25 April, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna s’è aggiudicata il 2° Trofeo “Città di Carbonia” superando il Fenerbahce per 95 a 86 (primo tempo 52 a 45). E’ stata una grande festa per il pubblico sulcitano che ha affollato le tribune del Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici, ma è stata soprattutto una partita molto combattuta tra la squadra di Vincenzo Esposito, reduce dal successo nell’8° “International Tournament City of Cagliari”, e i vicecampioni d’Europa guidati dal plurititolato coach Željko Obradović.

I biancoblu hanno iniziato alla grande, disputando un primo quarto praticamente perfetto, senza non sbagliare neanche una conclusione (14 su 14) e chiudendo avanti di 8 lunghezze: 32 a 24. In evidenza Scott Bamforth, Jack Ryan Cooley e Terran Petteway, ma non sono stati da meno Marco Spissu, Achille Polonara e Stefano Gentile.

Nel secondo quarto la Dinamo ha saputo tenere testa alla reazione turca, andando al riposo dell’intervallo lungo sul 52 a 45.

In avvio del terzo quarto, il Fenerbahce ha piazzato un parziale di 8 a 0, firmando il sorpasso per un punto, 53 a 52, ma la reazione biancoblu è stata immediata, con una tripla di Marco Spissu e un canestro di Terran Petteway. In questa fase ha fatto la differenza un ottimo Jack Ryan Cooley che ha portato la Dinamo nuovamente a + 10, poi 73 a 67 al 30′.

Nell’ultimo quarto non sono mancate le emozioni. Il Fenerbahce è cresciuto ed ha riagganciato la Dinamo a metà quarto, sull’80 pari, a 5’30’’ dalla fine. Ma la Dinamo di Vincenzo Esposito ha confermato il grande carattere mostrato al torneo di Cagliari, tornando subito avanti di 4 punti con Rashawn Thomas e Scott Bamforth, con quest’ultimo che con due triple ha ampliato il vantaggio, rendendolo praticamente incolmabile. Terran Petteway ha realizzato il canestro del +11 a 90’’ dalla fine ed il Fenerbahce s’è arreso sul 95 a 86.

La Dinamo ha chiuso con tre uomini in doppia cifra: Scott Bamfort (22), Jack Ryan Cooley (20) e Terran Petteway (17); il Fenerbahce ha avuto quattro uomini in doppia cifra: Ennis (13), Biberovis (10), Muhammed (21) e Lauvergne (19).

Al termine, Bruno Perra, presidente della Fip Sardegna, ha omaggiato Maurizio Gherardini, general manager del Fenerbahce e Stefano Sardara, presidente della Dinamo. Il vice sindaco di Carbonia Gian Luca Lai ha consegnato il premio del secondo classificato al capitano del Fenerbahce Sinan Guler. La Dinamo ha ricevuto il premio per la vittoria nel Trofeo Città di Carbonia dall’assessore comunale dello sport del comune di Carbonia, Valerio Piria, che ha premiato anche il coach della Dinamo, Vincenzo Esposito ed il coach del Fenerbahce Željko Obradović. Anna Cani, titolare dell’Universal Design, responsabile della campagna pubblicitaria dell’evento, ed il vicesindaco di Carbonia Gian Luca Lai, hanno premiato Bruno Perra, presidente della Fip Sardegna; Anna Cani ha premiato Mauro Barlini, impegnato nell’organizzazione dell’evento, alla quale ha concorso anche il gruppo sportivo Carbonia Calcio a 5.

I premi, ceramiche raffiguranti la torre della miniera di Serbariu, un canestro e due giocatori di basket, sono stati realizzati dall’artista Gianni Pulli.

Jack Ryan Cooley è stato premiato come Mvp della sfida dall’assessore dello Sprt del comune di Carbonia, Valerio Piria.

Dinamo Banco di Sardegna 95 – Fenerbahce Erkek 86

Parziali: 32-24; 20-21; 21-22; 22-19.

Progressivi: 32-24; 52-45; 73-67; 95-86.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 7, Marzaioli, Bamforth 22, Petteway 17, Devecchi, Magro 4, Gentile 9, Thomas 9, Polonara 5, Diop 2, Cooley 20. All. Vincenzo Esposito.

Fenerbahce Erkek: Tirpaci, Hersek 2, Sankali, Ennis 13, Biberovic 10, Arna 5, Minchev, Guduric 7, Guler 6, Muhammed 21, Lauvergne 19, Omic 3. All. Željko Obradović.

