25 April, 2024
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«La Regione mira alla creazione di un sistema innovativo per la sicurezza dei pazienti, attraverso la gestione del rischio in Sanità, così come avviene in organizzazioni di alta complessità come l’aviazione.»
Lo ha detto stamane l’assessore della Sanità Luigi Arru, nel corso dell’incontro svoltosi nella sala del Cis a Cagliari “Il fattore umano e la sicurezza delle cure, per un percorso comune tra cittadini e servizio sanitario” che, rivolto in particolare agli addetti ai lavori, alle associazioni dei pazienti e alle società scientifiche, ha affrontato i temi del controllo del rischio e della gestione delle criticità clinico-assistenziali.
«La Giunta sta lavorando a un programma progressivo – ha aggiunto l’assessore della Sanità – per rendere sicura la pratica clinica. La complessità tecnico organizzativa del sistema tende a produrre al suo interno condizioni che favoriscono il manifestarsi di errori. Ecco perché ai nuovi strumenti tecnologici va affiancato il “fattore umano”, inteso come abilità non tecnica.»
All’incontro di Cagliari era presente anche Martin Bromiley, pilota inglese che dopo la morte della moglie, deceduta a causa di errori medici durante un’operazione di routine, si è dedicato alla formazione nel campo dei fattori umani, fondando il Clinical Human Factors Groups.
«L’associazione ha contribuito a promuovere la formazione nel settore della sanità – ha sottolineato Luigi Arru – riprendendo il modello dell’aviazione, dove i fattori umani sono apertamente riconosciuti come una significativa causa di incidenti e, come tali, vengono inclusi nell’addestramento al volo come importante strumento nella prevenzione di incidenti aerei.» 
All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti del Centro per la Gestione del Rischio Clinico della Regione Toscana che da tempo promuove le politiche di miglioramento della sicurezza del paziente.
Luigi Arru 53

 

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«Il valore aggiunto dellEsposizione Universale è la presenza di Paesi che possono aprirsi al mondo in una prospettiva diversa, che dà fiducia a loro e alla comunità internazionale.»

Così Filippo Bubbico, viceministro degli Interni, ha dato il via alla giornata nazionale di Timor Est. Ad ascoltarlo una platea di visitatori e delegati tra cui, per parte ospitante, il commissario generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino, e il prefetto di Milano ,Francesco Paolo Tronca. La nazione del Sud Est asiatico era invece rappresentata dal presidente del Consiglio dei ministri Agio Pereira, dal ministro del Turismo, Arte e Cultura Francisco Kalbuadi Lay, dal ministro delle Finanze Santina Cardoso e dal vicepresidente del Parlamento Aderito Hugo da Costa.

Il National Day di Timor Est è iniziato con il suono trionfante dei tamburi, tra pennacchi di piume e cotte argentate dei costumi tradizionali.

Dopo la cerimonia dellalzabandiera accompagnata dagli inni nazionali, il viceministro degli Interni italiano ha ribadito limportanza dei rapporti reciproci: «LItalia si impegna nel sostegno sul piano bilaterale e multilaterale al processo di consolidamento nazionale e democratico del Pese», ha affermato Bubbico, aggiungendo che «il nostro Paese si è fatto promotore di tre conferenze Onu sulle piccole isole a Expo Milano 2015». «Dal 2006, grazie alla resilienza e alla determinazione del suo popolo, Timor Est ha compiuto passi da gigante: gli sfollati hanno trovato casa e la polizia ha preso controllo della sicurezza. I media e la società civile si rafforzano e la povertà è diminuita grazie a investimenti pubblici. Laspettativa di vita è cresciuta di due anni ed è stata condotta con successo una lotta contro lanalfabetism. Tutti progressi ribaditi dal presidente Pereira, che ha sottolineato come un modello di vita “sano”, promosso da Expo Milano 2015, faccia parte della costituzione timorese: «Il 30 agosto 1999 con una consultazione popolare Timor Est è entrato nella comunità internazionale come stato indipendente e sovrano. Oggi celebriamo il 16 anniversario di quel referendum. La nostra nazione ha tra gli obiettivi un modo di vivere sano e il rispetto reciproco». Per questo, il Paese asiatico ha sviluppato una coltivazione biologica e sostenibile del caffè, certificata non solo nel prodotto, ma anche nel metodo di produzione. «Siamo orgogliosi di far parte del Cluster del Caffè», ha aggiunto Pereira, ricordando come dopo la guerra e loccupazione giapponese lisola abbia sviluppato ad alti livelli questa attività in maniera controllata e naturale.

