25 April, 2024
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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo dell’Aquila Basket Trento: 71 a 66 (primo tempo 39 a 29). Dopo il ko interno subito ad opera dell’Oriora Pistoia, arrivata a Sassari sette giorni fa ancora a digiuno di vittorie, oggi la squadra di Vincenzo Esposito ha perso contro un’altra formazione ultima in classifica, confermando di attraversare un periodo molto difficile.

Scott Bamforth e compagni erano arrivati in Trentino decisi a spezzare la serie negativa ma in avvio di partita hanno subito l’aggressività dei padroni di casa, finendo sotto di 8 al 10′, 18 a 10, e di 1ì0 all’intervallo lungo: 39 a 29. Il trend della partita non è cambiato nel terzo quarto, che ha visto Trento avanti anche di 17 punti (59 a 46 al 30′) e troppo tardiva s’è rivelata la reazione avuta nell’ultimo quarto, che ha ridotto il margine fino a 3 punti, a 42″ dalla fine, ma gli ultimi due tiri liberi di Joao Gomes hanno fissatio il risultato finale sul a 5 punti al 40′: 71 a 66.

DeNella Dinamo, solo tre i giocatori in doppia cifra: Jack Cooley 16, Terran Petteway 12, Scott Bamforth 10. Quattro quelli di Trento: Joao Gomes 14, Davide Pascolo 13, Devyn Marble 12, Nikola Jovanovic 10.

«Sicuramente questa sera ci sono state molte più cose positive rispetto all’ultima sconfitta in campionato – ha detto a fine partita il coach della Dinamo Vincenzo Esposito -. Se avessimo giocato con questa mentalità contro Pistoia forse il risultato sarebbe stato diverso. Sono contento della reazione di alcuni giocatori che nelle ultime settimane erano sottotono, dispiace non essere riusciti a portare a casa il risultato; la partita di questa sera – nonostante la sconfitta – deve essere un punto di ripartenza per noi, dopo la pausa, per cercare di entrare nelle prime otto. Abbiamo giocato una gara di concentrazione e di intensità difensiva anche dal punto di vista fisico, abbiamo contenuto il numero delle palle perse rispetto alle ultime due uscite che ci erano costate dei break nei momenti importanti della gara, e ci siamo confermati come una buona squadra a rimbalzo. Ci sono sicuramente delle note negative sulle quali lavoreremo durante la pausa; vogliamo entrare nelle prime otto squadre del campionato. Sappiamo che sarà difficile – ha concluso Vincenzo Esposito –, in questo momento va rispettato quello che dice la classifica e che rispecchia quello che abbiamo fatto finora”.

Aquila Basket Trento 71 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 66

Parziali: 18 a 10; 21 a 19; 20 a 17; 12 a 20.

Progressivi: 18 a 10; 39 a 29; 59 a 46; 71 a 66.

Aquila Basket Trento: Marble 12, Pascolo 13, Mian 9, Forray, Flaccadori 2, Craft 2, Mezzanotte, Gomes  14, Hogue 8, Lechtaler, Jovanovic 11. All. Maurizio Buscaglia.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 7, Bamforth 10, Petteway 12, Devecchi, Magro 2, Pierre 7, Gentile 2, Thomas 4, Polonara 3, Diop, Cooley 16. All. Vincenzo Esposito.

La Dinamo torna in campo questa sera (inizio ore 18.30) sul campo dell’Aquila Basket Trento, decisa ad interrompere la serie negativa e a riprendere la marcia verso la parte alta della classifica. In settimana, nell’ultimo impegno della prima fase di Fiba Europe Cup, in Ungheria, la squadra ha fornito segnali incoraggianti ma coach Vincenzo Esposito attende conferme più convincenti in campionato, ad iniziare da oggi aTrento.