Alleghiamo un primo album fotografico dell’evento con un filmato del finale di gara. Domani pubblicheremo un album di fotografie completo e le interviste all’artista Gianni Pulli e all’assessore dello Sprt del comune di Carbonia, Valerio Piria.

                                    

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Il presidente della FIP Sardegna Bruno Perra consegna la Coppa al capitano della Dinamo Jack Devecchi. Fonte www.dinamobasket.com

La Dinamo Banco di Sardegna ha superato il Limoges per 73 a 65 (primo tempo 42 a 30) e si è aggiudicata per il 2° anno consecutivo l’International Tournament City of Cagliari.

Il coach sassarese Vincenzo Esposito ha mandato in campo un quintetto composto da Scott Bamforth, Terran Petteway, Stefano Gentile, Achille Polonara e Jack Ryan Cooley, coach Milling ha risposto con Hardy, Howard, Bouteille, Miles e Jaiteh. È stato Jack Cooley, protagonista di una grande prestazione nella semifinale con l’Olimpia Milano, a piazzare il mini parziale che ha permesso ai biancoblu il primo allungo. Bomba di Scott Bamforth, stoppata di Terran Petteway su Howard e canestro di Rashwan Thomas per il +8. Samardo Samuels ha accorciato le distanze ma una splendida giocata di Marco Spissu ha portato la Dinamo sul 20-12 al 10’.

E’ stato ancora Samardo Samuels a guidare la reazione francese ma un’azione da 2+1 di Terran Petteway, una “bomba” di Ousmane Diop e una conclusione di Marco Spissu, hanno firmato il +10 biancoblu e le due squadre sono andate negli spogliatoi sul punteggio di 42 a 30.

Al rientro dall’intervallo lungo, il Limoges ha ridotto lo svantaggio sotto la doppia cifra ma un tecnico fischiato alla panchina francese ha aperto un break di 4 lunghezze in avore della Dinamo. Jack Cooley ha piazzato la tripla del+14, Achille Polonara ha segnato per il 59-45 con la doppia doppia personale.

Parziale di 6-0 firmato da Samardo Samuels, a quota 20 punti, e il Limoges s’e’ riportato a -9 dalla lunetta. Fuori per 5 falli Kahomas e Cooley, ma ormai la partita era decisa e si è chiusa sul punteggio di 73 a 65 che ha consegnato alla Dinamo il successo al Trofeo “Città di Cagliari” per il secondo anno consecutivo.

Andrea Dettori, in rappresentanza dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, ha premiato la formazione seconda classificata del Limoges Csp consegnando la coppa al capitano Axel Bouteille. Sandro Muscas presidente Cna regionale ha premiato gli allenatori Vincenzo Esposito e Kirie Milling mentre a consegnare la targa di Mvp a Terran Petteway è stato Tore Serra, presidente minibasket Sardegna. La Dinamo Banco di Sardegna ha ritirato con il capitano Jack Devecchi la coppa del “City of Cagliari” dalle mani di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Martedì sera, alle 20.30, al Palazzetto dello Sport di Carbonia, la Dinamo affronterà il Fenerbahce nel secondo Trofeo “Città di Carbonia”.

Dinamo Banco di Sardegna 73 – Limoges Csp 65

Parziali: 20-12; 22-18; 17-15;14-20.

Progressivi: 20-12; 42-30; 59-45; 73-65.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Marzaioli, Smith, Bamforth 12, Petteway 7, Devecchi, Magro 2, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 10, Diop 5, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Limoges Csp: Hardy 6, Howard 2, Larribau, Doumboula 1, Bouteille 9, Bazille, Miles 5, Boutsiele 4, Jaiteh 14, Samuels 24. All. Kirie Milling.

Nella finale per il 3° e 4° posto, l’Olimpia Milano s’è imposta sul Fenerbahce con il punteggio di 79 a 74 (primo tempo 44 a 39).

Olimpia Milano 79 – Fenerbahce 74

Parziali: 18-22; 26-17; 21-15; 14-20.

Progressivi: 18-22; 44-39; 66-54; 79-74.

Olimpia Milano: James 17, Waller 8, Bertans, La Torre, Shashkov 8, Fontecchio 8, Babilodze, Micov 27, Tarzewski 9, Maras 2, Ortner. All. Simone Pianigiani.

Fenerbahce Erkek: Tirpaci, Hersek, Sankali, McIntyre 10, Biberovic 4, Arna 7, Minchev, Guduric 2, Guler 5, Muhammed 22, Lauvergne 22, Omic 2. All. Željko Obradović.

