19 April, 2024
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Su proposta dell’assessore Massimo Deiana, la Giunta regionale ha impartito gli indirizzi per avviare la procedura di affidamento pubblico del trasporto marittimo notturno sulle tratte da e per La Maddalena e Carloforte. Il contratto dovrà prevedere obiettivi di continuità e di puntualità e di miglioramento dei servizi all’utenza. Al fine di garantire il massimo di efficienza ed economicità nella gestione complessiva della continuità marittima con le isole minori, la durata dell’affidamento del servizio di collegamento notturno sarà allineata alla scadenza del contratto attuale per la gestione delle tratte diurne. Il bando dovrà prevedere due lotti separati per La Maddalena e San Pietro al fine di consentire la massima partecipazione. Quale criterio di aggiudicazione il procedimento dovrà adottare quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, gli obblighi di servizio dovranno essere almeno pari a quelli esistenti, compatibilmente con le risorse previste dal Bilancio regionale e le tariffe massime dovranno essere armonizzate con quelle previste per i servizi diurni. Inoltre dovranno essere adottati criteri premiali relativi alle caratteristiche tecnico costruttive, alla capacità di trasporto in sicurezza dei passeggeri e dei mezzi e alla qualità e al confort delle unità navali e dovranno essere garantite pari condizioni per le persone con ridotte capacità motorie.

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La Giunta regionale ha stanziato 30 milioni a favore di cantieri per la manutenzione straordinaria e lo sviluppo del territorio, destinati a contrastare la disoccupazione e favorire il reinserimento sociale dei lavoratori. Le risorse, reperite dopo una ricognizione sugli interventi inseriti negli Accordi di Programma Quadro della Programmazione FSC (ex FAS) 2000-2006, saranno inserite nella programmazione FSC 2014-2020 – Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna. Sempre su proposta della Presidenza, la Giunta ha anche deciso di finanziare, attraverso la realizzazione di piani d’intervento regionali, attività ed iniziative volte all’integrazione, all’inclusione sociale e alla convivenza dei cittadini di paesi terzi regolarmente presenti in Italia. A tal fine ha approvato le quattro proposte progettuali dell’Avviso Multi-azione OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione (Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi) del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 adottato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero del Lavoro. Nulla osta, infine, all’immediata esecutività della delibera con cui l’amministratore unico ha approvato il bilancio di previsione finanziario (2017-2019) e di cassa (2017) dell’Enas, l’Ente Acque della Sardegna.

Approvato in via definitiva, dopo il passaggio alla competente Commissione consiliare, l’elenco dei beni immobili del patrimonio regionale per i quali sarà avviata a breve la procedura di alienazione, come proposto dall’assessore Cristiano Erriu. Dall’elenco è stato stralciato il Centro intermodale di Ozieri (località Chilivani) in quanto, a seguito di più approfondite valutazioni con l’assessorato dell’Ambiente, il comune di Ozieri e gli altri enti locali del territorio, è emersa l’opportunità di una diversa destinazione per finalità pubbliche.
Per il servizio di trasporto e supporto scolastico a ragazzi con disabilità, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, è stato approvato lo stanziamento di 8,4 milioni di euro, da ripartire tra Comuni e Province, in base alle competenze e in misura proporzionale agli studenti. Destinati inoltre 100mila euro ai Comuni che si occuperanno delle manifestazioni celebrative dedicate ai personaggi illustri della cultura sarda. Sono previsti 15mila euro al Comune di Galtellì per omaggiare Grazia Deledda, 20mila a Cagliari per Antonio Gramsci e 7mila per le celebrazioni di Francesco Alziator, 25mila euro andranno invece a Nuoro per Sebastiano Satta, a Desulo 6mila euro per Antioco Casula “Montanaru” e 8mila euro a Collinas per Giovanni Battista Tuveri. Ancora, per Mario Delitala, celebrato all’interno dei progetti del comune di Orani, è previsto un finanziamento di 7mila euro; per Peppino Mereu stanziati 6mila euro a Tonara. Di Vadore Sini si occuperà il comune di Sarule, con 6mila euro di contributo regionale. Destinati infine al finanziamento di progetti a tutela delle minoranze linguistiche 1milione 100mila euro per la lingua sarda e 195mila euro per il catalano. Le risorse saranno ripartite tra le Province e la Città metropolitana di Cagliari per offrire un servizio omogeneo in tutto il territorio: lo sportello linguistico regionale coordinerà e supporterà gli sportelli linguistici sovracomunali.

