29 March, 2024
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Si è conclusa con un grande successo la terza edizione di InvitaS, con la conferma dei numeri dello scorso anno. Tra il 28 ottobre e l’1 novembre decine di migliaia di cagliaritani, sardi ma anche turisti hanno preso d’assalto i metri quadri del porto di Cagliari nei quali sono stati posizionati centocinquanta stand e svariate aree food, con molti cuochi sardi indaffarati ai fornelli per preparare, dal vivo, i più gustosi piatti della tradizione sarda. Culurgiones, pilau calasettano, fritto misto, carne alla brace: un trionfo di gusto, in una location che si conferma come punto perfetto per eventi simili, proprio come già accade in altri waterfront europei, su tutti Barcellona.

Non solo cibo, anche cultura e tradizione: dai poeti e scrittori sardi alle tantissime associazioni presenti, che portano avanti il ricordo di molti “capisaldi” sardi, dal mondo dei minatori a quello degli sbandieratori, da come si viveva nel periodo del Rinascimento e in quello del Medioevo. Con l’aggiunta, facilitata dalle date, delle tradizioni legate al culto dei morti, Is Animeddas e Mortu Mortu. Molto soddisfatti tutti gli standisti, che registrano buoni affari. Felice Alessia Littarru, organizzatrice dell’evento. «Ringrazio l’Autorità portuale di sistema della Sardegna che ci ha permesso di utilizzare questa location mozzafiato, così come tutte le associazioni e gli espositori che hanno creduto nel nostro progetto, arrivando da ogni angolo della Sardegna. Una bella vetrina ed una grande opportunità per tanti artigiani e lavoratori che portano avanti le tradizioni sarde, che è l’obiettivo cardine di InvitaS».

 

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Chicco Trogu (Atletico Villaperuccio).

L’Atletico Villaperuccio è tornato alla vittoria dopo due sconfitte consecutive (3 a 2 alla Gioventù Sportiva Samassi, con un goal del capocannoniere Chicco Trogu e una doppietta di Davide Lenzu)  ed ha riconquistato la vetta della classifica nel girone B del campionato di Prima categoria. La squadra di Roberto Concas ha approfittato del pareggio della Monteponi a Cortoghiana (3 a 3) e di quello tra Villamassargia e Libertas Barumini (1 a 1), le tre capolista della vigilia, scavalcate di un punto, oltre che dall’Atletico Villaperuccio, anche dalla Gioventù Sarroch, impostasi per 3 a 1 sul Pula. Il campionato si conferma molto equilibrato, con cinque squadre racchiuse in un solo punto dopo sei giornate e ben 11 in 4 punti.

L’Atletico Narcao è ritornato alla vittoria, interrompendo la serie di tre vittorie consecutive della Fermassenti, ferma a quota 9 punti (un punto dietro la Villacidrese che ha superato la Virtus Villamar per 3 a 1), raggiunta dal Cortoghiana che ha fermato la marcia della Monteponi. Impresa esterna dell’Atletico Masainas sul campo del Senorbì, 3 a 1, mentre il Domusnovas Junior Santos ha perso ancora, 2 a 0 a Villanovafranca, e resta ultimo in classifica con un solo punto.

 

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Il Carbonia ha espugnato il Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte con un netto 2 a 0 (goal di Momo Cosa e Marco Foddi) e centrato la più grande sorpresa della sesta giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato le ottime prestazioni fornite nei due derby di Coppa Italia e, allo stesso tempo, ha riscattato il ko interno subito tre giorni fa al Comunale “Carlo Zoboli” con il Seulo 2010. Il Carloforte, dopo l’eliminazione nei 16esimi di Coppa Italia e l’avvicendamento in panchina tra Tony Poma e Massimo Comparetti, ha subito dal Carbonia il primo stop anche in campionato e in un colpo solo è scivolato dal secondo posto in classifica, a quattro punti dalla capolista Arbus, ritornata al successo casalingo, sofferto, con l’Idolo di Arzana (3 a 2), a tre punti dalla coppia San Marco Assemini ’80-La Palma Monte Urpinu, impostesi in trasferta, rispettivamente per 4 a 1 a Bari Sardo e per 2 a 1 a Siliqua; e a due punti dal Seulo 2010, formazione in grande crescita, impostasi nettamente per 5 a 1 sul Gonnosfanadiga dopo la chiara vittoria di Carbonia.

