29 March, 2024
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È in corso, a Lione, la prima riunione plenaria World Summit on Climate and Territories, il vertice mondiale del clima e territori che precede e prepara la Conferenza di Parigi sul Clima (COP21) del prossimo dicembre. Tra i protagonisti del summit, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, chiamato a rappresentare tutti i territori riuniti nel Comitato europeo delle Regioni. Numerosi gli interventi sul palco, con specialisti dell’argomento, rappresentanti istituzionali, giovani studiosi chiamati a portare la voce di differenti aree del mondo, che lavorano insieme per presentare al tavolo di Parigi una posizione condivisa. La sessione è presieduta dal presidente francese François Hollande e dal ministro dell’Ambiente Ségolène Royal. L’intervento in plenaria di Francesco Pigliaru è atteso per domani pomeriggio.
Negli workshop di questa mattina, la Regione Sardegna è stata rappresentata dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, che ha fatto il punto sul ruolo delle Regioni e delle autorità locali. «È un ruolo indispensabile nell’affrontare la tematica dell’adattamento ai cambiamenti climatici» ha detto Donatella Spano nel suo intervento, inserito nei lavori per la definizione del position paper sull’adattamento ai cambiamenti climatici. «Nelle raccomandazioni alle amministrazioni regionali e locali è necessario sottolineare alcuni aspetti fondamentali, mettendo al primo posto il considerare all’interno dei piani di sviluppo dei territori sia il concetto di riduzione del rischio sia l’adattamento ai cambiamenti climatici – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente -. Inoltre è necessario coinvolgere il settore della ricerca nel processo di formulazione delle politiche territoriali legate ai cambiamenti climatici ed alla riduzione del rischio di calamità, per fornire un supporto scientifico per le scelte strategiche rilevanti».

Donatella Spano si è poi soffermata sull’esperienza della Regione Sardegna che coordina il tavolo interregionale per l’elaborazione di strategie e piani di adattamento a livello locale coerenti con la strategia nazionale offrendo un esempio di governance multilivello efficace. «Nella pianificazione delle misure di adattamento – ha concluso l’assessore – bisogna infine valutare l’interconnessione tra aree urbane e rurali e la tutela delle risorse idriche».

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha incontrato le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Numerosi i temi in discussione, a partire dai provvedimenti adottati dalla Giunta con la delibera approvata lo scorso mese di giugno “Strategia Investire sulle Persone – Priorità Lavoro”.
La Giunta Pigliaru ha messo in campo interventi finanziari per oltre 325 milioni di euro, risorse che saranno distribuite e suddivise in diverse misure, e a loro volta per diverse tipologie di destinatari. La parte più innovativa del programma riguarda la misura della Flexicurity, strumento sperimentale al quale sono destinati complessivamente 42 milioni e 800 mila euro (28,2 milioni per interventi a favore di lavoratori fuoriusciti dagli ammortizzatori sociali; 11,5 milioni per il Contratto di Ricollocazione; 3,1 milioni per azioni di sistema per le politiche di reimpiego – Welfare To Work).
«Il tavolo partenariale è sempre aperto e l’incontro di oggi, con l’approfondimento di alcune tematiche, testimonia la nostra volontà di informare in maniera costante i sindacati sulle politiche del lavoro portate avanti dall’esecutivo – ha detto l’assessore Mura -. I contributi e i suggerimenti delle parti sociali sono fondamentali, stiamo entrando nella fase cruciale degli interventi e abbiamo bisogno della collaborazione preziosa di tutti i soggetti interessati, dalle associazioni datoriali ai rappresentanti dei lavoratori. Il metodo che vogliamo seguire è quello di organizzare incontri su ogni singola misura, prima della discussione e della approvazione delle stesse in Giunta.» 
L’assessore Mura, infine, ha illustrato la strategia delle politiche attive del lavoro portata avanti dall’esecutivo: obiettivi generali declinati su obiettivi specifici, con azioni rivolte a diversi target (disoccupati di lunga durata, inoccupati, giovani donne, soggetti fuoriusciti dal sistema produttivo e privi di sostegno al reddito). «Solo un’azione combinata di tutti gli strumenti – ha concluso Virginia Mura – può incidere con forza sulla ripresa del mercato del lavoro in Sardegna».