Modificando la delibera di ripartizione dei contributi per il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle case di accoglienza, è stato deciso su proposta dell’assessore Luigi Arru di confermare la presenza di due Centri Antiviolenza a Cagliari, di prevedere che un Centro abbia sede nel capoluogo e l’ente gestore sia il Comune, che l’altro Centro abbia sede a Cagliari, con una sede operativa anche a Quartu Sant’Elena e che l’Ente gestore sia la Città Metropolitana.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria, la Giunta ha approvato il recepimento del decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali n. 2490 del 25 gennaio 2017, avente per oggetto la Disciplina del regime di condizionalità e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di svilup¬po rurale, applicabile dal 1 gennaio 2017. Le regole di condizionalità comprendono i criteri di gestione obbligatori (CGO) e le norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA), con riferimento ai settori ambiente, cambiamento climatico e buone condizioni agronomiche del terreno, sanità pubblica, salute delle piante e degli animali, nonché benessere degli animali. La Giunta ha poi approvato la terza variazione di bilancio di previsione in esercizio provvisorio dell’Agenzia agricola Agris Sardegna. L’esecutivo ha inoltre dato il via libera alle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale; agrobiodiversità, marchio collettivo e distretti. Votata quindi l’istituzione e la disciplina dei distretti rurali, dei distretti agro-alimentari di qualità, dei biodistretti e dei distretti della pesca e dell’acquacoltura di qualità.

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Decine di beni immobili ceduti ai Comuni al simbolico prezzo di un euro. La Regione, con la delibera approvata questo pomeriggio, ha deciso di dare nuova attuazione alla legge n. 35/1995, nello spirito di sussidiarietà e decentramento agli enti locali nella gestione e valorizzazione del patrimonio pubblico.
«Si tratta di numerosi immobili – spiega l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – che fanno parte del patrimonio regionale e che non sono funzionalmente utilizzabili per i servizi della Regione. Invece sono appetibili per i Comuni che, in molti casi, già li utilizzano con contratti di comodato d’uso. Sono sicuro che sapranno valorizzarli come leva per lo sviluppo dei singoli territori. Gli stessi Comuni, peraltro, hanno già manifestato l’interesse per l’acquisizione».
Tra i beni figurano l’area parcheggio di viale La Playa, a Cagliari; l’immobile ex Isola di via Olbia, a Oristano; l’ex ospedaletto militare di Bonorva, alcuni asili a Carbonia e Putifigari.

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Le imprese vincitrici dei bandi potranno immediatamente contare sull’intera somma di finanziamento del progetto grazie a una convenzione fra Regione e commissione regionale dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana, approvata oggi in Giunta. Zero attese e niente tempi lunghi, dunque: le banche che aderiranno alla convenzione proposta dall’assessore del Bilancio Raffaele Paci metteranno subito a disposizione delle imprese il 100% dell’importo, e saranno poi rimborsate dalla Regione su un conto corrente vincolato e dedicato. «Una delle richieste che più frequentemente fanno le imprese è quella di accelerare i tempi delle procedure e dunque anche dell’erogazione dei finanziamenti – sottolinea Raffaele Paci -. Con questo obiettivo nasce la convenzione approvata oggi: garantire finanziamenti certi in tempi brevi alle imprese che potranno così avviare immediatamente la propria attività imprenditoriale, sganciandosi dai tempi delle procedure pubbliche che sebbene stiamo cercando di ridurre sono comunque più lunghi. In questo modo rendiamo più efficace il funzionamento della programmazione europea 2014-2020 che mette circa 750 milioni di euro a disposizione delle nostre imprese».

La Convenzione, che sarà firmata nei prossimi giorni, si colloca nel progetto “Banche 2020”, all’interno della strategia “Europa 2020” della commissione europea, messo a punto per garantire l’erogazione di servizi alle banche aderenti per facilitare il rapporto banche-imprese, assicurando un servizio di supporto specializzato mediante progetti finanziabili con le risorse comunitarie, con riferimento sia alle risorse gestite direttamente dalla Commissione sia a quelle cofinanziate e gestite a livello nazionale.

