23 April, 2024
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Un’altra missione compiuta! Dopo la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo Banco di Sardegna questa sera ha centrato anche la qualificazione al Round of 16 della Fiba Europe Cup, superando con grande autorità la squadra olandese del Donar Groningen, con il largo punteggio di 97 a 74 (primo tempo 43 a 29). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la settima vittoria consecutiva, tra campionato (5) e Coppa (2)!

La Dinamo, priva di Jaime Smith e Dyshawn Pierre (oltreché di Scott Bamforth, out per il resto della stagione), infortunati, ha dominato l’avversario fin dalle battute iniziali, trascinata da Justin Carter e Jack Cooley, chiudendo il primo quarto avanti di ben 11 punti: 24 a 13. Tyrus Mcgee, Marco Spissu, Stefano Gentile e Achille Polonara hanno spinto ancora sull’acceleratore fino all’intervallo lungo, raggiunto sul +14: 43 a 29.

Nel terzo quarto l’unica flessione della Dinamo che ha concesso al Donar un parziale di 13 a 2 che ha riportato le due squadre quasi in parità, con la Dinamo avanti di un solo possesso, ma la reazione sassarese è stata immediata e rapidamente il vantaggio ha ripreso a crescere, + 22 al 30′, 70 a 48, fino al +28 , 87 a 59, a 5’16” dalla fine. Gli ultimi minuti sono stati solo una formalità, con la Dinamo che ha chiuso ancora una volta vicina a quota 100: 97 a 74.

Il Banco di Sardegna cha chiuso con sette uomini in doppia cifra, cinque dei quali tutti a quota 13: Tyrus McGee a segno con 13 punti, 5/6 da due e 2/3 da tre, 6 assist e 19 di efficiency; 13 punti anche per Marco Spissu, il più impiegato con i 30’16” giocati, bravo a sopperire all’assenza di Jaime Smith bloccato da un piccolo problema muscolare, che ha servito 6 assist ai compagni, Stefano Gentile, Rashawn Thomas e Jack Cooley (7 rimbalzi). 11 punti per Justin Carter con 4 rimbalzi e 10 per Achille Polonara, con 5 rimbalzi. Vincenzo Esposito ha dato spazio anche a Daniele Magro ed Ousmane Diop (autore di 8 punti in 9’37”, con 2 su 4 da 2, 1 su 2 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi e 2 rimbalzi: minuti anche per il giovane talento sassarese classe 2000 Marco Antonio Re.

Dopo la qualificazione matematica al prossimo turno di Fiba Europe Cup, la Dinamo Banco di Sardegna si prepara ad affrontare le due partite consecutive in tre giorni con Varese: domenica alle 20.45 per il campionato LBA e mercoledì in gara 5 di Fiba Europe Cup (con le due squadre già qualificate alla fase successiva).

Dinamo Banco di Sardegna 97 – Donar Groningen 74

Parziali: 24 a 13; 29 a 16; 27 a 19; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 13; 43 a 29; 70 a 48; 97 a 74.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Re, McGee 13, Carter 11, Devecchi 3, Magro, Gentile 13, Thomas 13, Polonara 10, Diop 8, Cooley 13. All. Vincenzo Esposito.

Donar Groningen: Sitton, Cunningham 6, Gipson 3, Dorisseau 9, Hammink 4, Koenis, Mast 3, Hoeve, Pasalic 18, Slagter 8, Dendy 6, Jeter 17. All. Meindert Van Veek.

Marco Spissu.

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Battuta al PalaSerradimigni, nella prima giornata del girone di ritorno, la Grissin Bon Reggio Emilia, con il punteggio di 82 a 71, primo tempo 50 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo con i nuovi acquisti Justin Carter e Tyrus McGee, chiamati a sostituire Terran Petteway (tagliato) e Scott Bamforth (infortunato), ha controllato il primo tempo con parziali di 27 a 21 e 23 a 19, ma nel terzo quarto ha subito il ritorno della squadra emiliana, rivale storica della Dinamo, protagonista della finale dello scudetto sassarese quattro anni fa, che ha impattato al 30′ sul 64 a 64, con un parziale di 24 a 14. La Dinamo ha cambiato marcia nell’ultimo quarto, iniziato con un parziale di 9 a 0, e per la Grissin Bon non c’è stato più niente da fare, fino al definitivo 82 a 71, con un parziale di 18 a 7.