Il Carbonia ha compiuto un bel balzo in avanti in classifica e, soprattutto, ha ritrovato fiducia in se stesso dopo lo stentato avvio in campionato. Domenica l’attende un nuovo duro esame, la sfida casalinga alla capolista Arbus, battuta 4 a 0 sul suo campo la scorsa settimana nel retour match degli ottavi di finale di Coppa Italia.

Sugli altri campi, bella vittoria del Selargius di Gianni Maricca sul campo del Quartu 2000, 3 a 1, pari senza goal tra Andromeda e Sant’Elena Quartu e, infine, vittoria di misura, a suon di goal, per l’Arborea sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, per 4 a 3.

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Giovedì mattina, alle 9.30, la sala riunioni dell’oratorio della chiesa di San Ponziano, ospiterà l’assemblea generale dei lavoratori diretti e indiretti dello stabilimento ex Alcoa. All’ordine del giorno la situazione degli ammortizzatori sociali e lo stato della vertenza per la cessione dello stabilimento con la trattativa in corso con la multinazionale svizzera Sider Alloys. Ieri è scaduto il termine concesso dal Governo alla multinazionale per la negoziazione in esclusiva per l’acquisizione dello stabilimento, mancherebbe solo la firma per la soluzione positiva della trattativa intavolata mesi fa grazie alla mediazione di Invitalia, ma la firma ieri non è arrivata.

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Calato il sipario sulla sua prima parte, che si è tenuta a Carloforte lo scorso fine settimana, il festival Creuza De Mà approda a Cagliari per proseguire la rotta della sua edizione numero undici. La musica per cinema, oggetto e ragione fondante della rassegna ideata e diretta dal regista Gianfranco Cabiddu, saranno naturalmente il leitmotiv del fitto cartellone di appuntamenti in programma da giovedì 2 a domenica 5 novembre nel capoluogo sardo tra il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, che ospiterà le masterclass ed i concerti, e il Cinema Odissea, in viale Trieste (al civico 84), dove si terranno invece le proiezioni dei film e dei documentari inizialmente previste nello stesso istituto in piazza Porrino.

Il primo impegno in agenda è per giovedì mattina (2 novembre) nell’Aula Porrino del Conservatorio, dove dalle 10 alle 13 inizia la serie di tre masterclass sul suono nel cinema, tutte con accesso gratuito fino ad esaurimento posti: una grande opportunità per i giovani professionisti e gli studenti. A tenere lezione in questo incontro inaugurale (e in quello dell’indomani, venerdì 3) dedicato alla tecnica del suono applicata al cinema, sarà Filippo Porcari, tecnico e docente di Suono nel Cinema presso diversi istituti di formazione, tra cui la Cineteca Nazionale di Bologna, la Scuola Nazionale di Cinema, il DAMS Roma Tre e l’Istituto per la cinematografia Rossellini; tra le sue collaborazioni si contano quelle con Mario Monicelli, Lina Wertmuller, Silvio Soldini, Marco Bellocchio, Ferzan Özpetek, Gillo Pontecorvo. 

La giornata di giovedì 2 prosegue nel pomeriggio al Cinema Odissea, dove alle 16 prende il via una lunga serie di proiezioni. Dopo la prima nazionale di sabato scorso (28 ottobre) a Carloforte, si replica l’omaggio ad Armando Trovajoli, nel centenario della nascita, con il bel documentario di Mario Canale e Annarosa Morri che ripercorre la lunga carriera del pianista e compositore, nato a Roma il 2 settembre 1917 e scomparso quattro anni fa, attraverso le sue interviste, i ricordi, le musiche, le canzoni, le immagini di alcuni dei film e delle commedie musicali di cui aveva composto le musiche. Una carriera costellata di incontri e sodalizi importanti, come quello con uno dei più grandi pianisti del Novecento, Arturo Benedetti Michelangeli, ma anche con registi come Vittorio De Sica e Ettore Scola, cui rimarrà legato tutta la vita e del quale ha musicato quasi l’intera filmografia. Nel documentario si parla anche dell’incontro con Garinei e Giovannini che lo portarono verso la commedia musicale, i grandi successi di “Rugantino” con la straordinaria “Roma nun fa’ la stupida stasera“, “Aggiungi un posto a tavola”, “Ciao Rudy” e le canzoni cantate da Marcello Mastroianni, che Trovajoli esegue al pianoforte.  

