ancora alle 19 al Teatro Electra, quando il grande pianista Bruno Canino suonerà in duo con il giovane talentuoso violinista Riccardo Zamuner. Un programma straordinario che sfoglia le più belle pagine del repertorio per violino e pianoforte, ponendo a confronto due generazioni di virtuosi: Bruno Canino, pianista leggendario, tra i più grandi interpreti della letteratura cameristica del nostro tempo e Riccardo Zamuner, talentuoso violinista, giovane promessa dello scenario musicale contemporaneo. Un itinerario che propone un continuo alternarsi di episodi musicali che spaziano dall’intimismo romantico al lirismo, fino alla brillantezza di melodie pure e scattanti. Il cartellone della serata proporrà di Grieg la Sonata n. 3 in do minore per violino e pianoforte, op. 45, di Saint Saens Introduzione e Rondò capriccioso, di Tchaikowsky Meditation, per chiudere con la celeberrima Carmen Fantasy di Sarasate.

Attualmente docente di musica da camera con pianoforte alla Scuola di Musica di Fiesole, come solista e pianista da camera, Bruno Canino ha suonato nelle principali sale da concerto e festival europei, in America, Australia, Russia, Giappone e Cina. Suona in duo pianistico con Antonio Ballista, e collabora con illustri strumentisti quali Accardo, Ughi, Amoyal, Perlman, Blacher. È stato dal 1999 al 2002 direttore della Sezione Musica della Biennale di Venezia. Si è dedicato in modo particolare alla musica contemporanea, lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono, Sylvano Bussotti, di cui spesso ha eseguito opere in prima esecuzione. Ha suonato sotto la direzione di Abbado, Muti, Chailly, Sawallisch, Berio, Boulez, con orchestre come la Filarmonica della Scala, Santa Cecilia, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Orchestre National de France. Tra le sue registrazioni più recenti, l’integrale pianistica di Emmanuel Chabrier. Il suo libro “Vademecum del pianista da camera” è edito da Passigli ed è di prossima pubblicazione un nuovo “Senza Musica”.

Domenica 8 dicembre (alle 19.00 Teatro Electra) sarà la volta del Duo Schiavo-Marchegiani, apprezzato dal pubblico e dalla critica internazionale per lo stile personalissimo, la naturalezza del discorso musicale, la bellezza del suono, l’intensità e la travolgente energia delle loro interpretazioni. Parallelamente all’intensa attività solistica, dal 2006 Sergio Marchegiani e Marco Schiavo formano un duo pianistico tra i più attivi e dinamici sulla scena italiana e internazionale. Per la tappa sarda il duo ha scelto un programma di grande impatto, con le Danze Ungheresi di Brahms, una collezione musicale di 21 danze per pianoforte a  quattro mani che testimonia l’amore del grande compositore tedesco per il canto popolare ungherese. Si tratta di brani brillanti e virtuosistici che raccolsero da subito un grandissimo successo di pubblico per la capacità di proporre accompagnamenti incalzanti, modulazioni impreviste, sincopi e controtempi, evocando le suggestioni delle atmosfere della tradizione musicale magiara. Il Duo ha tenuto centinaia di concerti in tutto il mondo, suonando nelle sale più prestigiose: Sala Grande della Carnegie Hall a New York, Sala Grande della Philharmonie e del Konzerthaus di Berlino, Sala d’Oro del Musikverein e Sala Grande del Konzerthaus a Vienna, Mozerteum di Salisburgo, Laeiszhalle di Amburgo, Beethoven-Haus a Bonn, Rudolfinum e Smetana Hall a Praga, San Pietroburgo, Suntory Hall a Tokyo, Teatro Solis a Montevideo, Teatro Petruzzelli di Bari e inoltre a Roma, Parigi, Zurigo, Sofia, Istanbul, Helsinki, Mosca, Montreal, Washington, Città del Messico, San Paolo del Brasile, Baku, Astana, Hong Kong, Bangkok, Singapore. Si sono esibiti con importanti orchestre come i Berliner Symphoniker, la Budapest Symphony Orchestra, la Prague Radio Symphony Orchestra, la New York Symphonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Istanbul, le Orchestre da Camera di Città del Messico e Madrid, la PragueChamber Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Stato dell’Azerbaijan e la Thailand Philharmonic Orchestra.

