23 April, 2024
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Besiktas troppo forte per la Dinamo in Champions League, a Istanbul finisce 100 a 70 (primo tempo 44 a 30). Si è interrotta così ad Istanbul, com’era prevedibile, la serie positiva di quattro vittorie consecutive della squadra di Federico Pasquini (tre in campionato con Torino, Venezia e Caserta, una in Champions League, con l’Aek Atene).

Coach Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con David Bell, Trevor Lacey, Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Tau Lydeka. Nelle prime battute la Dinamo ha retto il confronto e con Gani Lawal, autore di con quattro punti di fila, Darius Johnson-Odom e Dusko Savanovic ja chiuso il primo quarto avanti di un punto sul punteggio di 16 a 17. Nel secondo quarto il Besiktas ha cambiato marcia e guidata da Roll ha accumulato un primo margine di vantaggio: 29-21 al 15’. La squadra turca ha continuano a spingere volando sul +14 ma Lollo D’Ercole è+ andato a segno dai 6.75 sbloccando il Banco, e Stipcevic e Lydeka ai tiri liberi hanno accorciato le distanze sul 38 a 28. Il Besiktas non s’è spaventato ed è andato all’intervallo lungo avanti di ben 14 punti: 44 a 30.

Terzo quarto a senso unico alla Besiktas Akatlar Arena, il Besiktas si è confermato roster di alto livello, David Bell e Gani Lawal hanno provato a scuotere i compagni, ma Federico Pasquini ha perso Jack Devecchi (5° fallo a 4’ dalla terza sirena), i turchi forti del 56% dalla lunga distanza, hanno consolidato il loro già ampio vantaggio (73-47 al 30’). Il Banco ha pagato la stanchezza ma ha provato nell’ultima frazione a ridurre il gap con le triple di Stipcevic e Monaldi ma il Besiktas nei minuti finali ha continuato a spingere senza mai fermarsi, fino a chiudere sul 100 a 70.

«Devo fare i complimenti al Besiktas – ha detto a fine match Federico Pasquini – è la squadra più forte del girone e, ritengo, una delle migliori dell’intera competizione della Basketball Champions League. A noi sicuramente non ha fatto bene la giornata di viaggio di ieri, con ritardi pazzeschi che ci hanno costretto a restare fermi in aeroporto tutta la giornata  prima di poter partire e  raggiungere Istanbul solo a notte fonda. Per questo abbiamo saltato l’allenamento di ieri e anche quello di oggi, e questo si è visto subito dopo il primo quarto sulle gambe dei nostri. Naturalmente queste non sono scuse, il Besiktas ha vinto nettamente e meritatamente con una grande partita. Da domani – ha concluso il coach sassarese – riprendiamo a lavorare per giocare come abbiamo fatto negli ultimi 20 giorni e pensiamo al prossimo impegno in Germania, che sarà fondamentale per il nostro futuro nella competizione europea.»

Rok Stipcevic.

Rok Stipcevic.

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La Dinamo ha travolto anche Caserta (95 a 77, primo tempo 43 a 34) centrando la quarta vittoria consecutiva e accede alle Final Eigh di Coppa Italia, che nel primo turno la vedranno opposta all”Avellino.

I ragazzi di coach Federico Pasquini, avanti per tutti i 40’, hanno trovato energia e punti da tanti protagonisti: a partire da un super David Bell, Mvp tra i sassaresi con i suoi 24 punti a referto, frutto di un 6/9 da tre, 4 falli subiti, 2 assist. Doppia cifra anche per Trevor Lacey (11 punti), un grande Dusko Savanovic (17 punti e 4 rimbalzi) e Gani Lawal (16 punti, 6 rimbalzi, 6 falli subiti e 2 stoppate). Una prestazione solida e autoritaria contro una Caserta trascinata da un grande Edgar Sosa, ex di giornata, autore di 24 punti, 8 falli subiti e 9 assist.

La Dinamo domani tornerà in palestra per lavorare in vista della prossima sfida di Basketball Champions League, in programma mercoledì contro il Besiktas.

