19 April, 2024
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Municipio Teulada 139 copia
La Asl 8 di Cagliari ha la necessità di provvedere all’affidamento di un incarico provvisorio di Assistenza Primaria per l’ambito territoriale 2.6 (Comune di Teulada).
I medici interessati all’eventuale incarico devono far pervenire la propria domanda che potrà anche essere consegnata a mano al protocollo dell’U.O.C. Cure Primarie in via Romagna 16 Pad. C o spedita per posta certificata alla mail servizio.cureprimarie@pec.aslcagliari.it) entro il 25/03/2016.
Nella domanda – indirizzata al Direttore U.O.C. Cure Primarie – devono essere indicati: i dati anagrafici, la residenza ed il domicilio, il n. di cellulare, il cod. Regionale e la posizione riportata nella graduatoria regionale definitiva per la Medicina Generale del 2016.
I medici non ancora inseriti in graduatoria devono inoltre dichiarare – sotto la propria responsabilità: l’iscrizione all’albo professionale, il voto di laurea, l’eventuale specializzazione e l’eventuale corso di formazione in medicina generale.
L’eventuale incarico decorrerà presumibilmente dai primi di aprile 2016 sino al conferimento dell’incarico definitivo e non potrà comunque avere durata superiore ai 12 mesi. Al medico verranno affidati i pazienti che non potranno essere presi in carico dai medici titolari dell’ambito per eccedenza sui massimali (presumibilmente 400 circa).
L’incarico verrà affidato – ai sensi dell’A.C.N. di Medicina Generale del 29/07/2009:
1)tra i medici inseriti nella graduatoria regionale, al medico residente nell’ambito (in caso di più residenti, a quello in posizione più alta nella graduatoria regionale definitiva del 2016).
2) in mancanza di residenti tra i medici inseriti nella graduatoria regionale, al medico meglio posizionato nella stessa graduatoria.
3) nel caso non vi siano domande di medici iscritti in graduatoria regionale, al medico non iscritto ma residente e in secondo luogo al medico non residente col punteggio più alto calcolato ai sensi dell’art. 16 comma 1 dell’A.C.N.
La graduatoria così stilata resterà in vigore per un anno ed alla stessa si attingerà in caso di cessazione del medico provvisorio incaricato.

