18 April, 2024
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Il comune di Carbonia ha predisposto, anche per l’anno 2016, un’ordinanza che stabilisce i turni di apertura degli impianti per la distribuzione di carburante, nelle giornate festive e durante la domenica, al fine di garantire il livello minimo delle prestazioni essenziali.
L’impianto in turno dovrà garantire, in ogni caso, l’apertura almeno nella mattinata e offrire i servizi minimi in particolar modo alle persone diversamente abili.
Per conoscere il calendario dei turni di apertura, consultare l’ordinanza allegata. 

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Chiesa San Ponziano 2008

Sono iniziati ieri, a Carbonia, i festeggiamenti per Don Bosco, nella parrocchia di San Ponziano. Il programma, oltre alle cerimonie religiose, prevede per sabato sera, alle 18.30, una conferenza dibattito sul educazione e sport, con l’intervento di don Amilcare Gambella; alimentazione nei piccoli calciatori delle scuole calcio, con l’intervento del dottor Roberto Seguro, medico del Brotzu e della FIGC; rapporto tra società, allenatori, genitori e calciatori nel settore giovanile, con relazione di Checco Fele, dirigente FIGC regionale.

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Molo Ichnusa Cagliari 1 copia

«Non basta il nuovo terminal crociere sul Molo Rinascita per acchiappare il flusso turistico in città». Il pensiero del consigliere regionale e comunale Edoardo Tocco (FI) sulla realizzazione della struttura all’interno dello scalo cagliaritano è positivo, ma la realizzazione dell’opera va legata al contesto urbano.

«Il nuovo terminal – spiega Edoardo Tocco – avrà una funzione molto importante, in quanto costituisce un biglietto da visita per i tanti crocieristi che arrivano in città. E’ assurdo che tantissimi visitatori, ad esempio, trovino dei servizi inaccessibili. Si pensi alla mancanza di sportelli turistici efficienti e adeguati per una guida più sicura a quanti arrivano a Cagliari, alla chiusura di tanti negozi nei festivi o nelle ore di principale afflusso in città o, ancora, ai guasti degli ascensori che portano al Bastione ed alla mancanza di servizi igienici. Occorre voltare pagina – conclude Edoardo Tocco – perché il terminal crociere non diventi l’ennesima scommessa persa di questa città. Sarebbe auspicabile anche puntare sui grandi eventi di richiamo a Cagliari, per evitare che i turisti scappino dalla capitale del Mediterraneo.»

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Il 31 gennaio, a Portoscuso, chiuderà i battenti la mostra dei presepi di “Su Pranu” allestita dalla locale associazione “Sa Fabbrica”.

Visitare la mostra costituisce un momento emozionante sia sul piano religioso che artistico.

Il primo presepe è ambientato nella Campania del ‘700, del periodo in cui, in seguito alla scoperta di Pompei, si diffondeva la volontà di riportare in vita il valore e la bellezza del mondo classico. E’ questo il motivo per cui il Bambinello non giace in una stalla o in una grotta, bensì tra le colonne, elemento tipico del periodo storico che si vuol far rivivere.

Le statue, fatte interamente a mano, sono costruite con grande maestria e vestite con abiti curati anche nei minimi particolari. Ogni statua ha la sua identità, diversi sono i volti, diverse le espressioni. Siamo davanti ad un mondo, che pur nella staticità delle pose, rivela un notevole dinamismo; sono rappresentate persone il cui movimento sembra essere stato momentaneamente fermato da una macchina fotografica, che riesce comunque ad evidenziare tutta la meraviglia per il fatto miracoloso appena annunciato.

Sono stati necessari due anni di lavoro che hanno visto impegnate varie persone con diverse abilità artistiche, mirabilmente armonizzate tra loro, indice di un sentire comune e di un profondo legame artistico e spirituale.

