23 April, 2024
HomePoliticaPaolo Maninchedda (PdS): «Che cosa è realmente successo ieri a Roma nell’incontro sulla vertenza accantonamenti».

Paolo Maninchedda (PdS): «Che cosa è realmente successo ieri a Roma nell’incontro sulla vertenza accantonamenti».

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I rapporti tra i partiti della maggioranza di centrosinistra che guida la Regione, sono sempre più tesi, in particolare tra il Partito dei Sardi e il Partito democratico. Altro tema di scontro è quello degli accantonamenti, per i quali ieri il presidente Francesco Pigliaru e il vicepresidente ed assessore della Programmazione Raffaele Paci hanno incontrato una delegazione del Governo, a Roma.

L’ex assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, uno dei due fondatori del Partito dei sardi (l’altro è Franciscu Sedda), ha commentato con toni molto duri i risultati dell’incontro avuto ieri dal presidente e dal vicepresidente della Giunta con il sottosegretario Maria Elena Boschi, in un intervento pubblicato nel sito www.sardegnaeliberta.it .

«Come sempre più spesso accade – ha scritto Paolo Maninchedda -, i giornali di oggi non servono a capire ciò che è realmente successo ieri.
Ieri è accaduto che il Presidente della Sardegna e l’Assessore del Bilancio sono andati a Roma a parlare col sottosegretario italiano Boschi di accantonamenti.
Secondo un copione, sbagliato e già visto sugli accantonamenti, la delegazione della Giunta ha impostato una missione importante su un problema creato a suo tempo dalla Giunta stessa, senza discutere prima con le forze di maggioranza e col Consiglio della strategia relativa alla questione delle Entrate.»
«Il capogruppo del Partito dei Sardi Gianfranco Congiu ha chiesto la sospensione dei lavori dell’Aula, la riunione dei capigruppo e ha ottenuto che il Presidente della Giunta vada in Consiglio e riferire – ha aggiunto Paolo Maninchedda –. È accaduto che solo dopo che il PdS ha imposto alla Giunta di non condurre trattative bilaterali senza mandato su questioni così rilevanti, è venuto fuori un profluvio di comunicati rassicuranti da parte della Giunta che garantivano che non c’era alcuna intenzione di ignorare le forze politiche e le istituzioni della Sardegna. In realtà, la missione dalla grazia Boschi si era già svolta sotto il segno dell’esclusivismo presidenziale.»
«Oggi sui giornali questa sequenza dei fatti, che è sostanza, diviene un minestrone, e noi addirittura veniamo iscritti non tra coloro che hanno difeso il diritto sacrosanto dei sardi di sapere che cosa si va a dire al Governo italiano prima di dirlo – ha concluso Paolo Maninchedda -, ma iscritti d’ufficio in grassetto tra i protestatari e non tra coloro che difendono la dignità delle istituzioni.»

I carabinieri di Igl
Pietro Cocco (Pd) re

giampaolo.cirronis@gmail.com

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