“E’ un momento della stagione importante, con un calendario che sarà interrotto dalla sosta per le nazionali ma sarà piuttosto duro, perché andremo ad affrontare tre trasferte importanti su campi difficili e contro squadre pretendenti anche alle posizioni alte della classifica – ha detto alla vigilia Vincenzo Esposito -. Nel mezzo ci sarà la gara contro Milano, e sappiamo di che squadra parliamo, quindi dovremo essere bravi a giocare con solidità di squadra, con impegno e certamente meglio di come stiamo facendo nelle ultime settimane.”
“Dovremo affrontare questi appuntamenti oltre che con impegno e dedizione anche con entusiasmo, a partire dalla gara contro Trento, squadra che ha iniziato la stagione a rilento ma che ora sta trovando la propria identità e che in casa propria è un avversario molto ostico, che fa della difesa la sua arma vincente – ha aggiunto il coach della Dinamo -. Sarà importante giocare controllando i ritmi, per evitare che i nostri errori difensivi permettano di giocare situazioni offensive a loro più consone. Dovremo mettere in campo una prestazione difensiva nettamente migliore di quella giocata con Pistoia. Se vogliamo rimanere nel gruppo delle prime otto nelle prossime quattro gare dobbiamo cercare di fare risultato. Dobbiamo avere voglia e motivazione, ritrovare quell’entusiasmo che fa superare i momenti di difficoltà e che alimenta la difesa, la voglia di buttarsi su ogni palla, di fermare il diretto avversario per poi costruire le giuste situazioni offensive. Questo è il momento di reagire, in campo e fuori dal campo – ha concluso Vincenzo Esposito -, uniti come squadra con un unico obiettivo, quello del risultato finale,”

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Larga e convincente vittoria per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo del Franco Vulcano, a Szombathely, nell’ultima giornata della prima fase della Fiba Europe Cup: 92 a 60 (primo tempo 47 a 30). La squadra di Vincenzo Esposito, scesa in campo desiderosa di riscattare gli ultimi risultati negativi, ha impiegato qualche minuto per prendere le misure dell’avversario (18 a 14 al 10′) ma già nel secondo quarto ha allungato, con un parziale di +13, andando al riposo sul +17: 47 a 30. Il terzo quarto si è sviluppato sulla stessa falsariga del secondo, con un altro parziale di + 13, 28 a 15, per il +30 al 30′: 75 a 45. La difesa ha chiuso tutti i varchi alla squadra ungherese, concedendole altri 15 punti nell’ultimo quarto, per complessivi 60 punti, contro i 92 della Dinamo.

Cinque gli uomini della Dinamo in doppia cifra: Achille Polonara 15, Dishawan Pierre 15, Scott Bamforth 14, Marco Spissu 12, Rashawn Thomas 10.

«Siamo partiti un po’ contratti perché arriviamo da due sconfitte nelle ultime due sfide ma quando abbiamo iniziato a giocare con una buona difesa, controllare i rimbalzi e segnare dei canestri importanti ci siamo sciolti e abbiamo giocato la nostra pallacanestro – ha detto a fine match Vincenzo Esposito -. Siamo molto contenti di aver centrato la qualificazione al prossimo turno di Fiba Europe Cup ma sappiamo che, essendo una squadra nuova, abbiamo tanto da lavorare molto per crescere e fare bene in campionato e coppa.»

Falco Vulcano 60 – Dinamo Banco di Sardegna 92

Parziali: 14 a 18; 16 a 29; 15 a 28; 15 a 17.

Progressivi: 14 a 18; 30 a 47; 45 a 75; 60 a 92.

Falco Vulcano: Reddic 14, Kucsora 3, Biro 14, Varadi 10, Curry, Hodi, Toth 8, Kormendi, Norfleet, Bruinsma, Verszto, Pushtavar 11. All. Gasper Ckom.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 12, Smith 7, Bamforth 14, Devecchi, Parodi 2, Magro 2, Pierre 15, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 15, Cooley 7. All. Vincenzo Esposito.