Nella Dinamo, ancora una volta in grande evidenza Jack Cooley, autore di 19 punti in 28 minuti (8 su 15 da 2 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 10 rimbalzi dei quali 9 difensivi, 19 di valutazione). Bene Jaime Smith con 14 punti (5 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 18 di valutazione), Stefano Gentile con 12 punti (3 su 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3 punti) e debutto positivo per i nuovi Tyrus McGee (9 punti) e Justin Carter (8 punti).

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E’ una Dinamo in grande forma, reduce da tre vittorie consecutive in campionato e una in Fiba Europe Cup a Larnaca (Cipro), quella che questa sera (palla a due alle 20.30) gioca sul campo dell’Acqua San Bernardo, a Cantù, per l’ultima giornata del girone d’andata della “regular season”. Vincendo, la Dinamo sarebbe qualificata matematicamente alle Final Eight di Coppa Italia con il sesto posto, e verrebbe abbinata nei quarti della sfida tricolore alla terza classificata, mentre in caso di sconfitta, tutto sarebbe rimandato ai risultati delle dirette concorrenti, Brindisi, Bologna e Trieste, che hanno gli stessi punti in classifica ma alla vigilia sono penalizzate dagli scontri diretti.

Al PalaBancoDesio la Dinamo ritrova da avversario Tony Mitchell, ex biancoblu che approdò in Sardegna nella stagione post-scudetto e non ebbe fortuna. E tornano a Cantù da ex, l’assistant coach Giorgio Gerosa, Jaime Smith e Stefano Gentile.

   

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La lotta contro l’HHT ora può contare su un alleato d’eccezione. Nell’ambito del progetto denominato #stars4HHT, Dinamo Banco di Sardegna e Fondazione Dinamo hanno scelto di contribuire fattivamente alla battaglia contro la Telengiectasia Emorragica Ereditaria, conosciuta anche come sindrome di Oslu Render Weber. Una patologia rara che, a dispetto dei soli 60 casi ufficialmente riconosciuti, colpisce almeno 400 persone in tutta l’Isola.

Il sodalizio biancoblù, con il presidente Stefano Sardara in prima linea, ha fin da subito mostrato grande sensibilità per l’argomento, mettendosi a disposizione dell’associazione benefica HHT Onlus come prezioso “megafono” per la sensibilizzazione sui temi di una patologia ancora poco conosciuta.

Dopo aver trasmesso sul canale tematico Dinamo TV un video informativo che ha visto come testimonial d’eccezione i giocatori Jack Devecchi, Marco Spissu e Stefano Gentile, in occasione della gara di sabato 6 gennaio contro l’Alma Trieste la Dinamo Banco di Sardegna ha ospitato la “squadra” di HHT Onlus Sardegna, che ha potuto così allestire dei desk informativi tra i corridoi del PalaSerradimigni.

Sono stati oltre 4.500 i volantini distribuiti ai tifosi biancoblù accorsi ad assistere alla 14ª giornata di LBA: senz’altro un importante passo avanti verso una delle principali “mission” di HHT Onlus, ovvero far conoscere la sintomatologia di una malattia che purtroppo, al momento, non ha ancora una cura.

«Lo sport ha un inestimabile valore sociale – afferma Giorgia Grussu, coordinatrice per la Sardegna di HHT Onlus – e la Dinamo Banco di Sardegna lo ha compreso da tempo. A nome dell’associazione desidero ringraziare di cuore il presidente Stefano Sardara e tutta la società per la sensibilità mostrata nei nostri confronti e per aver voluto dar voce al nostro messaggio. Unendo le forze si può fare tanto nella battaglia contro l’HHT.»

L’HHT – HHT è l’acronimo internazionale di Teleangiectasia Emorragica Ereditaria, una malattia genetica rara che causa malformazioni vascolari. E’ conosciuta anche come Sindrome di Rendu-Osler-Weber. Il sintomo principale è l’epistassi, ovvero il sanguinamento dal naso.

L’HHT si presenta in 1 persona su 5.000 senza distinzione di sesso o gruppo etnico. La probabilità di contrarre la malattia è all’incirca del 50%. Su 200 membri di una famiglia in cui è presente l’HHT, dunque, 100 presenteranno la malattia.