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Limoges Csp e Dinamo Banco di Sardegna Sassari sono le squadre finaliste dell’ottava edizione dell’International Tournament City of Cagliari. La squadra francese s’è qualificata superando i vicecampioni d’Europa del Fenerbahce con il punteggio di 84 a 75 (primo tempo 39 a 34); nella seconda semifinale, la Dinamo Banco di Sardegna ha avuto la meglio sull’Armani Olimpia Milano con il netto punteggio di 94 a 76 (primo tempo 47 a 35).

Nella prima semifinale, molto equilibrata nel primo e nell’ultimo quarto, terminati in parità con un solo punto di scarto a testa, la squadra francese ha fatto la differenza nei due quarti centrali (con un +5 per ciascun parziale), portando cinque giocatori in doppia cifra. La squadra turca ha dovuto fare a meno di diversi titolari, tra i quali gli azzurri Gigi Datome e Nicolò Melli, impegnati con la Nazionale nelle qualificazioni mondiali.

Anche nella seconda semifinale Dinamo Sassari e Olimpia Milano hanno dovuto fare a meno di diversi giocatori (in maggior misura la squadra di Simone Pianigiani) ma lo spettacolo non è mancato. Dopo un avvio equilibrato, è stata la Dinamo a cambiare marcia e, facendo leva sulla fisicità e la presenza ai rimbalzi di Jack Ryan Cooley (al termine 15 punti e 10 rimbalzi), affiancato da Achille Polonara, Terran Joseph James Petteway e Stefano Gentile, ha chiuso il primo quarto avanti di ben 10 lunghezze.

Nel secondo quarto l’Olimpia s’è rifatta sotto con Mike James (miglior realizzatore dell’incontro con 29 punti, 10 su 18 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist)e Simone Fontecchio, ma la Dinamo ha prontamente ripreso a correre, con Terran Joseph James Petteway e Marco Spissu in evidenza e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio della seconda frazione, la squadra di Vincenzo Esposito ha operato un nuovo perentorio allungando, fino al +22 (61 a 39) e, nonostante i tentativi di Mike James di tenere in vita la squadra milanese, la Dinamo ha tenuto sempre a debita distanza gli avversari, concedendogli solo un riavvicinamento fino a -12 (75 a 63), per poi riprendere a spingere sull’acceleratore per il definitivo 94 a 76, tra gli applausi del pubblico del PalaPirastu. La Dinamo ha chiuso con ben 6 giocatori in doppia cifra.

Le squadre sono ancora in fase di preparazione e con organici incompleti, ma la Dinamo ha destato comunque una buona impressione e tra le note positive, va segnalata la presenza della squadra ai rimbalzi (oltre ai 10 di Cooley, 7 di Petteway e ben 10 giocatori presenti a referto in questo fondamentale), come emerge dai numeri complessivi delle due squadre: 44 a 30.

Pochi minuti fa l’Olimpia Milano ha superato il Fenerbahce per 79 a 74 nella finale per il 3° e 4° posto, alle 18.00 la finalissima tra il Limoges e la Dinamo che cercherà di bissare il successo ottenuto un anno fa sull’Auxilium Torino.

Limoges CSP 84 – Fenerbahce Erkek 75

Parziali: 17-16; 22-17; 23-18; 22-23.

Progressivi: 17-16; 39-34; 62-52; 84-75.

Limoges Csp: Hardy 17, Howard 10, Larribau, Doumboula 11, Bouteille 10, Bazille, Miles 6, Boutsiele 4, Jaiteh 8, Perrantes 10, Samuels 8. All. Miling.

Fenerbahce Erkek: Dragovic, Tirpaci, Hersek, Ennis 17, Biberovic, Arna 3, Minchev 9, Guduric 8, Guler 11, Muhammed, Lauvergne 15, Omic 12. All. Željko Obradović.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Manuel Attard e Giulio Pepponi.

Dinamo  Banco di Sardegna 94 – Olimpia Milano 76

Parziali: 27-17; 20-18; 28-28; 19-13.

Progressivi: 27-17; 47-35; 75-63; 94-76.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Marzaioli, Smith, Bamforth 11, Petteway 16, Devecchi, Magro 6, Gentile 14, Thomas 11, Polonara 10, Diop, Cooley 15. All. Esposito.

Armani Olimpia Milano: James, Waller, Bertans, La Torre, Shashkov, Fontecchio, Babilodze, Micov, Tarzewski, Maras, Ortner. All Pianigiani.

Arbitri: Valerio Grigioni, Gianluca Calbucci e Gianluca Capotorno.

Olimpia Milano 79 – Fenerbahce 74

Parziali: 18-22; 26-17; 21-15; 14-20.

