28 March, 2024
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Dopo “Licanìas”, la rassegna letteraria dello scorso giugno, Neoneli ospita altre tre intense giornate, ora all’insegna della gastronomia e delle riflessioni sulle “culture e i sapori dei paesaggi rurali“. Si intitola “Licanias e Lichitos” il cartellone di eventi allestito dal Comune del piccolo centro del Barigadu con il contributo dell’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e della Fondazione di Sardegna, che tiene banco da venerdì 4 a domenica 6 ottobre: degustazioni e laboratori gastronomici, incontri con esperti e con imprenditori che scommettono sulle produzioni agroalimentari e il saper fare locale. E, ancora, mostre, concerti e – sabato 5 ottobre – la tradizionale gara di cucina a base di “fregula”, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro, che l’indomani – domenica 6 – sarà anche protagonista dell’immancabile festa gastronomica con i piatti simbolo della cucina locale: “sa fregula istuvada e sa cassola”, due squisitezze, o “lichitos”, del territorio.
Prologo alla manifestazione, giovedì 3, alle 17.00, al salone Corrale, l’inaugurazione di “Sèberu da Alghero, Street Photography Awards 2019″, una mostra fotografica di una selezione degli scatti vincitori del concorso ASPA promosso nella cittadina sardo-catalana dall’associazione Officine di Idee al Festival Internazionale della Fotografia di Strada e d’Autore. Ideata e curata da Sonia Borsato, direttrice artistica dell’ASPA, in collaborazione con l’associazione Su Palatu, l’esposizione è strutturata in base alle sezioni del concorso, che per la sua seconda edizione si concentra sul tema delle Migrazioni: fotografia di Viaggio, di Strada, Documentaria, di Ricerca e Insula/Insulae (tema speciale interamente realizzato in Sardegna), più una sezione dedicata ai giovanissimi, oltre al Premio Blow up, conferito a lavori che, fra tutti i progetti presentati in tutte le categorie, si distinguono per un’audace lettura di argomenti rilevanti nel quotidiano. In mostra le foto dell’ungherese Simon Móricz-Sabján (primo premio fotografia documentaria), della tedesca Sandra Hoyn (premio Blow up), del sardo Andrea Cappai (premio Insula/Insulae), della spagnola Maria Contreras Coll (premio Blow up), del canadese Amy Friend (premio Blow up).
Venerdì (4 ottobre) Licanìas e Lichitos entra nel vivo. Il primo appuntamento in agenda è alle 8.30 del mattino: con partenza dal piazzale delle scuole in via Scano, si rinnova il rito della vendemmia “all’antica”, con il coinvolgimento degli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria di Neoneli, Ardauli, Nughedu Santa Vittoria e Ula Tirso.  
Alle 17.00, all’oratorio in via San Pietro, si ragiona su Enogastronomia: radici e identità per la cultura e lo sviluppo economico di un territorio, in un convegno moderato dal gastrosofo Alex Revelli Sorini, docente presso Università San Raffaele di Roma, rettore dell’Accademia Italiana di Gastronomia e Gastrosofia, coautore del Manuale di Gastrosofia e di numerose pubblicazioni, e giornalista scientifico in programmi Rai come “La vita in Diretta” e “Mi manda Raitre”. In scaletta gli interventi di diversi ospiti: l’agronomo Maurizio Fadda, impegnato da vent’anni con ragazzi e agricoltori per una nuova rinascita rurale su basi etiche ed ecologiche e per la creazione e gestione di reti di filiera corta; Marianna Virdis, titolare insieme a Francesco Mascia dell’azienda agricola Sa Laurera, con sede a Villanovaforru, specializzata in agricoltura storica, studio, ricerca, recupero e valorizzazione di antiche razze e varietà della Sardegna, conservazione di pratiche agricole tradizionali, tutela del paesaggio rurale e degli agro ecosistemi; Gianmatteo Baldi, amministratore delegato di “Isteddu”, progetto che scommette sulla produzione enologica dei territori nella zona di confine tra il Barigadu e il Mandrolisai, che, come spiega il general manager dell’azienda, ha la sua prima origine dalla scoperta di Neoneli in occasione di un dibattito su il famoso libro-diario di Mario Soldati “Vino al Vino“; il Master of Food del Miele Luigi Manias, direttore tecnico “Apiaresos”, la più importante associazione di apicoltori nell’Isola, erede e continuatore di una tradizione familiare iniziata dal nonno materno Luigi Olla ad Ales, che nel 1917 fu tra i primi in Sardegna a introdurre l’apicoltura col favo mobile; Michelangelo Salis, titolare de I Salis di Ploaghe, azienda partner con il Consorzio del Bue Rosso di Seneghe per la diffusione e commercializzazione del bovino di razza Sardo Modicana, esperto nello studio e nella realizzazione di prodotti di salumeria tradizionale dal suino sardo e nella produzione di prodotti innovativi a base di bovini, pecora, capra e suino; Antonio Moi, allevatore e promotore progetto pilota Seulo dell’azienda agricola Su Mannali, con sede nel piccolo e caratteristico comune di montagna compreso nella fascia sud del Gennargentu; la sua specialità è l’allevamento semibrado di suini di razza ibrida con prevalenza sarda, da cui ricava i classici prodotti tramandati dalla cultura seulese; Cinzia Loi, archeologa specializzata nel campo dell’archeologia dei paesaggi e dell’etnoarcheologia, che ha condotto il censimento dei monumenti archeologici del territorio del Comune di Neoneli. Prevista anche, per le conclusioni, la presenza dell’assessora regionale all’agricoltura e riforma agro-pastorale Gabriella Murgia.
Alle 22.00 musica in piazza Italia con il duo Fantakolk di Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto. Riconosciuti maestri dei loro rispettivi strumenti, apprezzati per le capacità virtuosistiche e la piena padronanza del repertorio tradizionale, ma non solo, nel 2016 i due si sono aggiudicati il Premio Maria Carta per la loro musica coinvolgente e dal forte carattere personale.
Giornata densa di appuntamenti sabato 5 ottobre. Alle 10.00 si inaugura una seconda mostra al salone Corrale: curata da Baingiu Cuccu, ANIMA, artigianato a Neoneli. Iconografie del mondo agropastorale– questo il titolo – vedrà la partecipazione di una quindicina di maestri ceramisti, coltellinai, artigiani del ferro e del rame, del tessile, cestineria, vestiario e calzoleria. Tutti i prodotti in mostra fanno parte, da tempi remoti, della quotidianità del mondo contadino e pastorale. Al taglio del nastro è prevista la presenza dell’assessore regionale al turismo, artigianato e commercio Giovanni Chessa.
Lungo i viottoli del centro storico, dalle 10.00 fino alle 20.00, saranno allestiti degli stand a cura di artigiani e i produttori agroalimentari, e fino alle 19.00 sarà possibile partecipare all’iniziativa Piccole guide turistiche, con visite guidate alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro, a cura dei bambini e ragazzi delle scuole.
All’oratorio in via San Pietro, alle 10.30, spazio alla premiazione dei vincitori del Premiu ‘e poesia sarda Barigadu, bandito lo scorso luglio, che ha contato sessantaquattro partecipanti. Vince la sezione in rima Giangavino Vasco di Bortigali con la poesia “Fizu”, secondo classificato Antonio Sannia di Bortigali con “Làcanas Luadas”, terzo Angelo Maria Ardu di Flussio con “Sighi Poeta”. Per la sezione versi sciolti, invece, il vincitore è Giuseppe Tirotto di Castelsardo con “Li ghjemmi di la vida”, il secondo Andrea Meleddu di Sorgono con “Reu de continu”, il terzo Pier Giuseppe Branca di Cheremule con “Carbuncos”. I primi tre classificati di ciascuna sezione del premio si aggiudicano rispettivamente 300, 200 e 100 euro.
Nel pomeriggio, mentre dalle 16.00 alle 19.00 in piazza Italia si tiene il laboratorio per i bambini GLE, grandi giochi in legno, una prima iniziativa a cura dell’associazione Lughenè, in piazza Barigadu arriva invece il momento più atteso della manifestazione: la gara di cucina con ricette originali a base di fregula, con la conduzione affidata ad Alex Revelli Sorini. Coordinata dallo chef del ristorante HUB di Macomer Leonardo Marongiu e dallo chef, vicepresidente regionale dell’Unione Cuochi Elia Saba, la competizione culinaria vede in gara nove chef: Fabio Vacca (ristorante “Chia Laguna”), Cristian Deriu (ristorante “Hub”, Macomer), William Pitzalis (chef del Cagliari Calcio), Juri Biscione (ristorante “Scorfano Allegro”, Golfo Aranci), Giannu Mannu (Hotel Mannu, Bosa), Mattia Pippia (ristorante Craf, Oristano), Niccolò Vellino (chef Dolci Sfizi, Macomer), Andrea Atzori (ristorante La Rinascente, Cagliari) e Giacomo Cicalò (sous chef Frades Bottega, Porto Cervo).
