23 April, 2024
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L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale seleziona 30 imprese da ospitare nel proprio stand istituzionale alla XIX mostra-mercato “L’Artigiano in Fiera” che si terrà a Milano dal 29 novembre all’8 dicembre 2014.
Possono presentare la propria candidatura le piccole o medie imprese agro alimentari operanti in Sardegna, attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli e zootecnici e dei prodotti della pesca.
All’interno dello stand, ubicato nel padiglione 2, saranno dedicati alle aziende dell’agroalimentare 30 moduli espositivi pre-allestiti di 12 mq. che saranno suddivisi per filiera produttiva come segue:
– lattiero-caseario n. 5;
– oleario-sott’oli n. 3;
– miele-confetture-conserve n. 3;
– ortofrutta n. 2;
– spezie-erbe aromatiche-sale n. 2;
– pane-pasta n. 4;
– dolci tipici-torrone n. 4;
– vitivinicolo-liquori-birra n. 4;
– ittico n. 3.
Le imprese selezionate dovranno versare una quota di partecipazione pari a 200 euro, a copertura delle spese per la realizzazione dell’evento fieristico.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 4 novembre 2014, tramite mail all’indirizzo di posta elettronica agr.politichemercato.qualita@regione.sardegna.it, oppure presentate direttamente presso:
Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale
Ufficio protocollo
via Pessagno, 4
09126 Cagliari

Il 1 novembre apre la stagione della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) che terminerà il 12 aprile 2015.
La pesca è consentita:a) ai pescatori marittimi professionali iscritti nel registro dei pescatori marittimi esclusivamente dall’imbarcazione anche con l’ausilio dello “specchio” o batiscopio, mediante asta tradizionale (“cannuga”) o con il coppo;
b) ai pescatori professionali subacquei, in possesso di autorizzazione per la pesca subacquea professionale, in apnea o con l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione esclusivamente a mano o con l’ausilio di qualsiasi strumento corto atto a staccare il riccio dal substrato;
c) ai soggetti che esercitano la pesca sportiva o ricreativa, in apnea – senza l’uso di apparecchi ausiliari per la respirazione – e solo manualmente.

È vietata la raccolta del riccio di mare mediante attrezzi trainati con imbarcazione o anche a mano mediante mezzi meccanici (strumenti in ferro), ivi compresi i rastrelli.

Il prelievo degli esemplari di riccio di mare è consentito esclusivamente dall’alba sino alle ore 15.00.

La taglia minima di cattura è di 50 mm esclusi gli aculei. Ogni esemplare di taglia inferiore prelevato in qualsiasi circostanza, da qualunque tipologia di imbarcazione e da qualsiasi categoria autorizzata alla pesca, anche non appartenente a quella dei pescatori professionali, deve essere immediatamente rigettato in mare.

Il pescatore professionale subacqueo, se accompagnato da assistente a bordo dell’imbarcazione, può raccogliere giornalmente esemplari per 6 ceste (dimensioni: altezza 35 cm, lunghezza 60 cm, larghezza 50 cm) equivalenti, per due unità lavorative, a circa 3000 esemplari. Se il pescatore professionista non è accompagnato da un assistente può raccogliere giornalmente esemplari per 3 ceste pari a circa 1.500 ricci.

Il pescatore marittimo professionale è tenuto a rispettare gli stessi quantitativi massimi prelevabili previsti per il pescatore subacqueo professionale. Il pescatore sportivo può raccogliere esemplari per consumo personale nel numero massimo di 50 ricci al giorno.

Il pescatore subacqueo professionale e marittimo professionale, prima dell’inizio dell’attività di pesca del riccio di mare, deve ritirare il giornale di pesca presso il Servizio pesca e acquacoltura dell’assessorato dell’Agricoltura e riforma agro- pastorale o presso gli uffici territoriali dell’Agenzia Laore Sardegna di competenza.