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale, su proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano d’intesa con l’assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale, Luigi Arru, ha approvato gli obiettivi generali e le priorità strategiche dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAS). Gli indirizzi strategici prevedono che l’Agenzia concorra a garantire la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi e che contribuisca alla conoscenza dello stato dell’ambiente, alla valutazione e controllo delle fonti di pressione e alla salute pubblica.
Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino, la Giunta ha approvato definitivamente il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2016/2017. È previsto l’accorpamento dei Punti di erogazione del servizio (Pes) presenti nel comune di Sant’Antonio di Gallura (infanzia, primaria, e secondaria di primo grado) all’istituto “A. Compagnone” di Palau, e viene confermata l’attivazione di un corso a indirizzo musicale per l’istituto Comprensivo di Orosei. Confermata anche la richiesta dell’ITGC “Attilio Deffenu” di Olbia di istituire all’interno dell’indirizzo trasporti e logistica l’opzione “conduzione del mezzo navale” come indicazione per attivare la sede staccata dell’ITN di La Maddalena a Olbia. I corsi serali saranno declinati con vari indirizzi: all’IIS ITC “Beccaria” a Santadi e Villamassargia sarà attribuito lo sviluppo rurale, articolazione e commercializzazione dei prodotti del territorio; all’ISS “Garibaldi” de La Maddalena conduzione del mezzo navale e apparati marittimi; all’ITGC “Falcone – Borsellino” di Palau i corsi di amministrazione, finanza e marketing e costruzione; all’Ipia “Meucci” di Cagliari va, infine, l’indirizzo ottico e produzioni audiovisive. È stata inoltre approvata dalla Giunta la relazione annuale dell’esercizio finanziario 2014 delle Università isolane sul corretto utilizzo delle risorse, secondo quanto previsto dai parametri che normano i rapporti tra gli Atenei e la Regione.
E’ stata approvata definitivamente la delibera sulle linee guida delle cure primarie territoriali e l’accordo integrativo con i pediatri di libera scelta, che la Regione finanzia con un contributo pari a 2.841.181 euro ripartiti per alimentare fondi distinti aventi finalità, livello e modalità di erogazione differenti.
L’esecutivo, infine, ha nominato, come richiesto dall’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, il nuovo commissario del consorzio ZIR di Tempio. Si tratta di Marco Satta, 47 anni, laureato in economia e commercio, funzionario della Regione al servizio Demanio e Patrimonio e Autonomie Locali.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, ha approvato una delibera che prevede la realizzazione di uno sportello unico on line per consentire a cittadini e imprese di accedere ai servizi telematici forniti dall’amministrazione regionale.
«Si tratta – ha detto l’assessore Demuro – di un ulteriore tassello del piano di informatizzazione delle procedure della pubblica amministrazione inserito nell’ampio orizzonte dell’Agenda Digitale. L’obiettivo è quello di rendere più semplice e diretto il rapporto tra i cittadini e gli uffici della Regione.»
L’Agenda Digitale, oltre a una serie di interventi che riguardano direttamente i servizi offerti dalle strutture regionali, prevede la diffusione della banda ultralarga, che garantisce connessioni internet più veloci, in tutto il territorio della Sardegna.
Nelle prossime settimane saranno avviati i lavori in 313 comuni della Sardegna (che ricadono nelle aree rurali) per realizzare tutte le infrastrutture necessarie ad assicurare la connettività ad alta velocità e in banda ultralarga. Seguiranno gli interventi negli altri comuni che rientrano nelle aree “a fallimento di mercato”, in cui, in assenza di interesse da parte degli operatori privati, interviene la Regione con risorse pubbliche.

Gianmario Demuro 55

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Vigneti copia

L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha ulteriormente prorogato al 4 marzo 2016 il termine per la presentazione delle domande di aiuto per l’accesso alle misure “Ristrutturazione e riconversione dei vigneti” e “Investimenti” per l’annualità 2016.

Sono ammessi al sostegno gli interventi finalizzati alla realizzazione di vigneti da iscrivere agli albi dei vini a denominazione d’origine o agli elenchi delle vigne ad indicazione geografica tipica.

Per quest’anno, l’aiuto è erogato in forma forfettaria e distinto per tipologia di azione e intervento, rispettando il valore medio di 13.500 ad ettaro.

La misura prevede il finanziamento di investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trasformazione, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino.

L’obiettivo della misura è quello di favorire il miglioramento del rendimento globale dell’impresa, il suo adeguamento alla domanda del mercato, il raggiungimento di una maggiore competitività, anche al fine di favorire i risparmi energetici, l’efficienza energetica globale, nonché i trattamenti sostenibili.

Possono presentare domanda di aiuto i produttori di vino che operano sul territorio regionale. Gli investimenti dovranno essere realizzati esclusivamente in Sardegna.

La compilazione e la presentazione delle domande deve essere fatta on line sul portale Sian:www.sian.it

Gli interessati dovranno rivolgersi ai centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea o ai liberi professionisti abilitati alla redazione dei progetti tecnici. La copia della domanda sottoscritta e scannerizzata o la domanda firmata digitalmente e la relativa documentazione dovrà, invece, essere inviata entro l’8 marzo 2016 direttamente tramite la propria posta elettronica certificata agli indirizzi di posta elettronica certificata dei Servizi territoriali competenti dell’Agenzia Argea.

