29 March, 2024
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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha organizzato una serie di iniziative per celebrare il “Giorno della Memoria”, istituito per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, nonché tutte le persone che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, insieme a coloro che si sono opposti al progetto di sterminio, mettendo a rischio la propria vita per salvarne altre e per proteggere i perseguitati.

«Questi incontri consentiranno di riflettere sugli atroci fatti accaduti – ha affermato il sindaco Paola Massidda – con l’obiettivo di conservare, soprattutto a beneficio delle giovani generazioni, la memoria storica di un tragico ed oscuro periodo per la storia del nostro Paese e dell’umanità intera.»
Sabato 27 gennaio al Teatro Centrale, per gli studenti delle scuole medie e superiori, verrà proiettato il film “Una volta nella vita: eredi di un’umanità da proteggere”, mentre domenica, alle ore 17.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma si svolgerà un incontro intitolato “Da Rodi alla Sardegna: Bianca e Girolamo Sotgiu Giusti tra le Nazioni”. “Giusto tra le Nazioni” è il titolo di un importante riconoscimento che viene assegnato ai non ebrei che hanno agito in modo eroico per salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista. Tra questi si segnala lo storico e politico Girolamo Sotgiu che, insieme alla moglie Bianca Ripepi, nel 1944 salvò dalla deportazione a Rodi la bambina ebraica Lina Kantor Amato, falsificandone i documenti e facendola passare per loro figlia. Per ricordare queste vicende, Monica Porcedda, direttrice de La Cernita Teatro, leggerà – con sottofondo musicale a cura di Massimo Sciascia, Presidente della Banda Musicale Bellini – alcuni passi del libro di Bianca Ripepi Sotgiu, intitolato “Da Rodi a Tavolara: per una piccola bandiera rossa”, pubblicato da AM&D Edizioni.
Alla cerimonia interverranno Donatella e Federica Sotgiu, figlie di Girolamo e Bianca Sotgiu, il sindaco di Carbonia Paola Massidda, il presidente del Consiglio Comunale Daniela Marras, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, il prof. Stefano Pira, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi di Cagliari, Tarcisio Agus, Commissario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

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Tre giorni di iniziative per non dimenticare la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, per ricordare i deportati sardi nei campi di concentramento e l’eroismo di coloro che, rischiando la vita, fecero di tutto per contrastare la Shoah. Appuntamento a San Basilio e a Cagliari oggi 26 gennaio, domani mercoledì 27 e giovedì 28 gennaio con tre iniziative dall’Anpi (l’Associazione Nazionale Partigiani e Antifascisti) e che si collocano nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata della Memoria”, istituita dalla legge 211/2000 con la quale «la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».

La tre giorni si è aperta oggi 26 gennaio a San Basilio. Presso il comprensorio scolastico del centro della Trexenta, alle ore 10.30, dopo i saluti del sindaco Albino Porru, è stato proiettato un documentario sui campi di concentramento in Europa e in Italia. Alcuni canti partigiani eseguiti dagli alunni e la lettura delle testimonianze dei sopravvissuti ai campi di concentramento hanno preceduto il dibattito che concluderà l’iniziativa, organizzata dal Comune, dal comprensorio scolastico e dalla Sezione Anpi della Trexenta.

La sorte dei deportati sardi nei campi di sterminio è invece il tema del secondo appuntamento, in programma mercoledì 27, Giornata della Memoria. A tenere la conferenza, organizzata dal Coordinamento provinciale di Cagliari dellAnpi, sarà il professor Aldo Borghesi, direttore dell’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea nella Sardegna centrale. Appuntamento alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze della Fondazione Banco di Sardegna in via Salvatore Da Horta. Nel corso della serata, moderata dal giornalista Vito Biolchini, saranno letti testi attinenti ai deportati sardi, alla Shoah e al Porrajmos (genocidio dei Rom e dei Sinti) ed eseguite musiche sul tema della Shoah e delle deportazioni.

La tre giorni dedicata alla Giornata della Memoria si concluderà giovedì 28 gennaio con un omaggio a Bianca Sotgiu Ripepi e a Girolamo Sotgiu ai quali nel 2015 è stato conferito il titolo di “Giusti tra le nazioni” da parte dello Yud Vashem di Gerusalemme (e a loro nome è stato anche impiantato un albero d’ulivo nel “Giardino dei Giusti” di Gerusalemme). Bianca e Girolamo (che fu un importante studioso della Sardegna moderna e contemporanea oltre che esponente del partito comunista) nel 1944 a Rodi salvarono diversi giovani ebrei dalla deportazione. A partire dalle ore 17.30, presso la sala “Renzo Laconi” della Fondazione Berlinguer in via Emilia 39, lo storico Stefano Pira rievocherà la vicenda dei coniugi Sotgiu, mentre l’attrice Rita Atzeri leggerà dei brani dal libro di Bianca Sotgiu . Coordina la serata Luisa Sassu, organizza il Coordinamento provinciale di Cagliari dellAnpi.