Il ciclo dei concerti al Teatro Electra si conclude domenica 15 dicembre, sempre a partire dalle 19, con il grandissimo violoncellista Mario Brunello in duo con il pianista Andrea Lucchesini. Un repertorio monumentale che propone alcuni dei più grandi capolavori della letteratura cameristica romantica, interpretati da due musicisti d’eccezione. La limpidezza delle melodie e la ricerca timbrica unita all’equilibrio delle forme scandiscono un dialogo continuo ed appassionato tra violoncello e pianoforte. In programma musiche di Janàček, Chopin, Hahn e Franck.

Mario Brunello nel 1986 vince il Primo Premio al Concorso Ciaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-WhunChung e SeijiOzawa. È direttore artistico dei festival Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti. Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky, ed è Accademico di Santa Cecilia. Suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.

Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini s’impone all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” al Teatro alla Scala di Milano. Suona da allora in tutto il mondo con orchestre prestigiose e i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa. Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio: in duo con il violoncellista Mario Brunello ha inciso l’integrale dell’opera beethoveniana, le Sonate di Brahms, e inoltre composizioni di Chopin, Schumann, Schubert e Lekeu. Recentissima è l’incisione live della Fantasia Corale di Beethoven, con Fabio Luisi alla testa di Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino.

Il festival propone anche due concerti con ingresso gratuito che si terranno nell’Aula Consiliare del Municipio di Gonnesa. Il primo, sabato 30 novembre, con inizio alle 19.30, proporrà un cartellone dedicato ai grandi personaggi femminili nel melodramma con il soprano Silvia Martinelli, accompagnata al pianoforte da Andrea Trovato. Un omaggio che ripercorre le più belle melodie delle più celebri arie d’opera: da “Le Nozze di Figaro” a “La Traviata”, fino a “La Sonnambula”, “Il Barbiere di Siviglia”, “Norma”. Un salto nei secoli, in una passeggiata tra teatri e belcanto, storie d’amore e intrighi di palazzo.

Dal melodramma al tango. Sabato 7 dicembre, sempre con inizio alle 19.30, il direttore artistico del festival Fabio Furia al bandoneon ed Alessandro Deiana alla chitarra terranno un concerto dal titolo Eldiasque me quieras. Il suono passionale del bandoneon ed il virtuosismo della chitarra si amalgamano per raccontare il tango attraverso un repertorio che ripercorre la storia dagli anni ’20 agli anni ’50. Un percorso che segna l’evoluzione di questo genere musicale così amato, partendo da quello tradizionale fino alle avanguardie e alla sua più alta nobilitazione.

Per tutta la durata del festival sono in programma degustazioni, visite guidate, mostre e conferenze.

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Prosegue la programmazione culturale del XVII Festival Internazionale di Musica da Camera, al Teatro Electra di Iglesias.

Sabato 12 dicembre, alle ore 20.00, sarà la volta del Trio Opera Viwa: Silvia Martinelli soprano, Fabio Taruschio flauto, Andrea Trovato pianoforte, che si esibirà nello spettacolo “Le Chant du Rossignol”.

Un repertorio dedicato alla natura e alle sue forme, in cui i suoni diventano immagini e atmosfere, accompagnando l’ascoltatore attraverso paesaggi incantati.

Una tela di intensi colori e delicate sfumature per un variopinto quadro musicale tanto insolito quanto gradevole.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Sardegna – CeDAC.

La XVII edizione del Festival si svolge, infatti, all’insegna dell’opera lirica.

Quello in programma domani sarà il secondo appuntamento in cui saranno proposte diverse composizioni dedicate alla lirica, anche con l’obiettivo di preparare il pubblico a questo genere di “arte totale”, capace di unire musica, canto, teatro, arti plastiche e a volte anche danza.

Un progetto ideato nell’ottica di una sinergia di intenti con l’importante azione di divulgazione culturale da sempre portata avanti dall’attività del Teatro Lirico di Cagliari.

