20 April, 2024
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Il presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale, Antonio Solinas, replica alle accuse del centrodestra sul Piano casa.

«Invece di una battaglia politica intrisa di demagogia – ha detto stasera Antonio Solinas -, ci aspettiamo che il centrodestra porti avanti lo spirito di collaborazione che ha finora dimostrato nei lavori della commissione, per arrivare quanto prima all’approvazione della legge che riordina l’edilizia in Sardegna.»

«Certuni esponenti dell’opposizione sono fuori strada: a differenza di quel che dicono loro, questo testo dà certezze e trasparenza a tutto il settore in Sardegna – aggiunge l’esponente del Partito democratico -. E non nasce dal nulla, ma dalla condivisione e dal confronto sia all’interno della maggioranza sia con le associazioni di categoria, i sindacati e la società. A tutti i cittadini è stata data la possibilità di inviare per via telematica le proprie osservazioni direttamente all’assessorato.»

«Al contrario della passata legislatura, non esistono interessi più o meno palesi da tutelare: in commissione stiamo lavorando per una legge a vantaggio di un settore importante per la nostra isola – dice ancora Solinas -. Anche sul peso più o meno presunto di Soru, i colleghi della minoranza vanno a vuoto: Renato Soru è il segretario regionale del Partito democratico, ma il presidente della Regione è e rimane Francesco Pigliaru. I gruppi consiliari lavorano nella totale autonomia e stanno discutendo ulteriori e possibili modifiche al ddl, alcune giunte anche dagli ordini professionali.»

«La nostra unica preoccupazione – conclude il presidente della IV commissione – è arrivare in tempi brevissimi all’approvazione di questo testo: l’economia sarda ne ha un grande bisogno.»

Franco Sabatini 2 copia

La Terza commissione presieduta da Franco Sabatini, ha sentito oggi in audizione le autorità di gestione dei programmi operativi FESR, FSE, PSR. Nell’occasione, ha compiuto gli approfondimenti in merito al raccordo tra il programma regionale di sviluppo (Prs) e la programmazione europea; lo stato di avanzamento finanziario della programmazione 2007-2013; lo stato dei negoziati in corso relativi alla programmazione 2014-2020; il recepimento nei programmi operativi degli indirizzi deliberati dal Consiglio regionale con la risoluzione n. 2 del 10 luglio 2014.

Il direttore dell’assessorato del Lavoro, Eugenio Annicchiarico, ha illustrato il programma operativo Fse che vanta una media di spesa certificata a Bruxelles del 77.7% delle risorse, a fronte di una media nazionale del 62,2%. Il programma la cui dotazione 2007-2013 ammontava a complessivi 729.291.176 euro, conta al 28 ottobre 2014, ben 524.451.834 euro di spesa certificata ed ha raggiunto tutti gli obiettivi posti dalla Ue e dal dipartimento per lo sviluppo e la coesione sociale.

Il programma operativo 2014-2020 (dotazione complessiva 444.800.000 euro) dovrebbe ricevere a breve la decisione della Commissione Europea e la relativa approvazione è prevista entro i primi tre mesi del 2015.

Maggiori criticità in ordine all’andamento della spesa sono state evidenziate, nel corso del suo intervento in commissione, dal direttore dell’assessorato dell’Agricoltura, Sebastiano Piredda, per il piano di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 che nel 2014 conta 58 milioni di spesa realizzata; 87 milioni di spesa in attesa di autorizzazione; 47 milioni di euro di spesa da realizzare e che ha residui per il 2015 (spesa da realizzare) di importo pari a 263 milioni di euro.