Progressivi: 18-22; 44-39; 66-54; 79-74.

Olimpia Milano: James 17, Waller 8, Bertans, La Torre, Shashkov 8, Fontecchio 8, Babilodze, Micov 27, Tarzewski 9, Maras 2, Ortner. All. Simone Pianigiani.

Fenerbahce Erkek: Tirpaci, Hersek, Sankali, McIntyre 10, Biberovic 4, Arna 7, Minchev, Guduric 2, Guler 5, Muhammed 22, Lauvergne 22, Omic 2. All. Željko Obradović.

              

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Limoges Csp e Dinamo Banco di Sardegna Sassari sono le squadre finaliste dell’ottava edizione dell’International Tournament City of Cagliari. La squadra francese s’è qualificata superando i vicecampioni d’Europa del Fenerbahce con il punteggio di 84 a 75 (primo tempo 39 a 34); nella seconda semifinale, la Dinamo Banco di Sardegna ha avuto la meglio sull’Armani Olimpia Milano con il netto punteggio di 94 a 76 (primo tempo 47 a 35).

Nella prima semifinale, molto equilibrata nel primo e nell’ultimo quarto, terminati in parità con un solo punto di scarto a testa, la squadra francese ha fatto la differenza nei due quarti centrali (con un +5 per ciascun parziale), portando cinque giocatori in doppia cifra. La squadra turca ha dovuto fare a meno di diversi titolari, tra i quali gli azzurri Gigi Datome e Nicolò Melli, impegnati con la Nazionale nelle qualificazioni mondiali.

Anche nella seconda semifinale Dinamo Sassari e Olimpia Milano hanno dovuto fare a meno di diversi giocatori (in maggior misura la squadra di Simone Pianigiani) ma lo spettacolo non è mancato. Dopo un avvio equilibrato, è stata la Dinamo a cambiare marcia e, facendo leva sulla fisicità e la presenza ai rimbalzi di Jack Ryan Cooley (al termine 15 punti e 10 rimbalzi), affiancato da Achille Polonara, Terran Joseph James Petteway e Stefano Gentile, ha chiuso il primo quarto avanti di ben 10 lunghezze.

Nel secondo quarto l’Olimpia s’è rifatta sotto con Mike James (miglior realizzatore dell’incontro con 29 punti, 10 su 18 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 4 assist)e Simone Fontecchio, ma la Dinamo ha prontamente ripreso a correre, con Terran Joseph James Petteway e Marco Spissu in evidenza e le squadre sono andate al riposo con la Dinamo avanti di 12 punti: 47 a 35.

In avvio della seconda frazione, la squadra di Vincenzo Esposito ha operato un nuovo perentorio allungando, fino al +22 (61 a 39) e, nonostante i tentativi di Mike James di tenere in vita la squadra milanese, la Dinamo ha tenuto sempre a debita distanza gli avversari, concedendogli solo un riavvicinamento fino a -12 (75 a 63), per poi riprendere a spingere sull’acceleratore per il definitivo 94 a 76, tra gli applausi del pubblico del PalaPirastu. La Dinamo ha chiuso con ben 6 giocatori in doppia cifra.

Le squadre sono ancora in fase di preparazione e con organici incompleti, ma la Dinamo ha destato comunque una buona impressione e tra le note positive, va segnalata la presenza della squadra ai rimbalzi (oltre ai 10 di Cooley, 7 di Petteway e ben 10 giocatori presenti a referto in questo fondamentale), come emerge dai numeri complessivi delle due squadre: 44 a 30.

Domani, alle 16.00, Fenerbahce scenderanno in campo per il 3° e il 4° posto, alle 18.00 la finalissima tra il Limoges e la Dinamo che cercherà di bissare il successo ottenuto un anno fa sull’Auxilium Torino.

Limoges CSP 84 – Fenerbahce Erkek 75

Parziali: 17-16; 22-17; 23-18; 22-23.

Progressivi: 17-16; 39-34; 62-52; 84-75.

Limoges Csp: Hardy 17, Howard 10, Larribau, Doumboula 11, Bouteille 10, Bazille, Miles 6, Boutsiele 4, Jaiteh 8, Perrantes 10, Samuels 8. All. Miling.

Fenerbahce Erkek: Dragovic, Tirpaci, Hersek, Ennis 17, Biberovic, Arna 3, Minchev 9, Guduric 8, Guler 11, Muhammed, Lauvergne 15, Omic 12. All. Obradovic.

Arbitri: Carmelo Paternicò, Manuel Attard e Giulio Pepponi.