Altri temi e immagini nel prosieguo del pomeriggio al Cinema Odissea: alle 17.30 si proietta infatti il cortometraggio “L’incontro”, storia di Amin, un sedicenne marocchino cresciuto in Italia con un grande talento per il pugilato, nella cui vita di adolescente si inserisce la lotta per ottenere la cittadinanza. Presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia all’interno della sezione Migrarti, il film sarà seguito da un incontro con i registi Michele Mellara e Alessandro Rossi, e con l’autore delle musiche Beppe Tranquillino, proposto in collaborazione con il festival Pazza Idea.

Il tema dell’integrazione dei cittadini stranieri in Italia torna anche nell’appuntamento successivo: alle 18 si proietta “Che fine faranno – Lettera aperta al Presidente della Repubblica”, un cortometraggio diretto da Giovanna Taviani e Davide Gambino, con musiche di Giuliano Taviani, in cui si narra l’incontro degli studenti di Enna con alcuni ragazzi giunti in Italia come minori non accompagnati e ospitati nei Centri di Accoglienza di Pergusa e di Aidone. Realizzato dal Comune di Enna e dalle scuole medie e superiori del territorio, il film chiede una risposta al grande quesito relativo alle storie personali delle migliaia di minori non accompagnati che tutti gli anni arrivano nel nostro Paese con la speranza di poter cambiare il loro destino. Presentato in anteprima all’undicesima edizione del Salina Doc Fest il 30 giugno scorso, il corto – ancora inedito – sarà presentato dall’autrice Giovanna Taviani.  

Ultimo film in visione per il pomeriggio di giovedì, alle 18.30, “Babylon Sisters”, per la regia di Gigi Roccati con musiche di Peppe Voltarelli. Liberamente ispirato al romanzo “Amiche per la pelle” della scrittrice indiana Laila Wadia, il lungometraggio (di 85 minuti) prende il titolo dalla sorellanza di un gruppo di donne di diverse etnie, che si uniscono nella lotta per la casa e finiscono per aprire una scuola di danza. Un film che «parla di nuove cittadinanze, e di persone che si uniscono per difendere i propri diritti e riscoprono la solidarietà e l’amicizia, proprio nella condivisione della sorte, con l’ironia e la gioia del vivere», come scrive nelle sue note di regia Gigi Roccati che al termine della proiezione sarà intervistato insieme a una delle protagoniste, Nav Gothra, dal musicologo e compositore Riccardo Giagni, conduttore “storico” degli incontri con gli ospiti di Creuza de Mà.

In serata, microfoni e riflettori si trasferiscono all’Auditorium del Conservatorio per un nuovo capitolo di Silent Movie, l’ideale sezione del festival dedicata alla sonorizzazione dal vivo di vecchie pellicole del cinema muto: sul palco, a partire dalle 21.15, il pianista e compositore Daniele Furlati, specializzato in musica per il cinema e collaboratore della Cineteca di Bologna, che accompagnerà col suo pianoforte la proiezione di “Nosferatu”, il film di Wilhelm Murnau, recentemente restaurato. Liberamente ispirata al noto romanzo dell’irlandese Bram Stoker, la pellicola, data 1922, si colloca nell’ambito dell’espressionismo ed è considerata il capolavoro del regista tedesco.

La seconda giornata cagliaritana di Creuza de Mà, venerdì 3 novembre, prende il via alle 10.00 nell’Aula Porrino del Conservatorio, dove Filippo Porcari prosegue la sua masterclass di tecnica del suono applicata al cinema, seguito, nella seconda parte della mattinata, da Gaetano Musso, fonico di missaggio per cinema e televisione con all’attivo circa ottanta collaborazioni, che guiderà gli allievi alla scoperta delle tecniche di mix e rumori.

Tutta all’insegna di “Napoli e i suoi mille colori” le serate di venerdì 3 e di sabato 4: un capitolo speciale che questa edizione del festival dedica alla città partenopea e al suo rapporto privilegiato con la musica per il cinema, esplorando colori, suoni e sfumature di una produzione autonoma e riconoscibile nella sua vena espressiva.