Il secondo presepe rappresenta il mondo sardo, che esiste ormai nel ricordo, ma che riesce comunque ad esercitare un notevole impatto sulle nostre menti. Andate a vedere, finché ne avete la possibilità queste rappresentazioni, guardate con attenzione ciascun personaggio, vedrete “Is Massaius” vestiti di “orbace”, le donne con lo scialle ricamato a mano, forse vi capiterà di incontrare come è accaduto a noi, qualche persona di vostra conoscenza, predisponetevi all’ascolto, siamo convinti che li sentirete “parlare”. Non perdete questa occasione perché i presepi verranno smantellati alla fine del mese, mentre sarebbe decisamente valido che anche a Portoscuso la bellezza diventasse un’offerta permanente.

Anna Maria Murtas / Ernesto Valdes

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Il 1° marzo 2016, alle ore 13.00, scadrà la presentazione delle domande di contributo per la realizzazione di progetti di promozione della lettura e festival letterari di interesse regionale, nazionale e internazionale.
Le domande dovranno essere inoltrate preferibilmente via posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo
pi.benilibrari@pec.regione.sardegna.it
oppure tramite posta ordinaria, corriere postale o consegna a mano, ad uno dei seguenti indirizzi:
– Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Servizio beni librari e documentari, biblioteca e archivio storico – Settore biblioteche e promozione della lettura in Viale Umberto n. 72 – 07100 Sassari;
– Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Servizio beni librari, biblioteca e archivio storico regionali in Viale Trieste 137 – 09123 Cagliari.

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Grande miniera Serbariu 2

Sabato 30 gennaio 2016, alle 17.00, presso lo SPAZIO EX-DI’, Grande Miniera di Serbariu, è in programma la conferenza dal titolo “Radici e identità nell’Era globale”.
Prendendo spunto dalla mostra “Dal profondo dell’anima” dell’artista Virginia Siddi, visitabile presso lo Spazio Ex-Di’ Fabbrica del Cinema, fino a domenica 31 gennaio, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, il dibattito intende affrontare uno dei problemi centrali nella ricerca estetica dei nostri giorni: il rapporto tra la componente locale e quella globale della cultura contemporanea.
Se la dimensione globale è infatti per molti versi imprescindibile nella realtà del XXI secolo, la necessità di conservare le radici dei luoghi in cui le diverse esperienze prendono forma è tuttavia un aspetto che è andato accentuandosi negli ultimi decenni, fino a creare una sorta di contraddizione tra l’apparente universalità degli intenti e la tendenziale specificità dei risultati.
Interverranno gli artisti Angelo Liberati e Alberto Marci, il sociologo Gino Melchiorre, la storica dell’arte Sonia Borsato e il musicista Francesco Peddoni.
Modera lo storico dell’arte Gianni Murtas.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Centro Servizi Culturali di Carbonia Iglesias della Società Umanitaria.

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Venerdì 29 gennaio, dalle 9.00 alle 17.00, l’auditorium di Tiscali – s.s. 195 km 2, 300, a Cagliari – ospita l’evento pubblico conclusivo del progetto europeo ILLBuster (Buster of ILLegal contents spread by malicious computer networks). Il progetto – coordinato dagli specialisti dell’Università di Cagliari – è finanziato dalla Commissione Europea (Dg-Home) e ha sviluppato un sistema integrato per la rilevazione e classificazione semi-automatica delle attività illegali in rete.

Con “The ILLBuster Project Experience”, interventi di Fabio Roli e Giuseppe Vaciago, si aprono i lavori. Il professor Roli (ordinario Sistemi elaborazione dell’informazione – Diee, dipartimento Ingegneria elettrica ed elettronica, Università di Cagliari) è il direttore del PRA Lab e presenta “Project achievements and lessons learned”. La scaletta vede relazioni di Aldona Trela (Europol EC3), Roberto Baldoni (direttore laboratorio nazionale Cyber Security), Raj Samani (Intel Security), Marco Morana (Svp Citigroup). Ai lavori – con al centro la cyber intelligence, un tema, visti i recenti fatti di terrorismo, molto seguito dall’opinione pubblica – sono attesi anche esponenti delle forze dell’ordine e di aziende operanti nei settori bancari, industriali, della finanza e della cyber security.