Inizialmente coach Federico Pasquini ha mandato in campo Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka, coach Dell’Agnello ha risposto con Sosa, Putney, Gaddefors, Jackson e Watt. È stato Sosa ad aprire le danze, gli ha risposto David Bell dall’arco. Gli ospiti si sono portati avanti con Putney e Sosa. Break di 6 punti firmato Sacchetti e Dinamo avanti. Tripla di Watt e Czyz per il controsorpasso, ha risposto un autoritario Savanovic che, con 3 punti e l’assist per Lawal, ha chiuso il primo quarto sul 20 a 17.

Una stoppata strepitosa di Gani Lawal e la schiacciata di Johnson Odom hanno aperto una seconda frazione nel segno della Dinamo. Stipcevic, Savanovic e D’Ercole hanno portato la Dinamo al massimo vantaggio: +15. Sosa e Putney hanno accorciato le distanze e con un break di 9-0 la Juve si è riportata a -6. Reazione biancoblu condotta da Lacey, il primo tempo si è concluso sul punteggio di 43 a 34.

Al rientro dall’intervallo lungo, la Dinamo ha tenuto la testa avanti con le triple di David Bell, l’intensità di Lacey, la classe di Savanovic e l’aggressività sotto canestro di Gani Lawal. Gli ospiti hanno provato a risalire la china condotti da Sosa, Putney e Watt ma la Dinamo non ha mai mollato (74 a 60). Edgar Sosa ha provato a condurre la rimonta campana in solitaria, i giganti hanno riscritto il massimo vantaggio con il gioco da 4 punti (tripla + tiro libero) di David Bell dai 6.75 per il +22.

Finale senza più storia e vittoria biancoblu con il punteggio di 95 a 77.

Ritornando alla Poste Mobile Final Eight in programma a Rimini dal 16 al 19 febbraio, sarà dunque la Scandone Avellino la sfidante ai quarti della Dinamo Banco di Sardegna. Ieri sera, al termine delle sfide dell’ultima giornata di andata del campionato, sono stati definiti gli accoppiamenti. Domani si disputerà l’ultimo match valido per la 15° giornata, tra la Forst Cantù e la capolista dell’Olimpia Milano, sfida che però non cambierà gli equilibri del tabellone appena definito. Ai quarti di finale Devecchi e compagni affronteranno i lupi della Sidigas Avellino di coach Pino Sacripanti, squadra che la Dinamo ha incontrato più volte nel precampionato e affrontato al PalaSerradimigni nel girone di andata.

Ecco gli altri accoppiamenti: la capolista Olimpia Milano affronterà l’Enel Brindisi, la Grissin Bon Reggio Emilia incontrerà la Betaland Capo d’Orlando, mentre l’Umana Reyer Venezia sfiderà la matricola della Germani Brescia che ha staccato ieri in volata il biglietto per la competizione che mette in palio il primo trofeo del 2017.

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La vera Dinamo Banco di Sardegna è tornata nell’ultima partita dell’anno, al PalaSerradimigni, dove ieri sera ha letteralmente travolto l’Auxilium Torino, squadra che alla vigilia aveva due punti in più in classifica, con il larghissimo punteggio di 96 a 64 (primo tempo 42 a 31).

Federico Pasquini ha mandato in campo un quintetto con due italiani, Brian Sacchetti e capitan Jack Devecchi e la risposta della squadra è stata subito convincente, come emerge chiaramente dal parziale del primo quarto: 29 a 18! La squadra piemontese ha cercato di reagire nel secondo quarto, chiuso in parità (13 a 13) ma al ritorno sul parquet dopo l’intervallo lungo, non c’è stata più partita, con un vero e proprio show al tiro di tutti i biancoblu (alla fine 17 su 38 dalla linea dei 6.75 e cinque in doppia cifra, con Rok Stipcevic miglior realizzatore (21 punti, 2/2 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 3 assist e 25 di valutazione): 63 a 45 alla fine del terzo quarto, 96 a 64 alla fine, con un parziale di 33 a 19 nell’ultimo quarto.