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La Giunta regionale ha approvato oggi la riqualificazione dell’area del vecchio tracciato ferroviario del Sulcis. Si tratta di circa 40 km che attraversano i comuni di Siliqua, Narcao, Nuxis, Villaperuccio e Santadi che saranno recuperati con la realizzazione di un tracciato ciclabile. Per la conservazione e il recupero dei valori paesaggistici della Ferrovia storica sulcitana sono disponibili ottocentomila euro, provenienti dalle sanzioni delle violazioni paesaggistiche.
«La ferrovia ed il suo patrimonio architettonico – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – rientrano tra i beni identitari con il riconoscimento dei valori paesaggistici e la sperimentazione di un nuovo utilizzo con finalità turistiche, in piena coerenza con le norme del PPR. In quest’ottica, sarà stipulato un Accordo di programma tra la Regione, i Comuni interessati e la Provincia del Sud Sardegna, individuata quale capofila per l’attuazione dell’intervento. Il progetto ‘Percorrere il territorio’ riassume in pieno lo spirito di questa delibera: il tracciato ferroviario storico, infatti, mette in connessione ambiti di paesaggio costieri e aree interne. Il modello potrà poi essere replicato su altri territori dell’Isola:»
L’attività di ricognizione dei tracciati ferroviari storici è stata realizzata grazie alla collaborazione con l’ARST, che ha consentito di differenziare le linee dismesse da quelle ancora in esercizio. Il lavoro farà parte integrante del Piano paesaggistico esteso agli ambiti di paesaggio non costieri. Tra i primi tratti individuati vi è la linea ferroviaria a scartamento ridotto Siliqua-Calasetta, inaugurata nel 1926 e dismessa tra il 1968 e il 1974. Si caratterizza per la riconoscibilità del tracciato, la presenza di numerosi viadotti, ponti, stazioni minori e caselli. Già percorso da escursionisti e mountain biker, il tracciato verrà messo in sicurezza e reso fruibile a partire dal tratto di Siliqua, per attraversare i territori di numerosi Comuni del Sulcis, in un contesto ad alta valenza ambientale, paesaggistica e culturale. Lungo l’intero tracciato sono presenti numerosi beni paesaggistici e identitari, tra cui il castello di Acquafredda, il Parco regionale di Gutturu Mannu e il lago di Mont’e Pranu.

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Gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti Locali Cristiano Erriu hanno affrontato con l’amministratore delegato di Infratel Salvo Lombardo e con Chicco Porcu, componente del Cda della società in house del ministero dello Sviluppo economico, questioni specifiche che riguardano l’attuale programma di interventi in 313 comuni, in fase di attuazione, e il piano appena finanziato con 83 milioni di euro per il progetto di diffusione della rete in fibra ottica nel territorio regionale.
«Sulla base delle indicazioni del presidente Pigliaru – ha dichiarato Filippo Spanu – vogliamo dare ulteriore slancio al progetto della banda ultralarga e rendere così operativi in tempi rapidi i nuovi servizi di connettività che rappresentano per i territori un sicuro fattore di sviluppo e di crescita sociale ed economica.»
Tre i punti esaminati nel corso in tre distinti tavoli tematici: il ruolo delle imprese sarde nelle procedure di gara, l’iter autorizzativo per le opere da realizzare nei comuni e il cablaggio delle aree industriali.
Per dare impulso all’iter dei permessi amministrativi che in alcuni casi stanno frenando i lavori nei comuni delle aree rurali sono state analizzate tutte le criticità esistenti. Al tavolo hanno preso parte, oltre agli assessori, i direttori degli Affari Generali e dell’Urbanistica Antonello Pellegrino ed Elisabetta Neroni, i rappresentanti dell’Anci, delle Province e degli enti che devono rilasciare nulla osta e autorizzazioni. In particolare verrà convocata una conferenza di servizi e saranno attuate, laddove sia consentito, procedure semplificate.

