24 April, 2024
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Una ventina di volontari, su iniziativa del gruppo Cas@ Iglesias, da alcuni mesi sono impegnati in un programma di pulizia dei quartieri della città di Iglesias.

«Con l’estate appena trascorsa abbiamo dato il via ad una sequenza di eventi che proseguiranno ciclicamente anche nei prossimi mesi – scrive in una nota il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis -. A partire dall’11 agosto un gruppo di volontari, armati di scope e rastrelli, hanno cominciato a ripulire la nostra città, dimostrando che quando le istituzioni vanno in vacanza i cittadini liberi offrono energie e tempo prezioso alla comunità. Quartiere per quartiere. Passo dopo passo. Gli appuntamenti sono proseguiti per tutto il mese di agosto. I volontari impegnati hanno dedicato il loro tempo alla pulizia di diverse vie. Nel dettaglio: piazza Municipio, vico Duomo, piazza Collegio, parcheggio palestra n° 2.»

«Un lavoro impegnativo e certosino – aggiunge Valentina Pistis -. E’ stata effettuata la raccolta differenziata con cura ed i rifiuti sono stati conferiti con meticolosità da parte dei volontari. In totale le donne e gli uomini impegnati nelle diverse sezioni sono stati circa una ventina, le buste di immondizia raccolte oltre una cinquantina, circa sedici ore di lavoro dedicate alla pulizia delle vie e delle piazze. Il prezioso lavoro svolto dai volontari è stato quantificato in circa 9.821,00. Durante i lavori – conclude Valentina Pistis – abbiamo visto impegnati volontari di ogni età, persino bambini accompagnati dai nonni, con un unico obiettivo: rendere più vivibile, pulita e accogliente, la città di Iglesias.»

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Il gruppo Cas@ Iglesias aderisce alla proposta dell’Associazione “Meglio in due”, nata a sostegno della mobilitazione per l’inserimento della doppia preferenza di genere per il rinnovo del Consiglio Regionale, come già previsto per le elezioni amministrative locali. Ieri il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha depositato la mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale utile.

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Il 30 settembre 2013, inoltravo una formale domanda all’Igea S.p.a., trasmessa anche alla Società Abbanoa, al fine di ottenere copia delle analisi  eseguite dalla prima in relazione alla qualità dell’acqua. Inoltre formulavo richiesta per conoscere con «quali e quanti pozzi si svolgeva l’emungimento della falda per l’approvvigionamento idrico, quante pompe erano (e sono) presenti per ciascun pozzo, in grado di edurre quale quantità d’acqua e quali e quante sono funzionanti».

Né l’Igea S.p.a. e nemmeno Abbanoa fornivano alcuna risposta.

Non si comprende il motivo per il quale la situazione relativa all’emungimento appare non migliorata: anzi.

Sarebbe interessante sapere cosa è successo negli ultimi due anni; sarebbe importante conoscere, ancora oggi, la situazione relativa a «quali e quanti pozzi hanno svolto l’emungimento della falda per l’approvvigionamento idrico, quante pompe erano presenti per ciascun pozzo in grado di edurre quale quantità d’acqua e quali e quante erano funzionanti».

Inoltre sarebbe interessante, anche in questo caso, conoscere le analisi trasmesse alla Società Abbanoa S.p.a. dal Servizio Monitoraggio e/o dal Laboratorio di Analisi della Società Igea S.p.a. relative alla qualità dell’acqua oltre agli istogrammi e/o diagrammi relativi alle suddette analisi.

Sarebbe interessante avere copia dei rilievi analitici ed in particolare conoscere il valore della conducibilità elettrica e le analisi relative al contenuto salino dell’acqua ed ai principali ioni disciolti [cationi: Ca (calcio), Mg (magnesio), Na (sodio), K (potassio), NH4 (ammonio); anioni: Cl (cloruro), SO4 (solfato), NO3 (nitrato), HCO3+CO3 (bicarbonato+carbonato), SiO3 (silicato)].