 

La Giunta regionale ieri ha approvato le direttive per l’attribuzione delle borse di studio agli studenti universitari per l’anno accademico 2015-16. La delibera, proposta dall’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, va nel senso di garantire nella maniera più ampia possibile il diritto allo studio e l’accessibilità all’Università.
La previsione dei criteri generali a cui gli Ersu dovranno attenersi nel predisporre i bandi per i 6milioni 390mila euro stanziati dalla Giunta regionale permetterà di procedere con l’iter, e dunque con l’erogazione delle borse, nei tempi dovuti, in coincidenza con l’inizio dell’anno accademico. Invariata la soglia Isee di riferimento, il cui abbassamento avrebbe causato una diminuzione importante nel numero delle borse erogabili.
«In tal modo abbiamo ottenuto un importante risultato, aumentando da meno del 50% al 75% la percentuale degli studenti idonei che usufruiranno della borsa. Questo è già un risultato notevole, che permette di onorare la promessa fatta agli studenti universitari. Obiettivo per il prossimo anno è comunque di arrivare alla copertura completa degli idonei» ha detto l’assessore Claudia Firino annunciando anche è allo studio l’elaborazione di una norma che per l’anno prossimo consentirà di scaglionare l’importo della tassa in base alla fascia di reddito. Saranno tre le fasce di reddito in corrispondenza dei diversi importi e saranno mantenute tutte le attuali esenzioni.

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Ombrelli a Iglesias.

Inizierà venerdì 3 luglio l’edizione 2015 di Notteggiando. Anche quest’anno un’estate all’insegna della musica, dell’allegria e del vivere il centro storico di notte. Si parte il 3 luglio e si prosegue tutti i venerdì di luglio e agosto con i negozi aperti fino alla mezzanotte: le vie del centro storico diventeranno un grande palcoscenico all’aperto dedicato alla musica, all’arte, alla cultura, ai mercatini e allo shopping.

Il tutto è reso possibile dalla stretta collaborazione tra il Centro Commerciale Naturale “Centro Città” e l’Amministrazione comunale.

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna Ombreggiando, fantasia di colori sotto i raggi del sole. L’istallazione di arte pubblica in Via Nuova, voluta dal Centro Commerciale Naturale e dall’Amministrazione comunale, sarà completata venerdì 3 luglio in occasione della prima serata di Notteggiando. Ma quest’anno, non ci si fermerà qui. Nella seconda settimana di Notteggiando una sorpresa attende anche via Commercio e Via Cagliari.

I Comuni sardi promuoveranno tutti i territori dell’isola a Expo Milano 2015. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato stamattina nella sede dell’Anci Sardegna dall’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, dal presidente dell’associazione dei Comuni sardi, Pier Sandro Scano, e dagli amministratori delle città capofila del progetto. Saranno Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tortolì, Olbia, Villacidro e Iglesias a organizzare una serie di iniziative a Milano suddivisa in quattro blocchi di appuntamenti: «Saranno proposti eventi destinati ai buyers, ai giornalisti, ai compratori dell’agroalimentare per catalizzare l’attenzione sulla destinazione Sardegna dentro l’Esposizione universale – ha detto Francesco Morandi – e ci presenteremo in forma unita, con una strategia regionale che esalta le peculiarità e i progetti locali».

L’accordo di oggi si inquadra nella più ampia iniziativa “Anci per Expo 2015”, promossa a livello nazionale dall’associazione delle municipalità italiane: «La grande vetrina milanese può sviluppare la sua massima potenzialità se coinvolge il tessuto territoriale, istituzionale, culturale sociale ed economico del Paese – ha rimarcato Pier Sandro Scano – i Comuni sardi promuoveranno le proprie eccellenze sotto il profilo dell’arte, dell’enogastronomia e dell’artigianato».

