29 March, 2024
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Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, con la consegna della bandiera della Sardegna nelle mani di Furio Tripicchio, ha dato il via questa mattina alla missione “#Ammentos”. L’impresa lanciata dal comandante della stazione dei Carabinieri di Monastir che porterà il vessillo dei Quattro Mori fino a Strasburgo, a bordo degli skiroll (gli scii a rotelle utilizzati dagli atleti dello sci nordico per gli allenamenti in assenza di neve). Un viaggio simbolico per riaffermare in Europa i valori delle identità, della cultura, della solidarietà, della pace e del confronto tra i popoli. L’arrivo nella città sede del Parlamento europeo è previsto per il prossimo 16 settembre e la missione (circa 1.200 chilometri da percorrere sui due assi a rotelle, armati dei caratteristici bastoncini da fondo) si articolerà in tre momenti principali: quattro giorni nell’Isola (da Monastir a Olbia, passando per Sedilo, Orotelli e Nuoro), poi in Liguria e quindi il percorso finale per Strasburgo. A Monterosso al Mare, nel cuore delle Cinque Terre, Furio Tripicchio, consegnerà ai familiari di Alessandro Usai, la targa ricordo del Consiglio regionale in onore dell’emigrato di Arbus, scomparso tre anni fa mentre prestava soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione che devastò il territorio spezzino.

«Raccoglieremo strada facendo “ammentos”, ricordi, aneddoti, fiabe, poesie, canzoni, storie e personaggi del popolo sardo per poi portarli nella capitale della politica europeaۚ», ha spiegato Tripicchio nel ringraziare il presidente, Gianfranco Ganau «per aver sposato l’iniziativa») e il consigliere regionale Modesto Fenu («per averla proposta e sostenuta»).

«È un piacere ed un onore patrocinare l’originale impresa del maresciallo Tripicchio – ha dichiarato il presidente del Consiglio – e a lui va il merito di  promuovere con il suo viaggio nel cuore dell’Europa  la nostra cultura, le nostre tradizioni e un’idea forte di solidarietà e pace tra tutti i popoli.»

Gianfranco Ganau ha inoltre rivolto un particolare ringraziamento a Tripicchio per la tappa nella città ligure di Monterosso, dove Alessandro Usai donò generosamente la propria vita nel corso dei drammatici soccorsi alla popolazione nell’alluvione del 25 ottobre 2011.

Nell’avventura ci sarà anche uno staff composto dallo psicologo Giancarlo Labate, Ottavio Caredda (responsabile logistica) ed il cameraman Alessandro Corgiolu che riprenderà tutte le tappe del viaggio per proiettarle in streaming.

Centro direzionale ASL 7

Per ragioni organizzative, le attività sanitarie di prelievo e quelle amministrative (di prenotazione e riscossione ticket) territoriali verranno temporaneamente interrotte nei giorni dal 1 settembre 2014 al 06 settembre 2014.

Ne dà comunicazione, con una breve nota, la direzione generale della Asl 7 di Carbonia.
I cittadini sono invitati a voler usufruire dei centri prelievo e di prenotazione e riscossione ticket ubicati presso le strutture ospedaliere del presidio ospedaliero Sirai (Carbonia) o del presidio ospedaliero Santa Barbara (Iglesias) che osserveranno i seguenti orari:

lunedì dalle 7,15 alle 13,30
martedì dalle 7,15 alle 13,30
mercoledì dalle 7,15 alle 13,30
giovedì dalle 7,15 alle 13,30
venerdì dalle 7,15 alle 13,30

La direzione aziendale comunicherà quanto prima le date e gli orari di ripresa delle  attività sospese.

Giro delle Miniere 2014 Portoscuso salita di Terras Collu

Riprenderà il 14 settembre, con tre appuntamenti, in Sardegna, l’attività ciclistica nel settore della Mountain Bike e nelle categorie giovanili.