Nelle prossime ore decideremo quali iniziative intraprendere.

Ciò che appare sconcertante è l’inerzia del comune di Iglesias.

Una Giunta che assiste passivamente al depauperamento delle sue risorse ambientali e strategiche senza reagire, dovrebbe meditare sulle dimissioni.

Valentina Pistis

Il Capogruppo Cas@ Iglesias

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A distanza di due giorni dalla presentazione della nuova Giunta Gariazzo, il gruppo consiliare di Cas@ Iglesias ha tenuto oggi una conferenza stampa nel corso della quale ha ribadito le fortissime critiche espresse già a caldo lunedì pomeriggio dal capogruppo Valentina Pistis.

«A giugno del 2013, il sindaco Gariazzo, neo eletto, scelse la composizione dell’esecutivo senza pescare tra i riferimenti dei partiti di coalizione – ha detto Valentina Pistis -. Decise per una giunta tecnica. Dopo tre anni, approda alla conclusione opposta, facendosi beffa di quanto dichiarato e sottoscritto in campagna elettorale – ha aggiunto il capogruppo di Cas@ Iglesias, lista che, ricordiamo, nel 2013 si presentò alle elezioni alleata del centrosinistra e successivamente è passata all’opposizione nel corso della prima parte della consiliatura -. Ricordo che fece sottoscrivere a tutti i partiti uniti nella coalizione di centro sinistra, un “patto” sulla nomina della Giunta. Chiese, a quel tempo, mani libere per nominare gli assessori di Sua fiducia, senza alcuna intercessione partitica.»

«Non nominerò uomini e donne di partito – aveva tuonato in campagna elettorale – sarò libero di fare le mie scelte.»

Valentina Pistis ha contestato anche la presenza in Giunta di due soli assessori donna su sette, «in contrasto con la legge n. 56/2014, la legge Delrio, quella che determina il carattere inderogabile della percentuale di “quote rosa” nelle Giunte comunali, ha nominato solo due donne in una giunta composta da sette assessori, di cui cinque uomini, oltre il Sindaco», citando anche una sentenza del Consiglio di Stato, preannunciando la presentazione di ricorsi presso le sedi competenti.

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«Un rimpasto degno della peggior prima Repubblica. Il Sindaco ha tradito il patto con i cittadini.»

Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias, è durissima sulla nascita della nuova Giunta Gariazzo.

«Non nominerò uomini e donne di partito, aveva tuonato in campagna elettorale, sarò libero di fare le mie scelte. A due anni dal termine della consiliatura – conclude Valentina Pistis – il sindaco Gariazzo nomina ben quattro assessori, uno per ciascuna corrente del PD; intanto la città rimane in balia del mal governo.»

Ricordiamo che la lista Cas@ Iglesias faceva parte della coalizione di centrosinistra che il 26 e 27 maggio 2013 candidò a sindaco Emilio Gariazzo, contribuendo in misura determinante alla sua elezione, come emerge chiaramente dai numeri. Emilio Gariazzo, infatti, al primo turno sfiorò l’elezione diretta, con 7.839 voti, il 49,60%, contro i 7.186 voti, il 45,47%, di Gian Marco Eltrudis, il candidato della coalizione di centrodestra, formata dalla lista Piazza Sella e da quella del Popolo delle Libertà; Emilio Gariazzo vinse poi il ballottaggio con 7.216 voti, il 51,68%, contro i 6.747 voti, il 48,82% di Gian Marco Eltrudis. La lista Cas@ Iglesias al primo turno ottenne 1.131 voti, il 7,61%, eleggendo due consiglieri. Nel corso della prima parte della consiliatura i rapporti tra la lista Cas@ Iglesias, ispirata dai Riformatori Sardi, e i partiti del centrosinistra, in particolare il Partito Democratico, si sono incrinati, fino alla rottura definitiva con il passaggio all’opposizione, divenuta via via sempre più critica.