Il protocollo d’intesa prevede un coordinamento tra Regione e Anci che ha il compito di programmare, condividere e sviluppare le attività. L’accordo ha validità sino alla fine di ottobre, le risorse messe in campo dall’assessorato ammontano a 329mila euro. Il calendario delle presenze a Expo prevede un primo blocco di iniziative dal 23 al 26 luglio gestito dalle amministrazioni del Cagliaritano e del Sulcis Iglesiente. Dal 10 al 13 settembre sarà la volta di Oristanese e Medio Campidano, dal 14 al 17 Nuorese e Ogliastra. Chiuderanno la serie di giornate espositive il Sassarese e la Gallura, a Milano dal 1 al 4 ottobre.

Isola della qualità della vita, tema centrale della strategia regionale a Expo, sarà declinato anche nell’ambito del progetto siglato con l’associazione dei Comuni: «Questa idea si misura soprattutto nelle grandi e piccole realtà dell’isola che hanno moltissimo da offrire – ha concluso Francesco Morandi – gli attrattori delle produzioni agroalimentari, dell’eccellenza ambientale, dell’innovazione sostenibile e della longevità, vivono attraverso il territorio e sono in grado di creare flussi turistici».

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Si svolgerà da domani al 12 luglio, presso l’ex Liceo Artistico, in Piazza Dettori, a Cagliari, la mostra d’arte contemporanea “Pensieri per l’arte”, durante la quale esporranno le loro opere una serie di pittori di tutta Italia.

Inoltre domani, alle ore 18.30, verrà presentato un libro della mostra redatto a cura della scrittrice milanese Marta Lock.

Dal 30 luglio al 15 agosto a Oristano e in altri 7 comuni della sua provincia (Baratili San Pietro, Bauladu, Marrubiu, Mogoro, Morgongiori, San Vero Milis, Villa Verde) si svolgerà il 17° festival Dromos.

Un’edizione che ha come insegna “I have a dream  L’utopia necessaria”, titolo ispirato al celebre discorso di Martin Luther King, padre della lotta degli afroamericani per i diritti civili, e in omaggio al grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, scomparso lo scorso aprile.

La musica, come sempre, fa la parte del leone. Il programma completo del festival verrà annunciato prossimamente nel corso di una conferenza stampa, ma gli organizzatori anticipano i protagonisti e gli appuntamenti già confermati.

Il 31 luglio, a San Vero Milis si esibirà il duo OY, sodalizio con base a Berlino formato dalla cantante e musicista svizzero-ghanese Joy Frempong e dal batterista e compositore Lleluja-Ha.

Il primo agosto fa invece tappa a Mogoro il tour mondiale del cantante e rapper Criolo, uno degli artisti attualmente più vitali, popolari e socialmente influenti in Brasile.

Domenica 2 agosto la musica di Dromos sbarca a Oristano con il quartetto del suonatore di oud Mauro Sigura, più un ospite prestigioso come il trombettista francese Eril Truffaz.

Si resta ancora nella città di Eleonora la sera dopo (lunedì 3) con il progetto “Caracas” di Valerio Corzani e Stefano Saletti, che hanno composto, arrangiato, suonato e prodotto il recentissimo album omonimo.

Tra i concerti da non perdere va segnato in calendario quello del 7 agosto: protagonista uno dei più rappresentativi esponenti del jazz afrocubano, Chucho Valdés, atteso a Baratili San Pietro con Irakere 40.

Altri suoni e atmosfere, sabato 8 agosto a Villa Verde: di scena il progetto Jazz (R)Evolution del cantante e musicista maliano Baba Sissoko con due compagni di viaggio del calibro di Famoudou Don Moye, batterista dell’Art Ensemble of Chicago, e Antonello Salisal pianoforte e alla fisarmonica.

Un trascinante concerto di melodie e ritmi meticci, tra Oriente e Occidente, nella migliore tradizione delle fanfare balcaniche, il 9 agosto a Morgongiori, con King Naat Veliov & the original Kocani Orkestar.

Chiusura all’insegna della festa, la notte di Ferragosto, con il sassofonista nigeriano Orlando Julius, autentico pioniere dell’afrobeat, in arrivo in Sardegna con gli Heliocentrics.