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Quartiere Sant'Elia di Cagliari

La Giunta regionale ha approvato oggi la delibera con la quale si dà atto che, in sede di prima applicazione, l’elezione del Consiglio della Città metropolitana di Cagliari è indetta dal Presidente della Regione con proprio decreto, che sarà emanato non oltre il trentacinquesimo giorno dall’entrata in vigore della stessa legge. Le liste per l’elezione del Consiglio Metropolitano dovranno essere presentate dalle ore 8 del ventesimo giorno alle ore 12.00 del ventunesimo giorno successivi al decreto di indizione, che il presidente Francesco Pigliaru firmerà d’intesa con l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu.

Il Consiglio Metropolitano sarà composto dal sindaco metropolitano e da un numero di consiglieri pari a quelli eletti nel comune di Cagliari. Il Consiglio metropolitano sarà eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni della Città Metropolitana ad eccezione del comune di Monserrato, in quanto è retto da un commissario straordinario (nominato a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale) che non può esprimere nessun amministratore che faccia parte del corpo elettorale.
La ripartizione in fasce demografiche dei Comuni della Città Metropolitana, prevista dall’art. 28 della legge regionale n. 2/2016, tiene conto del numero di abitanti di ciascuno dei 17 Comuni (Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta). In prima applicazione, l’ufficio elettorale sarà costituito presso l’amministrazione della provincia di Cagliari, successivamente negli uffici del Consiglio metropolitano. L’ufficio elettorale sarà istituito dall’amministratore straordinario della provincia di Cagliari con un apposito provvedimento da emanare subito dopo l’indizione delle elezioni del Consiglio metropolitano e del quale faranno parte dirigenti, funzionari e altri dipendenti dell’amministrazione provinciale.

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Virginia Mura 1

L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha presieduto, questa mattina, una riunione con le organizzazioni sindacali e con l’Inps convocata per fare il punto sullo stato dei pagamenti degli ammortizzatori sociali in deroga. L’incontro, svoltosi nella sede dell’assessorato a Cagliari, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. La riunione ha registrato un avanzamento lineare, rispetto agli impegni assunti nei precedenti incontri e nelle interlocuzioni con il Governo, per quanto riguarda la soluzione alla complessa vicenda degli ammortizzatori sociali in deroga in Sardegna, per le annualità 2014 e 2015. L’assessore Mura, al termine dell’incontro, ha dato disposizioni all’Inps – decisione su cui hanno convenuto le organizzazioni sindacali presenti – di procedere al pagamento dei trattamenti di mobilità in deroga e Cassa Integrazione Guadagni in deroga relativi al 2014, in modo da avvicinarsi alla chiusura definitiva di quell’annualità per tutti i fruitori che ancora devono ricevere – in toto o in parte – i trattamenti autorizzati.
Con nota del ministero del Lavoro dello scorso 22 febbraio, la Direzione Generale degli ammortizzatori sociali, a seguito di espressa richiesta dell’assessorato, ha autorizzato la Regione all’utilizzo delle risorse stimate in eccesso per l’anno 2015 per soddisfare i pagamenti relativi all’anno 2014. Le risorse complessivamente assegnate per il 2015 ammontano a circa 71,6 milioni di euro, frutto dell’assegnazione di 21,6 milioni del luglio 2015 e degli ulteriori 50 milioni del gennaio 2016. Il Governo ha altresì aderito alla proposta della Regione di poter destinare fondi FSC propri (per circa 45 milioni) per onorare gli impegni assunti nei confronti dei lavoratori per l’anno 2014. Per quanto riguarda i trattamenti di Mobilità in deroga, l’Inps è stata autorizzata a procedere al completamento dei pagamenti relativi alla quarta mensilità del 2014. Successivamente – con le risorse già a disposizione – l’Istituto provvederà al pagamento dell’intero periodo agli aventi diritto fino al 31.12.2014; a seguire al pagamento dei trattamenti 2015, nei confronti dei lavoratori in continuità con il trattamento del 2014. Quest’ultimo segmento di lavoratori è stato quantificato in 2.190 unità (a fronte di circa novemila richiedenti) in forza dell’interpretazione restrittiva del Ministero del Lavoro (purtroppo, ribadita con nota del 22 febbraio scorso) che considera il richiesto requisito della continuità di trattamento connesso non solo alla prosecuzione giuridica del trattamento stesso, ma all’effettiva continuità nel pagamento delle relative indennità.
Per quanto riguarda invece la Cigs in deroga, l’Inps procederà al pagamento dell’intero periodo autorizzato relativo alle istanze aziendali con decorrenza successiva al 31 agosto 2014. La partita relativa alla Cassa Integrazione, dunque, andrà a chiudersi senza necessità di ulteriori interventi.