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«È inutile che il sindaco si lamenti sul mancato passaggio del giro d’Italia nella nostra città. Avrebbe fatto cosa buona e giusta ad agire per tempo. Questa sgangherata maggioranza avrebbe dovuto ironizzare meno per l’iniziativa dei Riformatori Sardi, partita ben due anni fa, e agire per raggiungere quel risultato ottenuto da altri comuni e territori dell’Isola.»

Lo dice Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias in Consiglio comunale.

«Ad ogni buon conto, pensi ad amministrare Iglesias, una città completamente allo sbando. Pensi ai servizi sanitari, all’altissimo costo del servizio di smaltimento dei rifiuti, alle sacche di privilegio create, alle tante povertà della nostra comunità. Iglesias – conclude Valentina Pistis – non ha bisogno di gioco e divertimento, ha necessità di onestà, competenza, qualità e lavoro.»

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«Lo ripetiamo da anni: il comune di Iglesias ha un importante e rilevante patrimonio immobiliare, anche di altissimo pregio, gestito in maniera “condominiale” da questa Giunta e da questa maggioranza. La loro è una gestione assolutamente inadeguata e priva di qualsivoglia programmazione. Un immobile se rimane inutilizzato, non solo non produce alcun reddito ma col tempo necessita di manutenzione e di conseguenza, consuma risorse, drenando fondi dal bilancio comunale.»

Lo scrive in una nota Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias al comune di Iglesias.

«Abbiamo chiesto con interrogazioni ed interpellanze se l’Amministrazione non ritenga opportuno procedere ad un censimento dettagliato ed aggiornato degli immobili di proprietà comunale – aggiunge Valentina Pistis – e se la stessa non ritenga opportuno rilevare quelli che risultano inutilizzati o sotto-utilizzati. La gestione del palazzo municipale, sede del Consiglio Comunale e dell’Archivio Storico è inadeguata. Le condizioni  di entrambi gli stabili sono precarie, non vi è traccia della manutenzione ordinaria, tanto meno di quella straordinaria.»

Valentina Pistis, nei giorni scorsi, ha effettuato un sopralluogo in entrambi gli immobili, documentato dalle fotografie allegate.

«Intonaci da ripristinare, solai e infiltrazioni d’acqua, infissi da sostituire, impianto idrico da adeguare, a cui si aggiunge la scarsa pulizia e la cura totalmente assente dei beni preziosi custoditi al loro interno; a tutto questo – conclude Valentina Pistis – viene a sommarsi l’inaccessibilità per entrambi gli immobili, ai portatori di handicap.»

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«Dal 15 agosto l’appalto del servizio Informagiovani del comune di Iglesias è scaduto. Ad oggi non è pervenuta nessuna proroga per dare continuità al servizio, così come non è stata bandita una nuova gara. E’ impensabile che l’amministrazione privi l’utenza di un servizio utile e prezioso come quello dell’Informagiovani.»

Lo scrive, in una nota, Valentina Pistis, capogruppo di Cas@ Iglesias nel Consiglio comunale di Iglesias.

«Ufficio, attivo da circa vent’anni, ha garantito assistenza ai giovani per le pratiche universitarie e non solo. Un’amministrazione comunale distratta e poco accorta che non garantisce il servizio di assistenza proprio nel periodo di maggior afflusso degli utenti. Ricordiamo – conclude Valentina Pistis – che le scadenze universitarie sono alle porte, pertanto, tale chiusura comporterebbe un grave danno per i giovani, costretti a recarsi presso le sedi universitarie e per il personale impiegato negli uffici che si ritroverebbe senza un impiego.»

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato una proposta di deliberazione al Consiglio comunale di Iglesias, in materia di “Indirizzi per le nuove modalità di erogazione del servizio di mobilità per persone con gravi disabilità motorie e non vedenti”.