Nel 2004 un gruppo di pazienti provenienti da diverse regioni d’Italia ha dato vita alla HHT Onlus, che si fa portavoce delle esigenze di tutte le persone coinvolte direttamente o indirettamente dalle conseguenze dell’HHT: i Pazienti, i loro Familiari ed i Medici impegnati nel trattamento e la diagnosi della patologia. HHT Onlus si adopera per abbattere i tempi di diagnosi, fornire dei servizi di assistenza in ogni Regione, vincere la solitudine di chi è affetto dalla sindrome di Rendu-Osler-Weber e per trovare una cura.

In Sardegna – L’HHT Onlus Sardegna vanta il maggior numero di tesserati in Italia ed è attivissima in tutto il territorio isolano. Nella prossima primavera proprio l’Isola sarà al centro di un importantissimo appuntamento: il 26 e il 27 aprile a Portoscuso, infatti, si terrà il CAMP, ovvero la conferenza annuale medici pazienti, che sarà utile per fare il punto su ciò che è stato fatto e ciò che ancora si può fare per combattere l’HHT.

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Dodici mesi in compagnia dei giocatori della Dinamo Banco di Sardegna Sassari e delle bellezze del patrimonio archeologico della Sardegna: è il calendario Dinamo Island 2019, presentato stamattina all’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessora Barbara Argiolas, il presidente del club biancoblu Stefano Sardara ed il fotografo Nanni Angeli, autore degli scatti.
«Il calendario – dice Barbara Argiolas – rientra nel progetto di collaborazione tra la Regione e le società sportive sarde di alto livello che, in virtù della loro visibilità nazionale e internazionale, dal 2015 sono veicolo di promozione della Sardegna. La Dinamo Sassari, eccellenza della pallacanestro nazionale, si conferma ancora una volta nel ruolo di testimonial turistico dell’isola, delle sue bellezze, del suo patrimonio storico e culturale. In questi anni, il club sassarese è stato protagonista di tante iniziative promozionali della Sardegna: penso alla partecipazione all’Expo di Milano, ai concorsi che mettono in palio soggiorni nell’isola, alla presenza di prodotti agroalimentari e materiale informativo nelle trasferte. Il turismo culturale è un segmento sul quale stiamo puntando sempre di più nell’ottica della costruzione di nuove stagionalità e di diversificazione dell’offerta turistica: col calendario abbiamo una nuova occasione per far conoscere un patrimonio storico archeologico unico al vasto pubblico delle competizioni sportive.»

«Siamo lieti – dice Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna Sassari – di presentare il calendario Dinamo Island, giunto alla terza edizione, che ha come protagonisti i nostri ragazzi e il coach nelle vesti di ambasciatori della Sardegna. In questi tre anni abbiamo voluto raccontare attraverso le immagini una Sardegna inedita, lontana dalle affollate spiagge, provando a rappresentare alcune delle innumerevoli sfaccettature della nostra isola. Il primo anno abbiamo rappresentato alcune feste tradizionali ed eccellenze che sono patrimonio dell’umanità, lo scorso anno abbiamo voluto dare un volto alla Sardegna che lavora, riproponendo antichi mestieri ancora vivi tramandati di generazione in generazione. Quest’anno invece ci siamo focalizzati sull’incredibile patrimonio archeologico isolano, scegliendo tredici siti archeologici sparsi da Arzachena a Fluminimaggiore, da Paulilatino a Dorgali. Crediamo fortemente nella nostra mission di ambasciatori dell’isola, attività che da anni portiamo avanti in Italia ed Europa: poter rappresentare la Sardegna attraverso l’appeal dei nostri giocatori è per noi motivo di orgoglio.»

Il calendario Dinamo Island 2019 è stato ideato e prodotto interamente dallo staff Marketing e Comunicazione della società biancoblu, con la direzione artistica e la realizzazione del fotografo Nanni Angeli. Ha richiesto due mesi di lavoro e 3000 km percorsi in giro per la Sardegna per raggiungere nuraghi, necropoli, menhir, tombe dei giganti, pozzi sacri che hanno fatto da scenario delle fotografie ai 12 giocatori della prima squadra e al coach Vincenzo Esposito: 13 siti in tutto il territorio regionale, grazie alla collaborazione del MiBac, del Polo museale della Sardegna, delle Soprintendenze di Cagliari e Sassari e delle cooperative che gestiscono e curano i luoghi di visita. Ogni fotografia è corredata da una didascalia esplicativa sulla location, curata dall’archeologa Clara Corona.