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Ancora scossa dalla sconfitta casalinga subita domenica sera con l’Oriora Pistoia, fanalino di coda della classifica del campionato di A1, la Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera, alle 19.00, a Szombathely, contro gli ungheresi del Falco Vulcano, nell’ultimo impegno di regular season del gruppo H di Fiba Europe Cup. Per gli uomini di coach Vincenzo Esposito, reduci da tre sconfitte consecutive in campionato, nonostante la qualificazione sia già acquisita, è un’occasione importante per tornare alla vittoria e ritrovare l’entusiasmo che ha accompagnato il precampionato e la prima parte della stagione, sia in campionato, sia in Europa.

«Affrontiamo l’ultima partita del girone e, nonostante arriviamo in Ungheria con alcune assenze – ha detto alla vigilia coach Vincenzo Esposito – vogliamo chiudere la regular season con una vittoria. Abbiamo bisogno di vincere sia per il morale sia per recuperare la fiducia smarrita nelle ultime settimane. Scenderemo in campo a prescindere dal livello dell’avversario, perché il risultato e l’atteggiamento difensivo sono gli aspetti principali da riscattare rispetto alle ultime prestazioni.»

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L’Oriora Pistoia, fanalino di coda della classifica ancora a zero punti, ha violato il PalaSerradimigni, infliggendo alla Dinamo la terza sconfitta consecutiva (seconda casalinga), al termine di 40′ caratterizzati da percentuali al tiro elevatissime: 111 a 113 (primo tempo 57 a 52).

Dopo un avvio di gara favorevole alla formazione di Alessandro Ramagli, scesa in campo decisa a spezzare la lunga serie negativa, la Dinamo ha reagito, limitando a due lunghezze il ritardo al 10′ e portandosi avanti nel secondo quarto, con un parziale di +7, per il 57 a 52 di metà gara. Terzo quarto con la Dinamo avanti fino al +13 ma Pistoia ha saputo rientrare, trascinata dagli scatenati Dominique Johnson (32 punti) e L.J. Peak (35 punti), riportandosi a -6 al 30′: 83 a 77. L’ultimo quarto, ancora con Dominique Johnson in grande evidenza, ha visto Pistoia riagganciare la Dinamo sul 92 a 92 e poi allungare con un parziale di 12 a 4, sul 96 a 104. L’ultima reazione d’orgoglio della Dinamo ha ridotto il margine, fino al -2 a 15″ dalla fine, con una tripla di Terran Petteway, ma due tiri liberi di L.J. Peak ed un tiro da due punti di Jaime Smith hanno fermato il punteggio finale sul 111 a 113.

Il tabellino riporta 6 giocatori della Dinamo in doppia cifra: Scott Bamforth 20, Achille Polonara 19, Terran Petteway 18, Jaime Smith 16, Rashawn Thomas 14, Jack Cooley 12; 5 di Pistoia, che ha fatto però la differenza con la coppia formata da Dominique Johnson-L.J. Peak, 67 punti in 2.

La Dinamo ha chiuso con una percentuale del 54% nel tiro da due punti (25 su 46), 45% da tre punti (13 su 29) e 85% ai tiri liberi (22 su 26); 45 rimbalzi (28 difensivi, 17 offensivi).

Pistoia con il 49% nel tiro da due punti (22 su 45), 57% in quello da tre (17 su 30) e 69% nei tiri liberi (18 su 26) 34 rimbalzi (22 difensivi e 12 offensivi).

In una partita sostanzialmente equilibrata, come emerge dai numeri, nonostante la maggiore presenza della Dinamo ai rimbalzi, a decidere il match sono stati i tiri da tre punti.

Dinamo Banco di Sardegna 111 – As Pistoia 113

Parziali: 28 a 30; 29 a 22; 26 a 20; 28 a 36.

Progressivi: 28 a 30; 57 a 52; 83 a 77; 111 a 113.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 3, Smith 16, Bamforth 20, Petteway 18, Devecchi, Magro, Pierre 2, Gentile 7, Thomas 14, Polonara 19, Diop, Cooley 12.  All. Vincenzo Esposito.