In evidenza anche un super Brian Sacchetti (11 punti, 3 su 7 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi), Jack Devecchi (9 punti, 0 su 1 da 2 punti e 3 su 5 da 3 punti) David Bell (16 punti, 1 su 4 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 5 assist, 19 di valutazione) e Trevor Lacey (10 punti, 3 su 4 da 2 punti, 1 su 5 da 3 punti e 1 su 2 ai tiri liberi, 4 assist). Nel secondo tempo hanno brillato Gani Lawal (11 punti, 4 su 6 da 2 punti e 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi) e Dusko Savanovic (9 punti, 1 su 5 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti e 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi).

Con la vittoria di ieri la Dinamo è ritornata all’ottavo posto in classifica, ultimo utile per accedere alle finali della Coppa Italia. Il 1° gennaio tornerà in campo al Taliercio di Venezia contro la Reyer e il 4 giocherà in Champions, al Palaserradimigni, contro l’Aek Atene.

«Devo fare i complimenti ai ragazzi, hanno eseguito perfettamente tutto il piano partita e messo in pratica tutto ciò che avevamo preparato – ha detto a fine partita Federico Pasquini -. La chiave era difendere forte e interrompere il loro ritmo e lo hanno fatto perfettamente. Dobbiamo raggiungere l’equilibrio, ritrovare la fiducia che in questi tre mesi e mezzo di lavoro è stata messa a dura prova dalle sconfitte. Ora dobbiamo continuare a lavorare per  trovare la continuità. E’ solo l’inizio, io sono estremamente razionale dopo le sconfitte figuriamoci dopo le vittorie, perciò domani stacchiamo un po’ ma da dopodomani riprendiamo a lavorare ragionando sulle cose da migliorare e su quelle da costruire sui singoli e sul gruppo.»

Il play biancoblu Rok Stipcevic è stato il miglior in campo: «Oggi abbiamo messo in campo voglia, energia, grinta. Siamo usciti dal nostro momento di crisi, battere Torino di 30 vuol dire che siamo sulla buona strada. Sono molto contento, abbiamo mostrato la nostra vera faccia, le nostre potenzialità, abbiamo fatto vedere chi siamo davvero, peccato per le partite che abbiamo perso di un punto. Oggi in realtà non abbiamo fatto niente di diverso rispetto al lavoro su cui da sempre ci prepariamo, nessuno schema o strategia nuovi, ma sicuramente c’era qualcosa di diverso nella nostra testa. Dobbiamo avere la continuità in quello che facciamo per essere una squadra forte, e su questo dobbiamo concentrarci, questo è l’obiettivo. Credo che il ritiro ci sia servito, è stata una cosa che ci ha aiutato, abbiamo avuto il tempo di pensare, di ragionare e di allenarci bene e totalmente concentrati. Se abbiamo vinto di 30 dopo una cosa del genere vuol dire che ne avevamo  bisogno».

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Dopo essere tornata alla vittoria in campionato contro la Dolomiti Energia Trentino, la Dinamo Banco di Sardegna si è riscattata ieri sera anche in Champions League, imponendosi sulla squadra polacca dello Szolnok con il punteggio di 97 a 88 (primo tempo 51 a 49). Non è stata una partita facile, equilibrata nella prima metà, è stata decisa da un grande terzo quarto che ha visto Devecchi e compagni distanziare i polacchi di 10 punti, margine gestito con una buona sicurezza nell’ultimo quarto, nonostante un tentativo estremo di reazione degli ospiti.