Tra gli specialisti del Diee – autori tra l’altro del progetto CyberRoad e docenti nella Scuola di sicurezza informatica – coinvolti nell’evento e nelle attività del dipartimento, Giorgio Giacinto, Davide Ariu, Battista Biggio e Igino Corona,

 

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Gal Sulcis incontro Masainas 2Gal Sulcis incontro Masainas 3Gal Sulcis incontro Masainas 1

Il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, in qualità di Gruppo di azione Locale già costituito, al fine di partecipare al bando per la selezione dei GAL e delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo del PSR Sardegna 2014/2020, Misura 19, sta avviando un percorso partecipativo finalizzato al coinvolgimento del partenariato locale pubblico e privato del territorio dei 19 comuni già facenti parte del GAL e dei 3 nuovi comuni ritenuti ammissibili dal PSR 2014/2020: Domusnovas, Villamassargia e Gonnesa,.

Obiettivo del percorso è l’attivazione di tutte le iniziative necessarie per incoraggiare gli stakeholder del territorio a partecipare al processo di sviluppo locale.

Nel perseguire tale scopo il GAL sente l’esigenza di incontrare ed ascoltare tutti gli attori del territorio sia pubblici che privati (istituzioni, mondo associativo, cooperative sociali, operatori economici, etc..), al fine di condividere l’analisi della situazione locale, dei relativi fabbisogni e pensare insieme alle possibili proposte migliorative per potenziare le politiche a favore delle aree rurali da attuare nel Piano d’Azione del GAL per la programmazione 2014/2020.

A tal proposito, il GAL organizza un evento di presentazione del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, del bando di selezione dei GAL e delle strategie locali, che si terrà presso l’aula consiliare nella ex casa Fenu del comune di Villamassargia venerdì 29 gennaio, dalle ore 10,30 alle ore 13,00.

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Guido Catalano (m)

“A diciassette anni ho deciso che volevo diventare una rock star. Poi ho capito che forse non ce la facevo e ho ripiegato su poeta professionista vivente, che c’erano più posti liberi”. Si presenta così Guido Catalano, il poeta e performer torinese atteso con la sua ironia in versi venerdì 29 gennaio a Cagliari per un reading a Palazzo Siotto (in via dei Genovesi, 114), con inizio alle 21,30, che attraverserà la sua produzione letteraria (edita e non): un insieme di scritti che oggi conta sei libri di poesie (circa ventimila copie vendute solo per gli ultimi due, “Ti amo ma posso spiegarti” ePiuttosto che morire m’ammazzo, pubblicati da Miraggi Edizioni), in attesa del primo romanzo, “D’amore si muore ma io no”, in uscita il mese prossimo (per Rizzoli).

Sono versi che fanno ridere di cuore e di pancia, intrisi di romanticismo e tenerezza, surreali e fulminanti, quelli che questo artista della parola, capace di collezionare oltre centocinquanta reading all’anno, propone nelle sue divertenti e stralunate performance sui palchi dei centri sociali e dei festival letterari come negli spazi più raccolti di circoli, bar e librerie.

Quarantacinque anni da compiere il 6 febbraio, studi in Lettere Moderne e un’esperienza giovanile come cantante in un gruppo rock demenziale, oltre a scrivere ed esibirsi in giro per l’Italia, Guido Catalano collabora con Smemoranda, cura un blog sul Fatto Quotidiano e una rubrica settimanale nella trasmissione Caterpillar su Radio 2.

Unica tappa in Sardegna, il suo appuntamento a Cagliari è presentato in coproduzione dalla cooperativa cagliaritana Vox Day e la milanese Via Audio (che cura il booking e management di Catalano) con la collaborazione della Fondazione “Giuseppe Siotto”.