Il direttore del centro regionale di programmazione, Gianluca Cadeddu, ha illustrato ai commissari lo stato di attuazione del Fesr 2007-2013 e si è soffermato sullo stato di avanzamento finanziario del relativo Por. A fronte di un finanziamento di 1.361.343.530 euro, alla data del 25 novembre 2014, risultano pagamenti effettuati per 1.036.733.245 euro, dei quali 809.220.881 euro certificati in sede europea ma  restano da “controllare” 121.245.343 euro di pagamenti netti. «La spesa è fatta – ha sintetizzato Cadeddu – ma serve espletare i controlli sulla spesa per la certificazione in sede europea e la procedura non ha tempi brevissimi per la mole di progetti da verificare».

Il responsabile del centro di programmazione ha quindi spiegato lo stato dei negoziati in corso per il Fesr 2014-2020 ed ha indicato nel primo semestre del 2015 il periodo di approvazione del Por-Fesr.

Annicchiarico, Piredda e Cadeddu hanno quindi consegnato alla commissione i documenti di sintesi delle rispettive autorità di gestione dei tre programmi comunitari ed hanno rassicurato la commissione in ordine al raccordo tra il programma regionale di sviluppo (Prs) e la programmazione europea, nonché il recepimento nei programmi operativi degli indirizzi deliberati dal Consiglio regionale con la risoluzione n. 2 del 10 luglio 2014.

Il presidente della commissione, Franco Sabatini, ha confermato l’efficacia della risoluzione consiliare dello scorso luglio per la spendita delle risorse ed ha auspicato una semplificazione dei bandi.

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) contesta il blocco alla legge sul golf. «E’ davvero assurdo pensare che uno dei settori strategici della nostra economia venga bloccato – sottolinea Tocco -. Si tratta di un durissimo colpo per le speranze di ripresa dell’Isola, con tantissimi investimenti che verranno impediti da una scelta senza logica». La chiusura netta alla proroga del Piano casa, con un provvedimento ormai dimenticato e tralasciato dalla Giunta Pigliaru, provocherà, infatti, la scomparsa anche della legge sul golf. «Una situazione che avrebbe dato uno spiraglio importante per tantissimi che intendevano investire risorse sul settore. Questa decisione – conclude Tocco – avrà invece effetti devastanti sul turismo, con riflessi negativi sull’edilizia ricettiva con finalità sportive».

Sabato 29 novembre la Palestra di Via Toti, a Iglesias, ospiterà il Floor Wars Sardinia, contest internazionale di breakdance. I ballerini partecipanti si sfideranno per aggiudicarsi il primo premio che gli darà diritto a partecipare alle finali del Floor Wars Italia, in programma a Brescia.

L’evento avrà inizio alle 15.00, con gli stages formativi disposti dai breakers professionisti ospitati per l’occasione. Dalle 17.00, sono previste le gare di ballo e gli spettacoli musicali di vari artisti locali.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Turistica Pro Loco di Iglesias, l’Associazione Sportiva Dilettantistica non profit “Enne2” (Precedentemente A.S.D. Olliegarqy), già organizzatrice e promotrice negli scorsi anni di numerosi eventi sportivo-culturali nella città di Iglesias (Enne2Week Festival, Urban Art Day 2013), e B-Boy Turok & B-Boy Kalma, breaker originari di Cagliari, a capo di un gruppo di aggregazione giovanile che si occupa esclusivamente della promozione della cultura Hip Hop nell’Isola.

Saranno ospiti a Iglesias un Dj internazionale (Dj Uragun); una giuria di alto livello, esterna dal contesto sardo e di importanza internazionale; un Dj locale per l’After Party che suonerà musica Hip  Hop, Funky, Soul, R&B e simili. L’obiettivo degli organizzatori è creare una giornata dedicata alla breakdance e alla cultura urbana dell’Hip Hop, il tutto all’insegna del divertimento e della sana competizione agonistica.

Christian Solinas 5

Non si spengono le polemiche sull’ormai imminente scadenza del Piano casa e sulla mancata proroga, ripetutamente richiesta dai consiglieri dei gruppi di opposizione in Consiglio regionale ma non concessa dalla maggioranza di centrosinistra.