I ragazzi di Federico Pasquini hanno vinto grazie ad una elevata intensità sul campo e la giusta cattiveria nei momenti topici, trovando la leadership da diversi uomini in campo. A partire da un super David Bell, Mvp del match con 31 punti, 10/13 al tiro – 4 su 4 da 2 punti, 6 su 9 da 3 punti – 5 su 5 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 6 assist e 37 di efficienza in 30’ sul campo; grande intensità per Trevor Lacey, a referto con 18 punti – 7 su 10 da 2 punti, 1 su 3 da 3 punti – 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 7 assist e 25 di efficienza, determinante nel terzo quarto un super Rok Stipcevic (10 punti e 3 assist) autore di tre bombe fondamentali per scavare il break nella terza frazione di gioco. La vittoria è frutto dell’energia di un gruppo che ci crede e che si supporta per tutta la durata della partita, con l’apporto di tanti uomini della panchina: Gabe Olaseni (8unti e 6 rimbalzi), Jack Devecchi (8 punti e 2 assist) e Lollo D’Ercole (3 punti e 2 assist).

«Abbiamo interpretato la partita benissimo a livello offensivo – ha detto a fine match Federico Pasquini -, facendo perfettamente quello che avevamo deciso di fare, muovendo bene la palla. Dobbiamo migliorare il discorso di coinvolgere meglio il pivot sui flash dentro l’area. Credo che sia normale quando cambi il regista della squadra, dobbiamo ancora trovare il nostro equilibrio in questo, è un’intesa che necessita più tempo. Dobbiamo riuscire a diventare più furbi, e in certe situazioni difensivi e spendere i falli, per esempio. Nel primo tempo eravamo forse più focalizzati sull’attacco e abbiamo fatto meno bene a livello difensivo, non eravamo abbastanza reattivi e svegli e su questo ci hanno punito facendo 8 su 10 da tre.  Ciò che ha fatto la differenza nel terzo quarto è stata l’aggressività, con difesa molto dura, molto maschia, contro una squadra che era in fiducia, che gioca molto bene in attacco, a prescindere dai suoi risultati in Champions. Nel quarto quarto,quando eravamo 70-60, dopo il loro parziale 9-0, sull’80 a 77 ne siamo usciti bene, riuscendo a controllare bene e a ricacciarli indietro. Questo mi è piaciuto molto, sono molto soddisfatto della prova dei ragazzi.»

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Ritorno alla vittoria col brivido per la Dinamo Banco di Sardegna contro l’Aquila Basket Trento, superata nel finale con il punteggio di 69 a 66, al termine di 40′ ricchi di colpi di scena con continui capovolgimenti di fronte. La seconda bella notizia della partita di sabato sera al PalaSerradimigni di Sassari è costituita dall’ottimo esordio del nuovo play David Bell.

La Dinamo doveva vincere ad ogni costo, per riprendere la corsa verso la fase finale della Coppa Italia e i play off scudetto, dopo una lunga serie negativa che ha portato la società guidata dal presidente Stefano Sardara ad inserire due nuovi giocatori, il centro Gani Lawal (ieri sera lasciato in tribuna da coach Pasquini insieme a Darius Johnson Odom per il turn over) e il play David Bell, e la vittoria è arrivata ma per 20′ il PalaSerradimigni ha tenuto una nuova cocente delusione. La squadra trentina, infatti, ha letteralmente dominato il primo quarto, chiuso avanti di ben 13 punti, sul 27 a 14, ed ha tenuto nel secondo quarto, concedendo un solo punto alla Dinamo ed andando così all’intervallo lungo sopra di 12 punti, dopo aver toccato un massimo vantaggio di +15: 41 a 29.

Il secondo tempo, invece, contrariamente a quanto era accaduto spesso quest’anno, ha visto la Dinamo cambiare letteralmente marcia e, trascinata da un super Trevor Lacey (19 punti, 4 rimbalzi e 2 assist) e Dusko Savanovic (12 punti, 6 rimbalzi e 3 assist), ha piazzato un parziale di 22 a 10 nel terzo quarto, andando all’ultimo breve riposo in perfetta parità: 51 a 51.

L’ultimo quarto è stato un appassionante testa a testa, con la Dinamo avanti fino al +10 a 4′ dalla fine (69 a 59) e con un ultimo tentativo di rimonta della squadra di Fabrizio Buscaglia nel finale (parziale di 7 a 0), bloccato dalla Dinamo fino al definitivo 69 a 66.