«Vogliamo ricondurre a una governance unitaria, che farà perno sulla direzione dell’assessorato dell’Urbanistica, tutto il processo autorizzativo. I problemi vanno risolti in modo coordinato per raggiungere l’importante traguardo di dotare i comuni di infrastrutture fondamentali per il loro sviluppo», ha spiegato l’assessore Erriu -. I principi di semplificazione amministrativa, recepiti in pieno anche dalla Regione, prevedono un percorso con tempi più stretti per le autorizzazioni relative alle reti del sottosuolo. Con questo sistema i lavori per la posa delle reti in fibra ottica potranno subire una netta accelerazione.»
L’assessore Spanu ha voluto dare immediata risposta alle piccole e medie imprese sarde che avevano chiesto di essere messe nelle condizioni di partecipare alle procedure di selezione per i lavori nei comuni (in totale 77) non inclusi negli interventi di infrastrutturazione in corso dal 2016.
Dai vertici di Infratel sono giunte ampie rassicurazioni. In particolare, l’amministratore delegato della società in house del Mise ha chiarito ai rappresentanti del mondo produttivo che, per le imprese isolane, si aprono tre strade in vista del nuovo bando: la partecipazione, in forma aggregata, alla selezione; la partecipazione alla gara promossa dal soggetto concessionario che deve riservare uno spazio adeguato ad altre imprese; la realizzazione dei lavori nella fase di sub-appalto su cui Infratel eserciterà un controllo stringente per contrastare eventuali violazioni delle norme.
Nelle prossime settimane saranno organizzati momenti di approfondimento per informare, in modo puntuale, il sistema delle imprese sui contenuti e sulle modalità del nuovo bando per lo sviluppo della banda ultralarga.
24 comuni sono stati raggiunti, grazie al progetto promosso dalla Giunta Pigliaru, dalla nuova rete in fibra ottica. In altri 110 i lavori sono in una fase molto avanzata. In tutti gli altri, dopo aver fatto chiarezza su permessi e autorizzazioni, i tempi di realizzazione delle opere potrebbero sensibilmente ridursi con l’obiettivo di chiudere tutti i cantieri nei primi mesi del 2018.

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Procedono secondo il programma stabilito le fasi legate alla Metanizzazione della Sardegna, così come previsto dal Piano Energetico Regionale e dal Patto per la Sardegna siglato nel luglio dello scorso anno con il Governo. Il “cuore” della Metanizzazione è la realizzazione della Dorsale di trasporto del gas, la cui opera è stata già inserita nella rete nazionale dei gasdotti con decreto del MISE firmato nel gennaio di quest’anno.
La Regione ora intende accelerare i tempi di realizzazione. Oggi la Giunta, su proposta dell’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha deciso di attribuire al Servizio Energia dell’Assessorato la competenza gestionale dei procedimenti amministrativi che riguardano l’autorizzazione unica del tratto regionale della Dorsale. Per quanto riguarda il tratto nazionale, invece, l’autorizzazione unica è di competenza del MISE. Le misure di raccordo tra i diversi iter, nazionale e regionale, saranno adottate dalla Direzione generale dello stesso assessorato. Per dare maggiore impulso alle diverse procedure, sarà inoltre costituito all’interno dell’assessorato Industria un gruppo di lavoro tecnico-istruttorio. «Sulla metanizzazione stiamo andando avanti secondo il piano condiviso con il governo – ha detto l’assessora Piras -. Questa delibera mette ordine nel complesso iter amministrativo del progetto e cerca di semplificare al massimo la procedura autorizzativa. Su questo percorso di accelerazione procedurale siamo in linea con il MISE».

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Domani, mercoledì 31 maggio, dalle 15.30, al Crea-UniCa – Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità-Università Cagliari, via Ospedale n. 121, Cagliari – i ricercatori dell’ateneo del capoluogo incontrano le imprese: tassello fondamentale per sviluppo del territorio e continuo rafforzamento con il mondo dell’accademia. La terza edizione di UniCa&Imprese – evento nato del 2015 – punta a favorire l’incontro e la collaborazione tra ricerca universitaria e tessuto imprenditoriale. L’iniziativa è curata da Annalisa Bonfiglio (pro rettore Innovazione e territorio) e Chiara Di Guardo (direttrice Crea). Alle 18.30, sono previsti gli interventi del rettore, Maria Del Zompo, dell’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, dell’assessore comunale Attività produttive, Marzia Cillocu.