Il pescatore subacqueo professionale e marittimo professionale, inoltre, deve :
– compilare giornalmente e tenere a disposizione degli organi di vigilanza il giornale di pesca del riccio di mare e restituirlo al Servizio pesca e acquacoltura dell’assessorato dell’Agricoltura, in Via Pessagno, 4 a Cagliari entro 30 giorni dalla chiusura della stagione di pesca del riccio di mare.
– inviare una copia del giornale di pesca del riccio di mare, relativa a ciascun mese di prelievo, entro la fine del mese di febbraio al Servizio dell’Amministrazione regionale competente in materia di pesca e per conoscenza anche all’Autorità marittima territoriale di competenza ai seguenti indirizzi:

– Assessorato dell’agricoltura e riforma agro – pastorale
Servizio pesca e acquacoltura
fax 0706062516 posta elettronica certificata agricoltura@pec.regione.sardegna.it ;
– Autorità marittima sede di Cagliari fax 070 60517218, posta elettronica cagliari@guardiacostiera.it o posta elettronica certificata dm.cagliari@pec.mit.gov.it;
– Autorità marittima sede di Olbia fax 0789 27737, posta elettronica olbia@guardiacostiera.it o posta elettronica certificata dm.olbia@pec.mit.gov.it.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura comunica ai produttori di latte vaccino che, nell’attuale campagna di produzione 2014/2015, la produzione consegnata agli acquirenti nei mesi da aprile ad agosto registra un aumento rispetto al corrispondente periodo della campagna precedente pari al 3,75%.

Pertanto per quei produttori che con l’attuale livello di produzione andrebbero a superare la propria quota disponibile entro la fine della campagna, è conveniente adottino quegli strumenti che gli consentano di adeguare il proprio quantitativo di riferimento individuale e/o limitare la produzione.

Ciò in particolare, se non rientrano nelle categorie di restituzione, a seguito di compensazione nazionale, del prelievo trattenuto e versato dagli acquirenti che, ricordiamo, sono nell’ordine di priorità:
– aziende il cui prelievo è stato indebitamente riscosso o comunque non più dovuto;
– aziende ubicate in zona di montagna;
– aziende ubicate in zona svantaggiata;
– aziende che hanno subito il blocco della movimentazione degli animali per almeno 90 gg. nel limite del 20% della
quota;
– produttori che non abbiano superato il livello di commercializzazione conseguito nel periodo 2007-2008;
– produttori che non abbiano superato di oltre il 6% la propria quota individuale.

Le priorità sono valide per i produttori in regola con il versamento del prelievo, e le somme residue confluiscono nel fondo per gli interventi nel settore lattiero-caseario istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio seleziona 22 imprese da ospitare nel proprio stand istituzionale alla XIX mostra-mercato “L’Artigiano in Fiera”. La manifestazione si terrà a Rho (MI), presso il quartiere espositivo Fiera Milano – Strada Statale del Sempione n. 28, dal 29 novembre all’8 dicembre 2014.

Possono presentare la propria candidatura le piccole o medie imprese artigiane operanti in Sardegna, attive nella trasformazione e commercializzazione di artigianato artistico e tradizionale sardo e competenti, in particolare, in una delle seguenti tecniche di lavorazione tipiche:
– ceramica;
– corallo e metalli preziosi;
– vimini, giunco e simili;
– legno e sughero;
– abbigliamento tradizionale;
– coltelleria;
– tessitura e ricamo;
– altri metalli e leghe;
– cuoio e pelle;
– vetro;
– pietra e simili.

Le imprese selezionate avranno a disposizione uno stand di dimensioni standard (12 mq) e dovranno versare una quota di partecipazione pari a 200 euro, a copertura delle spese per la realizzazione dell’evento fieristico.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 17.00 del 5 novembre 2014.

Organi in Concerto-Autunno 2014-Locandina OristanoValeria LocciClorinda Atzeni

A distanza di oltre 20 anni (1992) dall’inaugurazione dei primi Organi Storici restaurati, con Conferenze-Concerto organizzate in collaborazione con l’allora Soprintendenza ai Beni A.A.A.S. delle Province di Cagliari e Oristano, con il contributo degli assessorati regionali allo Spettacolo ed al Turismo ed il patrocinio/contributo dei Comuni coinvolti, l’Associazione Echi Lontani, da sempre attenta al recupero e ripristino di questi antichi strumenti, testimoni ‘silenziosi’ di un pezzo della nostra storia, organizza una serie di concerti su alcuni di questi organi restaurati e resi alle comunità nel corso di questi ultimi anni grazie al finanziamento e/o alla supervisione della citata Soprintendenza.