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Domenica 5 ottobre 2014, il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo promuove la manifestazione nazionale “Domenica di carta: la voce della storia e dei libri ” aprendo al pubblico gli Archivi di Stato, le Soprintendenze archivistiche e le Biblioteche nazionali. L’intento è di favorire la conoscenza non solo di musei, aree archeologiche e gallerie d’arte ma anche dei “monumenti di carta”, patrimonio altrettanto imponente e ricco conservato negli archivi, nelle biblioteche e presso le raccolte private.

Per l’occasione, la Biblioteca Universitaria di Cagliari in collaborazione con l’Associazione culturale Club Modellismo Storico Cagliari e l’Associazione Culturale Tempora del Friuli Venezia Giulia organizza una giornata ricca di eventi che prevede l’inaugurazione della mostra Sardegna e Sardi nella Grande Guerra: l’eco della stampa e la presentazione del libro Dalla linotype al web. I quotidiani sardi dalle origini ad oggi del giornalista Carlo Figari (L’Unione Sarda).

L’evento si tiene in occasione delle iniziative del #Semestre di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea dell’Italia e nel quadro delle commemorazioni per il centenario del primo conflitto mondiale.

Allestita all’interno della suggestiva #Cappella Tridentina, Via Università, 32 – Cagliari, la mostra propone una serie di pubblicazioni d’epoca custodite dalla Biblioteca Universitaria, alcune di notevole valore storico fra cui una copia originale della prima edizione di “Un anno Sull’Altipiano” di Emilio Lussu, stampata a Parigi nel 1938, contenente un autografo dell’autore.

Il #Club Modellismo Storico Cagliari in collaborazione con l’Associazione Culturale Itinera del Friuli Venezia Giulia, espone una serie di riviste dedicate alla Grande Guerra dei Sardi tra le quali l’Illustrazione Italiana, La Tribuna Illustrata e soprattutto la Domenica del Corriere con le sue splendide copertine realizzate dal disegnatore Achille Beltrame. Pochi sanno infatti che non poche furono dedicate al valore dei Sardi in guerra.

Sono inoltre proposte una raccolta di fotografie originali realizzate a Vicenza nel febbraio del 1918 all’arrivo della Brigata “Sassari” dopo la Battaglia dei Tre Monti, le prime pagine di alcuni quotidiani nazionali recanti le gesta dei Sassarini, una raccolta di rari cimeli storici, tra cui una giubba da combattimento in panno grigio verde indossata da un Sottotenente della “Sassari” sul Piave ed una collezione di pregevoli modelli in scala. La mostra sarà visitabile fino al 5 novembre. L’ingresso è gratuito.

Prima della cerimonia di inaugurazione, alle ore 10.00, si terrà la presentazione del libro Dalla linotype al web. I quotidiani sardi dalle origini ad oggi del Giornalista e scrittore Carlo Figari (L’Unione Sarda). Oltre all’autore saranno presenti Ester Gessa, Direttrice della Biblioteca Universitaria di Cagliari, Stefano Pira, professore di Storia moderna presso l’Università di Cagliari, Alberto Monteverde, giornalista e ricercatore di Storia contemporanea.

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Continua Storie e protagonisti di luoghi scomparsi, la rassegna di incontri culturali promossa dall’Associazione culturale Khorakhanè con il patrocinio del Comune di Cagliari.

Il fascino scomparso dei dipinti della Scuola Romana e le vicende insediative delle città nordafricane saranno al centro del prossimo incontro, previsto per venerdì 16 maggio dalle 16.00 nella sala conferenze del SEARCH in Largo Carlo Felice n. 2 a Cagliari.

La storica dell’arte Rita Pamela Ladogana, ricercatrice del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, racconterà Roma attraverso l’estetica della Scuola Romana. Dalla città serena e ordinata dei pittori del ritorno all’ordine, alla “stridente ed arrossata” atmosfera di Scipione e Mafai, una Città Eterna religiosa e sensuale rivive nelle tele dei vedutisti, prima che il frastuono della modernità arrivasse a travolgerla.

L’ingegnere e architetto Silvia Mocci, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambiente ed Architettura dell’Università di Cagliari, illustrerà alcuni “archetipi di città”, proponendo una interessante interpretazione delle vicende insediative nordafricane sviluppatesi tra gli anni ’50 e ’60 del XX secolo. Partendo dalla concezione iniziale dei progetti urbani, la relatrice mostrerà le trasformazioni e le profonde metamorfosi sopraggiunte.

L’incontro sarà coordinato dallo storico Stefano Pira, docente di storia moderna dell’Università di Cagliari e studioso di storia urbana.