L’inaugurazione del Crea-UniCa coincide con Unica&Imprese. Il Centro servizi di ateneo per l’innovazione e l’imprenditorialità sorge per gestire i numerosi e variegati progetti che coinvolgono l’insieme dei settori scientifico-disciplinari condotti e sostenuti dall’Università di Cagliari. Tra questi, il Contamination Lab UniCa, volto alla promozione della cultura di impresa e indicato come best practice dal ministero dell’Economia, e il Contamination Up rivolto all’incubazione universitaria.

Gli imprenditori – in rappresentanza di oltre cento aziende – incontrano 46 docenti-ricercatori che danno informazioni sulla collaborazione con l’Università. Inoltre, viene presentato un set di servizi e opportunità: dallo sfruttamento della proprietà intellettuale al job placement, dai dottorati di ricerca in azienda ai finanziamenti per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. I ricercatori illustrano temi, know how, prototipi e provengono dalle principali aree scientifico-disciplinari dell’ateneo. Sardegna Ricerche e assessorato regionale Programmazione descrivono servizi e opportunità di finanziamento per le imprese. Agenzia Laore e assessorato regionale Agricoltura parlano dei Bandi su multifunzionalità e innovazione (fondi del PSR 2014/2020). Jeca (Junior enterprise Cagliari), associazione con un format diffuso nei principali atenei italiani, prende parte ai lavori con lo scopo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, rendendoli protagonisti nello svolgimento di reali progetti con aziende. Tra le oltre cento aderenti, si segnala la presenza di Sardex, Space, Endando, Sartek.

Il Crea ospita una mostra fotografica che racconta alcuni momenti della ricerca all’Università di Cagliari. Inoltre, si tiene un contest artistico – riservato agli studenti dei corsi di laurea, laurea magistrale, dottorato, specializzazione, master dell’ateneo – sul rapporto tra creatività, innovazione e imprenditorialità. Le opere concorrono a: 1) Premio giuria esperti: tre premi in denaro da cinquecento, mille e millecinquecento euro; 2) Premio social: dà la possibilità di esporre l’opera nella galleria Ab Factory (via Alagon, Cagliari) e di organizzare una mostra personale negli spazi del Crea-UniCa.

Alle 19.00, il Manuela Mameli Quintet si esibisce nel giardino situato in via Ospedale, tra il Crea-Unica e il Palazzo delle scienze. Il giardino è stato riassestato per l’occasione e messo a disposizione della popolazione universitaria e della città.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dell’affitto della casa/appartamento/alloggio di residenza (art. 11, comma 3, Legge 431 del 9 dicembre 1998), per l’Annualità 2017.

Possono partecipare i cittadini e le cittadine residenti nel comune di Carbonia in possesso dei requisiti previsti dal bando, titolari di contratti di locazione (affitto) – ad uso residenziale – di alloggi di proprietà privata che si trovano nel comune di Carbonia e che risultano occupati come abitazione principale.

Il contratto di affitto deve:

  • riferirsi ad un alloggio corrispondente alla residenza anagrafica del richiedente;
  • essere in corso al momento della presentazione della domanda;
  • essere registrato.

Le domande di partecipazione devono essere compilate unicamente sui moduli appositamente predisposti dal comune di Carbonia.

I moduli e il bando sono reperibili presso:

Portineria del Palazzo comunale sito in Piazza Roma, 1 – Carbonia (piano terra,Uscieri): dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13;

Uffici ex Circoscrizionali di Bacu Abis e Cortoghiana: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00.

Sito Web del Comune all’indirizzo: www.comune.carbonia.ci.it, sezione “Bandi e concorsi – Altri Bandi”.

Le domande, debitamente sottoscritte, dovranno essere complete di tutti i dati e di tutte le autocertificazioni necessarie per i conteggi e dovranno indicare l’indirizzo e un recapito telefonico per consentire eventuali comunicazioni relative al concorso.

Alla domanda deve essere allegata la certificazione ISEE rilasciata nell’anno 2017 ai sensi del DPCM n. 159/2013.

Le domande di partecipazione devono pervenire tassativamente, a pena di esclusione, entro le ore 12 del giorno 30 giugno 2017.