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Il Consiglio regionale si riunirà martedì  8 settembre, alle ore 16.00. L’ha deciso la Conferenza dei capigruppo che si è riunita questa mattina sotto la presidenza del presidente del  Consiglio, Gianfranco Ganau. Il primo punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio sarà la surroga dei nuovi consiglieri dopo le sentenze del Consiglio di Stato. Alla riunione di questa mattina ha partecipato anche il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru. Gli obiettivi di giunta, maggioranza e opposizione sono gli stessi: accelerare i lavori dell’Esecutivo, delle commissioni e dell’Assemblea per approvare al più presto i provvedimenti in materia di lotta al precariato, riforma degli enti locali, sul riordino della rete ospedaliera.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

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Presso l’Albo pretorio comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68, le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it (sezione Servizi Comunali – Servizio Pubblica Istruzione – Contributi Pubblica Istruzione – Contributi a titolo di rimborso spese viaggio agli studenti pendolari), è in pubblicazione il bando pubblico per l’erogazione di contributi per il rimborso delle spese di viaggio sostenute dagli studenti pendolari che hanno frequentato le scuole superiori e artistiche nell’anno scolastico 2014/2015.

Le domande devono essere presentate improrogabilmente entro il 30 settembre 2015 al comune di Carbonia, presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, in via Mazzini 68 o presso le sedi delle ex Circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana.

Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Pubblica Istruzione, in via Mazzini 68. Tel. 0781 663858.

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Crescono i numeri di Expo Milano 2015, al 31 agosto i biglietti emessi con sigillo fiscale dalla piattaforma ticketing della società ammontano a 13.784.308.

Il mese di agosto chiude con oltre 3,3 milioni di accessi, portando il totale dall’apertura a quota 12,2 milioni. Tali valori sono calcolati a partire dal numero di accessi registrati dai sistemi di lettura digitale alle entrate, cui vengono sottratti gli accrediti e viene poi aggiunto un 4% per tener conto degli ingressi non registrati per cause tecniche ed operative.

Agosto è considerato un mese molto positivo, collocandosi al pari di giugno. Ciò è dipeso in modo particolare dalla seconda metà del mese, che risulta essere la quindicina di maggior successo dall’apertura a oggi e fa ben sperare per la performance di settembre e ottobre. L’obiettivo è arrivare alla chiusura di Expo Milano 2015 con 20 milioni di biglietti emessi.

Expo 2015 27 maggio 2015 3

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Fervono i preparativi per la grande partita di basket tra i Campioni d’Italia della Dinamo Sassari e la squadra turca del Galatasaray, in programma il 21 settembre, alle ore 20.30, presso il Palazzetto dello Sport di via Delle Cernitrici, a Carbonia. L’evento è organizzato dal comune di Carbonia e dalla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) – Comitato Regionale Sardegna. La Dinamo di Meo Sacchetti si presenterà con il nuovo roster al completo.

La prevendita dei biglietti inizierà sabato 5 settembre, presso il Palazzetto dello Sport di via Delle Cernitrici, nei seguenti orari: mattina dalle 9.00 alle 13.00, pomeriggio dalle 17.00 alle 20.00. La prevendita proseguirà poi a partire da lunedì, con gli stessi orari, sino ad esaurimento dei biglietti disponibili. Il costo del biglietto è di 10,00 euro più 2,00 euro di diritti di prevendita.

Palasport Carbonia 2 copiaScudetto Dinamo 6

Stamane è riesplosa la protesta dei lavoratori ex Alcoa che rivendicano un intervento forte della Giunta regionale per un’accelerazione della trattativa per la cessione dello stabilimento da Alcoa a Glencore.