La giuria, composta da Dario Cappelloni (collaboratore della “Guida Essenziale ai vini d’Italia – Doctor Wine”), Paolo Zaccaria (collaboratore della guida “Gambero Rosso”), Erica Battellani (autrice di “Via dei Gourmet)”, Tommaso Fratini (executive chef “Rimessa Roscioli”, Roma), Leonardo Lucarelli (chef e scrittore), Giuseppe Carrus (collaboratore della guida “Gambero Rosso”), Luciano Tona (responsabile della didattica della scuola Internazionale di Cucina Alma), Maurizio Valeriani (collaboratore della guida Vinodabere), ha il compito di giudicare le ricette a base di “fregula” anche sotto il profilo dell’originalità e innovatività, e della capacità dei concorrenti di utilizzare prodotti “poveri”. Alle 17.00 è prevista una degustazione dei piatti in gara e, alle 20.00, verranno annunciati e premiati i vincitori.
In contemporanea, alle 18.00, all’oratorio in via San Pietro è possibile partecipare ad una degustazione guidata (al costo di 7 euro) di birre artigianali europee con Luca Pretti, ricercatore presso Porto Conte Ricerche, esperto di tecnologie birrarie. Sono quattro le birre in degustazione: la belga Rochefort 8″ (Strong Brown Ale) , le tedesche Ott Edel-Pils (Pilsner) e Schlenkerla Rauchbier Marzen (Rauchbier), l’inglese St. Peter’s Old Style Porter (Porter).
Alle 22.00 in piazza Italia la giornata si conclude sulle note di Brinca, gruppo composto da Paride Peddio all’organetto diatonico, Jonathan Della Marianna alle launeddas, Federico Di Chiara alla voce e all’armonica a bocca, Davide Pudda alla chitarra, Fabio Carta alla batteria e alle percussioni. I Brinca hanno pubblicato nel 2016 il loro primo CD omonimo, che vanta tra i featuring nomi come quelli di Beppe Dettori, Elena Ledda e Carlo Crisponi. Il loro ultimo lavoro è Balla e Brinca, un disco di ampio respiro, che presenta non solo brani in sardo ma anche, nell’ultima traccia, un classico gospel della tradizione americana: When The Saints Go Marching In.
La giornata conclusiva di “Licanias e Lichitos“, domenica 6, è nel segno delle leccornie e squisitezze del territorio. Mentre dalle 10.00 alle 20.00 è ancora possibile fare una passeggiata nel centro storico, visitando gli stand di artigiani e produttori agroalimentari, dalle 10.00, nelle stradine di Neoneli, reduci dal concerto della sera prima, sono di scena in un’esibizione itinerante due membri del gruppo Brinca, Jonathan Della Marianna alle launeddas e Federico Di Chiara all’armonica e voce. Sempre dalle 10.00 (fino alle 19.00), ancora visite guidate a cura dei bambini delle scuole alla Chiesa Parrocchiale di San Pietro, e un appuntamento che si rinnova anno dopo anno: quello con le massaie di Neoneli impegnate (fino alle 13.00) in una dimostrazione – laboratorio sulle tecnica di preparazione della fregula. Per i più piccoli due iniziative a cura dell’associazione Lughenè: alle 10.30 (e fino alle 18.00), in piazza Italia, ritornano il grandi giochi in legno, mentre nella scuola materna Virgo Fidelis, dalle 15.30 alle 17.30, si tiene il laboratorio gastronomico” La felicità in cucina”.
Diverse le degustazioni previste, al costo di 7 euro, all’oratorio in via San Pietro: quella del miele con l’esperto Luigi Manias, alle 11.00, quella dell’olio (alle 15.00 ed alle 16.00) a cura di Giandomenico Scanu, funzionario dell’agenzia regionale AGRIS, esperto olio EVO, e quella del pane (alle 15.00 e alle 16.30).
Regine della giornata sono “sa fregula istuvada e sa cassola”, piatti tipici della cucina neonelese, in degustazione nella tradizionale festa gastronomica in programma alle 13.00 in piazza Barigadu (al costo di 16 euro). Nel pomeriggio, alle 17.00, le battute finali della manifestazione: si balla “a passu ‘e tres” con esibizione dei maestri di launeddas Orlando ed Eliseo Maxia, con il Coro a Tenores Cultura Popolare di Neoneli, prestigiosa istituzione culturale neonelese che in questo 2019 raggiunge il traguardo di quarantatré anni di “storie cantate”.