Si comincia dunque venerdì pomeriggio, alle 16, al Cinema Odissea, con la proiezione di “MaLaMènti”, per la regia di Francesco Di Leva con le musiche di Francesco Forni: un cortometraggio nato dall’esigenza di raccontare la sete di potere e la smania di prevaricazione insite nella società, in particolare nella criminalità organizzata, immaginando la pièce teatrale del “Calapranzi” di Pinter come un’ispirazione di umanità grottesca e disgregata. Presenta l’opera lo stesso Francesco Di Leva.

Alle 16.30 lo schermo è tutto per “Pino Daniele – Il tempo resterà”: canzoni e parole del cantautore scomparso nel gennaio del 2015 fanno da filo conduttore a un percorso emozionale tra i luoghi della sua Napoli, per raccontare la sua idea di musica in movimento perenne, come la società di quegli anni che Pino Daniele ha interpretato con una cifra innovativa e inimitabile. Al termine, Riccardo Giagni conversa con il regista del documentario, Giorgio Verdelli. 

Alle 18.00 si prosegue con il film d’animazione “La Gatta Cenerentola”, una fiaba che, partendo dal racconto seicentesco di Giambattista Basile e dall’opera di De Simone, racconta le due anime di Napoli, tra passato e presente, speranza e rassegnazione. Diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, il film ha ricevuto una pioggia di premi alla settantaquattresima mostra del cinema di Venezia dello scorso settembre (Sezione Orizzonti).

A seguire, sarà ancora Riccardo Giagni a moderare l’incontro con Alessandro Rak, Marino Guarnieri e Dario Sansone, e, alle 21.00, quello con i compositori Pivio e Aldo De Scalzi, autori della colonna sonora dell’ultimo film in programma per la serata di venerdì 3, “Ammore e malavita”. Partendo dalla citazione di due “classici” di James Bond – “Si vive solo due volte” e “Una cascata di diamanti” -, il film diretto da Marco ed Antonio Manetti snoda la sua trama nella città partenopea e vede protagonista un boss della camorra che su idea della moglie decide di fingersi morto per liberarsi dai tanti oneri e pochi onori che la sua posizione gli impone.

Sarà l’ultima masterclass sul Suono nel Cinema ad aprire alle 10, sempre nell’Aula Porrino del Conservatorio, la mattina di sabato 4: si parla di montaggio e suono con Marco Spoletini, montatore per il cinema e la televisione, in sostituzione del previsto Alessio Doglione.

La mattinata propone poi, a mezzogiorno, “La parola a chi scrive musica per il cinema”: un incontro con l’Associazione Compositori Musiche da Film che vedrà la partecipazione di Riccardo Giagni (una lunga carriera nel settore della discografia in qualità di autore, arrangiatore e produttore per Matia Bazar, Miguel Bosé, Cristiano De André, e nel settore del cinema con colonne sonore per Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Sabina Guzzanti) e dei genovesi Pivio e Aldo De Scalzi (autori di musiche per numerosi film e serie televisive, vincitori del David di Donatello per “Song’e Napule”, il Nastro d’argento e il Globo d’oro per “Il Bagno Turco” di Ferzan Ozpetek).

Nel pomeriggio, al Cinema Odissea, prosegue invece la sezione dedicata alla musica e al cinema napoletano con un focus Enzo Avitabile. Si comincia alle 16.00 con la proiezione di “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, sei statuine agli ultimi David di Donatello, comprese quelle all’eclettico musicista partenopeo per la migliore canzone e la migliore colonna sonora: un film “sulla separazione e sul dolore che comporta”, protagoniste due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e danno da vivere a tutta la famiglia, fino a quando non scoprono di potersi dividere.

Enzo Avitabile è anche il protagonista del successivo film in programma (alle 18.00), “Music Life”: un documentario che racconta la vita e il talento del musicista napoletano, classe 1955, firmato nel 2012 da Jonathan Demme, il grande regista statunitense scomparso lo scorso aprile. Poi, alle 21.00, gran finale per “Napoli e i suoi mille colori”: preceduto da un incontro con il pubblico presentato da Riccardo Giagni, Enzo Avitabile si esibisce in concerto all’Auditorium del Conservatorio accompagnato da Gianluigi Di Fenza alla chitarra classica e Emidio Ausiello alle percussioni. 