Nello specifico, la proposta intende promuovere un servizio denominato “Mobility Card” in modo tale da poter rispondere alle esigenze di mobilità individuale delle «persone con disabilità motoria grave o cecità totale e persone ipovedenti con residuo visivo non superiore ad 1/20 in entrambi gli occhi con la migliore correzione di lenti». «Per la sua attuazione – sottolinea Valentina Pistis sarà necessario adottare un regolamento che preveda la concessione a favore dell’utente, di un plafond economico, corrispondente ad un numero massimo di viaggi, disponibile su una card utilizzabile solo per il pagamento delle corse sugli speciali automezzi fino alla concorrenza di importi mensili diversificati e variabili da 220,00 euro a 1.210,00 euro, in relazione al percorso chilometrico e alle esigenze di trasporto del disabile riconducibili alle seguenti categorie: a) lavoro e studio; b) terapia; c) attività sociali».

La proposta di delibera prevede:

• in via sperimentale e fino al 31 dicembre 2017 le descritte modalità di erogazione del servizio per la mobilità individuale delle persone disabili – nel rispetto dei criteri e delle prescrizioni del Regolamento che dovrà essere predisposto dalla Giunta comunale di concerto con la commissione Politiche sociali ed approvato del Consiglio elaborato sulla base dei seguenti elementi:

• l’introduzione dell’ISEE, ai fini della graduatoria quale strumento idoneo per la determinazione del livello reddituale dei richiedenti il servizio;

• la creazione di un call center dedicato alle comunicazioni con l’utenza, ovvero al ricevimento delle chiamate telefoniche o delle comunicazioni telematiche in entrata;

alla gestione delle comunicazioni anche attraverso mezzi informatici, purché tracciabili, sia delle informazioni rese all’utenza circa i servizi di trasporto richiesti ed eventualmente prenotati, sia per il raggiungimento del numero massimo di viaggi assegnati;

• la gestione degli eventuali reclami da parte dell’utenza, secondo modalità concordate con l’assessorato dei Servizi sociali;

• la modulistica per l’accesso al servizio;

• la realizzazione di un efficace sistema di controllo e monitoraggio del servizio con l’ausilio delle nuove tecnologie informatiche di geolocalizzazione.

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Il capogruppo di Cas@ Iglesias, Valentina Pistis, ha presentato una proposta di deliberazione del Consiglio comunale, sull’approvazione di un protocollo d’intesa con la Caritas diocesana di Iglesias per la realizzazione di percorsi integrati di accompagnamento delle persone che si trovano in condizioni di disagio o a rischio di esclusione sociale.

 

Valentina Pistis sottolinea che «nella zona del Sulcis Iglesiente e nel territorio comunale in particolare, a causa della forte crisi economica, si rileva un incremento della problematica riguardante l’aumento dei soggetti senza fissa dimora ed un forte aumento di coloro che, per svariati motivi, si ritrovano in condizioni di indigenza; e che la vulnerabilità sociale è legata strettamente alla precarietà del mercato del lavoro e ad un sempre maggiore ricorso a contratti atipici o a strumenti di cassa integrazione».

«La Caritas Diocesana – aggiunge Valentina Pistis – grazie al Centro di Ascolto “Marta e Maria”, la Casa di Prima Accoglienza “Santo Stefano” ed il dormitorio, ha collaborato con il comune di Iglesias per interventi a favore di persone indigenti che necessitano nell’immediato di risposte ai bisogni espressi, nonché per tamponare situazioni di emergenza rappresentate da cittadini per motivi riconducibili a precarietà socio – economica, abitativa e familiare; la Caritas diocesana di Iglesias rappresenta uno dei soggetti più presente ed attivo sul territorio, nella capacità di intercettare nuovi bisogni socio – assistenziali nonché di dare risposte adeguate e tempestive alla domanda di assistenza dei cittadini cosiddetti ad “alta marginalità sociale” e tale collaborazione necessita di una definizione sistematica e di una ottimizzazione della sua efficacia.»