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Due appuntamenti a cavallo tra la cultura del buon bere e la fotografia d’autore, domani (venerdì 28) e sabato 29  Neoneli, ultime anteprime del festival letterario Licanìas e della rassegna enogastronomica “Sa Fregulada”, in programma la settimana prossima nell’antico borgo del Barigadu.  

Domani (venerdì), a partire dalle 19.00, il Salone di Corrale ospita la presentazione in anteprima della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2019 di Doctor Wine”, con un incontro con il suo direttore e curatore: Daniele Cernilli, giornalista e scrittore, già insegnante di storia e letteratura, ha trasformato nel tempo la sua passione in lavoro, pubblicando libri tecnici di divulgazione, di degustazione e analisi dei vini, per le più prestigiose case editrici italiane. Co-fondatore di Gambero Rosso, Cernilli ha vinto diversi premi per il suo contributo alla diffusione della cultura enogastronomica. Seguirà la presentazione una degustazione dei vini delle cantine presenti nella guida.

Sabato 29 settembre l’appuntamento è invece in Piazza Italia, per l’inaugurazione – alle 18.00 – di “Sogni meridiani. Viaggio nella poesia contemporanea in Sardegna”, una mostra fotografica di Salvatore Ligios, artista e fotografo le cui opere sono state esposte in tutta Europa. La mostra si compone di 63 ritratti di grande formato in bianconero. L’autore utilizza ancora il sistema della pellicola che sviluppa personalmente in camera oscura. Da oltre quarant’anni Ligios continua a battere la Sardegna con gli strumenti del linguaggio visivo e dell’esplorazione fotografica nella cultura contemporanea. Questa volta ha puntato l’obiettivo sul mondo della poesia isolana in tutte le sue varianti: lingua sarda, lingua italiana, scritta, orale, improvvisata, recitata o cantata, versioni locali e municipalistiche, superando ostacoli e diffidenze.

L’inaugurazione sarà preceduta dagli interventi del sindaco di Neoneli Salvatore Cau, di Martino Demuro, presidente di Vigne Surrau, di Sandro Marchi, sindaco di Villa Verde, di Gigi Littarru sindaco di Desulo, di Sonia Borsato, storica dell’arte, e dello stesso Salvatore Ligios. La mostra rimarrà aperta sino al 28 ottobre 2018 e potrà essere visitata senza limiti di orario.