Creuza de Mà chiude la sua seconda parte l’indomani mattina – domenica 5 – a mezzogiorno, con un evento speciale proposto al centro d’arte e cultura ExMà (in via San Lucifero) in collaborazione con lo European Jazz Expo, il festival in programma a Cagliari da martedì 31 ottobre: tiene banco il trombonista Mauro Ottolini alla testa dei suoi Sousaphonix; a seguire il CinematiCA DJ set, una selezione di musica per film a cura di Gianmarco Diana, ideatore e conduttore dell’omonima trasmissione in onda sull’emittente cagliaritana Radio X, che concluderà la mattinata.

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Dopo qualche settimana di pausa, venerdì 3 novembre nel Conservatorio di Cagliari ritornano gli appuntamenti con le “32 Sonate per pianoforte” di Ludwig Van Beethoven, una delle più importanti raccolte della letteratura pianistica.

Alle 18.00, nell’Aula Magna, si esibirà Stefano Mancuso, pianista, docente nel Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari e in numerose masterclass in Italia e all’estero, che proporrà la Sonata op. 53.

Come di consueto l’incontro sarà aperto da un’analisti storica e critica dell’opera, curata dal Maestro Mario Carraro.

Figura chiave della musica colta ottocentesca, Beethoven scrisse le sue Sonate per pianoforte tra il 1795 e il 1822. Inizialmente i brani non costituivano un insieme unico, tuttavia oggi fanno parte delle più importanti collezioni dell’intera letteratura pianistica.

Per gli studenti di pianoforte, le sonate del genio tedesco sono parte fondamentale del loro percorso formativo.

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S’Iscuru ha illuminato a festa il centro storico di Olbia. Nella giornata di Halloween centinaia di persone in maschera hanno celebrato l’evento organizzato da All Me Connection di Matteo Meregalli e Rita Careddu, in collaborazione con il comune di Olbia. Mostri, streghe, fantasmi, pupazzi della Disney, citazioni horror, ma soprattutto tanto divertimento. Dal pomeriggio nelle vie della città i bambini hanno “saccheggiato” i negozi del centro storico, che si erano preparati ad accoglierli con dolci e caramelle nella più classica tradizione del “dolcetto o scherzetto”.

Il centro nevralgico dei festeggiamenti è stato Piazza Mercato, raggiunta dalla Parata S’Iscuru: tutti in maschera, con le majorettes, Mogoro Marching Band, trampolieri, mangiafuoco, ballerini, Harry Potter e tanti altri figuranti. Un caleidoscopio di musica, luci, balli, canti ed emozioni. Un successo per l’organizzazione, con ottimi riscontri per le attività commerciali di tutto il centro storico, coinvolte nel clima di festa. «Camminare per la città, incrociare turisti, cittadini, ma soprattutto bambini e ragazzi che interagiscono con le tante istallazioni distribuite per le vie del centro, è la grande risposta che S’Iscuru ha dato alla popolazione – commenta il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi -. Sono convinto che gli eventi di qualità siano il volano per l’economia e il mercato turistico, non solo locale, ma anche nazionale ed internazionale, eventi che devono convivere con le nostre tradizioni in quella perfetta armonia fra storia e innovazione». Un messaggio importante è arrivato anche dall’affluenza in piazza Mercato.

«Una grande risposta da parte della gente, nonostante la pioggia. Un evento nel quale l’amministrazione ha creduto fortemente, che serve per far vivere la città – spiega Marco Balata, assessore comunale al Turismo -. Piazza Mercato si è confermata un luogo ideale per questo genere di manifestazioni, valorizzando un evento che ha richiamato un grande numero di persone.» Un apprezzamento univoco, soprattutto da parte delle 150 attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. «Basterebbe il grande seguito che ha avuto la pagina Facebook di S’Iscuru, con la partecipazione delle attività commerciali, per decretarne il successo – conferma Marco Balata -. Ringraziamo All Me Connection per questo progetto a lungo termine, che replicheremo anche il prossimo anno. Si può solo crescere.»