«Noi sardisti – ha detto il capogruppo sardista Christian Solinas – abbiamo scritto nel tempo la storia del rispetto degli ambiti costieri e ci siamo da sempre battuti perché il valore paesaggistico ed ambientale della nostra Isola fosse percepito come un bene infungibile da trasmettere ai nostri figli. In un tempo di profonda crisi dei comparti produttivi, la politica non può permettersi il lusso di gingillarsi in scelte ideologiche da salotto benpensante, completamente avulse dalla realtà e che dimenticano il conclamato fallimento dell’urbanistica progressista. Noi abbiamo bene in mente quanto la pretesa di governare il territorio senza un’idea complessiva di sviluppo ma con soli divieti e formule numeriche, quali sono gli indici edificatori, abbia generato città invivibili, speculazioni ed usi collettivi inadeguati ed insufficienti. Riproporre quella stagione culturale – ha aggiunto il capogruppo sardista – in nome dei pur nobili principi alla quale era ispirata senza nessuna valutazione degli effetti che ha prodotto non fa altro che rafforzare il partito già molto forte di coloro che pensano che l’urbanistica non serva a nulla.»

«La verità è che in questi anni il pPiano casa, che pure necessita di alcuni correttivi, non ha rappresentato uno strumento di speculazione selvaggia ma l’unico incentivo efficace per tenere in vita il settore edilizio ed il suo indotto mediante interventi che hanno limitato il consumo di nuovo territorio, densificando e recuperando i tessuti urbani esistenti – ha concluso Christian Solinas – io credo che ogni ipotesi di ripresa economica non possa prescindere dalla costruzione di un’idea di città a misura di questo tempo, che sappia valorizzare quello che si ha e quello che si è, senza inseguire astratti modelli di sviluppo, ma solo assumendo ad unità di misura la normalità del fatto che è l’uomo il protagonista della natura e dell’ambiente ed il paesaggio moderno non è che l’esito delle trasformazioni che l’uomo vi ha prodotto.»

Nuova denuncia di Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” che “ancora una volta richiama l’attenzione sulle gravi carenze nella fruizione del diritto costituzionale alla salute dei cittadini”.

«Oltre 340 detenuti ristretti nel nuovo carcere di Cagliari-Uta, nonché gli Agenti della Polizia Penitenziaria, gli impiegati e gli operatori – dive Maria Grazia Caligaris – non possono contare su un’adeguata assistenza sanitaria. Solo due medici effettuano il servizio 24 ore, manca l’archivio delle cartelle cliniche, sono assenti i telefoni e i computer mentre per accedere al Centro clinico, dove peraltro sono custoditi i farmaci salvavita, i Sanitari devono ogni volta chiedere all’area della sicurezza di aprire i varchi. In caso di emergenza non è possibile intervenire tempestivamente.»

«La realtà del Villaggio pnitenziario di Uta è cosa ben diversa da quella di Buoncammino, in numero di pazienti e in estensione di fabbricati. La presenza di due sezioni distinte per il maschile e il femminile, distanti tra loro diverse centinaia di metri, e di un Centro clinico collegato alla sezione maschile ma isolato da cancelli non possono – sottolinea Maria Grazia Caligaris – essere gestiti da due soli medici nell’arco di 24 ore, soprattutto quando all’interno delle sezioni ci sono persone anziane, con gravi problemi cardiaci e/o con disturbi psichici che portano a gesti di autolesionismo non sempre leggeri. Senza contare gli edifici dedicati ai detenuti semiliberi e tra breve a quelli soggetti al regime del 41 bis. A ciò si aggiunga il fatto che non ci sono neppure i collegamenti telefonici diretti per eventuali richieste di aiuto o per comunicare con la Magistratura di sorveglianza.»