Nicola Farina, Orgosolo, 2018

Poetessa Antonella Anedda, Roma, 2018

Alberto Masala, Bologna 2018

 

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Tutto pronto ad Alghero per la quinta edizione di Més a prop, festival di incontro tra arte, parole e musica ideato e diretto da Franca Masu, e realizzato con il sostegno del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. Questa sera l’apertura con il concerto di Rossella Faa, la poliedrica artista cagliaritana porta in scena lo spettacolo tratto dal suo ultimo lavoro discografico “Bella, bella sa beccesa”. Questa edizione dal titolo “artecomeamore” è dedicata alla forza della parola poetica e alla bellezza della creatività al femminile ed è proprio dalle donne che il festival prenderà il via giovedì al Chiostro di San Francesco, nel corso Carlo Alberto.

Attrice, cantante, musicista, compositrice e speaker radiofonica tutto questo e non solo è Rossella Faa. Cantastorie moderna dotata di arguta creatività che l’ha portata ad osservare il quotidiano, soprattutto delle donne dei quartieri più popolari, trovando proprio nelle pieghe di quei vissuti semplici e di quei ritratti umani argomenti e spunti per le sue canzoni che diventano delle storie esilaranti, a volte grottesche, a volte malinconiche ma sempre straordinariamente autentiche. Ha all’attivo diversi lavori discografici che sono dei veri concept-album in cui il libretto interno è sempre una sorpresa di arte illustrativa. Il suo ultimo album “Bella, bella sa beccesa” dedicato alla terza età le è stato ispirato dalla nonna e dalla sua confessione «la vecchiaia è bellissima, perché si può dire tutto quello che non si è mai detto». Nelle proprie creazioni musicali interpreta diverse tipologie di donne, sole e sconsolate oppure maliziose e provocanti, dove gli uomini sono un bersaglio ma non fanno mai “una brutta fine”. Rossella Faa è inoltre impegnata culturalmente e socialmente, nel suo quartiere di Villanova a Cagliari organizza eventi che coinvolgono l’intero rione «perché è importante non sentirsi soli e condividere idee, luoghi e spazi con semplici gesti, affetto e il sorriso». Esattamente lo stesso obbiettivo che ha il festival Més a prop, creare un contatto sempre più stretto tra artisti e pubblico trasformando così quest’ultimo da mero spettatore esterno a partecipante attivo delle performance.

Il concerto, ad ingresso libero, è previsto alle ore 21.30 sul palco con Rossella Faa Giacomo, Deiana alla chitarra, Nicola Cossu al contrabbasso, Stefano Sibiriu alle percussioni e una lavagnetta che funge anche da espositore di fotografie. Prima della pièce Sonia Borsato, docente di arti visive all’Accademia delle Belle Arti di Sassari ed esperta di fotografia e di arte contemporanea dialogherà con la Faa per offrire al pubblico un ritratto inedito dell’artista, curiosando tra le molteplici attività e iniziative culturali che portano la sua firma. A render ancora più suggestiva la preziosa location del chiostro di San Francesco le scenografie del grande pittore sassarese Angelo Maggi e gli allestimenti curati da Marco Velli. 

 

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E’ in programma giovedì 12 gennaio, alle ore 17.30, presso la sala multimediale della biblioteca comunale, in viale Arsia, a Carbonia, la presentazione del libro “A.BANDA Fotografia Contemporanea – Appunti sulla Sardegna”.

A.BANDA è una rassegna fotografica parallela al festival “Menotrentuno giovane fotografia in Sardegna” promossa da Salvatore Ligios tramite l’associazione Su Palatu Fotografia, che ha visto esporre più di 40 fotografi e 9 associazioni fotografiche sarde in diversi comuni della Sardegna, dal luglio al settembre 2016. La rassegna si è conclusa con l’esposizione di tutti i lavori del festival Menotrentuno e della rassegna A. Banda al museo Masedu di Sassari nel novembre 2016.

Alla presentazione saranno presenti: Sonia Borsato, curatore della rassegna; Franco Pomata, presidente della Fabbrica Artigiana di Fotografia; Gianni Murtas, storico dell’arte; Salvatore Ligios presidente Su Palatu Fotografia.