Oriora Pistoia: Bolpin 12, Della Rosa 3, Peak 35, Auda 12, Di Pizzo, Martini 3, Querci, Severini 10, Johnson 32. All. Alessandro Ramagli.

Rashawn Thomas.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna al PalaSerradimigni con una grande voglia di riscattare le ultime due sconfitte subite con Vanoli Cremona ed Umana Reyer Venezia che hanno interrotto la striscia positiva che l’aveva portata a ridosso della vetta della classifica.

L’avversario odierno è l’Oriora Pistoia, l’ex squadra di coach Vincenzo Esposito, oggi allenata da coach Alessandro Ramagli, che si presenta in Sardegna ancora a quota 0 in classifica e con un roster in emergenza ma desiderosa di interrompere la serie negativa e di cogliere la prima vittoria in regular season. I toscani viaggiano ad una media di 93,8 punti al passivo a partita, a fronte dei 75,8 punti a partita realizzati. La Dinamo deve assolutamente vincere ma non può distrarsi, magari facendo leva sui dati negativi dell’Oriora Pistoia.

La partita avrà inizio alle 18.00.

Marco Spissu.

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Prima sconfitta questa sera per la Dinamo sul campo dello Szolnoki Olaj, in Ungheria, nella quinta giornata del girone eliminatorio della Fiba Europe Cup: 87 a 74. L’incontro è stato equilibrato per 20′ (23 a 22 al 10′, 39 a 37 all’intervallo lungo di metà gara) e in pratica è stato deciso dall’esito del terzo quarto, chiuso dalla squadra ungherese con un margine di 10 punti: 25 a 15. L’ultimo quarto ha visto lo Szolnoki Olaj allungare ancora e, infine, la reazione d’orgoglio sassarese, purtroppo quando era ormai troppo tardi: 87 a 74. La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Smith 16, Bamforth 25, Cooley 15, Petteway 12.

Con questa vittoria lo Szolnoki Olaj aggancia la Dinamo a quota 9 punti ma la scavalca in testa alla classifica per miglior differenza punti nel doppio confronto diretto (a Sassari la Dinamo si impose in rimonta di 4 punti, 98 a 94). Entrambe sono già qualificate alla seconda fase.

Domani la Dinamo rientrerà in Sardegna e si metterà al lavoro in vista del prossimo incontro di campionato che domenica la vedrà ospitare il Pistoia.

Szolnoki Olaj 87 – Dinamo Banco di Sardegna 74

Parziali: 23 a 22; 16 a 15; 25 a 15; 23 a 22.

Progressivi: 23 a 22; 39 a 37; 64 a 52; 87 a 74.

Szolnoki Olaj: Rowsey 4, Airington 7, Andric 13, Murphy 5, Vojvoda 23, Kovacs 2, Benke 9, Toth 8, Milosevic 16, Csak. All. Dragan Aleksic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 16, Bamforth 15, Petteway 12, Devecchi, Magro, Pierre 1, Gentile 2, Thomas 7, Polonara 5, Diop 1, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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Amara sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, nel match casalingo con la capolista Umana Reyer Venezia, nell’anticipo della sesta giornata di campionato. Amara perché maturata nel finale di una partita giocata a testa alta da Scott Bamforth e compagni, iniziata benissimo, con un parziale di +12, 23 a 11, al termine del primo quarto, e di +7, 40 a 33, all’intervallo lungo. Ma in avvio di terzo quarto Venezia ha cambiato marcia, trascinata da un grande Austin Daye, ha azzerato lo svantaggio e s’è portata anche avanti fino al +8, ma hanno trovato sempre la Dinamo pronta a reagire e a tenere il punteggio in equilibrio, 60 a 62 al 30′, fino al definitivo 86 a 83.

