19 April, 2024
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Abbanoa ha varato il nuovo piano estivo di potenziamento del servizio al cliente. Per la durata di due mesi (sulla base dello scorrimento delle graduatorie degli idonei delle selezioni per operatori di contact center) entrano in servizio dieci nuove unità. L’obiettivo: andare incontro alle esigenze dei clienti, che in numero sempre maggiore scelgono telefono e mail per contattare Abbanoa. Da qui il varo di un nuovo piano estivo che prevede il potenziamento dei servizi più facilmente fruibili e richiesti (contact center) e, sempre sulla base delle preferenze del cliente, la rimodulazione dell’attività di otto sportelli fisici che fino al 27 agosto vedranno cambiati gli orari di apertura.

L’indirizzo info@abbanoa.it e il numero verde 800 062 692 (800 022 040 per segnalare un guasto) sono ormai diventati i riferimenti di Abbanoa per il cliente, così come lo “Sportello Online”. Raggiungibile dal sito istituzionale (www.abbanoa.it), lo sportello virtuale consente di effettuare qualsiasi operazione comodamente da casa. Oggi, infatti, per poter attivare una nuova fornitura, avere informazioni sul proprio estratto conto o ricevere risposte e soluzioni ai problemi non è più necessario recarsi allo sportello più vicino: tutti i servizi sono a disposizione con una semplice telefonata o con un click. Andando a intensificare quelli che sono i servizi più semplici e facili da usare Il Gestore prosegue nell’intenso lavoro di semplificazione e modernizzazione dei propri sistemi di comunicazione con i clienti con lo scopo di offrire un servizio sempre più rapido, comodo ed efficiente.

I nuovi orari degli sportelli. Le novità riguardano 8 sportelli: a Iglesias e Sanluri porte aperte il lunedì, mercoledì e venerdì con orari calibrati sulle esigenze mattutine e pomeridiane: 8,15 – 12,30 e 14,30 – 16,00.

Si cambia anche a Macomer e Ozieri con apertura il martedì e il giovedì dalle 08,15 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,00. A Tempio Pausania gli uffici saranno aperti invece dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,00 sempre il martedì e il giovedì.

Per 27 giorni resteranno invece chiusi gli sportelli periferici di Assemini, Decimomannu, Sestu (la riapertura avverrà il 27 agosto secondo i vecchi orari): a disposizione tutti i “servizi a km zero”: dal telefono alle mail passando per lo Sportello Online, raggiungibile da www.abbanoa.it

Resteranno invece inalterati i giorni di apertura e gli orari degli altri sportelli.

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Con l’esibizione dei gruppo cinese dell’Università di Tecnologia di Hebei e della formazione cilena Cinut (fedele interprete delle tradizioni dell’Isola di Pasqua), si chiude lunedì 31 luglio, a Pula, il 41° festival di danze identitarie “Is Pariglias – Ethnodanza in Tour”. Appuntamento a partire dalle 21.00 sul palco di Piazza del Popolo, per una esibizione che sarà preceduta da un corteo degli artisti che sfileranno per le vie del paese con i loro abiti tradizionali. I due gruppi daranno vita ad una serata ricca di suoni e colori, con danze tradizionali assolutamente coinvolgenti e accompagnate dalla musica dal vivo. La serata pulese chiuderà così la quarantunesima edizione del festival, che per cinque giorni, grazie all’organizzazione dell’associazione culturale “Città di Assemini”, ha portato a Pula, Assemini, Portoscuso e Carloforte il meglio del folk mondiale, grazie a gruppi provenienti da Cina, Cile, Serbia, Bielorussia, Colombia e Sardegna. Questa edizione è stata inoltre contraddistinta dallo scambio tra il gruppo cinese e gli studenti dell’Aula Confucio dell’Università di Cagliari, entrambi protagonisti nel capoluogo di un incontro – seminario all’insegna del confronto culturale e della crescita reciproca.