David Bell s’è presentato al pubblico sassarese con 18 punti, 3 rimbalzi, 6 falli subiti, 5 recuperate e 3 assist per un totale 21 di valutazione, il migliore in campo della serata. La vittoria è importantissima per la classifica e per il morale, una grande iniezione di fiducia anche per il prossimo impegno di Champions League, in programma martedì sera al PalaSerradimigni, alle 20.30, contro lo Szolnok Olaj.

«E’ stata la gara che un po’ mi aspettavo, con un approccio complicatissimo dopo tante buone prestazioni ma partite in cui non vinci – ha commentato a fine gara il coach sassarese Federico Pasquini -. Ma poi i ragazzi sono stati grandiosi, dal 31-46 hanno fatto quel parziale di 38 a 13, frutto di una difesa incredibile, dove siamo stati bravi a sporcare tutti i palloni, tutte le ricezioni. E quando siamo andati 69-59 si è creata la situazione in cui vedi il traguardo vicino ma noi siamo reduci da un mese in cui il traguardo lo hanno sempre tagliato gli altri ed allora, come è normale che succeda, può venire l’ansia. Così si sono create le situazioni in cui uno come Rok che sbaglia dalla lunetta o facciamo un tiro accelerato, come successo a 1’40 “dalla fine a Lydeka. Grandi complimenti ai ragazzi, hanno dimostrato ancora una volta di avere le palle, e vuol dire che nonostante la stanchezza la mente può prevalere sul fisico. E’ un gruppo estremamente compatto, molto unito, mi ha fatto enormemente piacere vedere un atteggiamento coeso durante l’intervallo. Ora pensiamo a martedì e a smuovere la classifica della Champions.»

Entusiasta per l’esordio vincente il nuovo play della Dinamo Banco di Sardegna David Bell: «Sono davvero entusiasta per la squadra ed è stato incredibile essere parte di questa vittoria, vederli darsi carica e incoraggiarsi fra di loro nei momenti di difficoltà. Sono davvero felice di questo, oggi il mio obiettivo era aiutare i ragazzi, era il mio unico pensiero, e sono felice di essere riuscito a dare il mio contributo. Il pubblico è stato straordinario, in Germania i tifosi ci seguivano ma non in questo modo, non con questo entusiasmo, è stato davvero fantastico».

David Bell.

David Bell.

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Grande impresa della Dinamo Banco di Sardegna a Belgrado in Champions League, Partizan battuto al fotofinish dopo un tempo supplementare: 88 a 87 (primo tempo 46 a 38 per il Partizan, al 40′ 79 a 79).

Ci sono voluti 45 minuti di sudore e intensità alla Dinamo Banco di Sardegna per superare il Partizan Belgrado in un match altalenante, con una partenza brillante della Dinamo, poi rimontata e superata dalla squadra serba. La Dinamo, trascinata da uno straordinario Josh Carter (21 punti alla fine per lui, con 4 rimbalzi e 2 assist), da Trevor Lacey (12 punti e 8 rimbalzi) e dalle triple di Rok Stipcevic, dopo aver toccato un passivo di -11, è riuscita a riportarsi  in parità. Una magia di Olaseni (13 punti e 6 rimbalzi), su assist di Sacchetti, ha allungato la partita al supplementare.

Contrariamente a quanto è accaduto nelle ultime partite, perse quasi tutte sul filo di lana di un punto, questa volta un pizzico di fortuna è stato dalla parte della Dinamo che nei cinque minuti supplementari non ha mai allentato la difesa, paziente ed aggressiva. E’ arrivata la vittoria, dunque, dopo la striscia negativa, con due punti fondamentali per ritrovare energia, orgoglio e fiducia. La Dinamo c’è! Da oggi il pensiero ritorna al campionato e alla sfida di domenica contro l’Enel Brindisi, la squadra dell’ex Meo Sacchetti.