CALENDARIO DINAMO ISLAND 2019 

1. Altare preistorico di Monte d’Accoddi a Sassari – Achille Polonara

2. Nuraghe Santa Barbara a Macomer – Terran Petteway

3. Necropoli di Sant’Andrea Priu a Bonorva – Marco Spissu

4. Menhir di Pranu Muttedu a Goni – Ousmane Diop

5. Nuraghe Arrubiu a Orroli – Jack Devecchi

6. Necropoli neolitica di Li Muri ad Arzachena – Scott Bamforth

7. Necropoli Anghelu Ruju ad Alghero – Daniele Magro

8. Complesso nuragico di Su Romanzesu a Bitti  – Jaime Smith

9. Pozzo sacro di Santa Cristina a Paulilatino – Jack Cooley

10. Fonte sacra di Su Tempiesu a Orune – Dyshawn Pierre

11. Tomba dei Giganti di S’ena e Thomes a Dorgali – Rashawn Thomas

12. Sito rupestre Santo Stefano a Oschiri – Stefano Gentile

13. Tempio di Antas a Fluminimaggiore – Vincenzo Esposito

 

 

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La Dinamo Banco di Sardegna alle 17.00 sfida al PalaSerradimigni l’imbattuta capolista Olimpia Milano, campione d’Italia in carica. Rinfrancata dalle vittorie ottenute in trasferta su Bologna in campionato e Groningen in Fiba Europe Cup, la squadra di Vincenzo Esposito cerca il tris di successi contro l’avversario più difficile, sulla carta quasi impossibile.

Per la prima volta al Palazzetto arriverà nei panni di avversario Jeff Brooks, tra i protagonisti dello storico triplete biancoblu: tra gli ex in maglia Dinamo ci sono Stefano Gentile e Daniele Magro.

La Dinamo Banco di Sardegna Sassari e l’Olimpia Milano si sono incontrate 41 volte nella loro storia, da quando la Dinamo milita in serie A, sono state 36 le sfide tra regular season, playoff, final eight di Coppa Italia e Supercoppa.

«Affrontiamo una squadra che non ha bisogno di presentazioni, sappiamo tutti che è stata costruita per fare bene in campionato ed Eurolega, sappiamo che tipo di campionato sta disputando – ha detto alla vigilia coach Vincenzo Esposito -. Alla fine è una partita di pallacanestro quindi la dobbiamo giocare al massimo; veniamo da un momento discreto dopo la pausa quindi entreremo in campo con la volontà di restare attaccati alla partita, giocheremo questi 40 minuti poi si tireranno le somme.»

«Milano è una squadra tecnicamente parlando lunga, fisica e con grande talento, noi però abbiamo dimostrato nei nostri momenti migliori di giocarcela con tutti. Il nostro obiettivo domani è quello di rimanere attaccati al match, e giocarcela per 40’. Non sarà facile perché Milano è una squadra che punisce i minimi sbandamenti, motivo per cui l’aspetto difensivo è molto importante. Vengono concessi uno o due errori ma alla lunga – ha concluso Vincenzo Esposito – vieni punito sia offensivamente sia difensivamente.»

 

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Torna il campionato di A1 di basket, dopo la pausa determinata dagli impegni della Nazionale di Meo Sacchetti e la Dinamo Banco di Sardegna, alle 20.45, sarà di scena sul campo della Virtus, al PalaDozza di Bologna.

Dopo gli ultimi risultati negativi, si tratta di una partita molto importante, nella quale è obboigatorio vincere per rientrare tra le prime otto squadre della classifica che accederanno alle Final Eight di Coppa Italia.

Tra i più attesi alla prova ci sono due ex: il play sassarese Marco Spissu, tra i principali protagonisti del ritorno della Virtus Bologna in A1, ed il play-guardia Stefano Gentile, arrivato a Sassari quest’anno.