Il programma completo.

14 settembre 

MTB – XC

1° Trofeo Mandrolisai

Sorgono – Località Santu Luisu

Organizzazione: Gruppo Sportivo Runner A.S.D. – Corso Vittorio Emanuele 296 – 00128 Cagliari – tel. e fax 070 669218 – e-mail: runner.cagliari@gmail.com.

Iscrizioni: ID gara 66417 entro il 12 settembre, ore 13.00

Categorie ammesse: tutte F.C.I. ed Enti

Percorso. circuito corto di km. 3,150 riservato alle categorie giovanili. Giro lungo di km. 6,300

Programma: prove sul percorso in località Santu Luisu

Ritrovo: ore 8.15 – Località Santu Luisu

Inizio gare: ore 10.00

Responsabile della manifestazione: Roberto Vadilonga

Addetto alla giuria: Roberto Vadilonga.

14 settembre 

MTB – Escursione non competitiva

1ª Edizione de “La via dei Romani”

Fluminimaggiore

Organizzazione: MTB Club Il Fluminese A.S.D.- Via Antas 5 – 09010 Fluminimaggiore tel. 347 5764483 – e-mail: mtbilfluminese@gmail.com

Iscrizioni: ID 65397 entro le 13.30 del 12 settembre

Categorie ammesse: tutte F.C.I. ed Enti

Percorso: sono proposti tre percorsi: lungo di km. 30; medio di 20 km: e corto di 10 km. E’ previsto il ristoro per il giro medio e lungo

Ritrovo: ore 8.00 presso lo stadio Marco Peloso

Inizio pedalata: ore 09.30

Responsabile della manifestazione: Marcello Pani.

14 settembre

Allievi/Juniores

Memorial Salvatore Enna

La Maddalena

Organizzazione: Società ciclistica isolana La Maddalena – Via Morosini 35 – 07024 La Maddalena – tel. 0789-737490 – e-mail: salmasia@alice.it

Iscrizioni: ID 65395, entro le ore 20.00 del 12/09/14

Categorie ammesse: allievi e juniores in possesso di tessera F.C.I. 2014

Percorso: circuito di km. 24,200 da ripetere tre volte per complessivi km. 72,600

Ritrovo: ore 9.00 Via Amendola presso Bar Fabris

Partenza: ore 10.00 da Via Ammiraglio MIrabello

Direttore di corsa: Antonio Camboni

Addetto alla giuria: Giovanni Enna.

La “Pedaladimmoniu” ricorda che lunedì 22 settembre, nel campo da ciclo cross di via San Giorgio, riprenderanno le attività a Carbonia, dopo un’estate trascorsa presso il Campus estivo per bambini di Punta ‘e Trettu, con le escursioni nelle pinete di Matzaccara e Bruncu Teula e con le bici d’acqua. (Fabio Murru)

Sant'Antioco.

La sezione #Italia Nostra di Sant’Antioco prende posizione contro l’installazione di «troppi tralicci e radiazioni elettromagnetiche vicino a scuole ed asili».

«Negli ultimi mesi nel centro urbano di Sant’Antioco – si legge in una nota di Graziano Bullegas – le antenne per la telefonia mobile nascono come funghi. Un elevato traliccio di diverse decine di metri è sorto poco prima dell’estate nell’area della Cantina Sociale di Sant’Antioco e l’altro è in fase di installazione a fianco del cimitero comunale. I due apparati hanno la caratteristica di essere ubicati vicinissimo alle case di civile abitazione, e in prossimità di scuole e luoghi di culto.