«Capisco bene lo stato d’animo quando si perde all’ultimo tiro, perché nelle ultime quattro sfide in casa abbiamo perso per buzzer beater – ha commentato il coach sassarese Federico Pasquini -. Venti giorni fa eravamo in un’ottima condizione, perché quando giochi bene e ti alleni duro, vedi il futuro con positività. Negli ultimi quindici giorni è successo qualcosa di incredibile perché abbiamo perso molte partite all’ultimo tiro: stanotte sono felice perché abbiamo combattuto contro un grande club come il Partizan in un palazzetto come questo che ha fatto la storia del basket. Stimo ed apprezzo molto la mentalità di questo gruppo che ogni giorno sta insieme e lavora duro, per questo prima di tutto voglio ringraziare i miei giocatori per il modo in cui hanno lavorato ogni giorno per uscire da questo momento sfortunato. Voglio ringraziare il presidente perché ha fatto un grande discorso due giorni fa alla squadra dicendo di credere assolutamente in questo gruppo e dando loro grande fiducia. Quella di oggi è stata una partita strana, siamo partiti bene poi nel secondo quarto abbiamo avuto qualche difficoltà perché il Partizan ha iniziato ad attaccare lavorando con il cronometro, sfruttando le qualità dei suoi giocatori. Nel secondo tempo siamo rientrati con una difesa aggressiva, costruendo la vittoria mettendo tante pressione in difesa sui giocatori cruciali. Sulla fine della partita era importante muovere la palla: quando vinci una partita all’ultimo tiro dopo quello che ci è successo negli ultimi venti giorni non puoi pensare ai dettagli. A quelli – ha concluso Pasquini – penserai da domani.»

Partizan Belgrado 87 – Dinamo Sassari  88

Parziali: 19- 23; 27-15; 17-22; 16-19; OT 8-9.

Progressivi: 19-23; 46-38, 63-60, 79-79; 87-89.

Partizan Belgrado. Robinson 2, Ratkovica 13, Vrabac 4, Marinkovic 8, Velickovic 9, Bircevic 10, Koprivica 4, Andric 6, Hatcher 23, Pot, Karahodzic 2, Lukovic 6. Coach: Aleksandar Dzikic.

Dinamo Sassari. Johnson Odom 1, Lacey 12, Devecchi 4, D’Ercole, Sacchetti 6, Lydeka10 , Savanovic 7, Carter 21, Stipcevic 14, Olaseni 13, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

 

Dinamo Banco di Sardegna 2016-2017 1

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La Dinamo perde ancora in casa, 82 a 83, con la Vanoli Cremona dell’ex Cesare Pancotto, ultima in classifica, ed ora è proprio crisi. Un canestro allo scadere di Tu Holloway, mattatore assoluto della serata con 31 punti (8 su 9 da e punti, 2 su 2 da 3 punti, 9 su 9 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 4 assist e 10 falli subiti, per un incredibile 42 di valutazione) ha consegnato la vittoria alla Vanoli Cremona e costretto ancora alla sconfitta interna la Dinamo dopo l’epilogo amaro del match di Champions League con il Ludwigsburg. Alla Dinamo non sono bastati i 19 punti di Darius Johnson-Odom, i 17 di Trevor Lacey (5 rimbalzi e 4 assist) e i 17 di Dusko Savanovic (3 rimbalzi e 5 assist). Per gli ospiti è un super

Già oggi la squadra ritorna al lavoro in vista della sfida di martedì in Basketball Champions League con il Partizan Belgrado, lunedì la squadra partirà in Serbia.

«Siamo all’interno di una crisi importante, di un momento di sfiducia – ha detto a fine partita il coach sassarese Federico Pasquini -. Anche questa sera sul 75-67 non siamo riusciti a chiudere la partita. Ci dobbiamo tutti mettere in discussione, lo faccio io per primo, perché sono io a guidare questo gruppo. Sono convinto che ne verremo fuori, ho perfettamente in testa quello che dobbiamo fare. Credo che il problema in questo momento sia mentale, più che di energia: ci è bastato vivere questa settimana tragica per arrivare a questa sera che sul +8 non abbiamo creduto di poter vincere, non abbiamo quella forza mentale che ci permette di chiudere la partita.»

