29 March, 2024
HomePoliticaConsiglio regionale della SardegnaUna proposta di legge del gruppo “Sardegna” sulla disciplina della ricerca e coltivazione di idrocarburi.

Una proposta di legge del gruppo “Sardegna” sulla disciplina della ricerca e coltivazione di idrocarburi.

Paolo Truzzu

L’onorevole  Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia) ha illustrato questa mattina la proposta di legge n. 87, presentata dai consiglieri del gruppo “Sardegna” , sulla moratoria totale sul Fracking ed un aggiornamento al rialzo dei canoni e le royalties dovuti alla Regione dai concessionari di coltivazioni di combustibili solidi, liquidi e gassosi nel territorio della Sardegna, insieme con nuove norme che garantiscano la tutela dell’ambiente e scongiurino eventuali speculazioni.

La proposta, sottoscritta anche da Modesto Fenu, Mario Floris e Edoardo Tocco, punta alla modifica della legge regionale n. 20 del 18 dicembre 1959, inerente la disciplina della ricerca e coltivazione degli idrocarburi, ed introduce alcune novità, ad incominciare dalla richiesta di una polizza fideiussoria a copertura del danno ambientale, a totale carico delle compagnie concessionarie. Le modifiche riguardano inoltre i canoni e le royalties dovuti all’amministrazione regionale che sono elevati nella misura del 12% per le produzioni di olio e gas in terraferma, al 10% per le coltivazioni di gas a mare e all’8% per le coltivazioni a mare di olio. Le aliquote, così è scritto all’articolo 2 della proposta di legge, sono maggiorate del 30% per le produzioni pozzo\mese eccedenti le 2.000 tonnellate.

«L’obiettivo principale dell’iniziativa legislativa del gruppo Sardegna, che segue la mozione n. 60 sottoscritta da tutti i consiglieri della minoranza sull’attività di coltivazione degli idrocarburi – ha dichiarato Paolo Truzzu – è garantire una maggiore tutela del nostro ambiente ed evitare speculazioni in danno dell’Isola».

«Tutti i firmatari della proposta di legge che disciplina e aggiorna le disposizioni vigenti in materia di coltivazioni di idrocarburi nell’Isola – ha concluso Truzzu – hanno a cuore, prima di ogni altra cosa, le garanzie e la tutela dell’ambiente e non riesco, dunque, a comprendere le ragioni per le quali l’Isola dovrebbe rinunciare ai benefici che deriverebbero ai nostri territori e alla nostra economia da un  corretto utilizzo dei giacimenti di gas naturale.»

SDR: «Il rispetto d
Dal 18 settembre al

giampaolo.cirronis@gmail.com

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