Domani la Dinamo si trasferirà in Olanda, dove mercoledì affronterà il Donar Groninger, in Gara1 della seconda fase della Fiba Europe Cup.

Marco Spissu.

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Convincente, larga vittoria per la Dinamo Banco di Sardegna, al PalaSerradimigni, contro l’Auxilium Torino, nella quarta giornata della regular season del campionato di A1: 96 a 82 (primo tempo 49 a 42). Per la squadra di Vincenzo Esposito è la quinta vittoria consecutiva, tra campionato e Fiba Europe Cup, unico neo stagionale, finora, la sconfitta nella gara d’esordio di campionato, a Reggio Emilia.

La Dinamo ha iniziato subito forte, trascinata da Jack Cooley, Rashwan Thomas e Dyshawn Pierre, ed ha chiuso il primo quarto avanti di ben 9 lunghezze: 27 a 18. Reazione piemontese nel secondo quarto, fino al -3 (45 a 42), ma poi la Dinamo è andata all’intervallo ungo sul +7: 49 a 42.

In avvio di secondo tempo l’Auxilium riesce a riportarsi ancora ad un solo possesso di distanza con i canestri di un grande Tekele Cotton ma, a quel punto, è iniziato lo show sassarese, ispirato inizialmente da Achille Polonara e Stefano Gentile. Rapidamente il vantaggio si è dilatato fino al +13 ed al 30′ il tabellone segnava +15: 72 a 57. All’inizio dell’ultimo quarto, due triple di uno scatenato Terran Petteway hanno chiuso definitivamente i conti, portando la Dinamo sul +20.

L’Auxilium s’è affidata ancora a Tekele Cotton per abbozzare una disperata rimonta, ma è riuscita solo a limare qualche punto dell’ampio divario, perché Achille Polonara e Scott Banforth hanno realizzato ancora canestri pesantissimi ed alla sirena finale il punteggio ha segnato +14: 96 a 82.

La Dinamo ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Petteway (25 di valutazione) e Polonara (21 di valutazione) 16 a testa; Cooley (20 di valutazione) 15; Banforth 13, Thomas 12.

Domani la Dinamo tornerà in palestra per preparare la terza sfida casalinga consecutiva: mercoledì 31 l’appuntamento è con gara 3 di Fiba Europe Cup, contro la formazione ungherese dei Falco Vulcano.

Dinamo Banco di Sardegna 96 – Auxilium Torino 82

Parziali: 27 a 18; 22 a 24; 23 a 15; 24 a 25.

Progressivi: 27 a 18; 49 a 42; 72 a 57; 96 a 82.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 5, Bamforth 13, Petteway 16, Devecchi, Magro 4, Pierre 7, Gentile 6, Thomas 12, Polonara 16, Diop 2, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

Auxilium Torino: Wilson 6, Rudd 19, Anumba, Carr 8, Guaiana, Poeta 7, Delfino, Cusin 5, McAdoo 7, Taylor 8, Marrone, Cotton 22. All. Paolo Galbiati.

Jack Cooley.

 

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La Dinamo Banco di Sardegna si impone sulla Pallacanestro Varese (71 a 60, primo tempo 31 a 18), trascinata da un super Scott Bamforth (24 punti, 3 su 4 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 5 falli subiti, 3 assist e 24 di valutazione), e conquista i primi due punti del nuovo campionato. Nel primo tempo i ragazzi di Vincenzo Esposito hanno lasciato ai lombardi solo 18 punti. Nel secondo tempo hanno respinto i tentativi di Varese di rientrare in partita, grazie anche a tre triple di Stefano Gentile. Buona prestazione per l’esordiente play uruguayano Luciano Parodi. Doppia doppia per Rashawn Thomas: per lui 10 punti e 15 rimbalzi, 6 falli subiti e 5 assist per un totale 24 di valutazione. Bene Achille Polonara che ha chiuso con 15 punti, 5 su 6 da due punti, 8 rimbalzi e 4 falli subiti. La Dinamo ha chiuso con 48 rimbalzi di squadra (32 difensivi, 16 offensivi), concedendone solo 30 a Varese.

Da domani la Dinamo preparerà il nuovo impegno europeo, in programma in Inghilterra per la sfida contro i Leichester Riders, valido per la 1° giornata di regular season di Fiba Europe Cup.