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Palazzo Consiglio regionale 44 copia

Il Consiglio regionale ha dato il via libera al terzo mese di esercizio provvisorio di bilancio. La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito e prima di iniziare l’esame dell’ordine del giorno, il presidente ha sospeso brevemente la seduta per convocare una riunione della conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha comunicato che, a seguito della sentenza Corte d’Appello di Cagliari n. 43/2016 relativa al contenzioso Tatti-Marras, la Giunta per le elezioni ha riferito che, data la complessità della materia e la non univocità della normativa, appare opportuno non dichiarare l’immediata decadenza dell’on. Tatti dalla carica di consigliere regionale, attendendo l’esito del ricorso in Cassazione proposto dallo stesso Tatti. Il presidente Ganau ha infine precisato che l’eventuale voto contrario del Consiglio equivale ad attribuire esecutività immediata alla sentenza della Corte d’Appello.

Il capogruppo dell’Udc Gianluigi Rubiu ha presentato formale richiesta di procedere a scrutinio segreto.

Annamaria Busia, consigliere di Sdl-Centro democratico, ha ricordato in apertura la correttezza formale e sostanziale dell’operato della Giunta per le elezioni osservando però che «il problema pone la politica di fronte alla necessità di riacquistare il ruolo anche la politica deve avere in tali circostanze, per cui è auspicabile un voto libero senza la paura della spada di Damocle della magistratura e di alcune voci provenienti dall’esterno». «La materia è complessa – ha proseguito la Busia – è la stessa legge non chiara sul punto dell’esecutività della sentenze di corte d’appello a differenza delle sentenze di primo grado, ragione di più per esprimere un voto non condizionato da timori su possibili conseguenze ed una decisione che consideri anche quello che è giusto dal punto di vista politico».

Il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis ha chiesto una breve sospensione della seduta.

Il presidente Ganau ha accolto la richiesta, rinviando però la sospensione al termine del dibattito.

Il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde ha definito «condivisibili». le argomentazioni della consigliera Busia, ma ha sottolineato la necessità di ulteriori ragguagli tecnici a cominciare dal parere tecnico giuridico del segretario generale.

Il presidente Ganau ha ricordato che i pareri richiesti sono inseriti, come allegati, nella delibera della Giunta per le elezioni. Subito dopo, non essendoci iscritti a parlare, ha sospeso la seduta.

Alla ripresa dei lavori e prima di procedere alla votazione, il presidente ha ricordato le modalità dello scrutinio a voto segreto: votare Sì tasto col tasto verde significa confermare la delibera della Giunta per elezioni, votare No col tasto rosso comporta la decadenza immediata del consigliere Tatti.

Successivamente il Consiglio ha approvato la delibera della Giunta per le elezioni con 35 voti favorevoli e 18 contrari.

Subito dopo, l’Assemblea ha esaminato il secondo punto all’ordine del giorno, il disegno di legge n. 308/A – Proroga all’autorizzazione dell’esercizio provvisorio della Regione per l’anno 2016.

Illustrando il parere della Giunta l’assessore della Programmazione Raffaele Paci ha comunicato la presentazione di un emendamento, di natura squisitamente tecnica, che modifica alcune parti del testo del Dl con cui è stato approvato il primo provvedimento di esercizio provvisorio. Questa modifica, ha concluso Paci, si è resa necessaria dopo una nota formale del ministero dell’Economia pervenuta ieri.