Trio Opera Viwa 5

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Teatro Electra_bigFabio Furia 5

Ai blocchi di partenza la XVII edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, appuntamento consolidato per il territorio del Sulcis Iglesiente che quest’anno farà tappa complessivamente in ben 4 comuni, pur prediligendo, come di consueto, quella che ormai è stata consacrata sede naturale della rassegna, il Teatro Electra di Iglesias.

Per l’edizione 2015 saranno i comuni di Villamassargia, Calasetta e Oristano a pregiarsi di uno degli spettacoli del cartellone eventistico del XVII Festival Internazionale di Musica da Camera.

Dal 18 ottobre al 27 dicembre 2015, saranno ben 11 gli eventi dedicati all’intrattenimento colto.

Il Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Anton Stadler e da sempre sotto la direzione artistica di Fabio Furia, vede in scena, anche quest’anno, i protagonisti del panorama cameristico nazionale ed internazionale. Regina indiscussa, la musica da camera. Non mancheranno tuttavia incursioni musicali legate al jazz, al tango, alla musica contemporanea.

La XVII edizione del Festival si pone inoltre quale importante omaggio all’opera lirica. Sono numerosi, infatti, gli appuntamenti in cui saranno proposte diverse interpretazioni delle più celebri arie d’opera, con l’obbiettivo di preparare il pubblico a questo genere di “arte totale”, capace di unire musica, canto, teatro, arti plastiche e a volte anche danza. Un progetto ideato nell’ottica di una sinergia di intenti con l’importante azione di divulgazione culturale da sempre portata avanti dall’attività del Teatro Lirico di Cagliari.

Infine, a rendere ancor più fruibile la rassegna sarà la commistione di elementi collaterali che ruoteranno attorno alla musica, nucleo principale della manifestazione: dal teatro al cinema, dall’arte alla letteratura, fino alle tradizioni enogastronomiche e all’arte del ri-uso.

Il primo appuntamento si terrà domenica 18 ottobre alle ore 20.30, presso i locali di Casa Fenu, aVillamassargia, con lo spettacolo musico‐teatrale “Mare & Sardegna”, prodotto e distribuito dall’Anton Stadler. Musica, immagini e parole che si fanno poesia, per un viaggio mitico-metaforico alla scoperta della nostra isola. Frutto della collaborazione artistica tra Fabio Furia e Simeone Latini, lo spettacolo, ispirato all’ omonima opera di D. H. Lawrence, racconta scene di vita, storia e cultura di una terra così unica ed autentica, la Sardegna. Un ritratto denso di colori, tradizioni e sfumature, accompagnato dalle musiche originali di Fabio Furia, composte ad hoc per questo spettacolo, e dalla voce recitante dell’attore Simeone Latini; sullo schermo la proiezione di immagini storiche e attuali di quel percorso fisico e conoscitivo attraverso l’anima della Sardegna. La musica e le parole racconteranno l’ Isola, rievocando i suoi paesaggi, le sue atmosfere e i suoi scorci di vita quotidiana. Non musiche sarde ma suoni e musiche della Sardegna.

Sul palco il NovaFonic Quartet & Simeone Latini: Simeone Latini, attore, regista e autore teatrale; Fabio Furia, bandoneonista, compositore e arrangiatore; Marcello Melis pianoforte; Gianmaria Melis violino; Giovanni Chiaramonte, contrabbasso. Video a cura di Luca Sgualdini. L’evento è inserito nell’ambito della manifestazione Note Secolari, organizzata dal comune di Villamassargia.

Venerdì 30 ottobre, alle ore 20.00, il Teatro Electra di Iglesias accoglierà lo spettacolo “Dissonanze”, all’insegna della contaminazione, dell’equilibrio e della tecnica, ma anche dell’immaginazione e dell’improvvisazione. Protagoniste dello spettacolo le composizioni originali di Fabio Furia, in cui trovano sintesi gli studi classici e il suo eclettico percorso dalla musica da camera alla world music, dal tango al jazz. Sul palco il Novafonic Quartet: Fabio Furia, bandoneon; Marcello Melis pianoforte; Gianmaria Melis violino; Giovanni Chiaramonte, contrabbasso. Per l’occasione sarà presentata la prima produzione discografica dell’ensemble, il CD intitolato “Novafonic Quartet”, che propone finissime interpretazioni di alcune composizioni di Piazzolla, Brel e dello stesso Fabio Furia.