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Grande miniera Serbariu 2

Sabato 30 gennaio 2016, alle 17.00, presso lo SPAZIO EX-DI’, Grande Miniera di Serbariu, è in programma la conferenza dal titolo “Radici e identità nell’Era globale”.
Prendendo spunto dalla mostra “Dal profondo dell’anima” dell’artista Virginia Siddi, visitabile presso lo Spazio Ex-Di’ Fabbrica del Cinema, fino a domenica 31 gennaio, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, il dibattito intende affrontare uno dei problemi centrali nella ricerca estetica dei nostri giorni: il rapporto tra la componente locale e quella globale della cultura contemporanea.
Se la dimensione globale è infatti per molti versi imprescindibile nella realtà del XXI secolo, la necessità di conservare le radici dei luoghi in cui le diverse esperienze prendono forma è tuttavia un aspetto che è andato accentuandosi negli ultimi decenni, fino a creare una sorta di contraddizione tra l’apparente universalità degli intenti e la tendenziale specificità dei risultati.
Interverranno gli artisti Angelo Liberati e Alberto Marci, il sociologo Gino Melchiorre, la storica dell’arte Sonia Borsato e il musicista Francesco Peddoni.
Modera lo storico dell’arte Gianni Murtas.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria.

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Battute finali, a Neoneli, per la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. La manifestazione promossa dal Comune sfoglia le sue ultime pagine con una lunga giornata di eventi, dalla mattina a tarda sera, tra presentazioni editoriali, spettacoli, musica, cinema e le degustazioni dei due piatti tipici della cucina neonolese: sa fregula istuvada, cucinata con strutto e pecorino, e sa cassola, a base di carne di pecora.

La mattina, dalle 10.00, nelle case e strade del centro storico tornano le esposizioni dei prodotti gastronomici e di artigianato, mentre a Sa ‘omo ‘e Bona ci si può cimentare in un laboratorio (gratuito) per la preparazione manuale della fregula.

Alle 11.00, a Casa Cherchi, viene presentato per la prima volta al pubblico il libro fotografico “Neoneli – Uno sguardo contemporaneo”, a cura di Salvatore Ligios, fresco di stampa per la Soter Editrice. In 516 pagine e 440 immagini, raccoglie testi di Salvatore Cau, Salvatore Ligios, Sonia Borsato, Salvatore Tola e gli scatti di trentuno fotografi: una corposa selezione di immagini prodotte nei seminari organizzati dal comune di Neoneli dal 2010 allo scorso anno sotto la guida di Salvatore Ligios, per esplorare nel tempo differenti aspetti della comunità: il centro storico, il territorio, i ritratti, le tradizioni popolari e i mestieri.

Altre pagine al centro del successivo incontro in programma a mezzogiorno: Eliano Cau dialoga con Vanessa Roggeri, autrice del romanzo “Fiore di fulmine“, seconda uscita per Garzanti della scrittrice cagliaritana.

Nel pomeriggio, si ritorna nel centro storico per un concerto del Coro Polifonico e Cuncordu Stella Maris di Magomadas (alle 16.00), una degustazione di vini locali con Dario Cappelloni (alla stessa ora nel largo Margherita; assaggi al bicchiere al costo di un euro, oppure in un calice con la sacchetta a 5 euro), e per lo spettacolo “Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello”, dell’attore e giocoliere Pietro Olla (alle 18.00).

In piazza Barigadu, sempre alle 18, il gran finale gastronomico con la degustazione (al costo di 7 euro) dei due piatti della tradizione culinaria neonelese, la fregula istuvada e la cassola, l’esibizione dei gruppi folk Città Di Assemini e Pro Loco di Samugheo, e del trio musicale formato da Roberto Fadda (all’organetto), Emanuele Bazzoni (chitarra e voce) e Andrea Fadda (percussioni).