Identico entusiasmo espresso da Sabrina Serra, assessore comunale della Cultura. «Il bilancio per S’Iscuru è certamente positivo, siamo felici di aver visto tante persone in giro per la città, sia durante i giorni di allestimento che nella serata dell’evento – spiega Sabrina Serra -. Ho notato grande curiosità e sono rimasta impressionata dai tanti croceristi che hanno deciso di farsi fotografare davanti alle varie ambientazioni allestite nelle vie di Olbia. Il successo dell’iniziativa ci stimola ancora di più a puntare su eventi di questo genere fuori dalla canonica stagione turistica. Sono occasioni per dare stimolo all’economia cittadina e aiutare le attività commerciali – conclude l’assessore della Cultura -. Senza contare l’aspetto importante del coinvolgimento di molti ragazzi delle scuole, a partire dagli studenti del liceo Artistico, che hanno contribuito alla creazione degli allestimenti di S’Iscuru».

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La Commissione provinciale per il congresso 2017 della Federazione Carbonia Iglesias del Partito democratico, conclusi i congressi dei circoli, ha convocato i delegati eletti all’Assemblea provinciale che si terrà il 3 novembre 2017, alle ore 17.00, nella sala conferenze del Lu Hotel a Carbonia. All’ordine del giorno la proclamazione degli eletti alla carica di segretario delle Unioni cittadine, segretario provinciale e delegati alle rispettive assemblee, l’elezione del presidente dell’assemblea provinciale e gli adempimenti statutari.

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Il turno infrasettimanale valido per la sesta giornata del girone A del campionato di Promozione regionale, propone il derby tra Carloforte e Carbonia, una delle partite più attese della stagione. La sfida odierna, in programma alle 15.00 al Comunale Nuovo Puggioni di Carloforte (dirige Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Riccardo Loi e Marco Fara di Oristano). è resa ancora più interessante dal fatto che le due squadre si affrontano per la terza volta in questo avvio di stagione, dopo i due match dei 16esimi di Coppa Italia che hanno promosso il Carbonia lasciandosi alle spalle tante polemiche, per il ricorso presentato dal Carbonia, accolto dal giudice sportivo, per la posizione irregolare di Gianluca Recano nella gara d’andata disputata a Villamassargia.

Il Carloforte rispetto alle due sfide di Coppa Italia ha un nuovo allenatore, Massimo Comparetti, subentrato a Tony Poma, e in campionato è secondo ad un solo punto dalla capolista Arbus, in compagnia di San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu, con 11 punti, frutto di tre vittorie (a Sant’Elia con il Vecchio Borgo, con il Quartu 2000 in casa e ad Arzana con l’Idolo) e due pareggi (ad Arborea e in casa con la San Marco Assemini ’80). Il Carbonia di Andrea Marongiu, viceversa, brillante in Coppa Italia, nella quale, dopo il Carloforte, ha eliminato brillantemente anche la capolista del campionato Arbus, vincendo 4 a 0 in trasferta dopo aver pareggiato 0 a 0 in casa, in campionato ha fin qui balbettato, raccogliendo solo 4 punti, frutto di una vittoria (con l’Andromeda), un pareggio (all’esordio con il La Palma Monte Urpinu) e ben tre sconfitte (sui campi di Sant’Elena e Siliqua e in casa con il Seulo 2010).

Sugli altri campi, l’Arbus cerca il riscatto dopo il primo ko subito ad Assemini, contro l’Idolo; la San Marco Assemini ’80 gioca a Bari Sardo, il La Palma Monte Urpinu sul difficile campo del Siliqua di Titti Podda. Completano il programma della sesta giornata, le partite Andromeda-Sant’Elena Quartu, Quartu 2000-Selargius e Vecchio Borgo Sant’Elia-Arborea.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la neocapolista Monteponi di Walter Poncellini rende visita al Cortoghiana di Marco Pilloni, formazione galvanizzata dall’impresa compiuta domenica scorsa sul campo del Villamassargia con un goal di Marco Foti. Il Villamassargia, ancora capolista insieme a Monteponi e Libertas Barumini, ospita proprio quest’ultima, squadra con il morale alle stelle dopo i 6 goal rifilati all’Atletico Narcao. L’Atletico Villaperuccio, reduce da due sconfitte consecutive dopo le tre vittorie iniziali, ospita la Gioventù Sportiva Samassi, potenziale capolista, considerato che si trova a due punti dalle tre capolista ma deve recuperare la partita di Masainas, sospesa domenica scorsa per il forte vento di maestrale. L’Atletico Masainas di Bruno Mascia gioca a Senorbì, mentre la Fermassenti di Aldo Manca, reduce da tre vittorie consecutive dopo le due sconfitte iniziali, rende visita all’Atletico Narcao. Completano il programma della sesta giornata, le partite Gioventù Sarroch-Pula, Villacidrese-Virtus Villamar e, infine, Villanovafranca-Domusnovas Junior Santos.