La serata di sabato 7 novembre, alle ore 20.00, presso il Teatro Electra di Iglesias, intitolata “La voce delle donne”, sarà un vero e proprio omaggio ai grandi della musica classica, da Mozart, a Puccini, fino a Verdi e Donizetti. Letizia Grassi soprano ed Edoardo Bruni pianoforte accompagneranno il pubblico in una passeggiata musicale all’insegna delle più celebri arie d’Opera, intramezzate da alcune appassionate composizioni romantiche e contemporanee, dedicate al pianoforte solo.

Sabato 14 novembre, alle ore 20.00, sarà ancora il Teatro Electra di Iglesias a fare da cornice ad uno spettacolo fortemente innovativo all’interno del programma del XVII Festival Internazionale di Musica da Camera, la sonorizzazione dal vivo per pianoforte a quattro mani del film muto “The Lodger”, prodotto e diretto da A. Hitchcock nel 1927. Nella pluralità degli stili e degli intenti, il rapporto tra cinema e musica è stato uno dei più interessanti fin dalle origini del cinema stesso, e così l’originale appuntamento programmato all’interno della rassegna, si pone quale importante azione di recupero culturale di una tradizione scomparsa. Fino agli anni trenta del XX secolo, infatti, era consuetudine accompagnare la proiezione del film con musica eseguita dal vivo da un pianista o da un organista, più raramente da un’orchestra. Nell’intento di combinare immagini e musica in modo da essere percepiti come un unico messaggio, successivamente la pellicola iniziò ad essere dotata della cosiddetta “colonna sonora” originale, composta ad hoc per ogni specifica pellicola. Senza dubbio, in questo senso, i primi risultati più celebri e più importanti nacquero dall’esperienza del cinema sovietico, grazie a compositori come S. Prokofiev, D. Shostakovich, etc. L’inconsueto spettacolo proposto nell’ambito del XVII Festival internazionale di Musica da Camera ha l’obbiettivo di trasmettere a tutti la passione per il cinema muto, perciò non si tratterà semplicemente di “accompagnare” la proiezione del film “The Lodger”, ma lo si commenterà, lo si anticiperà, lo si spiegherà integralmente con i suoni, grazie alle partiture composte ad hoc dalla pianista e compositrice Rossella Spinosa. Sul palco Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile, pianoforte a quattro mani.

Domenica15 novembre, alle ore 20.00, il Festival varcherà i confini provinciali approdando, ancora una volta, al Teatro San Martino di Oristano. Grazie alla collaborazione dell’Associazione Academia della Sardegna, Francesco Pilia, violino e Matteo Cau, chitarra, proporranno all’ascoltatore un salto nella vita di corte settecentesca, all’interno dei più lussuosi palazzi signorili accompagnato dall’inconfondibile rigore contrappuntistico bachiano e dalle pregiatissime idee musicali di A. Vivaldi. A seguire una degustazione enogastronomica di prodotti della tradizione locale.

Sabato 28 novembre, alle ore 20.00, ancora una volta al Teatro Electra di Iglesias, sarà invece interamente dedicata alle intramontabili sonorità dello strumento più emblematico del Romanticismo, il pianoforte. Sulle note dei più grandi maestri dell’ ‘800, Hugues Leclere, pianoforte, presenta lo spettacolo “Quadri di un’esposizione”, rendendo omaggio agli eterni modelli stilistici e compositivi dell’era romantica, condensati nei più celebri brani di F. Chopin e nella monumentale composizione di M. P. Musorgskij, da cui prende appunto il titolo la serata.