Dinamo  Banco di Sardegna 94 – Olimpia Milano 76

Parziali: 27-17; 20-18; 28-28; 19-13.

Progressivi: 27-17; 47-35; 75-63; 94-76.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Marzaioli, Smith, Bamforth 11, Petteway 16, Devecchi, Magro 6, Gentile 14, Thomas 11, Polonara 10, Diop, Cooley 15. All. Esposito.

Armani Olimpia Milano: James, Waller, Bertans, La Torre, Shashkov, Fontecchio, Babilodze, Micov, Tarzewski, Maras, Ortner. All Pianigiani.

Arbitri: Valerio Grigioni, Gianluca Calbucci e Gianluca Capotorno.

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La presentazione della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

Questa sera, nel parco delle Tenute Sella&Mosca, la Dinamo Banco di Sardegna 2018-2019 è stata presentata a sponsor e autorità. Ad accompagnare nella prima uscita ufficiale i ragazzi di coach Vincenzo Esposito, Francesca Rossi, attrice e modella sassarese anche nella passata stagione madrina dell’evento, e Mino Taveri, storico volto del giornalismo sportivo. A fare gli onori di casa Antonio Posadinu, responsabile Relazioni esterne Sella& Mosca, ormai tradizionale location degli eventi biancoblu.

Ad aprire il saluto alle autorità Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale. In rappresentanza del Comune di Sassari interviene Alba Canu, assessore allo sport. Presente anche il presidente LBA Egidio Bianchi cha ha fatto il suo personale in bocca al lupo al club per l’imminente stagione. Quindi il saluto di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Sul palco sulle rive del laghetto delle Tenute Sella&Mosca, gli sponsor che hanno sposato il progetto Dinamo abbracciando una vera e propria filosofia. A partire dal main sponsor Banco di Sardegna, legato alla Dinamo da un matrimonio che dura da oltre 25 anni. E i gold sponsor: Reale Mutua, AirItaly, Tirrenia, Tiscali, Ep Produzione; lo sponsor tecnico Eye Sport ed il partner Numera. Presenti in platea anche tutte le piccole e medie realtà che accompagnano la Dinamo in questo cammino, nel segno dell’eccellenza e dell’ambizione.

È il momento di presentare la squadra che sarà protagonista in questa intensa stagione tra campionato LBA e Fiba Europe Cup. Sul palco viene chiamato l’amministratore delegato Renato Nicolai: «Ho sempre ammirato tanto questa società dall’esterno e oggi sono sinceramente orgoglioso di farne parte. Vesto un ruolo in parte nuovo: quando mi ha chiamato il presidente Stefano Sardara mi ha chiesto di fare l’allenatore della squadra – non quella che va sul parquet – composta da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra e sono pronto a rimboccarmi le maniche perché la società cresca sempre di più. Sassari è visto come un esempio nel panorama cestistico non solo per i risultati sportivi del recente passato ma soprattutto per l’organizzazione societaria: questo è quello in cui voglio dare il mio massimo contributo e mettere in campo la mia esperienza»

New entry anche il team manager Luca Rossini, arrivato a Sassari dopo l’esperienza come alla Cagliari Dinamo Academy. Spazio dunque allo staff tecnico: primo a salire sul palco accolto da un grande applauso è coach Vincenzo Esposito al debutto sulla panchina sassarese in questa stagione di tante sfide. Insieme a lui gli assistant coach Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa, il preparatore fisico Matteo Boccolini. Spazio dunque ai giocatori con l’ingresso del capitano Jack Devecchi, Ousmane Diop, Terran Petteway e Daniele Magro. Spazio, dunque, al giovane talento Marco Antonio Re prodotto del settore giovanile biancoblu e aggregato per la prima volta in prima squadra. È quindi il turno di Achille Polonara, Scott Bamforth, Marco Spissu, Jaime Smith, Jack Cooley, Rashawn Thomas e Stefano Gentile. Unico assente giustificato l’ala statunitense Dyshawn Pierre, impegnato con la nazionale canadese.

In chiusura il saluto del presidente Stefano Sardara: «Ringrazio come sempre di cuore gli sponsor, le istituzioni, i tifosi e tutti coloro che lavorano senza sosta dietro le quinte. Gli sponsor sono davvero qualcosa di più, queste realtà condividono il percorso con noi dando il massimo, in un cammino continuo di incontro e scambio molto proficuo, che permette a tutti di uscire dalla comfort zone e migliorarsi. Oggi Dinamo è il frutto del connubio tra una società sportiva e un’azienda, ed è un sistema che funziona grazie a un progetto di valori e pratiche comuni».

