29 March, 2024
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Per il terzo appuntamento di “Hangar”, nuovo spazio di sperimentazione performativa, visiva, sonora, letteraria e poetica, Industrie Stirner ospiterà sabato 22 aprile al MayMask di via Giardini 149, a Cagliari, il progetto “Concrete Noise” di HBOL e ETNOPSYCHIC.

Improvvisazioni sonore “ritual industrial” risultato della fusione di due territori di ricerca espressiva e sperimentale del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic

I loro concerti sono rari, veri e propri rituali di improvvisazione e teatro musicale, un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle origini, tra istinti arcaici e decadenza post-industriale. Assistere a una loro esibizione dal vivo è un’occasione unica e imperdibile. Per il terzo appuntamento, Hangar, la nuova produzione delle Industrie Stirner (Arnaldo Pontis aka magnetica ars lab e Roberto Belli aka nihilNONorgan), laboratorio di idee e di ricerca espressiva in collaborazione con la galleria d’arte e spazio culturale MayMask, ospita sabato 22 aprile, alle ore 20.30, i due progetti HBOL (Mirko Santoru e Laura Dem) e Etnopsychic Trip Project (Andrej Porcu), figli del collettivo-etichetta musicale Trasponsonic di Macomer, la cui fusione vedrà la performance dal vivo di improvvisazioni sonore “ritual industrial” dal titolo “Concrete  Noise”. Nessuna produzione discografica pianificata in studio ma solo registrazioni live di pure liturgie di produzione sonora, alla costante ricerca del suono primordiale partorito dall’isola perduta d’Occidente: la Sardegna. Come quello catturato nella grotta di Nasprias nei dintorni di Macomer o nella sacra e magica cornice di Tamuli, il più importante sito archeologico del Marghine, al centro della Sardegna. Live ancestrali che hanno visto la collaborazione di Simon Balestrazzi, figura di spicco della scena post-industrial nazionale. Derive cosmiche e musica della terra nella sua forma più primitiva, che riscalda, e tocca le corde più recondite. Suoni persi nel tempo di una cultura millenaria, sogni, voci, visioni. Un viaggio etno-psichico, sonico, tribale, ancestrale, notturno. Alla ricerca profonda di sé e dei luoghi degli antenati.

Adri e Antonio

Domenica 16 novembre 2014, alle ore 19.00, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, Cagliari, per la stagione di Musica da camera de Il Crogiuolo, si terrà il concerto Experiment 2, con Adriano Orrù al contrabbasso e Antonio Pinna alle percussioni.

Adriano Orrù e Antonio Pinna collaborano dal 2011 quando insieme a Mario Faticoni e Clara Murtas diedero vita a “Isola di Pietra” sonorizzando le poesie di alcuni dei più significativi poeti sardi. In seguito hanno collaborato al progetto “Geometrie Variabili” insieme a Silvia Corda ed Elia Casu. Questo quartetto ha prodotto nel 2013 il CD “The Breath”. Experiment 2, che viene presentato per la prima volta all’Arco Studio, è un duo atipico (contrabbasso e percussioni) in cui l’essenza del progetto è il dialogo tra due strumenti emancipati finalmente dal ruolo subalterno di “accompagnatori” per assumere, a turno o insieme, quello di solisti.

Adriano Orrù è un contrabbassista che si occupa di jazz, di improvvisazione radicale, di musica da camera e progetti multimediali. Ha collaborato in varie formazioni con Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Tony Oxley, Lenka Zupkova, AN MOKU, Ettore Fioravanti, Roberto Cipelli, Marco Tamburini, Tino Tracanna, Andy Gravish, Tim Hodkinson, Paulo Chagas, Joao Pedro Viegas, Mauro Sambo, Marcello Magliocchi, Victor Nubla, White Noise Generator, Moex, Simon Balestrazzi, Silvia Corda, Takatsuna Mukai, Henning Frimann, Renato Ciunfrini, Guro Skumsnes Moe, Håvard Skaset, Angelo Contini, G.P. Campus, Corrado Altieri, Monica Serra, Mauro Cossu, Clara Murtas, Stella Veloce, Sebastiano Meloni, Alessandro Garau, Alessandro Olla, Paolo Angeli, Manuel Attanasio, Elia Casu, Mauro Usai, Paolo Sanna, Roberto Pellegrini, Carla Onni, Giacomo Calabrese, Enrica Spada, Sara Marasso, Mario Faticoni, Rita Atzeri.

Antonio Pinna dal 2002 inizia ad avvicinarsi al mondo del Teatro collaborando come percussionista a diversi reading musicali e spettacoli teatrali. Nel 2006 frequenta i seminari estivi di Nuoro jazz con Ettore Fioravanti, e nel 2007 frequenta i seminari di Sant’Anna Arresi con Roberto Dani, Butch Morris, Umberto Petrin. Partecipa ai seminari di canto difonico dei maestro vietnamita Tran Quang Hai, e alle masterclass di tecnica per Zarb di Francois Bedel e Mohsen Kasirossafar. Attualmente prosegue il lavoro di ricerca del suono, sonorizzazione di reading e di improvvisazione radicale.

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Nuovi appuntamenti con il NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzato da Il Crogiuolo in collaborazione con il Teatro del Sottosuolo tra l’Ogliastra ed il Sulcis Iglesiente.

Domani, giovedì 29 agosto 2013, a Villagrande Strisaili, sito Sa Carcaredda, alle ore 19.00, andrà in scena lo spettacolo della compagnia Rossolevante, “Canzoniere orientale”.

Lo spettacolo è scritto e interpretato da Silvia Cattoi e Juri Piroddi e si avvale della partecipazione straordinaria di Giancarlo Murranca.

Un viaggio fatto di tante piccole storie, creato a partire da alcuni fra i più affascinanti racconti persiani della tradizione sufi che si intrecciano alle storie della tradizione chassidica (ebraismo dell’Europa centro-orientale). Per ricreare la magia di un Oriente favoloso.

Lo spettacolo sarà preceduto dalla visita guidata al sito a cura della società Irei.

Venerdì 30 agosto 2013, alle ore 19.00, a Tortolì, nel sito archeologico S’Ortali e su monti, andrà in scena lo spettacolo della compagnia TiconZero, “Aleph”.

La performance è studiata e curata dal musicista Alessandro Olla, in scena con lui i musicisti Simon Balestrazzi, Paolo Sanna, Elia Casu e la danzatrice Francesca Massa.

Anche in questo caso lo spettacolo sarà preceduto dalla visita guidata al sito a cura della società Irei.

Sabato 31 agosto 2013, alle ore 21.30, infine, alla Torre Spagnola di Santa Maria Navarrese, “Maria di Eltili”, monologo per voce e piano, scritto da Bepi Vigna e portato in scena da Rita Atzeri (voce recitante) e Alessandro Muroni (piano e voce, sue le canzoni) di “Charme de Caroline”. Questo primo studio è prodotto da Il Crogiuolo, anche organizzatore del Festival.