Il gruppo di danza dell’Università di Tecnologia di Hebei è stato fondato nel 1988. L’ateneo si trova nella città di Tianjin, una metropoli di quindici milioni di abitanti situata lungo la costa nord orientale della Cina. Tutti i membri della compagnia sono gli insegnanti o studenti dell’università. Negli ultimi trent’anni il gruppo ha partecipato a numerosi festival internazionali d’arte popolare in tutto il mondo, tra cui Romania, Austria, Ungheria, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Portogallo, Spagna e Italia. Le loro straordinarie coreografie, insieme alla musica e al coloratissimi costumi che rappresentano i personaggi del folk cinese, sono valsi loro numerosi riconoscimenti sia in patria che nei festival ai quali hanno partecipato.

Formato da studenti, docenti e lavoratori dell’Università di Tarapacá (che ha sede nella città di Arica, nel nord estremo del paese), il gruppo Cinut (Conjunto Folclórico Integración de la Universidad de Tarapacá) è nato nel 1995 con l’obiettivo di integrare in un unico progetto artistico le musiche, le danze e le tradizioni cilene. Il gruppo propone uno spettacolo molto ricco e variegato, con le danze Huaso della zona centrale del Cile, quelle del nord (con chiare influenze peruviane), quelle Mapuche della zona sud del paese e la straordinaria tradizione Rapa Nui dell’Isola di Pasqua. Grazie alla dedizione dei suoi artisti, il gruppo Cinut è stato chiamato negli ultimi anni a rappresentare il Cile in numerose manifestazioni svoltesi in tutto il sud America, in particolar modo in Perù, Colombia, Argentina, ed Ecuador. Nel 2013 il gruppo ha anche tenuto una tournée in Spagna e Italia.

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I dati dei primi venticinque giorni continuano ad evidenziare lo stato di grave sofferenza del settore abbigliamento e calzature, ormai stremato da una serie interminabile di dati contraddistinti dal segno meno.

Dopo tante stagioni in generale difficili, le imprese sarde del settore comunque confidavano nei saldi estivi, considerati ormai come occasione per recuperare una stagione ampiamente compromessa. Ma così, purtroppo, non è stato.

Anche quest’anno, in provincia di Cagliari, i dati dell’indagine condotta dalla Fismo (Federazione Italiana Settore Moda, aderente alla Confesercenti) confermano per le piccole strutture distributive di questo specifico settore (abbigliamento, intimo e calzature) uno stato di estrema sofferenza che accomuna, senza eccezione alcuna, tutte le zone del territorio preso a riferimento per l’indagine.

«I saldi – spiega Davide Marcello, presidente provinciale Confesercenti – non rappresentano più uno stimolo agli acquisti per il consumatore, come invece accadeva nel periodo pre-crisi.

Il dato diventa ancor più negativo se si considera che quest’anno i saldi hanno avuto inizio con percentuali di sconto mediamente superiori di circa 10/20 punti percentuali rispetto agli anni precedenti.

Certamente non è più accettabile una partenza dei saldi a stagione estiva praticamente appena iniziata. E’ bene ricordare che la vera denominazione dei saldi è vendite di fine stagione! Inoltre è ormai consuetudine, soprattutto da parte delle grandi catene utilizzando le proprie fidelity card, proporre ai loro clienti durante tutto l’anno delle  promozioni, svilendo di fatto la campagna dei saldi.

E’ necessario e con estrema urgenza – conclude Davide Marcello -, decidere se i saldi con  queste date e senza nessun controllo per chi non li rispetta, hanno ancora motivo di esistere!»

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Alla vigilia del taglio del nastro ufficiale, con l’atteso concerto di Gregory Porter in programma martedì (primo agosto) a Oristano, il diciannovesimo festival Dromos propone domani (lunedì 31 luglio) tre diversi appuntamenti all’insegna del tema di questa edizione che si riconosce sotto il titolo “Prigioni”: prigioni intese come condizione esistenziale, spirituale e culturale più che fisica, recinti nei quali ciascuno, più o meno consapevolmente, decide di entrare fino a rimanerne sopraffatto.