Sul nuovo gruppo: «Sono rimasto colpito dall’approccio di Enzo con i suoi giocatori – ha spiegato il numero uno biancoblu – è un papà in tutte le sue accezioni positive e negative, e non è vero che il Diablo non c’è più: ho visto la sua tempra durante le partite. Credo che questo sarà l’imprinting di questo gruppo e ne sono felice».

 

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La nuova Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

Ecco la nuova Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Questa mattina, al GeoVillage Sport&Convention Resort di Olbia, sede per il settimo anno consecutivo del ritiro biancoblu, la squadra è stata presentata ai media. Nello spazio allestito a bordo piscina i giornalisti di televisione, carta stampata, agenzie e testate on line hanno conosciuto i giganti e lo staff tecnico che da mercoledì è al lavoro per preparare al meglio l’intensa stagione di sfide nazionali e continentali dell’agenda biancoblu.

Ad aprire la presentazione è coach Vincenzo Esposito, che il 1°settembre esordirà sulla panchina biancoblu nel primo impegno della preseason dei giganti con il Torneo AirItaly: «Siamo molto contenti e le impressioni iniziali sono molto positive – ha esordito El Diablo -. Abbiamo iniziato a lavorare da un paio di giorni e sono molto soddisfatto sia della disponibilità dei ragazzi sia della struttura in cui ci stiamo preparando, dove abbiamo trovato grande serietà, organizzazione e professionalità che ci permettono di lavorare al meglio». Non è scaramantico coach Esposito che ha chiuso con ironia: «Abbiamo uno staff tecnico e medico di prima fascia, adesso resta da fare la cosa più semplice: vincere lo scudetto».

Sono stati presentati alla stampa i due assistant che affiancheranno coach Esposito quest’anno: Edoardo Casalone, proveniente dall’esperienza a Tortona, e Giorgio Gerosa, negli ultimi due anni responsabile tecnico del settore giovanile del Banco. I giocatori si sono presentati uno ad uno, introdotti da una breve scheda con carriera, e peculiarità tecnico tattiche. I giganti hanno condiviso con la platea impressioni, obiettivi, entusiasmo e aspettative sulla nuova stagione. Grande entusiasmo per la prima uscita ufficiale in maglia Dinamo dei nuovi arrivati: Jaime Smith, Stefano Gentile, Terran Petteway, Daniele Magro, Rashawn Thomas, Ousmane Diop e Jack Cooley. A fare da padrone di casa il capitano Jack Devecchi, alla stagione numero 13 in maglia Dinamo, e perfettamente a loro agio Marco Spissu, sassarese doc rientrato in Sardegna lo scorso anno dopo essersi fatto le ossa in A2, Scott Bamforth e Achille Polonara, entrambi al secondo anno nelle file biancoblu. Debutto davanti alla stampa per il giovanissimo Marco Antonio Re, talento classe 2000 prodotto delle giovanili biancoblu, aggregato alla prima squadra.

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La Dinamo Banco di Sardegna ha definito l’arrivo in casa biancoblu dell’atleta Stefano Gentile per le prossime due stagioni. Nato a Maddaloni (Caserta), classe 1989, 191 centimetri per 90 chilogrammi, Stefano Gentile, figlio del grande Nando e fratello di Alessandro, grande talento del basket italiano, è un playmaker che passo dopo passo, partendo dalla Serie B con Trento, è arrivato fino alla Serie A e all’Eurocup con Cantù, conquistando poi anche la massima serie con Bologna. Cuore, grinta e intensità (riassunte nella celebre cazzimma), ma anche mentalità e fisicità sono il suo marchio di fabbrica, per un elemento che sa sia creare per la squadra sia trovare soluzioni offensive individuali.
La scorsa stagione ha condiviso con suo fratello Alessandro l’esperienza dell’annata del ritorno nella massima serie della Virtus Bologna.

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La Dinamo Banco di Sardegna è attivissima sul mercato in vista della prossima stagione. In poche ore la società sassarese ha annunciato prima l’ingaggio dell’ala statunitense Terran Petteway, poi il nuovo amministratore delegato Renato Nicolai.

Terran Petteway classe 1992, torna in Italia, dove aveva disputato la stagione 2016-17 a Pistoia, e ritrova coach Vincenzo Esposito come guida tecnica. La scorsa stagione Terran Petteway ha debuttato nelle file del Nanterre, nella Pro A francese, per poi passare a febbraio al Paok Salonicco: con la compagine greca ha chiuso al terzo posto dei playoff, con 11.2 punti, con il 59.2% da due e il 35.9% da tre, 3.1 rimbalzi e 1.3 assist di media a partita.