Le domande possono essere presentate:

A mano all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Carbonia – Piazza Roma 1.

Trasmesse al seguente indirizzo di Pec (Posta Elettronica Certificata) del Comune di Carbonia: comcarbonia@pec.comcarbonia.org.

Spedite mediante raccomandata A/R (in tal caso farà fede il timbro dell’ufficio postale di spedizione al seguente indirizzo:

Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio-Politiche per la Casa

Piazza Roma, 1

09013 .Carbonia

In caso di spedizione per posta, sul retro della busta, contenente la domanda di partecipazione, dovrà essere riportata la seguente dicitura Domanda di partecipazione Bando Affitti 2017”.

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La commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra (Psi), ha completato le audizioni sugli atti aziendali con l’intervento dei responsabili dell’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari e dell’Azienda mista ospedaliero-universitaria di Sassari.

Per l’Azienda Brotzu, il Direttore generale Graziella Pintus ha affermato in apertura che, in base agli indicatori del Piano nazionale esiti (il principale strumento di valutazione delle strutture sanitarie sul piano clinico ed organizzativo), «l’azienda si colloca nella fascia medio-alta, confermando il suo ruolo di principale hub sanitario del sistema regionale, con alcune aree di eccellenza». Fra queste vanno segnalate quella dei trapianti (100 interventi nel 2016) e della cardio chirurgia (dallo scorso mese di maggio sono stati eseguiti due interventi di Vad, cosiddetto “cuore artificiale”, ed i pazienti sono in buone condizioni).

«Sono dati – ha aggiunto – che trovano conferma anche nei conti economici, in linea con la media nazionale per le aziende di analoghe dimensioni e abbondantemente all’interno del budget di 328 milioni assegnatoci dalla Regione.»

«Con l’atto aziendale – ha detto ancora la Pintus – puntiamo a consolidare e migliorare i risultati complessivi dell’azienda che nasce dall’accorpamento di strutture (San Michele, Businco, Microcitemico) con storie e vocazioni diverse oggetto di specifici percorsi di integrazione e diversi interventi di riorganizzazione, dai reparti ai laboratori di analisi, che perfezioneremo dopo l’atto aziendale lavorando sui dipartimenti e le strutture complesse, sempre con la massima attenzione ai volumi di attività ed all’appropriatezza delle prestazioni.»

A nome dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari il Direttore generale Antonio D’Urso ha esposto invece una realtà molto diversa, parlando di «un’azienda che, al di là degli atti formali, è ancora da costruire, ha profonde difficoltà e nelle condizioni attuali non è in grado di svolgere la sua funzione di hub del Nord Sardegna». «Questa piuttosto – ha osservato D’Urso – è una scommessa importante che si può vincere solo recuperando il tempo perduto attraverso un intervento straordinario della Regione e soprattutto del Consiglio».

Soffermandosi sui problemi strutturali dell’azienda sassarese, il Direttore generale ha messo l’accento soprattutto sul personale, ricordando che circa un terzo delle 2600 unità sono al di fuori del normale ciclo di turnazione, e sulla struttura amministrativa, non in grado perché molto sotto dimensionata rispetto alle numerose gare da bandire nel settore dell’acquisto di beni e servizi. «Sotto questo profilo il quadro resta molto critico – ha lamentato D’Urso – anche se abbiamo cercato di intervenire con provvedimenti di emergenza; ho assunto 6 amministrativi a tempo determinato attingendo dalle graduatorie ed il controvalore delle gare è passato dai 21 milioni del periodo precedente all’accorpamento ai 127 del 2016 ed ai 103 dei primi 5 mesi di quest’anno mentre, con il ricorso agli interinali, sono stati abbattuti i tempi di liquidazione dei fornitori».

Nel successivo dibattito sono intervenuti numerosi componenti della commissione: Edoardo Tocco ed Alessandra Zedda di Forza Italia, Luigi Ruggeri, Rossella Pinna e Lorenzo Cozzolino del Pd, Giorgio Oppi dell’Udc, Michele Cossa dei Riformatori, Luca Pizzuto di art.1-Sdp, Augusto Cherchi del Pds e Fabrizio Anedda del Misto.