La Dinamo ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Terran Petteway 16, Scott Bamforth ed Achille Polonara 15, Jaime Smith e Jack Cooley 12. Nell’Umana Reyer, miglior realizzatore Austin Daye con 21 punti, l’ex Marquez Haynes 15, Stefano Tonut 13.

«Quando siamo riusciti a stare nel piano partita e a fare quello che avevamo preparato, credo che abbiamo giocato una buona partita, abbiamo preso vantaggio e siamo riusciti a coinvolgere tutti – ha commentato a fine match Vincenzo Esposito -. Quando poi in alcuni momenti importanti della partita è venuto fuori il talento offensivo di Venezia abbiamo cercato conclusioni un po’ affrettate in attacco ed abbiamo permesso loro di prendere vantaggio. A quel punto si è creato un piccolo divario che abbiamo provato a recuperare negli ultimi minuti ma era troppo tardi. Il rammarico è per i momenti in cui è venuto fuori il loro talento offensivo, noi abbiamo risposto in attacco con un po’ di frenesia e perso fiducia. Credo, comunque, che abbiamo lottato in modo intenso per quaranta minuti, Venezia in questo momento è una squadra più solida di noi, noi ancora non lo siamo abbastanza, e questo è qualcosa su cui continueremo a lavorare per sperare di portare a casa partite contro squadre così lunghe e così talentuose. La crescita della squadra deve passare per il tipo di reazione, di maturità, di fronte alle difficoltà. Siamo una buona squadra, che certamente ha necessità di tempo per crescere ma che anche stasera ha dimostrato di potersela giocare con tutti. So benissimo che c’è ancora tanto da lavorare ma vedo il bicchiere mezzo pieno».

Dinamo Banco di Sardegna 83 – Reyer Venezia 86

Parziali: 23 a 11; 17 a 22; 20 a 29; 23 a 24.

Progressivi: 23 a 11; 40 a 33; 60 a 62; 83 a 86.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Smith 12, Bamforth 15, Petteway 16, Devecchi, Magro 1, Pierre, Gentile 6, Thomas 4, Polonara 15, Diop, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Reyer Venezia: Haynes 15, Stone, Bramos 9, Tonut 13, Daye 21, De Nicolao 3, Vidmar 6, Jerkovic, Biligha 2, Giuri 7, Cerella, Watt 10. All. Walter De Raffaele.

Terran Petteway.

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Pronto riscatto in Europa, per la Dinamo Banco di Sardegna, dopo la sconfitta subita in campionato a Cremona che ha interrotto la lunga serie positiva. Ieri sera, la squadra di Vincenzo Esposito ha surclassato, come nella gara d’andata,la formazione inglese  del Leicester, con il punteggio di 95 a 60, confermandosi in testa alla classifica a punteggio pieno e qualificandosi con largo anticipo alla fase successiva della Fiba Europe Cup.

E’ stata una serata molto positiva per Achille Polonara, autore di 22 punti, 12 rimbalzi e 5 assist: bene Jaime Smith (12 punti e 6 assist) e Jack Cooley (12 punti di cui 10 nella terza frazione e 2 rimbalzi). Doppia cifra anche per Marco Spissu (11 punti e 4 assist) e Dyshawn Pierre (14 punti e 3 rimbalzi). Vincenzo Esposito ha alternato i giocatori pensando anche alla prossima gara di campionato con la capolista Venezia, tenendo a riposo Scott Bamforth.

«Siamo partiti un po’ col freno a mano tirato ma poi col passare dei minuti abbiamo alzato l’intensità difensiva e preso vantaggio – ha commentato a fine gara coach Vincenzo Esposito -. Abbiamo cercato di dare minuti a tutti i giocatori continuando a provare delle situazioni che avevamo già iniziato a provare a Cremona. Siamo contenti di aver centrato quello che era l’obiettivo, mantenendo il primo posto e adesso dobbiamo pensare alle altre due gare, in particolare a quella contro lo Szolnoki, per mantenere la posizione. Ora ci dobbiamo subito concentrare sulla prossima sfida di campionato, quella di sabato contro Venezia.»

