19 April, 2024
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Elisabetta Falchi: «Non escludiamo nessuna azione per modificare l’Imu agricola».

Elisabetta Giuseppina Falchi 1 copia
«Ho raccolto le numerose sollecitazioni dei comuni e del mondo delle campagne, concordando con loro sulle ricadute assolutamente negative che ha per la nostra Regione l’applicazione dell’Imu agricola». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura e della Riforma agropastorale, Elisabetta Falchi, che ha aggiunto: «L’istituzione di questa nuovo gravame fiscale rischia di mettere definitivamente in ginocchio un settore già provato da anni di crisi, costringendo diversi imprenditori a chiudere le attività e vendere le terre».

L’assessore ha evidenziato le difficoltà in cui andrebbero a incappare gli amministratori dei Comuni interessati dalla nuova tassa. «I sindaci rischierebbero di dover agire in condizioni difficili – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – dovendo gestire in prima linea il malessere dei propri concittadini». In tale contesto, la Giunta e l’assessorato hanno fatto e stanno facendo tutti i passaggi politici e, ove necessari, giurisdizionali per contrastare un provvedimento così penalizzante per il territorio. «Non escludiamo alcuna strada dove portare avanti la nostra battaglia – ha aggiunto Falchi – ci affiancheremo al grande lavoro intrapreso da ANCI Sardegna o a quello rilanciato dai territori, come ha fatto in questi giorni il sindaco di Escolca, Eugenio Lai».

Saranno attentamente vagliati tutti i possibili percorsi che «la legge e, soprattutto, lo Statuto ci consentono di poter utilizzare per raggiungere risultati ragionevoli, nella consapevolezza tuttavia che tali risultati non si ottengono con azioni velleitarie, così come rilanciato nei giorni scorsi dai banchi dell’opposizione con la proposta di legge 166, ma con la serietà e la dovuta attenzione che la gravità del problema impone». Un impegno a 360 gradi, ribadiscono dalle strutture dell’assessorato incaricate di seguire la questione, che non esclude il coinvolgimento di tutti i parlamentari sardi nel sostenere una eventuale proposta di legge nazionale.

Venerdì 6 febbraio
Sono diciannove i co

giampaolo.cirronis@gmail.com

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