Sabato 12 dicembre, alle ore 20.00, sarà la volta del Trio Opera Viwa: Silvia Martinelli soprano, Fabio Taruschio flauto, Andrea Trovato pianoforte, che si esibirà al Teatro Electra di Iglesias nello spettacolo “Le Chant du Rossignol”. Un repertorio dedicato alla natura e alle sue forme, in cui i suoni diventano immagini e atmosfere, accompagnando l’ascoltatore attraverso paesaggi incantati. L’evento è realizzato in collaborazione con il Circuito Multidisciplinare Sardegna – CeDAC.

Sabato 19 dicembre, alle ore 20.00, Yolanta Stanelite, soprano, Giuseppe Nese, flauto, Gabriella Orlando, pianoforte, sempre al Teatro Electra, presenteranno lo spettacolo “Se tu lo vedi gli dirai che l’amo”. Un “percorso sentimentale” dalle intense atmosfere, dedicato alla musica vocale e strumentale che mette in risalto tutte le sfaccettature dell’amore. Composizioni di grandi autori legate dal “filo sottile ed invisibile” delle emozioni, dei ricordi e delle passioni.

Contestualmente, presso il foyer del teatro sarà allestita la mostra di ecodesign “Suoni del riciclo”. A cura dell’Associazione dallamente&dallemani, Sviluppo Locale Sostenibile.

Domenica 20 dicembre, alle ore 20.00, il Teatro Electra accoglierà gli allievi del Corso di bandoneon e del Corso di Interpretazione stilistica nel Tango del Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari, della classe del maestro Fabio Furia. Un importante momento di crescita e di confronto per gli allievi, ai quali spesso, nel corso dell’anno accademico, non sono riservati spazi sufficienti per poter saggiare le proprie abilità e l’efficacia del proprio studio davanti ad una platea di spettatori, in una vera sala da concerto. Una preziosa occasione di approfondimento didattico sul campo. L’ evento è realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica G. P. da Palestrina di Cagliari.

Mercoledì 23 dicembre, alle ore 19.00, sarà il Museo d’Arte Contemporanea di Calasetta ad ospitare il penultimo appuntamento della rassegna, “Promenade a Paris”, con Angelica Perra (flauto) e Raoul Moretti (arpa). Una passeggiata tra i profumi di una Parigi irriverente, dove l’impressionismo si fonde con il romanticismo dando vita ai più pregiati capolavori musicali del primo ‘900, dedicati alla formazione flauto e arpa. Il programma rappresenta un unicum, dal quale emerge nitidamente lo stile francese in tutte le sue sfumature impressioniste, tardo-romantiche, neoclassiche, folkloristiche, dai preludi alle habanere, dalle danze alle pavane. A seguire si terrà una degustazione enogastronomica. L’ evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione MACC e la Cantina di Calasetta.

Gli appuntamenti musicali si concluderanno domenica 27 divembre, alle ore 20.00, al Teatro Electra di Iglesias con lo spettacolo “Un flauto all’opera”, interpretato dal Duo formato da Alessandro Crosta, flauto e Nadia Testa, pianoforte. Un mélange di suoni e di colori tratto dalle più celebri melodie delle più note opere liriche, appositamente rivisitate in chiave moderna, per la formazione flauto e pianoforte. Da “La Traviata” e di G. Verdi alla “Carmen” di G. Bizet, un piacevole repertorio poliedrico, capace di soddisfare tutti i gusti musicali ed il pubblico più esigente.

Un calendario di eventi poliedrico, vario e coinvolgente, capace di soddisfare tutti i gusti musicali ed il pubblico più esigente, che affianca alla musica anche altri comparti culturali, favorendo, così, momenti di incontro collettivo all’insegna della cultura.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio), del Comune di Iglesias – Ass.to Cultura, Turismo, Spettacolo e Grandi Eventi, del Comune di Villamassargia – Ass.to alla Cultura, del Comune di Calasetta -Ass.to alla Cultura, del Comune di Oristano – Ass.to alla Cultura, della Soc. Coop. Euralcoop e della Cantina di Calasetta.

Il XVII Festival Internazionale di Musica da Camera potrà essere seguito anche attraverso il sito web dell’associazione www.associazioneantonstadler.com e la sua pagina Facebook.