«Ora abbiamo bisogno di sbollire, guardarci in faccia e parlare, e poi vedremo cosa fare, sicuramente questa situazione è da cambiare. In questo momento ci sono responsabilità abbastanza diffuse ed è evidente che bisogna fare qualcosa, nel senso che dal punto di vista della mentalità ci deve essere una squadra intera – ha concluso Federico Pasquini -, un gruppo che deve essere convinto di potercela fare, che ci deve credere.»

Dinamo Sassari 82 – Vanoli Cremona 83.

Parziali: 25-19; 10-20; 26- 21; 21-23.

Progressivi: 25-19; 35-39; 61-60; 82-83.

Dinamo Sassari: Johnson Odom 19, Lacey 17, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 4, Savanovic 17, Carter 5, Stipcevic 9, Olaseni 6, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Vanoli Cremona: Amato, Mian 7, Gaspardo 6, Harris 2, Carlino 3, Wojciechowski 3, Biligha 13, Turner 6, Thomas 16, Holloway 31. Coach: Cesare Pancotto.

Darius Johnson-Odom.

Darius Johnson-Odom.

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E’ un periodo decisamente poco fortunato quello che sta attraversando la Dinamo Banco di Sardegna sia in campionato sia in Champions League. Martedì sera, ancora una volta, la squadra di Federico Pasquini ha perso di un solo punto, con una tripla di Tekele Cotton che, a fil di sirena, ha consegnato il successo al Ludwigsburg (80 a 79, primo tempo 39 a 33 per la Dinamo), al termine di un match combattutissimo.

Due gli attori protagonisti, entrambi a referto con oltre 20 punti: Mvp tra le file sassaresi Dusko Savanovic, a segno con 24 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, 1 palla rubata e 8 falli subiti. Serata in grande spolvero anche per Josh Carter, per lui 21 punti, con 3/ 4 da due, 3 rimbalzi e 5 falli subiti. Importante l’apporto italiano in termini di energia e grinta: tanto lavoro sporco è spettato al capitano Jack Devecchi e Brian Sacchetti (8 punti). Ottimo ritorno sul parquet di Lorenzo D’Ercole, bravo a farsi trovare pronto alla chiamata di coach Pasquini: per lui due bombe a segno in un momento topico del match. in una partita non brillante dal punto di vista offensivo, l’apporto alla squadra di Darius Johnson Odom e Trevor Lacey è arrivato sotto altri numeri: 9 assist per il numero uno biancoblu mentre 6 assist e 5 rimbalzi a referto per l’ex Pesaro.

«Dobbiamo andare oltre, è una brutta botta alla nostra fiducia perché secondo me meritavamo di vincere – ha commentato Federico Pasquini -. Dobbiamo tenere duro, essere forti e andare avanti. Guardiamo a Cremona, dobbiamo fare in modo da toglierci la scimmia degli sfigati di dosso, perché quella è la cosa che può fare più male: i giocatori sono compatti, siamo tutti professionisti sappiamo che funziona così e che bisogna guardare con maturità e con il giusto distacco la cosa.»

L’imperativo ora è ritrovare fiducia e concretezza, archiviare le sconfitte e focalizzarsi sulla prossima sfida. Non c’è davvero tempo per buttarsi giù o piangersi addosso, sabato sera è in programma l’appuntamento per la quarta sfida consecutiva al PalaSerradimigni, in campionato, con la Vanoli Cremona. Inizio ore 20.30.

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Una tripla di Weems a 56/100 di secondo dalla sirena finale ha negato alla Dinamo Banco di Sardegna, ieri sera, una straordinaria vittoria contro la corazzata turca del Besiktas Sompo Japan, nella quinta giornata del girone d’andata della Basketball Champions League, al PalaSerradimigni di Sassari: 74 a 75 (primo tempo 34 a 38).

