29 March, 2024
HomeLavoroImpresaDomani sera il Rotary Club di Iglesias consegnerà all’Azienda vinicola Aru il 21° premio “Iglesias che produce”.

Domani sera il Rotary Club di Iglesias consegnerà all’Azienda vinicola Aru il 21° premio “Iglesias che produce”.

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Domani sera, alle ore 18.30, presso la sala Branca del comune di Iglesias (Piazza Municipio), alla presenza del sindaco Emilio Gariazzo, dell’on. Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis e di imprenditori già premiati nel corso delle altre edizioni, il presidente del Rotary Club di Iglesias l’ing. Marco Slavik, consegnerà il 21° premio “Iglesias che produce”.

L’azienda premiata quest’anno è la “Azienda vinicola Aru” di Mario Aru, sita ad Iglesias Sp 86 Loc. Su Merti. 

L’azienda, attiva nel territorio iglesiente da circa è ormai una realtà consolidata ed in espansione in tutto il territorio iglesiente dove già dal prossimo anno verranno utilizzati alcuni terreni di Siliqua e Villamassargia per la coltivazione di nuovi vigneti con l’accordo di conferimento con alcuni produttori locali, inoltre per quanto possibile si utilizzano sempre prodotti locali, infatti, i tappi in sughero sono prodotti da una ditta di Iglesias utilizzando la materia prima del Marganai.

Ripartiamo dalla terra! E’ con questo messaggio che quest’anno il premio Iglesias che produce si è deciso di assegnarlo all’Azienda vinicola Aru.

In un territorio dove da molto tempo si è sacrificata l’agricoltura a favore di una monocoltura mineraria prima, e di un miraggio industriale in un passato più recente, la riscoperta di antichi mestieri come la lavorazione della terra e l’elaborazione dei suoi frutti, possono davvero significare una nuova strada per lo sviluppo dell’area dell’Iglesiente, ricordando inoltre che nei tempi passati a Iglesias vi era una ottima cantina che produceva vini di livello.

La cantina Aru ha saputo riportare in auge una vecchia tradizione, quella della vinificazione, scomparsa ormai da tempo, ma che nei tempi passati ha significato molto per la città. E lo ha fatto puntando ad un buon prodotto con un ottimo rapporto qualità prezzo, legato al territorio a partire dai nomi assegnati ai vari vini, utilizzando solo produzione locale, e scegliendo di rinunciare ad una facile esportazione all’estero per privilegiare una distribuzione capillare a livello locale. Questa forte identificazione dell’azienda con il suo territorio l’ha portata anche ad essere meta di turismo enologico, e per questo recenti progetti la porteranno ad avere nuovi locali per l’accoglienza dei visitatori e di sale per la degustazione dei vini.

L’azienda è piccola, con soli 2 dipendenti fissi ed alcuni stagionali, ma sta crescendo di anno in anno, creando inoltre un indotto di tutto interesse. Infatti con l’aumento della produzione, si stanno stimolando altri proprietari terrieri alla coltivazione della vite e quindi dell’utilizzo produttivo di terreni che sino ad ora avevano un uso strettamente personale.

Il Consiglio regiona
Francesco Pigliaru e

giampaolo.cirronis@gmail.com

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