18 April, 2024
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“Quale energia per quale sviluppo?” è il tema del dibattito organizzato a Cagliari per mercoledì 11 dicembre, primo ciclo di una serie di incontri che nel capoluogo, e in futuro anche nei territori, affronterà sotto vari punti di vista la questione fondamentale dello sviluppo sostenibile nell’isola. A partire dalle 17.00, presso la sala dello Studium Franciscanum, in via Principe Amedeo 22, la discussione si articolerà in tre distinti momenti.

Il primo sarà dedicato agli esperti del tema dell’energia e dello sviluppo: interverranno il professor Roberto Ricciu (docente di fisica tecnica industriale all’Università di Cagliari ed esperto di sostenibilità energetica), Fernando Codonesu della Scuola di cultura politica “Francesco Cocco” e l’imprenditore zootecnico Sergio Sulas.

Nella seconda parte spazio alle associazioni e alla società civile, con le voci di Lilli Pruna e Sabrina Perra (entrambe sociologhe dell’economia e del lavoro all’Università di Cagliari), Tonino Dessì del Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria, e Pierluigi Marotto dell’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana. Nella terza parte si darà spazio al dibattito, moderato dal giornalista e presidente dell’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana Vito Biolchini.

L’incontro è organizzato da quattro sigle: i Comitati Sardi per la Democrazia Costituzionale, il manifesto sardo, la Scuola di cultura politica “Francesco Cocco”, il Comitato d’Iniziativa Costituzionale e Statutaria e l’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana.

L’obiettivo di “Quale energia per quale sviluppo?” è quello di spezzare il circolo poco virtuoso nel quale oggi viene relegato il dibattito sullo sviluppo in Sardegna, strumentalmente schiacciato sulla sbandierata necessità di realizzare a tutti i costi la dorsale del metano, e di aprirlo e nuovi e più innovativi contributi che arrivano da settori qualificati della ricerca e della società civile. “Quale energia per quale sviluppo?” vuole dunque ribaltare il paradigma attuale che pone l’accento esclusivamente sulle fonti di approvvigionamento, evitando di sviluppare un ragionamento a medio e lungo termine sulle reali vocazioni economiche dell’isola, anche alla luce dell’emergenza ambientale in atto. Ma tema dell’energia non può essere slegato da quello dello sviluppo, ed è esattamente ciò che questo ciclo di incontri proverà a fare: riprendere in maniera organica le fila del discorso, contrastando con il ragionamento e l’approfondimento la retorica di chi spaccia la dorsale del metano come l’unica grande infrastruttura capace di risollevare la Sardegna dal suo destino di sottosviluppo.

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Il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia sarà domenica 20 novembre a Cagliari per partecipare ad una iniziativa a sostegno del No al referendum del prossimo 4 dicembre, organizzata dal Coordinamento regionale dell’Anpi e dal Comitato provinciale di Cagliari. L’appuntamento è a partire dalle ore 10.30 al THotel. Carlo Smuraglia sarà intervistato dal giornalista Vito Biolchini.

All’iniziativa interverranno anche il segretario regionale della Cgil Michele Carrus, Caterina Mura dell’Anpi di Sassari, Franco Uda (della presidenza nazionale dell’Arci), la studentessa iscritta all’Anpi Corinna Raimondi, e Tonino Dessì del Comitato per il No di Cagliari. 

L’iniziativa sarà preceduta da un incontro di Carlo Smuraglia con i rappresentanti della stampa a partire dalle 9.15, sempre al THotel. 

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con i suoi oltre 120mila iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti e attive oggi nel Paese. Fu costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista.
Il 5 aprile del 1945 le veniva conferita la qualifica di Ente morale che la dotava di personalità giuridica, promuovendola di fatto come associazione ufficiale dei partigiani. Dal 2006 si possono iscrivere all’Anpi anche tutti coloro che, aderendo ai valori dell’associazione, si dichiarano “antifascisti”.
 

Oggi l’Anpi è ancora in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione, quindi della democrazia, e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza.

Il Palazzo Regio di Cagliari.

Il Palazzo Regio di Cagliari.

E’ stata inaugurata stamane, al Palazzo Regio di Piazza Palazzo, a Cagliari, la “Settimana del benessere psicologico”. Fino al 13 ottobre, l’intera Sardegna è coinvolta nei 414 eventi gratuiti che spaziano dal cinema al teatro, i laboratori e le consulenze, la musica e gli incontri. L’evento, organizzato dall’Ordine regionale degli psicologi, è patrocinato dalla Provincia di Cagliari. L’Ordine, presieduto da Marco Guicciardi conta circa 2.400 iscritti. Di questi, l’86 per cento sono donne.

«Come Ateneo – ha detto il rettore, Giovanni Melis – siamo impegnati nel reperire risorse utili ad implementare i percorsi formativi in tutti gli ambiti disciplinari. La Settimana costituisce un confronto scientifico di alto profilo. Auspico all’Ordine degli psicologi e al presidente, il collega Marco Guicciardi, i migliori auguri di un proficuo lavoro.»

«Ringrazio le istituzioni e le autorità che ci omaggiano delle loro attenzioni – ha spiegato Marco Guicciardi, docente al dipartimento di psicologia dell’Ateneo di Cagliari -. Per sette giorni la nostra regione dibatte di temi attuali e abituali per la nostra professione, quali Infanzia, Adolescenza, Età adulta e Vecchiaia

Alla cerimonia, aperta dal professor Guicciardi, hanno preso parte, tra gli altri, il Procuratore generale della Repubblica, Ettore Angioni; il presidente dell’Ersu, Daniela Noi, il farmacologo Giovanni Biggio, il capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla Sanità, Tonino Dessì: “Abbiamo pronto un finanziamento per dieci borse di studio in psicologia della salute”. Giuseppe Luigi Palma, presidente nazionale dell’Ordine degli psicologi ha rimarcato “l’importanza di una normativa ad hoc per gli specialisti che lavorano nelle scuole. Lo psicologo è già operativo ma manca, come nel resto d’Europa, un riferimento specifico. Inoltre, anche con il medico di medicina generale auspichiamo una continua e sempre più incisiva collaborazione: a trarne beneficio sarebbero i pazienti e l’intero sistema sanitario nazionale”. Ai lavori sono intervenuti Tullio Garau, Carlo Sollai, Vincenzo Camerada e Antonello Soriga. Applaudita anche la lectio magistralis del professore emerito della Sapienza di Roma, Mario Bertini.