Come da tradizione, Dromos affida alle arti visive il compito di sviluppare il filo conduttore su cui fa perno il cartellone. Tre le mostre che si inaugurano alla Pinacoteca Carlo Contini a Oristano il 30 luglio, allestite in collaborazione con la Pinacoteca e curate da Ivo Serafino Fenu. Due sono fotografiche: la prima, di Egle Picozzi, si intitola “SM”, acronimo della malattia che da circa un anno condiziona gli stati d’animo e le condizioni fisiche dell’artista oristanese, ovvero la sclerosi multipla. La seconda è “Sorridere all’Utopia”, tredici scatti di Lorenzo dell’Uva: volti, panorami e scenari catturati dal reporter e fotografo napoletano nei suoi viaggi per il mondo. “L’Utopia negata” è invece una collezione di Antonio Manca con lavori di Nobuyoshi Araki, Paolo Bianchi, ConiglioViola, Gregory Crewdson, Alberto di Fabio, David LaChapelle, Tatsuo Miyajima, Nino Mustica, Elena Nemkova, Panamarenko, Flavio Piras, Sebastian Piras, Roberto Pugliese, Arash Radpour, Mario Schifano, Ronald Ventura e Entang Wiharso.

Proseguendo nel percorso intrapreso già da anni, Dromos rilancia anche in questa edizione la sua riflessione su temi come l’integrazione e il dialogo attraverso una conferenza di Moni Ovadia (“Le belle utopie”), uno degli artisti più rappresentativi della cultura ebraica in Italia, il 3 agosto a Oristano coadiuvato da Valerio Corzani, e il convegno “Utopie all’orizzonte”, in programma a Baratili San Pietro il 7 agosto: ospite prestigioso Johan Galtung, mediatore di conflitti e fondatore della disciplina accademica di Studi per la Pace. Il sociologo e matematico norvegese dialogherà con Vinicio Busacchi, professore associato di Filosofia Teoretica all’Università di Cagliari.

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Sabato 20 giugno, per motivi indipendenti dalla volontà delle organizzatrici, è stato necessario rinviare “Letti di notte”. L’iniziativa viene riproposta per venerdì 3 luglio, dalle ore 21,30 alle ore 24,00, sempre nello spazio antistante la Libreria Lilith, in via Satta, a Carbonia, previa chiusura al traffico della strada.

Sono in programma letture, con accompagnamento musicale, sul tema “Risveglio” e danze esotiche (tribal fusion).

Per l’occasione la libreria organizzerà uno spazio per i libri che verranno regalati per ogni libro che verrà acquistato.

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La Sardegna si candida a diventare Regione leader in Italia nel campo della chimica verde e del settore della bioeconomia. La Regione è entrata a far parte del Tavolo permanente che riunisce gli Enti firmatari dell’accordo di programma ministeriale e il Cluster SPRING (Sustainable Processes and Resources for Innovation and National Growth). L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, che ha partecipato a Terni all’incontro tra le 8 Regioni facenti parte di SPRING, rappresenterà la Regione al Tavolo tecnico, per il quale si attende l’ufficializzazione con apposito decreto del MISE.

Nell’incontro di Terni è stato anche deciso di costituire un Tavolo permanente, con presidenza a rotazione, ogni sei mesi, che avrà il compito di condividere le strategie e i modi operativi dei diversi progetti in campo, nel rispetto dell’autonomia e delle peculiarità delle singole regioni. Lo scopo dell’evento era proprio quello di presentare i risultati raggiunti in questi anni, delineare le prospettive di sviluppo e incoraggiare le strategie in materia di bioeconomia e di chimica da fonti rinnovabili.

«In questi settori il ruolo della Sardegna è già importante, grazie alle esperienze maturate a Porto Torres con Matrìca – ha detto l’assessore Piras – ma questo non basta: vogliamo avviare processi di crescita. Il nostro obiettivo è creare un modello integrato di economia basato su filiere innovative e multisettoriali. La bioeconomia consente di rigenerare i territori e programmare strategie di sviluppo sostenibili. La nostra presenza al Tavolo Permanente è un riconoscimento del lavoro che stiamo svolgendo per dare impulso alla Green economy.» 

La bioeconomia rappresenta una voce rilevante in Europa: il mercato è stimato in 2.000 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 22 milioni di persone. SPRING è la piattaforma nazionale dell’intera filiera italiana della chimica da fonti rinnovabili (103 associati provenienti dal mondo agricolo, industriale, istituzionale, della ricerca e del no profit). In SPRING la Sardegna è rappresentata dall’AGRIS (Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura),da Matrìca e dalle Università di Cagliari e Sassari. A oggi, sul territorio nazionale, SPRING ha attivato 4 progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione.