La serata prende il via alle 18.30 al Centro di Salute Mentale di Oristano (presso l’Ospedale Vecchio, piazzale San Martino) con due iniziative prodotte in collaborazione con il Centro per l’Autonomia Servizio del PLUS Distretto di Oristano, ASL e Coop. Soc. CTR Onlus: una è la performance “Volare”, un progetto d’integrazione tra arti visive e drammatiche incentrato sulla dicotomia tra prigione e libertà, isolamento e comunità possibili, solitudine e convivenza; partendo dalle loro visioni, gli interpreti, gli ospiti del Centro, elaboreranno veri e propri tableau vivants, elementi di una performance che permetterà ai visitatori di esplorare e vivere nuovi mondi creati attraverso azioni sceniche e voci su una colonna sonora originale, sognante e strampalata, oltre le prigioni, sulle ali della libertà.

L’altra iniziativa al Centro di Salute Mentale è invece la mostra fotografica “Infiniti invisibili” che si inaugura sempre alle 18.30: in esposizione quattordici scatti di Pierluigi Colombini dedicati alle “prigioni” che pregiudicano una vera interazione col mondo delle persone sofferenti. Il vetro, nell’interpretazione del fotografo, diventa una metafora per chi è costretto nella sua esistenza a una vita non completamente inserita nella società. Il vetro come una prigione in grado di staccare dal contesto sociale ed ambientale chi vive uno stato di sofferenza mentale generando un radicale mutamento di prospettiva nella coscienza personale di chi osserva. La mostra rimane aperta fino al 30 settembre (con una chiusura dal 9 al 23 agosto) dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 18.00, con ingresso libero.

Il terzo appuntamento è alle 20 all’Hotel Mistral 2 con il taglio del nastro della mostra “Identity Bodies”: prodotta dal festival Dromos in sintonia con il tema di questa diciannovesima edizione, affronta, con il linguaggio polimorfo e dissonante dell’arte contemporanea, il tema del corpo, talvolta, prigione per antonomasia. La mostra propone una selezione di opere di Angelo Cricchi, Davide Curreli, Daria Endresen, Juha Arvid Helminem, Daniela e Francesca Manca, Moju Manuli, Tonino Mattu, Michele Mereu, Pietrolio, Egle Picozzi, Alessandra Sayed, Pietro Sedda; «Artisti nazionali e internazionali che con finalità e mezzi differenti, hanno fatto del corpo, del suo occultamento o della sua ostentazione, il loro campo d’indagine estetica”, spiegano i curatori, Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu. «Dell’ostensione del corpo l’arte contemporanea ha fatto vangelo. Almeno per una parte significativa e in certi momenti dominante, il corpo è stato e continua ad essere un luogo privilegiato, il Sancta Sanctorum del conflitto e del controllo sociale”, scrivono: “Corpo divenuto – e non poteva essere altrimenti, viste le implicazioni di natura politica e sociale -, uno dei temi più scottanti, più controversi, e necessariamente più dibattuti: segno per antonomasia, logo e luogo per eccellenza, sacrario di identità schizoidi e ricomponibili, ora da obliterare talaltra da scoprire, delle identità plurime, intercambiabili e indefinibili, ambigue e sfuggenti in rapporto alle distinzioni e alle gerarchie».

“Identity Bodies” rimarrà aperta al pubblico fino al primo ottobre, visitabile tutti i giorni, 24 ore su 24.