«Appare evidente che in queste condizioni si moltiplicano i rischi e l’intervento del medico o dell’infermiere può avvenire solo quando la situazione è diventata molto pericolosa. Basti pensare che per raggiungere le sezioni sono necessari non meno di 10/15 minuti, un tempo – sottolinea la presidente di SDR – in cui tutto può accadere. Risulta poi assurdo che nonostante siano state fatte esplicite richieste per adeguare il sistema alle nuove necessità derivanti da una struttura dimensionata per un migliaio di persone, l’Azienda sanitaria non abbia ancora provveduto a creare le precondizioni di agibilità. Sembra quasi che non sia stato del tutto compreso che il diritto alla salute è di rango costituzionale e che le ASL hanno ereditato la responsabilità sulla vita delle persone soprattutto quelle detenute.»

 «Purtroppo, come più volte l’associazione ha segnalato, il trasferimento a Uta è avvenuto senza che prima sia stato testato l’intero sistema. Quello sanitario in particolare desta preoccupazione anche perché nel frattempo non si è provveduto neppure al trasloco delle scrivanie. Le visite mediche avvengono in modo approssimativo per l’assenza delle indispensabili attrezzature e diventa impossibile garantire anche le garze. E’ auspicabile un immediato intervento della Direzione Sanitaria ma anche dell’Assessorato regionale della Salute affinché si dispongano gli improrogabili interventi a partire dalla disponibilità di un’ambulanza anche in considerazione – conclude Maria Grazia Caligaris – dei 18 chilometri di percorrenza per raggiungere Cagliari in una strada per molti versi impraticabile.»

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 2 dicembre alle ore 16.00, con all’ordine del giorno l’esame di alcune interpellanze, il PL 48/A  (Cozzolino e più) “Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimenti della rilevanza sociale dell’endometriosi”; il DL 135  Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013″; il DL 140 “Mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico di trasporto marittimo con le isole minori. Modifiche all’articolo 5, comma 32, della legge regionale n. 7 del 2014” (qualora perfezionato in commissione) e il PL  139 (Lotto e più) “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 agosto 2014, n. 16 (Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti)”.

E’ stata pubblicata la graduatoria del bando per gli interventi di recupero ambientale di aree interessate da attività estrattive dismesse o in fase di dismissione.
Sono 25 i progetti presentati dai comuni e ammessi al finanziamento. L’Assessorato, inoltre, ha reso disponibile l’elenco delle proposte progettuali ammissibili.

Questa la graduatoria dei progetti finanziati:

Comune di Genoni – Importo concesso € 125.000 – Punteggio 71

Comune di Silanus – Importo concesso € 195.000 – Punteggio 69

Comune di Monteleone Roccadoria – Importo concesso € 180.000 – Punteggio 68

Comune di Porto Torres – Importo concesso € 250.000 – Punteggio 60

Comune di Desulo- Importo concesso € 80.000 – Punteggio 56

Comune di Bulzi – Importo concesso € 100.000 – Punteggio 43

Comune di Ussassai – Importo concesso € 120.000 – Punteggio 39

Comune di Boturra – Importo concesso € 190.000 – Punteggio 38

Comune di Orune – Importo concesso € 150.000 – Punteggio 37

Comune di Baunei – Importo concesso € 120.000 – Punteggio 37

Comune di Nuxis – Importo concesso € 100.000 – Punteggio 35

Comune di Sedilo – Importo concesso € 80.000 – Punteggio 33

Comune di Gairo – Importo concesso € 200.000 – Punteggio 33

Comune di Ossi – Importo concesso € 190.000 – Punteggio 33

Comune di Teulada – Importo concesso € 250.000 – Punteggio 32

Comune di Urzulei – Importo concesso € 180.000 – Punteggio 32

Comune di Cagliari – Importo concesso € 100.000 – Punteggio 32

Comune di Carbonia – Importo concesso € 150.000 – Punteggio 27

Comune di Tertenia – Importo concesso € 230.000 – Punteggio 25

Comune di Posada – Importo concesso € 250.000 – Punteggio 16

Comune di Lula – Importo concesso € 220.000 – Punteggio 16

Comune di Osilo – Importo concesso € 250.000 – Punteggio 15

Comune di Villanovatulo – Importo concesso € 150.000 – Punteggio 12

Comune di Sadali – Importo concesso € 150.000 – Punteggio 9

Comune di Sant’Antonio di Gallura – Importo concesso € 150.000 – Punteggio 8

In relazione a questa graduatoria, nei limiti delle disponibilità accertate (500.000 euro), sono ammissibili a contributo le proposte progettuali dei seguenti comuni:

Comune di Genoni – Importo concesso € 125.000 – Punteggio 71

Comune di Silanus – Importo concesso € 195.000 – Punteggio 69

Comune di Monteleone Roccadoria – Importo concesso € 180.000 – Punteggio 68

 

E’ scontro aperto tra i Riformatori sardi e la Fondazione Banco di Sardegna.

«Sarà la Procura della Repubblica ad occuparsi della Fondazione Banco di Sardegna», ha dichiarato stamane l’avv. Roberto Frongia, componente del coordinamento regionale dei Riformatori sardi, annunciando l’iniziativa del partito dopo la lettera di diffida con richiesta di risarcimento danni, ricevuta il 20 novembre scorso da uno studio legale di Milano e indirizzata allo stesso Frongia ed al coordinatore provinciale sassarese del partito Michele Solinas.

Oggetto della diffida, alcune dichiarazioni riprese dalla stampa rilasciate da Frongia e Solinas sia sulla “contiguità” fra gli organi di governo della Fondazione ed il Pd che sulla gestione del patrimonio ad essa affidato.

«Le stesse cose che diciamo noi da tempo – ha osservato Frongia – le dicono pubblicamente anche autorevoli esponenti del Pd come Arturo Parisi ed il presidente della Regione Francesco Pigliaru, oltre ad economisti come Tito Boeri e Luigi Guiso, notoriamente vicini al Pd.»

«La verità – ha concluso l’avv. Frongia – è che hanno voluto colpire noi perché ci occupiamo di questi problemi dicendo le cose come stanno. Chiediamo da tempo trasparenza sulla Fondazione ed ora la chiediamo anche a Renato Soru, nuovo segretario regionale del Pd, su almeno tre punti: intreccio fra Fondazione, Banco di Sardegna e Partito democratico, operazione Sardaleasing, uscita della Fondazione dal Banco come prevede la legge.»

Si terrà venerdì 28 novembre, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Commerciale – Geometri e Liceo Scientifico Tecnologico “G. M. Angioy”, in via delle Cernitrici, a Carbonia, l’incontro dibattito “Tra aspirazioni e realtà”, dedicato al Servizio Civile Nazionale.

L’incontro, dedicato al 200° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, è organizzato dall’Auser, in collaborazione con il comune di Carbonia, il Csv Sardegna Solidale, l’Istituto “G. M. Angioy” e le sezioni di Sant’Antioco, Calasetta e Iglesias dell’Associazione nazionale carabinieri.

L’inizio è previsto alle 9.15, con i saluti della dirigente scolastica, Antonietta Cuccheddu, del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, del vescovo della diocesi di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda e dalla presidente regionale dell’Auser Sardegna, Franca Cherchi.

Seguiranno gli interventi di Raffaele Callia della Caritas Diocesana e del Capitano Giuseppe Licari, comandante della Compagnia dei carabinieri Carbonia.

Dopo una pausa, i lavori riprenderanno alle ore 10.15 ,con l’intervento di Vincenzo Costa, presidente nazionale dell’Auser e di Caterina Cocco della Segreteria Regionale della CGIL Sardegna.

Al termine degli interventi si darà spazio agli studenti per domande, considerazioni, riflessioni e dibattito con i relatori. Intorno alle 11.35 sono previste le conclusioni affidate a Giampiero Farru, presidente di “Libera” Sardegna e del CSV Sardegna Solidale.

L’incontro sarà presentato da Rosa Orecchioni, presidente dell’Auser di Carbonia e coordinato da Maria Guidotti, esperta di Politiche sociali.