Dopo l’intervento dell’assessore il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli ed avviato l’esame dell’art. 1 con l’emendamento proposto dall’assessore.

Il vice capogruppo di Forza Italia Alessandra Zedda ha sottolineato «l’atteggiamento saggio della minoranza» ricordando inoltre che il Governo centrale «ha sempre piena responsabilità politica anche degli atti che provengono da organismi sottoposti al suo controllo; ciò significa in concreto che non si può essere disponibili a prescindere nei confronti di chi lavora con i cavilli, come Consiglio abbiamo il dovere di fare gli interessi a cominciare dalla prossima legge finanziaria».

Non essendoci altri iscritti a parlare il presidente ha messo in votazione l’art.1 e l’emendamento presentato dall’assessore Paci che sono stati approvati con 34 voti a favore e 17 contrari. A seguire, via libera dell’Aula anche per l’art. 2 (31 favorevoli, 19 contrari e 4 astenuti) e per il testo finale della legge (31 favorevoli, 18 contrari e 5 astenuti).

Il consigliere questore, Piermario Manca (Sovranità, democrazia e lavoro) ha quindi illustrato sinteticamente la proposta di proroga dell’esercizio provvisorio del bilancio interno del Consiglio regionale: «E’ un atto dovuto e con la proroga dell’esercizio provvisorio della Regione ne consegue la richiesta di proroga anche per il Consiglio regionale fino al 31 marzo 2016».

Il presidente ha quindi posto in votazione la proroga dell’esercizio provvisorio del bilancio interno del Consiglio regionale che è stata approvata con 43 voti a favore e 9 astenuti.

Il presidente Ganau, infine, ha dichiarato conclusi i lavori dell’Aula: il Consiglio sarà convocato al domicilio.

 

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Aereo Ryanair 1 copia

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) critica la Giunta Pigliaru sulla gestione del caso Ryanair. La Sardegna sempre più isolata dal resto della Penisola e dell’Europa – denuncia Edoardo Tocco -. La sforbiciata della compagnia Ryanair ha già colpito Alghero, con la soppressione di quindici rotte – nove per l’estero e sei per la Penisola – con ripercussioni negative sul turismo. Ora è il turno dello scalo di Cagliari-Elmas, con un drastico indietreggiamento dell’azienda irlandese: Francoforte, Dusserdolf, Parma e Girona-Barcellona (che si aggiunge a Madrid) tra le prime tratte cancellate, ma la cura dimagrante potrebbe continuare anche con Genova, Perugia e Torino.

«E’ una mazzata sul sistema dei low cost, che si ripercuote negativamente sulle attività produttive. Si tratta di un danno enorme per il settore turistico, ma non solo – sottolinea Tocco -. Si pensi che con la cancellazione delle rotte dagli scali di Alghero e Cagliari svanirebbe un giro d’affari di circa 150 milioni di euro. Un incubo per l’economia isolana già in forte crisi.»

Tra i motivi della fuga c’è anche la vicenda dei contributi, che in Sardegna Ryanair non riceve più da due anni. Ecco perché Tocco sollecita la Regione a trovare delle alternative: `Non si comprende poi – conclude Tocco – il motivo per cui la compagnia preferisce ampliare l’offerta in altre Regioni (ad esempio la Sicilia) a danno dei sardi. Sinora la vicenda è stata sottovalutata dalla giunta regionale che invece dovrebbe aprire un dialogo con la compagnia irlandese, per scongiurare che le decisioni si riflettano negativamente sulla nostra economia. Senza dimenticare anche la vicenda Meridiana, per cui si dovrebbe adoperare ogni strumento utile alla riassunzione del personale all’interno della compagnia».