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Dopo il grande successo del concerto dei Pupi di Surfaro, andato in scena lo scorso 8 Luglio, Mare e Miniere torna a Teulada il 31 Luglio 2017 con il recital “Patria, Patrie e patrimonio…” che andrà in scena nel suggestivo scenario del Giardino ex Casa Baronale Sanjust. Gian Antonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della Sera terrà una lectio magistralis sull’identità culturale e di popolo partendo dal concetto di patria, accompagnato dalle musiche di un trio d’eccezione composto da Maurizio Camardi, Nando Citarella e Mauro Palmas. «Quello della patria è un tema affascinante. Specie se partiamo dall’assunto che ognuno ha la sua, di patria. E che ciascuno di noi può averne anche più di una. Secondo Aristofane – spiega Stella – la patria è là dove si prospera e ci si realizza. Quindi non dove si nasce. Italo Calvino, per esempio, nacque a L’Avana, ma di certo non considerava Cuba come la sua patria. Qui si parla di una cosa differente, del luogo dove cresci, dove ti riconosci. Per questo, ognuno di noi ne ha più di una: questo si intende quando si parla di “patrie” al plurale. La mia patria è Asiago, il mondo dei Cimbri, ma ho anche una patria più grande, che è il Veneto, e una ancora maggiore, l’Italia ma ci metto anche l’Europa. Milano? Ci ho lavorato e vissuto, mi piace anche molto, ma ecco la patria è un’altra cosa. E’ la casa dei padri. Io ho più patrie e sto bene con tutte loro».

 

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Estate solidale delle famiglie sarde a favore dei bambini bielorussi, come da tradizione ormai venticinquennale, lo scorso 7 giugno l’arrivo del gruppo 3 mesi, il 28 giugno quello dei gruppi 2 mesi e gruppo 1 mese (luglio), proprio per quest’ultimo contingente di bambini bielorussi, dopo un soggiorno di un mese in Sardegna, il 31 luglio  è arrivato il momento del rientro in patria, un vero e proprio cambio della guardia, perché nella stessa giornata è previsto l’arrivo del gruppo 1 mese – agosto. 

Proprio in onore dei XXV di instaurazione dei rapporti diplomatici fra Italia e Belarus e i 25 anni dell’accoglienza dei bambini bielorussi nella nostra Isola, il 2017 è stato dichiarato Anno della Cultura bielorussa in Sardegna.

Sono tantissime famiglie sarde che, rinnovando questo appuntamento di solidarietà fatto di gesti veri e concreti, aprono le loro case ai bambini bielorussi. 

Un periodo di permanenza lontano dalle zone contaminate con una dieta ricca di proteine e vitamine consente di eliminare fra il 50% e il 70% degli isotopi radioattivi, con particolare riferimento al cesio 137 che si accumula dell’organismo dei bambini – La Centrale Nucleare di Chernobyl pur trovandosi in Ucraina ha riversato in Bielorussia oltre i 2/3 terzi del materiale radioattivo fuoriuscito (Chernobyl si trova a soli 5 chilometri dalla frontiera Bielorussia e, purtroppo, il giorno dell’incidente i venti soffiavano in direzione del territorio bielorusso.

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E’ stato pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale il regolamento 31 maggio 2017, n. 115, che disciplina il funzionamento del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato. Il regolamento entra in vigore il 12 agosto 2017.
Con la realizzazione del Registro Nazionale degli Aiuti trova piena attuazione l’art. 52 della legge n. 234/2012, che ha istituito il Registro presso la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico. Il Registro costituisce il primo strumento informatizzato attivato da un Paese membro, cui l’Unione europea guarda con particolare interesse come best practice da replicare negli altri Stati dell’Unione.

Il Registro rappresenta, infatti, un’importante azione di sistema finalizzata, prima di tutto, a dotare il Paese di uno strumento agile ed efficace per verificare che le agevolazioni pubbliche siano concesse nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa comunitaria, specie al fine di evitare il cumulo dei benefici e, nel caso degli aiuti de minimis, il superamento del massimale di aiuto concedibile imposto dall’Unione europea. Il Registro rappresenta contestualmente il sistema in grado di rafforzare e razionalizzare le funzioni di pubblicità e trasparenza.