La Dinamo ha giocato un grande match, il migliore di questo avvio di stagione, arrivando ad un vantaggio massimo di 11 punti che ha fatto sognare a lungo i tifosi, contro la seconda forza della competizione europea. Resta una grande amarezza per aver lasciato l’ultimo tiro agli avversari ma anche la consapevolezza di aver messo in grande difficoltà una squadra competitiva e fisica come il Besiktas. Serata in grande spolvero per Josh Carter (19 punti e 5 rimbalzi), determinante nel secondo tempo Trevor Lacey (15 punti 3 rimbalzi e 6 assist): doppia cifra per Gabe Olaseni (13 ptunti e 7 rimbalzi) e tanto lavoro sporco per Tau Lydeka. Nel complesso grande contributo da parte di tutta la squadra che ha cercato in ogni modo di portare a casa la vittoria.

«E’ un peccato – ha detto alla fine coach Federico Pasquini -, abbiamo fatto una bella partita, mi sono congratulato con i giocatori perché hanno fatto davvero uno sforzo clamoroso. Non siamo riusciti a gestire il vantaggio al meglio e alla fine un errore dalla rimessa ci ha punito.  Negli ultimi due minuti le due palle perse hanno permesso a loro di prendere la fiducia necessaria per rimanere attaccati e vincerla. Ci è mancato il controllo  per fare lo sforzo finale decisivo. Si chiude questa serate, stasera siamo rammaricati ma da domani pensiamo ad Avellino, non possiamo pensare di fermarci a questa sconfitta,  a una gara giocata in questo modo: certamente rivedremo gli errori fatti e andremo avanti sul lavoro con fiducia.»

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A distanza di soli tre giorni dalla larga vittoria ottenuta nella quinta giornata della regular season del campionato sulla Consultinvest Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta ieri sera, ottenendo la seconda vittoria nella regular season di Basketball Champions League, superando con altrettanto largo punteggio la squadra belga de Proximus Spirou Charleroi per 95 a 75 (primo tempo 35 a 32). Contrariamente a quanto è accaduto in tante altre occasioni, anche nella passata stagione, i ragazzi di coach Pasquini hanno costruito la vittoria nel primo tempo ma, dopo aver respinto ogni tentativo di reazione dello Charleroi, channo dilagato nella ripresa. Tanti i protagonisti della bella vittoria, ad iniziare da Darius Johnson-Odom: 22 punti e 4 assist ma, soprattutto, tanta leadership sul campo. In evidenza anche Dusko Savanovic (18 punti e 4 assist per lui), ottima prestazione di Rok Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Trevor Lacey (9 punti e 5 rimbalzi). Molto bene anche Josh Carter, a segno con 12 punti, uscito dal match dopo un contatto, e Tau Lydeka (10 punti).

Non sono stati da meno gli italiani, ad iniziare da Brian Sacchetti, al rientro da un leggero infortunio, partito in quintetto. Ottimo in difesa il capitano Jack Devecchi e importante anche l’apporto di Diego Monaldi nei 14′ in cui è rimasto in campo. La vittoria ha dato nuova carica al gruppo che già oggi ritorna al lavoro, perché sabato il programma propone la sfida con The Flexx Pistoia, valida per la sesta giornata di campionato.

«Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra che ha dimostrato il suo valore – ha commentato Federico Pasquini -. Sono contento, era una partita dura e credo che vincere di 20 punti sia importante anche guardando al ritorno. Nel primo tempo abbiamo costruito bene a livello difensivo e meno a livello offensivo ma nel  secondo tempo abbiamo fatto molto bene, segnato 60 punti, è stato tutto perfetto. Dobbiamo continuare a essere concentrati sul nostro lavoro, la componente mentale a questi ritmi, giocando ogni 72 ore, è fondamentale. Pensiamo a crescere giorno dopo giorno, cerchiamo di prendere energia per affrontare al meglio questo ritmo, che è devastante ma allo stesso tempo è bellissimo perché ti tiene sempre al massimo.»

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