Il traliccio che sta sorgendo in viale dei Pini si trova a 70 mt dall’ex asilo infantile “Carlo Sanna” oggi scuola materna, a 100 mt dalla casa per l’anziano e alla stessa distanza delle scuole elementari di Via Virgilio, mente il plesso delle scuole media di via Salvo D’Acquisto dista poco più di 200 mt. Ma non basta, in un raggio di 300 mt dall’antenna si trovano l’area archeologica di Sant’Antioco (la necropoli di Sulki), la Basilica di Sant’Antioco, il #Forte su Pisu e poco distante il #Tofet ed il #museo archeologico comunale Ferruccio Barreca, etc… L’antenna sarà inoltre ubicata in prossimità del #centro storico di Sant’Antioco e a pochi metri dal perimetro del Centro matrice.»

«Fatto ancora più grave – aggiunge Graziano Bullegas – è che lo scorso novembre il #Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato all’unanimità il “Regolamento comunale per il corretto esercizio ed insediamento degli impianti di telefonia mobile”, e che tale regolamento omette di inserire l’asilo “Carlo Sanna” e la “Casa per l’Anziano” tra le aree sensibili meritevoli di tutela, oltre l’intera area archeologica e il Museo archeologico. In palese difformità rispetto alla normativa regionale che obbliga a provvedere alla “individuazione, perimetrazione, costituzione e eventuali modifiche delle aree sensibili” senza prevedere alcuna discrezionalità di scelta tra edifici scolastici, residenze per anziani, parchi gioco e beni culturali e identitari.

«Purtroppo – sottolinea ancora il responsabile della sezione Italia Nostra di Sant’Antioco – la nocività delle radiazioni elettromagnetiche sulla salute delle persone e degli animali e sull’intero ecosistema è ormai un dato accertato, anche per esposizioni ad emissioni al disotto della soglia prevista dalle norme di legge italiane, la bibliografia sulla materia è cospicua: Levis, Marinelli, e gli stessi #ISPESL e #CNR hanno pubblicato studi e documenti sull’argomento. È indubbiamente un caso questo in cui è necessario applicare il principio di precauzione, istituito per governare situazioni che possono creare danni seri ed irreversibili, quando esistano validi motivi per farlo, anche se non si ritiene ancora stabilita una certezza scientifica.

Oltre alle questioni sanitarie esiste un serio problema di impatto paesaggistico creato dal traliccio, anche in considerazione della criticità del sito, ubicato vicino alle aree culturali di più rilevante interesse storico e archeologico. È assurdo infatti che il regolamento comunale abbia omesso di individuare tra le aree sensibili di interesse storico-architettonico e paesaggistico-ambientale, quelle più importanti e maggiormente conosciute e fruite.

La #sezione di Sant’Antioco di Italia Nostra, accogliendo anche le numerose segnalazioni ed i contributi di cittadini preoccupati, ha inoltrato un esposto al Comune, all’ARPA Sardegna, alle Soprintendenze per i Beni culturali e paesaggistici e al Servizio tutela paesaggistica della Regione chiedendo l’immediata revoca dell’autorizzazione all’installazione dell’impianto di telefonia mobile in Viale dei Pini e la sospensione dell’operatività dell’impianto di telefonia mobile installato nella Cantina Sociale di Sant’Antioco, ricordando l’art. 32 della Costituzione Italiana sulla tutela della salute, lo statuto comunale, il principio di precauzione e citando a tal proposito l’ordinanza del TAR Sardegna emessa in occasione del contenzioso sui radar della Guardia di Finanza.

«L’Associazione – conclude la #sezione Italia Nostra di Sant’Antioco – ha chiesto inoltre la revisione e l’aggiornamento dell’intera “regolamentazione comunale per il corretto esercizio ed insediamento degli impianti di telefonia mobile”, affinché vengano corretti i macroscopici errori presenti includendo tutte le aree sensibili e i beni culturali e paesaggistici presenti nel territorio comunale, venga vietata l’installazione di impianti che emettono radiazioni elettromagnetiche in tutto il centro urbano di Sant’Antioco o, comunque, a ragionevole distanza dagli edifici frequentati e dalle case di civile abitazione ed in prossimità dei Beni paesaggistici e culturali.»