29 March, 2024
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Nella riunione di Giunta regionale in programma oggi, 30 dicembre, l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, presenterà la delibera sull’anticipazione e l’erogazione delle risorse per la mobilità in deroga. Una volta approvato il provvedimento, per il completamento dell’iter burocratico si dovrà attendere la formalizzazione della convenzione tra l’INPS e la Regione. La delibera dà seguito all’accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali lo scorso 19 dicembre. L’intesa prevede che il quantum da anticipare per ciascun lavoratore, con risorse regionali, sia quantificato in misura non inferiore al 50% della somma spettante, e dà priorità, nella fase dell’istruttoria, a quei lavoratori tutelati da specifici accordi sottoscritti in sede istituzionale. 
«La Giunta Cappellacci e il Consiglio regionale – ha affermato Contu – hanno dimostrato una grande sensibilità verso le esigenze dei lavoratori, adottando gli atti che prevedono l’anticipazione delle risorse, pari a 52 milioni di euro.» 
«Tali risorse – ha precisato l’esponente dell’Esecutivo – sono destinate a coloro che hanno maturato nel 2013 le indennità di mobilità in deroga. L’auspicio è che queste risorse possano essere al più presto disponibili, considerata la portata della crisi, specialmente per quei lavoratori che nell’ultimo anno non hanno percepito alcun sostegno, nonostante i diritti maturati.»
I provvedimenti adottati e le somme stanziate rappresentano solo un’anticipazione delle risorse, rispetto a quanto il Governo nazionale deve ancora assegnare alle regioni.
«Per il 2014 – ha spiegato l’assessore – sono disponibili, come prima tranche, un miliardo e seicento milioni da ripartire tra tutte le regioni.»
Lo ha confermato il sottosegretario al lavoro, Carlo Dell’Aringa nel corso dell’ultima sessione della Conferenza Stato-Regioni. In quella sede è stato chiesto al Governo di trovare le risorse necessarie per garantire la copertura degli ammortizzatori sociali, non solo per 2013, ma anche per tutto il 2014. Nella stessa occasione, gli assessori regionali del lavoro e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, hanno annunciato la restituzione delle deleghe, in caso di mancata risposta da parte del Governo.
«Al momento – ha concluso l’assessore Contu – l’esecutivo Letta non ha ancora dimostrato la volontà di accogliere le richieste delle amministrazioni regionali. Si resta in attesa fiduciosi.»
Ugo Cappellacci.

 

Mariano Contu.

Mariano Contu.

 

Ugo Cappellacci copia

Cresce l’appeal di Ugo Cappellacci, che ora è 15° con il 47,3% dell’indice di gradimento (era al 44,1% nel mese di marzo), nell’indagine trimestrale di Monitoregione dell’istituto Datamonitor sull’apprezzamento dei governatori di Regione per il terzo trimestre del 2013. Ugo Cappellacci torna ai livelli di gradimento del marzo 2012, il più alto degli ultimi 18 mesi dopo il 47,5% del giugno 2012.

Enrico Rossi (Toscana – PD), con una percentuale di gradimento pari al 58% è il Presidente di regione più amato d’Italia (era secondo nella precedente rilevazione). Al secondo posto Nicola Zingaretti (Lazio – PD), che passa dalla prima posizione del secondo trimestre alla seconda del terzo con il 57,8% dei consensi. Si conferma al terzo posto Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) con il 57,5%.

In quarta posizione troviamo un ex aequo con il 53,2% tra Stefano Caldoro (Pdl), presidente della regione Campania che conferma la sua posizione, la neo eletta Debora Serracchiani (Friuli Venezia Giulia – PD) e Vasco Errani (PD), che nella precedente rilevazione era quinto, governatore dell’Emilia Romagna.

Nella top ten troviamo poi in settima posizione Gian Marco Spacca (Marche – PD) con il 53,1% era quinto a giugno 2013, ottavo Rosario Crocetta (PD) presidente della regione Sicilia con il 52%, che perde due posizioni, nono Roberto Maroni (Lombardia – Lega Nord) che con il 51,3% fa segnare una discesa di due posti.

La classifica dei governatori vede passare dalla nona alla decima posizione Nichi Vendola (Puglia – SEL) con il 50,7%, dall’ottava all’undicesima Claudio Burlando (Liguria – PD) con il 50,5%, pari merito con Paolo di Laura Frattura (Molise – PD) con il 50,5% che invece era sesto nel secondo trimestre dalla decima alla tredicesima Katiuscia Marini (Umbria – PD) con il 49,6%.

La quattordicesima piazza è per il governatore del Piemonte Roberto Cota (Lega Nord) al 48%. Alle spalle di Ugo Cappellacci, quindicesimo, chiudono la classifica Giuseppe Scopelliti (Calabria – Pdl) sedicesimo con il 47% e Giovanni Chiodi (Abruzzo – Pdl) diciassettesimo con il 46,4%.