Dinamo Banco di Sardegna  95 – Leicester Riders 60

Parziali: 19-21; 24-8; 26-20:26-11.

Progressivi: 19-21; 43-29; 69-49; 95-60.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Smith 12, Bamforth, Petteway 4, Devecchi 2, Parodi , Magro 2, Pierre 14, Gentile 8, Thomas 8, Polonara 22, Cooley 12. All. Vincenzo Esposito.

Leicester Riders: Douse, Lascelles, Anderson 3, Ward-Hibbert 2, Gamble 6, Washington 15, Hampton 9, Larsson 4, Thomson 12, Wright 9. All. Rob Paternostro.

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Achille Polonara.

La Vanoli Cremona di Meo Sacchetti ha interrotto la serie positiva della Dinamo Banco di Sardegna: 80 a 73, primo tempo 42 a 40. La squadra di Vincenzo Esposito ha iniziato bene, con un parziale di 7 a 0, ma Cremona ha reagito prontamente e con un 6 a 0 ha chiuso il primo quarto avanti di 7: 26 a 19. Nel secondo parziale Dyshawan Pierre e Scott Bamforth hanno riportato la Dinamo a contatto e Jack Cooley ed una tripla di Scott Bamforth hanno segnato l’allungo, prontamente contenuto dagli uomini di coach Meo Sacchetti che si sono riportati avanti con un break di 7 punti. E’ stato Achille Polonara, con due triple, a bloccare la fuga lombarda, riequilibrando il punteggio a metà gara: 42 a 40.

Il terzo quarto s’è sviluppato sul filo di un costante equilibrio, come emerge dal punteggio del 30′, con la Dinamo avanti di 1: 58 a 59. La Vanoli, nonostante un Travis Diener in serata negativa (0 punti alla fine per l’ex Dinamo, con un 0 su 7 al tiro) riesce a piazzare l’allungo nel finale, al quale la Dinamo non ha saputo opporsi. E’ finita così con la vittoria della Vanoli per 80 a 73 che ferma la serie positiva della Dinamo a tre partite in campionato, sette tra campionato e Coppa.

«Abbiamo messo troppo poca intensità, troppo poca cattiveria e decisione nei momenti importanti della partita – ha detto a fine match Vincenzo Esposito –. Non credo che abbiamo giocato una brutta gara ma nei momenti chiave abbiamo commesso degli errori, soprattutto difensivi. Se vogliamo andare a vincere più spesso fuori casa o se vogliamo puntare in alto è chiaro che dobbiamo giocare meglio difensivamente e dobbiamo riuscire a far fronte ai momenti di difficoltà – che possono essere dati da problemi di falli, da arbitraggio strano, tiri che non entrano – giocando lucidamente nei momenti chiave. Credo che tutto ciò faccia parte del nostro processo di crescita, siamo alla quinta giornata di campionato. Anche le sconfitte devono servire per apprendere e per crescere. Andiamo avanti – ha concluso il coach della Dinamo -, mercoledì c’è una partita di coppa da giocare e domenica un’altra gara importante di campionato.»

Vanoli Cremona 80 – Dinamo Banco di Sardegna 73

Parziali: 26 a 19; 16 a 21; 16 a 19; 22 a 14.

Progressivi: 26 a 19; 42 a 40; 58 a 59; 80 a 73.

Vanoli Cremona: Saunders 13, Diener, Gazzotti 2, Ricci 6, Demps 7, Ruzzier 15, Portannese, Mathiang, Crawford 24, Aldridge 13. Coach: Meo Sacchetti.

Dinamo Banco di Sardegna; Spissu 2, Re, Smith 10, Bamforth 16, Petteway 11, Devecchi, Magro, Pierre 3, Gentile, Thomas 9, Polonara 15, Cooley 7. Coach: Vincenzo Esposito.