Alle 21.00 in piazza Italia, infine, racconti di Lalla Careddu a precedere la proiezione di “Neoneli e la settimana santa – rinascita di una tradizione“: un cortometraggio di Vincenzo Ligios e Giampiero Bazzu che documenta il recupero, avvenuto la scorsa Primavera, dopo una settantina d’anni di oblio nel paese del Barigadu, dell’antico rito pasquale de S’iscravamentu, la deposizione del Cristo dalla Croce e i riti della settimana santa ad essa collegati. La visione del film è introdotta da Alessandro Cossu e seguita da un dibattito con l’intervento dei due autori.

La sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu” è organizzata dal comune di Neoneli con il contributo e la collaborazione di Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), Unione dei comuni del Barigadu, Centro Commerciale Naturale di Neoneli, Consulta Giovani di Neoneli, Federazione Italiana Cuochi, la Città del Vino, associazione Borghi Autentici, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino (ONAV), associazione culturale Su Palatu, Sistema bibliotecario del Barigadu, C.E.A.S. Guilcier – Barigadu (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità), Smeralda Consulting, Il Menù di Elia Saba.

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Chiara Meloni (Istituto tecnico Palau), Giovanni Paolo Azara (Liceo scientifico Arzachena) e Luigi Tolu (Istituto alberghiero Arzachena), si sono aggiudicati la borsa di studio finanziata dalla Fondazione Giovanni Demuro onlus. I tre studenti sono stati premiati dalla commissione per aver elaborato i migliori progetti esecutivi tesi ad esaltare la tutela e la valorizzazione del territorio gallurese. Meloni sfrutterà la sua borsa a Dublino, Azara si formerà a Brighton e Tolu a Oxford. Gli allievi, per quattro settimane, studieranno e prenderanno parte a stage ad alto valore aggiunto.

Le premiazioni e l’assegnazione della borse di studio della Fondazione Giovanni Demuro si sono svolte all’Auditorium comunale di Arzachena. Con le quarte dei tre istituti coinvolti i presidi Stefano Palmas (Liceo scientifico) e  Fabiola Martini (Alberghiero). Ai lavori hanno preso parte anche i rappresentanti dei comuni di Arzachena e Palau.

«Siamo grati agli organizzatori per un’iniziativa lodevole e proficua per il nostro territorio e per le nuove generazioni», ha detto Alberto Ragnedda, sindaco di Arzachena. Soddisfazione anche dal presidente della Fondazione, Anna Demuro: «Un’esperienza preziosa e coinvolgente. L’iniziativa è volta al territorio e ai giovani, futuro della nostra terra e obiettivo primario della nostra Fondazione». Commenti lusinghieri anche dai commissari Salvatore Ligios e Sonia Borsato (Accademia delle belle arti, Sassari). 

Al concorso hanno partecipato le scuole “Falcone e Borsellino”, situata a Palau (Ragionieri e Geometri) e liceo scientifico, ad Arzachena, e Istituto alberghiero, sempre di Arzachena. La Fondazione Giovanni Demuro Onlus – attiva su diversi segmenti quali solidarietà, formazione, culture innovative, imprenditoria, sport e tempo libero – ha elaborato, in collaborazione con gli istituti scolastici coinvolti, il progetto teso a premiare i tre studenti più meritevoli frequentanti la quarta. Gli elaborati – legati alla valorizzazione e tutela del territorio – dovevano identificare modalità nuove e originali per la valorizzazione e la tutela della Gallura.  Il premio prevedeva tre borse di studio che coprono ciascuna quattro settimane di un viaggio di studio in Inghilterra. 

Gli elaborati hanno avuto per riferimento le bellezze ambientali e naturalistiche della Gallura. La Commissione giudicante è composta da Anna Demuro (presidente Fondazione Demuro), dai dirigenti scolastici Stefano Palmas e Fabiola Martini e dai docenti Maria Paola Malva (I.I.S. “Falcone e Borsellino” – Arzachena), Michele Melaiu (“Falcone e Borsellino”, Palau)e Antonello Codina (Istituto alberghiero, Arzachena),dai professori Salvatore Ligios e Sonia Borsato.