Due di questi coinvolgono la Sardegna. Il primo riguarda il progetto ALBE, capofila Versalis (gruppo Eni), un progetto di utilizzo di processi e tecnologie innovative e sostenibili per la produzione di elastomeri attraverso l’utilizzo di materie prime alternative e rinnovabili (20 i giovani ricercatori sardi coinvolti). Il secondo progetto, targato Matrìca, è la Bioraffineria realizzata da Novamont, azienda leader nel mercato delle bioplastiche. La Bioraffineria (nel progetto di formazione sono coinvolti anche 10 ricercatori sardi) è uno dei pochi esempi di filiera green in Italia.

 

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Dall’Europa 200 milioni di euro con il Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020200 milioni di euro con il Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 che interessa 6 milioni e mezzo di cittadini per progetti di Blue e Green economy, mobilità, accessibilità, innovazione, nautica, cantieristica, tutela del territorio e prevenzione dei rischi.
Obiettivo comune delle Regioni coinvolte (Corsica, Sardegna, Liguria e le 5 province della costa Toscana, in più i dipartimenti francesi delle Alpi-Marittime e del Var, situati in Provence-Alpes-Côte d’Azur) è quello di superare i limiti dell’insularità con una particolare attenzione alle zone interne. I primi 60 milioni saranno disponibili da subito anche per la Sardegna, con i bandi pubblicati entro il 31 luglio: i progetti per intercettarli, tutti sottoscritti da un soggetto italiano e uno francese e con ricadute transfrontaliere, vanno presentati entro il 31 ottobre (90 giorni dalla pubblicazione dei bandi) da amministrazione regionale, enti locali, Università e imprese e devono essere conclusi in un periodo variabile fra i 24 e i 36 mesi.
A Pisa si è tenuta oggi la presentazione ufficiale dell’Interreg Marittimo Italia-Francia. Per la Sardegna era presente il vicepresidente della Regione Raffaele Paci ha partecipato a una tavola rotonda con il presidente della Toscana Enrico Rossi e vari rappresentanti istituzionali delle regioni interessate. «Con questi programmi gettiamo ponti con le regioni che ci stanno più vicine nella nostra lontananza – ha detto Paci, annunciando che anche questi fondi saranno inseriti nella programmazione unitaria e dunque gestiti dalla Cabina di Regia regionale -. L’Europa mette a disposizione moltissimi soldi, sono davvero tanti per una regione piccola come la nostra e ora dobbiamo essere bravi a intercettarli con progetti importanti, facendo asse con la Corsica ma anche con Liguria e Toscana, in modo che la nostra insularità smetta di essere un limite. La società moderna è caratterizzata dal fare network, fare connessione. Essere un’isola, per di più periferica e scarsamente popolata, nel mondo di oggi genera un gap, un forte handicap. Toscana, Liguria, Provence-Alpes-Côte d’Azur hanno sì un affaccio sul mare ma hanno anche tutte le connessioni e le infrastrutture. Ecco perché per la Sardegna questo Programma è importante: è una grande opportunità per creare contatti e dunque fare connessione. La Sardegna e la Corsica sono le uniche regioni coinvolte in questo Programma che non hanno metano, che come uniche opportunità di spostamento hanno aereo e nave, che soffrono e subiscono la discontinuità dei network: ecco, questo programma affronta esattamente questo problema per provare a risolverlo, facendo diventare queste regioni un vero e proprio laboratorio politico del Mediterraneo da sottoporre alla Commissione europea. Per la prima volta, anche i privati ci sono e sono fondamentali: io credo che o li inseriamo in ogni programma europeo oppure non andiamo da nessuna parte. Le imprese devono imparare a cooperare, noi dobbiamo essere rapidi e riuscire a non pensare ai programmi come pezzetti separati per renderli più efficaci: il singolo problema lo dobbiamo affrontare guardandolo con una visione unitaria. Quindi – ha concluso Paci – le parole chiave di questa sfida sono Integrazione, Partecipazione dei privati e Cooperazione».