Il Registro è progettato per consentire alle amministrazioni pubbliche titolari di misure di aiuto in favore delle imprese e ai soggetti, anche di natura privata, incaricati della gestione di tali aiuti di effettuare i controlli amministrativi nella fase di concessione, attraverso il rilascio di specifiche “visure” che recano l’elencazione dei benefici di cui il destinatario dell’aiuto abbia già goduto negli ultimi esercizi in qualunque settore.

Grazie all’immissione degli elementi relativi alle misure di aiuto e alle concessioni operate a favore delle imprese, che le amministrazioni sono obbligate ad effettuare, il Registro è destinato a raccogliere importantissime informazioni relative a tutte le tipologie di aiuto previste dalla normativa europea e nazionale, ad eccezione di quelle relative ai settori dell’agricoltura e della pesca per i quali opereranno i registri SIAN e SIPA (di pertinenza del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali), che saranno comunque interconnessi con il Registro al fine di agevolare le amministrazioni e gli utenti nelle operazioni loro richieste o consentite.

Il Registro è interconnesso anche con il Registro delle imprese, per l’acquisizione di informazioni relative ai soggetti beneficiari degli aiuti, e con il Sistema CUP della Presidenza del Consiglio dei ministri, per consentire, attraverso il Registro, la richiesta e il rilascio del codice unico di progetto.

Il Registro Nazionale degli Aiuti, oltre alle informazioni riguardanti le misure di aiuto vigenti nel Paese e le concessioni effettuate dalle amministrazioni a favore delle imprese, conterrà anche l’elenco dei soggetti tenuti alla restituzione di un aiuto oggetto di decisione di recupero della Commissione europea.

Dall’entrata in funzione del Registro ciascun provvedimento che dispone la concessioni di aiuti a favore di un’impresa, per avere efficacia, dovrà riportare codici identificativi rilasciati dal Registro.

La versione precedente del Registro, la BDA reingegnerizzata, anch’essa operante presso la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico, resta operativa ai soli fini di consultazione e gli aiuti in essa già registrati alla data di pubblicazione del Regolamento saranno trasferiti automaticamente nel nuovo Registro.

Con decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 28 luglio 2017 sono stati forniti i tracciati per la trasmissione delle informazioni al Registro e le modalità tecniche per l’interoperabilità del Registro con i sistemi informatici utilizzati per le agevolazioni pubbliche alle imprese.

Il nuovo Registro è operativo dal 12 agosto 2017 sul sito www.rna.gov.it .

 

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L’Olbia di Bernardo Mereu ha battuto il Cagliari di Massimo Rastelli per 1-0 nel test precampionato disputato questo pomeriggio allo “Stadio del Vento” di Aritzo (2.000 spettatori), con un goal dell’ex Daniele Ragatzu al 22′ del secondo tempo. Il risultato, come sempre accade in questa fase della preparazione, conta poco, anche perché i giocatori hanno grandi carichi di lavoro sulle gambe. Massimo Rastelli ha effettuato solo tre cambi nella seconda metà della ripresa, mentre Bernardo Mereu ha effettuato ben 9 cambi, 3 già alla fine del primo tempo. Per il Cagliari si tratta della prima sconfitta nella fase di precampionato che si è conclusa oggi. Il tecnico ha concesso due giorni di riposo alla squadra e riprenderà gli allenamenti martedì pomeriggio ad Assemini.

Cagliari: Rafael, Padoin, Andreolli, Pisacane (76’ Salamon), Miangue, Dessena (80’ Han), Cigarini, Barella, Joao Pedro, Borriello, Sau (68’ Giannetti).

Olbia: Aresti (46’ Bizzi), Pisano (61’ Iotti), V. Oliveira (55’ Pinna), Dametto, Cotali, Feola (65’ Senesi), Piredda (46’ Muroni), Geroni (84’ Vispo), Biancu (55’ Murgia), Ogunseye (75’ Arras), Kouko (46’ Ragatzu).