Una delegazione di lavoratori ha raggiunto il capoluogo regionale, dove dopo un breve passaggio davanti al Palazzo di viale Trento e al Palazzo del Consiglio regionale in via Roma, hanno deciso di trasferirsi in piazza Palazzo, attivando un presidio davanti alla prefettura ed hanno chiesto un incontro con il nuovo prefetto, Giuliana Perrotta.

Il problema principale da risolvere resta sempre lo stesso: le tariffe energetiche. Il 31 luglio era atteso il pronunciamento dell’Unione europea che però ha preso ulteriormente tempo, altri 60 giorni, prima di pronunciarsi sulla richiesta presentata dal Governo italiano per il riconoscimento delle agevolazioni sul prezzo, condizione irrinunciabile per la conclusione della trattativa in corso con Glencore.

Alcoa ingresso

 

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Riprende l’attività del Consiglio regionale, mercoledì alle ore 16.00 si riunisce la Quinta commissione. All’ordine del giorno dell’organismo consiliare, presieduto da Luigi Lotto, la proposta di fusione tra i Consorzi di Bonifica della Sardegna Meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis, il disegno di legge sulle modifiche all’articolo 16 della legge regionale 14 novembre 2000, n. 21 – Adeguamento delle provvidenze regionali a favore dell’agricoltura agli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo e interventi a favore delle infrastrutture rurali e della silvicoltura e la proposta di legge 239 – Modifiche e integrazioni alla legge regionale 2 marzo 1956, n. 39 – Norme per l’abolizione dei diritti esclusivi perpetui di pesca e per disciplinare l’esercizio della pesca nelle acque interne e lagunari della Sardegna.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

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Scivu.

Scivu.

Il progetto di recupero e valorizzazione dell’ex colonia marina di Funtanazza proposto dalla società Riva di Scivu appartenente alla famiglia Soru, è un’occasione di sviluppo e di rilancio di un territorio, il Medio Campidano, che non gode di buona salute e come altri paga il prezzo della crisi economica. Arroccarsi su posizioni preconcette, facendo leva sulla presunta ipocrisia dell’ex governatore Renato Soru e sul suo doppio ruolo di imprenditore e politico (ideatore del tanto contestato PPR) è un errore che non si deve compiere. Un errore che non possiamo permetterci di fare. Spostando la discussione sul terreno dello scontro politico si rischia di far sfumare la realizzazione di un programma che rispetta le volumetrie esistenti, esiste da parecchi anni e rappresenta indubbiamente un’opportunità di crescita per tutto il territorio. E tutti sappiamo quanto la Sardegna abbia bisogno di investimenti in chiave turistica. Soprattutto il Sud dell’isola, da troppo tempo in attesa di una riconversione sostenibile, che una volta per tutte rilanci la zona rendendola un punto di arrivo per le migliaia di turisti che scelgono la nostra terra per trascorrere le vacanze. E un investimento simile costituirebbe un’occasione non solo per il Medio Campidano, ma anche per tutto il territorio limitrofo. Non vorrei che il patron di Tiscali rinunciasse e quelle aree finissero disgraziatamente nelle mani della Conservatoria delle Coste. Allora sì che sfumerebbe ogni sogno di conversione.

Anche perché sono ormai anni che ci si riempie la bocca con l’importanza del turismo e dei progetti validi in grado di ridare nuova linfa al settore. Salvo poi sollevare il polverone se a proporli e l’ex governatore Soru. Puntare il dito sulla sua incoerenza, in questo particolare momento storico segnato da una crisi senza precedenti, è fuori tema. Ed è proprio sulla scorta delle innumerevoli discussioni sul turismo che sarebbe opportuno considerare il progetto di riconversione dell’ex colonia marina come un esempio da seguire.

A titolo personale, credo che tutto il centrodestra debba sostenere l’idea della Riva di Scivu, insieme a una battaglia per la semplificazione e contro la burocrazia che frena lo sviluppo, per fare in modo che il rilancio turistico passi per la realizzazione di progetti concreti, meritevoli e rispettosi della disciplina in materia. E non resti soltanto una serie di vuote elucubrazioni utili ai tavoli tematici e ai convegni. Evitiamo di portare la discussione sul terreno dello scontro politico, peraltro reso scivoloso da argomentazioni anacronistiche, e impegniamoci per dare seguito alle idee che meritano sostegno.