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Il coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani in occasione dell’8 marzo, giornata dedicata alla commemorazione delle vittime di un’industria tessile di New York, in considerazione anche delle indicazioni scaturite nel corso della Conferenza mondiale sulle donne tenutasi il 26, 27 e 28 settembre 2015 a Milano, sottolinea la necessità di promuovere in tutte le scuole, non solo nell’ambito dell’insegnamento dei Diritti umani, ma come contenuti di carattere trasversale, l’effettiva parità tra i generi, non da intendersi meramente come principio inderogabile della Costituzione (art. 3 della Costituzione), ma soprattutto come “linea di comportamento” universalmente condivisa da realizzare concretamente nella realtà di ogni giorno.

I femminicidi e le discriminazioni sociali che tutt’ora funestano la nostra società sono ascrivibili a un’unica causa immediata: il mancato riconoscimento della dignità umana e del valore della donna.

I mass media, incentrati sul consumismo, sulle sperequazioni e la mercificazione del corpo femminile indubbiamente disorientano i giovani. A scuola, però, si può e si deve intervenire cogliendo ogni opportunità per condannare qualsiasi forma di prevaricazione e per educare al dialogo, al confronto e al rispetto tra i sessi. A tal proposito, il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani, durante il mese di marzo, invita tutte le scuole di ogni ordine e grado a sviluppare una serie di attività tese all’approfondimento di tale problematica: discussione in classe, proiezioni di film attinenti al tema, lettura di opere realizzate dalle scrittrici di ogni tempo.

Ricordando le grandi intellettuali e i personaggi al femminile del passato e del presente è possibile coinvolgere e sensibilizzare i giovani in maniera più incisiva. Infatti, Ipazia, Madame Curie, Hanna Arendt, San Suu Kyi, Maria Montessori, Elisabetta I d’Inghilterra, Simone de Beauvoir, Giovanna d’Arco, Eleanor Roosevelt e tante altre ancora hanno contribuito al cambiamento della società e della storia, malgrado le avversità di un mondo ostile e maschilista.

In un simile contesto sarebbe appropriato ricordare anche alcune eroine e/o vittime della mafia, che hanno perso la loro vita a causa della cieca barbarie della criminalità (vedi elenco).     

Solo rimuovendo gli ostacoli di natura ideologica/economica e contribuendo alla equiparazione tra gli individui è ipotizzabile la costruzione di un mondo più giusto e civile.

Un esempio per tutti è il caso di Malala Yousafzai, la giovane Nobel pakistana che è diventata un simbolo della campagna a favore dell’istruzione di tutti i bambini e bambine del mondo.

Non esiste autentico progresso per l’umanità senza il coraggio, il contributo e la forza delle donne.

Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

Alcune donne vittime della Mafia

Ilaria Alpi

Luciana Arcuri

Rita Atria

Carmela Attrice

Barbara Rizzo Asta

Agata Azzolina

Maria Rosa Bellocco

Nicolina Biscozzi

Santa «Tita» Boccafusca

Annalise Borth

Marilena Braccaglia

Teresa Buonocore

Rita Cacicca

Graziella Campagna

Liliana Caruso

Rossella Casini

Ida Castellucci

Nicolina Celano

Margherita Clesceri

Maria Concetta Cacciola

Annamaria Cambria

Raffaella Chindamo

Rosalba Codispoti

Maria Colangiuli

Angela Costantino

Leonarda Costantino

Lucia Costantino

Anna Maria Cozza

Giuseppa Cozzumbo

Mariagrazia Cutuli

Maria Grazia Cuomo

Domenica De Girolamo

Luigina De Luca

Anna Dell’Orme

Annalisa Durante

Maria Giovanna Elia

Gelsomina Esposito, Mina

Francesca Familiari

Rosa Fazzari

Annunziata Ferraro

Angela Fiume

Renata Fonte

Anna Forcignano

Elisabetta Gagliardi

Maria Teresa Gallucci

Lea Garofalo

Rosaria Genovese

Valentina Guarino

Ornella Greco

Rosellina e Barbara Indrieri

Carmela Rosalia Iuculano

Vincenzina La Fata

Simonetta Lamberti

Roberta Lanzino

Emanuela Loi

Concetta Iaria Macrì

Maria Immacolata Macrì

Antonella Oronza Maggio

Maria Maiolo

Maria Marcella

Vincenza Marino Mannoia

Palmira Martinelli

Liberata Martire

Cristina Mazzotti

Giuditta Milella

Francesca Moccia

Lucia Montagna

Filomena Morlando

Francesca Morvillo

Eleonora Moschetto

Nadia e Caterina Nencioni

Letizia Palumbo

Carmela Pannone

Mariangela Passiatore

Masina Perricone

Annunziata Pesce

Fortunata Pezzimenti

Lucia Precenzano

Angelica Pirtoli

Anna Prestigiacomo

Maria Teresa Pugliese

Paola Rizzello

Silvia Ruotolo

Emanuela Sansone

Giuseppina Savoca

Palma Scamardella

Grazia Scimè

Raffaella Scordo

Mirella Silocchi

Nunziata Spina

Vincenza Spina

Maria e Natalia Stillitano

Giovanna Sandra Stranieri

Angela Talluto

Marcella Tassone

Valentina Terracciano

Salvatora Tieni

Adriana Vassalla

Rosa Zaza

Agata Zucchero

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I Tamuna copia

Con un concerto dei Tamuna il 5 marzo, a Porto Torres, la Fondazione Andrea Parodi inaugura “I concerti del Premio Andrea Parodi”, appuntamenti paralleli al noto festival di World Music giunto alla nona edizione.

I siciliani Tamuna sono stati i vincitori del premio della critica nell’edizione del 2014 e per questo la Fondazione ha realizzato per il gruppo il videoclip del loro brano “Balai”, come omaggio ad Andrea Parodi, a Porto Torres e a tutta la Sardegna. Il video, che ha già superato sulla loro pagina facebook le 40.000 visualizzazioni, verrà proiettato in questa occasione.

La serata vedrà la partecipazione straordinaria dei Tazenda, compagni storici di Parodi fino al 1997.

Gli artisti offriranno alla città di Porto Torres uno spettacolo ricco di emozioni all’interno del teatro intitolato all’artista turritano, teatro che fra l’altro nel 2009 ha ospitato la seconda edizione del Premio Andrea Parodi.

Sarà l’occasione per rendere omaggio all’artista nella sua città natale nel 10° anno dalla sua scomparsa, anche con la proiezione di videoclip, live ed interviste tratte dall’archivio del Museo Andrea Parodi.

La serata sarà introdotta dal noto conduttore Ottavio Nieddu, parte integrante della struttura artistica ed organizzativa del Premio Andrea Parodi, la cui direzione artistica è affidata ad Elena Ledda.

È, on line, sul sito della Fondazione, intanto, il nuovo bando di concorso del Premio.

L’evento di Porto Torres è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi in coproduzione con la Compagnia Teatro Sassari, e si svolge grazie al contributo del comune di Porto Torres, della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

I Tamuna, band che propone una musica dai sapori antichi ed allo stesso tempo estremamente contemporanei, arrivano dal cuore di Palermo, dal triangolo formato da quartieri Kalsa, Zisa e Noce.

“Woodrock”, rock di legno, in quanto principalmente acustico, così hanno scelto di definire la loro musica, che unisce diverse sonorità, dalla musica popolare siciliana ad influenze black, rock, reggae e pop. Il tamburello incontra quindi il cajon, le chitarre ed i bassi acustici, senza porsi alcun limite.

Anche il nome è un omaggio alla contaminazione tra cultura, infatti, Tamuna in georgiano significa portatori di pace, ma è anche il nome della regina più importante della Georgia “Tamar” detta anche “re dei re, regina delle regine”, un personaggio leggendario nel piccolo paese caucasico, a cavallo tra Europa ed Asia.

Il gruppo è attivo dal 2012, e a poche settimane dalla nascita si era già esibito in Russia, proponendo il proprio repertorio originale, tra dialetto siciliano, italiano ed inglese.

L’ingresso è libero, con prenotazione ai numeri 079-200267 / 349-1926011.