 

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Netta sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nel terzo match casalingo della prima fase della Champions League, contro la fortissima squadra francese dell’As Monaco, capolista del girone a punteggio pieno: 63 a 81 (primo tempo 34 a 41). La partita è stata equilibrata solo nel primo quarto, terminato in parità, 20 a 20, poi i francesi hanno iniziato a macinare gioco e punti ed hanno portato l’inerzia del match dalla loro parte, senza più lasciarla. 34 a 41 all’intervallo lungo, in avvio di terzo quarto è stata ancora Monaco a dettare il ritmo condotta da Christopher Evans che ha segnato il massimo vantaggio: +11. Scott Bamforth ha prova ancora a caricare la squadra e ad accorciare le distanze, aiutato da Achille Polonara, William Hatcher e Darko Planinic. La Dinamo ha sofferto ancora a rimbalzo ed il terzo quarto si è chiuso sul 47 a 58.

L’ultima frazione si è aperta con le bombe di Marco Spissu e Scott Bamforth e la Dinamo a -6 ma Monaco ha riportato nuovamente il vantaggio in doppia cifra con uno strappo firmato Kikanovic-Lacombe. E nel finale i ragazzi di coach Federico Pasquini non sono riusciti a fermare la corsa del Monaco, impostosi nettamente con il punteggio di 81 a 63.

Alla Dinamo, priva di Rok Stipcevic infortunato, non è bastata un’altra prestazione super di Scott Bamforth, miglior realizzatore con 25 punti, con una percentuale nei tiri da 3 punti, 5 su 7 , il 100% nei tiri liberi (6 su 6), 7 rimbalzi e 5 assist.

Il calendario non dà tregua alla Dinamo che domenica scenderà in campo a Cremona nella sfida con la Vanoli degli ex Meo Sacchetti, Travis e Drake Diener e Darius Johnson-Odom.

«Complimenti a Monaco, che è una squadra di grande livello e stasera nel momento in cui ci stavamo riavvicinando ha messo in campo un’azione difensiva perfetta che ci ha tagliato le gambe – ha detto a fine partita Federico Pasquini -. Oggi però ci tengo anche a fare i complimenti e a ringraziare i ragazzi per lo sforzo che hanno fatto nelle gare tra Bologna, Murcia e Milano. Non cerco mai scusanti ma in questo caso ci sono dei fattori che non possono non essere considerati. Il calendario ci imponeva di giocare dopo 48 ore anziché 72, avevamo Rok Stipcevic infortunato, Levi Randolph che ha voluto giocare nonostante il problema alla caviglia, lo stesso ha fatto Shawn Jones, e William Hatcher che appena rientrato dall’infortunio ha spesso tantissimo nelle gare precedenti arrivando ad oggi comprensibilmente scarico. Tutti questi fattori ci hanno portato ad essere decisamente meno brillanti di altre volte e senz’altro meno brillanti di un’avversaria che ha avuto un giorno e mezzo di recupero in più di noi. Adesso innanzitutto – ha concluso Federico Pasquini – abbiamo bisogno di un po’ di riposo e poi ci concentreremo sulle prossime partite a Cremona e in Lituania.»

Dinamo Banco di Sardegna 63 – As Monaco 81

Parziali: 20-20; 14-21; 13-17; 16-23.

Progressivi: 20-20; 34-41; 47-58; 63-81.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Gallizzi, Bamforth 25, Planinic 7, Devecchi, Randolph 2, Pierre 7, Jones 8, Hatcher 6, Polonara 5, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

As Monaco: Cooper 6, Craft 2, Sy 9, Lacombe 17, Gladyr 3,  Kikanovic 14, Joseph 4, Sylla 2, Loubaki, Robinson 6, Evans 18. All. Zvezdan Mitrovic.