Ala polivalente, duttile e capace di variare in diversi spot sul rettangolo di gioco, Terran Petteway abbina buone qualità tecniche, a un fisico atletico, piedi rapidi e ottime doti di salto, il tutto accompagnato da un grande feeling con il canestro. Attaccante che sa entrare in ritmo dopo una giocata, capace di accendersi e andare in striscia con una lunga serie di canestri, Terran Petteway è un giocatore molto pericoloso oltre la linea dei 6,75: il suo tiro da lontano unisce un’ottima tecnica di tiro, un rilascio rapido e la capacità di mettere in piedi a posto velocemente. È capace di procurarsi vantaggio nell’uso dei blocchi e nel gioco senza palla, allo stesso tempo sa essere molto pericoloso anche in avvicinamento a canestro dove può colpire con un rapido palleggio, arresto e tiro oppure attaccando per chiudere al ferro; le sue doti fisiche lo rendono un giocatore produttivo e versatile anche in difesa.

Il presidente Stefano Sardara ha commentato con grande soddisfazione l’arrivo dell’Ad Renato Nicolai, classe 1963, bolognese, docente all’Università di Bologna, un lungo curriculum come dirigente sportivo.

«Siamo felici e orgogliosi di dare il benvenuto nella famiglia Dinamo a un professionista come Renato Nicolai – ha detto il n° 1 della Dinamo -, dirigente sportivo di altissimo livello che potrà coordinare a 360 gradi un’azienda come la Dinamo, che ormai è diventata una realtà composita. Sono sicuro che le qualità umane e manageriali del nuovo Ad saranno risorse fondamentali per la programmazione del cammino del nostro club, nel segno della crescita e dell’eccellenza.»
«Sono veramente onorato di entrare a far parte della Dinamo Banco di Sardegna – ha detto da parte sua il neo Ad biancoblu Renato Nicolai –, un club che in questi anni ha costruito con volontà e lungimiranza un serio progetto di strutturazione e crescita. Sono pronto e felice di poter mettere al servizio della società le mie competenze e la mia esperienza, con il proposito di dare il massimo contributo a una realtà consolidata del panorama cestistico italiano qual è Dinamo.»

L’ex dirigente di Torino ritroverà Federico Pasquini, con il quale aveva già collaborato ai tempi della Fortitudo Bologna dal 2007 al 2009 (Nicolai era segretario generale e Pasquini l’assistant coach); l’ex coach della Dinamo manterrà il mandato sull’area tecnica col ruolo di general manager.

E’ in dirittura d’arrivo anche la trattativa con Stefano Gentile che arriverebbe come primo cambio degli esterni Jamie Smith e Scott Bamforth. Sotto contratto c’è anche Jonathan Tavernari che però non dovrebbe far parte dei 12 giocatori della rotazione, potrebbe restare anche Marco Spissu che però partirebbe da terzo playmaker e piace a diversi Club di A e A2 (Pistoia su tutte, ma anche Brindisi e Fortitudo Bologna) e potrebbe partire in prestito solo in caso di estensione del contratto in scadenza nel 2019.

L’inserimento dell’amministratore delegato non è l’unica novità in casa Dinamo: in uno scambio sinergico di know-how e di figure con la Pasta Cellino Cagliari Dinamo Academy, con l’obiettivo di crescere e acquisire sempre maggiori competenze che possano diventare patrimonio del club, la prossima stagione Viola Frongia – già responsabile delle relazioni internazionali della Dinamo Banco di Sardegna – sarà general manager della squadra rossoblu. Scambio tra Sassari e Cagliari anche nello staff: Luca Rossini, lo scorso anno alla Cagliari Dinamo Academy, questa stagione sarà team manager della Dinamo mentre a Cagliari il suo ruolo sarà coperto da Emanuele Fara, negli ultimi due anni nello staff biancoblu.

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Archiviata anche la seconda sconfitta interna subita in Champions League con l’Ewe Oldenburg, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa nel campionato, dove è attesa questa sera, inizio ore 20.45, da una trasferta durissima al PalaDozza di Bologna, contro la neopromossa Virtus Bologna, una delle squadre più blasonate del basket italiano. Dopo la promozione, maturata dopo un solo anno di A2, la Virtus in estateha fatto un mercato importante, confermando con il coach Alessandro Ramagli, i veterani Guido Rosselli e Claudio Ndoja, il play Michael Umeh, il centro Kenny Lawson, l’ala classe 1999 Danilo Petrovic e Stefano Gentile. Sono arrivati Alessandro Gentile (classe 1992), atteso al grande rilancio dopo le ultime due stagioni contrastate e Pietro Aradori, entrambi nazionali; il play statunitense di passaporto croato Oliver Lafayette ed il centro americano ex Real Madrid Marcus Slaughter.