Dopo i c oncerti a Cagliari nella recente primavera, i Comuni interessati all’edizione autunnale del 2014 sono quelli di Ales, Barumini ed Oristano, con tre concerti su questi preziosi strumenti storici. L’ultimo di questi concerti è in programma venerdì sera, alle 20.00, a Oristano, nella chiesa di San Martino (in Piazza Sa Martino), con un organo storico costruito negli anni ’70 del 1700, attribuito al cagliaritano Giuseppe Lazzari. In programma musiche di Girolamo Frescobaldi, Bernardo Storace, William Byrd, Giovanni Battista Ferrari, Anonimi del XVI e XVII secolo, canto gregoriano.

Grande successo, sabato scorso, al “Carlo Zoboli” di Carbonia, per il triangolare di calcio tra Nazionale attori, sindaci del territorio e lavoratori ex Alcoa. L’iniziativa è stata organizzata dall’Agenzia “Espressioni Wedding, Evoluzione Eventi”, in collaborazione con il comune di Carbonia, per raccogliere risorse da destinare alla Caritas e all’Associazione Thalassazione Onlus.

Durante la partita, all’interno dello stadio, è stata presente un’autoemoteca, per sensibilizzare i presenti sull’importanza della donazione del sangue.

Tutti i protagonisti hanno accolto con entusiasmo l’invito degli organizzatori ed hanno trascorso un pomeriggio gioioso. Se i componenti della Nazionale attori sono abituati a questo genere di partite, per molti amministratori e lavoratori ex Alcoa è stata l’occasione per reindossare scarpette chiodate, maglietta e pantaloncini, dopo un periodo più o meno lungo.

Alcuni hanno mostrato una discreta condizione fisica e buona attitudine, altri hanno evidenziato di avere qualche chiletto di troppo da smaltire e minore predisposizione con il pallone tra in piedi. Tutti, comunque, hanno portato a termine la fatica con entusiasmo, soprattutto per la finalità dell’evento.

special olympics attori con special olympics calcio di inizio calcio di rigore casti dessì licari dono operai nazionale attori giuseppe casti momenti di gioco 2 alimondamomenti di gioco tre momenti di gioco operai e sindaci raffaele Calia (caritas) sindaci e attori sindaci e Enzo Salvi sindaci e special olympics special olympics-2  thalassazione sulcis

Piazza Rinascita copia

Carbonia celebrerà il 2 novembre con alcune cerimonie, la commemorazione dei defunti e la Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.

Alle ore 10.00 sarà deposta una corona d’alloro presso il cimitero di Carbonia. Alle ore 10.30 la corona sarà deposta presso il cimitero monumentale di Serbariu e alle ore 11.00 presso il cimitero di Cortoghiana.

Il 4 novembre, Giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, alle ore 10.00 un corteo partirà da Piazza Roma verso Piazza Rinascita, per la deposizione di una corona al Monumento dei caduti di tutte le guerre. Alle ore 10.30 il corteo proseguirà per la deposizione di una corona sotto la lapide presso la chiesa di Serbariu. Alle ore 11, la corona sarà deposta a Bacu Abis ai piedi del Monumento ai caduti di tutte le guerre di piazza Chiesa.

In occasione della commemorazione dei defunti, dal 31 ottobre al 2 novembre, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, per garantire la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni, nella zona antistante il cimitero di Carbonia sarà disposto il senso unico di marcia, nella direzione di marcia da via Medadeddu verso Medau Is Lampis e il divieto di sosta lato sinistro, nel tratto fronte il piazzale centrale del cimitero di Carbonia.

L’assessorato delle Politiche per i Giovani del comune di Carbonia, come Ente capofila del PLUS del Distretto Socio-Sanitario di Carbonia, comunica che la Ludoteca di Piazza 1 Maggio ha organizzato per venerdì 31 ottobre, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, un pomeriggio di giochi e animazione in occasione della festa di Halloween.

Durante tutto il mese di ottobre la Ludoteca ha proposto laboratori creativi “da paura” con tanti bambini che hanno addobbato la sala per la festa e preparato giochi e dolcetti “mostruosi”.

«L’iniziativa – spiega l’assessore Maria Marongiu – offre l’opportunità di rivivere il mistero che circonda la magica notte di Halloween, festa che, sebbene originariamente estranea alla nostra tradizione, è ormai entrata nell’immaginario dei bambini e dei loro genitori, come occasione di gioco e divertimento.»