Dinamo Banco di Sardegna 71 – Pallacanestro Varese 60

Parziali: 16-8; 15-10; 21-27; 19-15.

Progressivi: 16-8; 31-18; 52-45; 71-60.

Dinamo Banco di Sardegna: Re, Bamforth 24, Petteway 2, Devecchi, Parodi 2, Magro 2, Pierre, Gentile 12, Thomas 10, Polonara 15, Diop, Cooley 4. All. Vincenzo Esposito.

Pallacanestro Varese: Archie 2, Avramovic 19, Gatto, Iannuzzi, Natali 3, Scrubb 7, Verri, Tambone, Cain 5, Ferrero 6, Moore 18, Bertone. All. Attilio Caja.

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Partenza falsa per la Dinamo, a Reggio Emilia (85 a 77, primo tempo 38 a 43), nella prima del nuovo campionato. La partita è stata a lungo equilibrata ed ha visto la Dinamo avanti anche di 10 punti nel secondo quarto (33 a 43), trascinata da un grande Terran Petteway, autore di due “triple” poi chiuso avanti di 5 punti: 43 a 38. Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la partita ha cambiato volto, con la squadra emiliana più convinta di sé e capace di piazzare un parziale da 10 a 2 che ha riportato prima il punteggio in parità, poi la Grissin Bon avanti. Una tripla di Stefano Gentile ha riportato il punteggio sul 48 pari e la Dinamo, con un controparziale di 9 punti, con un Jack Cooley formato super, autore di 7 punti in 3′, e un ispirato Terran Petteway, ha riallungato a +9. Partita decisa? Assolutamente no. Reggio Emilia s’è rifatta sotto con Mussini e Cervi ed una tripla di De Vico che hanno riportato il punteggio in equilibrio al termine del terzo quarto: 62 a 63. In avvio di ultimo quarto la partita è rimasta in equilibrio ma poi la Grissin Bon ha preso il largo trascinata da Butterfield, autore di ben tre triple, e Ledo, arrivando a +12, fino al definitivo 85 a 77.

«Abbiamo disputato per 30’ una gara interessante ed intelligente, come la volevamo giocare – ha commentato a fine match coach Vincenzo Esposito -. Purtroppo, negli ultimi 5-6 minuti, quando Reggio Emilia è stata brava a fare un paio di canestri difficili trovando gli uomini giusti, noi abbiamo perso lucidità. In quei minuti abbiamo commesso troppi errori di seguito: sia in attacco, dove abbiamo mostrato poca lucidità e fretta, sia in difesa dove abbiamo giocato con l’ansia di voler ritornare nella fase offensiva per rimediare al gap. Abbiamo fatto una discreta difesa per due quarti e mezzo ma – come ho detto ai ragazzi negli spogliatoi – se vogliamo pensare di vincere in questo campionato, anche con le assenze che abbiamo oggi e che in futuro potrebbero esserci, dobbiamo essere più bravi a leggere determinate situazioni in attacco e in difesa. Non sono preoccupato, so che c’è tanto da lavorare e per alcuni giocatori era la prima partita nel campionato italiano, oltretutto fuori casa. Reggio Emilia ha vinto meritatamente – ha concluso Vincenzo Esposito -, soprattutto per lo sprint e l’accelerata che ha fatto nel finale.»

Domani il Banco partirà per Lisbona, dove mercoledì scenderà in campo per il ritorno del Qualification Round di Fiba Europe Cup: i ragazzi di coach Vincenzo Esposito ripartono dal +34 maturato nella partita di andata al PalaSerradimigni.

Pallacanestro Reggiana 85 – Dinamo Banco di Sardegna 77

Parziali: 21-16; 17-27; 24-20; 23-14.

Progressivi: 21-16; 38-43; 62-63; 85-77.

Pallacanestro Reggiana: Mussini 3, Ledo 22, Cipolla, Candi, Gaspardo, Vigori, Butterfield 17, Elonu 9, Cervi 9, Griffin 12, Llompart 7, De Vico 6. All. Devis Cagnardi.

Dinamo Banco di Sardegna: Re, Bamforth 15, Petteway 18, Devecchi 3, Magro 3, Pierre 3, Gentile 10, Thomas 5, Polonara 2, Diop , Cooley 18. All. Vincenzo Esposito.