«Affrontiamo una squadra che ha grande ambizione, che ha costruito un roster di livello importante e che nella prima partita in casa contro Capo d’Orlando ha sfruttato la grande energia data dal pubblico, dall’ambiente al PalaDozza, per aggredire subito la partita – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Dovremo essere bravi a fare attenzione all’approccio della partita e a contrastare quelle che sono le loro qualità migliori, il fatto di giocare in velocità, di giocare molte situazioni di isolamento di uno contro uno sia per Gentile che per Aradori, di sfruttare il talento e la fisicità che hanno anche per avvicinarsi a canestro, da Slaughter a Umeh a Ndoja a Lafayette, tutti giocatori con esperienza e qualità per fare sempre la giocata importante e decisiva nel momento che conta, come successo la settimana scorsa contro Pesaro. Noi continuiamo a lavorare per crescere a livello di squadra – ha concluso Federico Pasquini – e cercando di capire quello che ci manca e cosa serve nei momenti in cui la palla pesa.»

Levi Randolph.

 

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Terminata la fase di preparazione con il 5° Trofeo “City of Cagliari” e il 1° trofeo “Città di Carbonia”, la Dinamo Banco di Sardegna Sassari affronta oggi e domani, a Torino, la Supercoppa italiana, primo impegno ufficiale della stagione 2015-2016. Questa sera, alle 18.15, al PalaRuffini,i campioni d’Italia affrontano, nella prima semifinale, la Pallacanestro Reggiana, la grande rivale della finale scudetto 2014/2015.

Alle 20.45, nell’altra semifinale, si affrontano Milano e Venezia, semifinaliste del campionato scorso.

La Dinamo Banco di Sardegna è la squadra detentrice della Supercoppa italiana, così come della Coppa Italia e dello Scudetto che un anno fa le hanno assegnato il prestigioso “Triplete”.

Questa sera Sassari e Reggio Emilia saranno due squadre diverse rispetto allo scorso giugno, mentre sono rimaste invariate le panchine, affidate a Meo Sacchetti e Max Menetti.

Reggio Emilia è ripartita dal nucleo di italiani al quale si sono aggiunti Pietro Aradori, inserito al posto di Drake Diener, Stefano Gentile e De Nicolao, ai quali è stata affidata la cabina di regia. Rimangono le due stelle lituane Kaukenas e Lavrinovic, giocatori che hanno dimostrato di poter fare la differenza. Coach Menetti potrà contare anche quest’anno su Della Valle e Polonara, reduci dall’esperienza con la Nazionale. Sotto canestro è arrivato un giocatore di esperienza e fisicità come Vereemenko, visto l’anno scorso con la maglia del Banvit.

Arbitreranno l’incontro i signori Begnis, Sabetta e Biggi.

Nell’altra semifinale, Venezia è la squadra che ha cambiato pochissimo su un roster già molto competitivo al quale ha aggiunto tre pezzi da novanta come Mike Green, playmaker già visto a Varese, Owens, lungo di Trento e Bramos, che arriva da un infortunio, e la giovane guardia Tonut, reduce da una grande stagione in A2 con Trieste. Rimane la struttura di una squadra che ha atto benissimo lo scorso anno, sfiorando la finale scudetto, grazie al lavoro in sinergia di Peric, Ortner, Goss e Ress.

L’Olimpia Milano ha costruito una squadra competitiva su tutti i fronti, con un roster profondo dalla spiccata fisicità, in linea con le direttive di coach Repesa. Le chiavi della squadra potrebbero essere Alessandro Gentile, trascinatore degli scorsi playoff e giocatore in grande ascesa, come dimostrato a Eurobasket, e Simon, nazionale croato voluto da Repesa. In cabina di regia Cinciarini e Lafayette, grande difensore e ottimo tiratore, insieme a  Jenkins. Hummel metterà al servizio della squadra le sue doti balistiche mentre nel settore dei lunghi le scarpette rosse hanno scelto la tipologia molto atletica e di peso partendo da McLean, Mvp del campionato tedesco, passando per Lawal, completando con l’esperienza e il peso di Macvan e Barac.

Arbitreranno l’incontro i signori Sabetta, Di Francesco e Aronne.

Dinamo Banco di Sardegna 2015-2016 2David Logan 47Marquez Haynes 1-2Petway-DorseyChristian Eyenga 1-2Jarvis Varnado 77