Arbitro: Collu di Cagliari.

Marcatore: 67’ Ragatzu.

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Lunedì 31 luglio, alle 18.30, in piazza Municipio, a Iglesias, si terrà il terzo incontro sul piano urbanistico comunale dal titolo “PUC: il Piano Particolareggiato del Centro Matrice. Governo e progetto del territorio per lo sviluppo”.

Dopo l’introduzione del sindaco, Emilio Agostino Gariazzo, sono previsti i seguenti interventi:

Prof. Antonello Sanna – Direttore DICAAR – Università di Cagliari – Il Piano Particolareggiato del Centro Matrice;

Marco Piras – Il Centro Matrice di Iglesias: dalle norme del 1980 al nuovo Piano Particolareggiato;

Fausto Cuboni – Leonardo G.F. Cannas – Iglesias: dalla città fortificata alla città contemporanea;

Laura Brandinu – I caratteri costruttivi del costruito storico: l’esperienza del laboratorio di Architettura e statica per l’edilizia storica;

Sergio Mocci – Il Geodatabase come strumento avanzato per la conoscenza e tutela dei tessuti storici urbani.

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Gli appuntamenti dell’Estate iglesiente di sabato 29, domenica 30 e lunedì 31 luglio.

Sabato 29 luglio

Cultura: L’i XX ARMATI DELLE VIGNE. Convegno: “Da Villa Ecclesiae e il Gremio Vignaiuoli a Oggi”, con Fabio Manuel Serra. Ore 18.00, Parco Villa Boldetti.

Musica: SUMMER IS MINE FESTIVAL. Quinta edizione. Dalle ore 19.00, Palestra N. 2.

Estate Medioevale Iglesiente: CHIAMATA DEI BALESTRIERI. Ore 21.00, Scalinata Piazza Sella.

Festa: UNA NOTTE AL CASTELLO. Spettacolo di marionette e giochi medioevali. Dalle ore 18.30, Castello Salvaterra.

Musica: ANDRE ANDRILLO in concerto. Ore 21.00 Teatro Electra.

Cinema sotto le stelle: LA BELLA E LA BESTIA, di Bill Condon. Ore 21.15, Giardino Biblioteca Comunale.

Cabaret: COSSU E ZARA. Ore 21.30, Pineta di Bindua.

Festa di Santa Barbara: Serata danzante con MARCO ORTU. Ore 21.30 San Benedetto.

Spettacolo: BELVEDERE FEST Memorial Piero Peddis, 5ª edizione. Ore 22.00, Piazza Rosa dei Venti, Nebida.

Domenica 30 luglio

Cultura: L’i XX ARMATI DELLE VIGNE – Rievocazione storica. Dalle ore 11.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00, Parco Villa Boldetti.

Musica: I TRAMONTI DI PORTO FLAVIA, Alessandro Deiana, chitarra, Fabio Furìa, bandoneon. Ore 20.30, Porto Flavia.

Cinema sotto le stelle: LA BELLA E LA BESTIA, di Bill Condon. Ore 21.15, Giardino Biblioteca Comunale.

Cultura: “COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS”. Festival Internazionale del Folklore. Ore 21.30, Piazza Sella.

Festa di Santa Barbara: Cabaret con DANIELE CONTU e GIANNI DETTORI. Ore 21.30, San Benedetto.

Lunedì 31 luglio

Arte, musica e Sport: N2WEEK, V Edizione. Dalle ore 17.00, area esterna Palestra n.2

Bambini: SPETTACOLO Clown … Vola !!! a cura dell’Associazione “Un Chapiteau Parapluie”. Ore 20.00, Giardini Pubblici.

Festa di Santa Barbara: COMMEDIA in sardo a cura della Compagnia teatrale di Gonnosfanadiga. Ore 21.30, San Benedetto.