Ignazio Locci

Conigliere regionale Forza Italia Sardegna

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Cancedda,Reginali,DiBartolo_DepositoPetizioneParcheggiInComunePlico_FirmePetizioneParcheggiBlu

Il Movimento partite iva Sulcis Iglesiente ha avviato una petizione popolare con la raccolta di 3.300 firme contro i parcheggi blu a Carbonia.

La raccolta firme arriva nel palazzo comunale in un plico di centinaia di pagine. I numeri ci sono tutti . secondo il Movimento – per avviare una consultazione referendaria tra i cittadini di Carbonia, sarebbe la prima volta che si attiva l’articolo 47 dello statuto comunale, ma gli stessi ritengono non sia necessario.

«La petizione, seppure sottoscritta da oltre 3.300 cittadini, e pertanto ben oltre il quorum previsto per la richiesta di referendum – spiega Paolo Bullegas, presidente dell’associazione Movimento partite iva Sulcis Iglesiente, nella lettera che accompagna le migliaia di firme –, non vuole avere effetto giuridico, bensì un valore politico per guidare l’amministrazione comunale verso giusti provvedimenti conseguenti l’espressione democratica della volontà popolare.»

I commercianti se ne lamentano da tempo, accusano i parcheggi blu quale concausa della desertificazione commerciale. Il Movimento sottolinea che «l’Amministrazione comunale non ha dato peso alle rimostranze; tant’è che è in procinto di selezionare l’impresa che vorrà cimentarsi nella gestione dei parcheggi a pagamento per altri 5 anni. Un appalto che si profila molto rischioso, considerato l’oneroso investimento richiesto in macchinari e attrezzature nuovi di zecca, e gli introiti tutt’altro che ricchi. Tuttavia l’Amministrazione comunale per cercare di rendere attraente l’appalto decide di aumentare gli stalli a pagamento con l’affidamento del parcheggio multipiano tra via Verona e via Gramsci; fino ad oggi l’unico polmone di parcheggio libero che era rimasto disponibile nel centrale crocevia di piazza Matteotti, via Nuoro, via Gramsci. Così i parcheggi blu passerebbero da circa 300 a 405. Ma i commercianti del centro sono pronti a dare battaglia con l’invito ai cittadini a non utilizzare i parcheggi blu, diversamente al comune si chiederà conto dei parcheggi comunali dei sottopiani delle torri di piazza Marmilla. Mentre nessuno si sogna di sottoscrivere un abbonamento mensile che costerà 48 euro per il parcheggio sulla strada e 30 euro nel multipiano. Cifre tutt’altro che abbordabili in un territorio dove la precarietà è padrona.»

«Alla luce delle migliaia di cittadini che hanno manifestato una decisa presa di posizione, dal palazzo di Piazza Roma si attendono responsabili atti di sensibile attenzione – affermano i vicepresidenti del Movimento partite iva, Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda – perché ora abbiamo messo all’attenzione del Sindaco l’espressione di migliaia di consumatori che spontaneamente sono entrati nelle attività per sottoscrivere la petizione. E tutto ciò senza minimamente aprire ad una sollecitazione pubblica in tavoli o gazebo, come d’uso normalmente operare per la raccolta di firme». «I cittadini – ribadiscono Di Bartolo e Cancedda – ci hanno chiesto di poter apporre la propria firma su un provvedimento ritenuto urgente; parlando con loro abbiamo identificato i fattori psicologici che inducono ad allontanarsi dal centro, e l’onere del tagliando di sosta è al primo posto. Ora si rispetti dunque la volontà popolare».

«Siamo fiduciosi che davanti a queste migliaia di firme l’amministrazione Casti – conclude il presidente Bullegas – abbia a decidere correttamente in favore dei cittadini, dando un segnale di attenzione importante, soprattutto verso le fasce più deboli della nostra comunità.»