Per informazioni si può chiamare il Consorzio Network Etico Territoriale, Cooperative Dimensione Umana e Isola Verde, che gestisce la Ludoteca, al numero 0781.661068.

Sant'Antioco 73 copiaCalasetta C copia

«Si installino in in aree pubbliche apparati di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabile (almeno otto aerogeneratori), in grado di assicurare ai comuni di Sant’Antioco e Calasetta di guadagnare l’autonomia energetica. Un’autonomia che garantirebbe cospicui risparmi economici: meno tasse e tributi locali per i cittadini.»

La proposta è di Ignazio Locci, consigliere regionale di Sant’Antioco del gruppo Forza Italia Sardegna.

«L’Isola di Sant’Antioco a impatto zero – aggiunge Ignazio Locci -, sarebbe capace di conquistarsi la propria autonomia energetica e di affrancarsi dalla dipendenza della rete ordinaria di distribuzione. Una strada che, oltre a preservare l’ambiente per le future generazioni, assicura nuove opportunità di entrate nelle casse comunali. E in un’epoca in cui gli enti locali soffrono per la mancanza di trasferimenti ai cittadini, i comuni hanno il dovere di intervenire con politiche alternative.»

«L’Unione Europea, del resto, impone di emettere sempre meno anidride carbonica nell’atmosfera. E noi dobbiamo prenderla come una sfida, una sfida della modernità e del futuro. È necessario dunque uniformarci all’UE, che se da una parte ci chiede sempre maggiori contributi, dall’altra ci offre la possibilità di investire nelle energie rinnovabili, nella mobilità a impatto zero e nell’efficientamento energetico. Opportunità da cogliere senza indugio, in quanto capaci di creare reddito per le cittadinanze. Un concetto, tuttavia, deve essere chiaro – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco -: i comuni devono individuare aree pubbliche e risorse pubbliche per un servizio che dovrà essere rigorosamente pubblico ed efficiente: no, dunque, a qualsiasi tipo di speculazione privata.»

Gavino Sale 565 copia

Il gruppo consiliare di Soberania-Indipendentzia ha presentato questa mattina, in una conferenza stampa, una proposta di legge che ha lo scopo di favorire la formazione dei laureati sardi, o di quanti intendono scegliere la Sardegna come sede della loro attività professionale, nelle discipline sanitarie.

«La nuova legge – ha spiegato il primo firmatario Gavino Sale – prevede un meccanismo molto semplice; mentre con la norma precedente bastava essere residenti in Sardegna al momento della firma del contratto relativo alla borsa di studio, ora sarà necessaria la residenza nell’Isola da almeno 5 anni ed essere laureati in una delle università sarde.»

«E’ una norma di sovranità – ha aggiunto Sale – limitata alle borse di studio finanziate dalla Regione (90 l’anno per un controvalore di 2.5 milioni di euro), in linea con altre esperienze regionali autonome e coerente con l’azione di governo della Giunta Pigliaru che privilegia gli investimenti in conoscenza e valorizzazione del nostro capitale umano.»

«L’iniziativa – ha osservato il consigliere Paolo Zedda – si inserisce in un quadro generale della nostra Regione che evidenzia un forte legame fra il benessere e l’istruzione: in Europa i laureati sono il 30% della popolazione, in Italia il 20% ed in Sardegna soltanto il 10%, significa che il basso livello di istruzione genera povertà e che, soprattutto, è urgente investire adesso.»

«Non pensiamo certo di risolvere il problema della fuga dei cervelli – ha chiarito il consigliere Emilio Usula – e nemmeno di creare una classe medica autocratica ma, anzi, di attivare un meccanismo di importazione dei cervelli: vogliamo fare in modo, da un lato, che le risorse della Regione destinate alla formazione restino nella nostra terra e, dall’altro, favorire anche quanti decidono di stabilirsi da noi per completare il loro corso di studi ed iniziare l’attività professionale.»

In prospettiva, hanno affermato i sostenitori della nuova proposta di legge, sarà esaminata anche la possibilità di estendere i nuovi requisiti indicati dalla legge anche a discipline diverse da quelle sanitarie, come ad esempio l’archeologia, che finora sono “inquadrate” nella normativa nazionale. Inoltre, si potrà lavorare anche sul versante della lingua sarda, come già avviene nella Provincia autonoma di Bolzano, dove ai laureati che intendono usufruire di una borsa di studio è richiesto “l’attestato di bilinguismo”.