23 April, 2024
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In vista della volata finale verso i play-off scudetto, la Dinamo Banco Sardegna Sassari sonda il mercato dei lunghi extracomunitari nell’ottica di un possibile restyling del comparto stranieri con il possibile sacrificio di William Hatcher, retrocesso a terzo playmaker dietro Rok Stipcevic e Marco Spissu nelle ultime gare contro Capo d’Orlando e Varese. Sondaggi sono in corso tra i giocatori liberatisi dalla G-League e quelli già fuori dagli Stati Uniti per un’ala-centro; tra le ipotesi al vaglio c’è Brandon Ashley, 24enne lungo (2.06 m, 104 kg, Arizona ’15) già visto in Europa nel 2015-16 all’Alba Berlino e reduce dalla stagione in G-League con i Texas Legends (16.4 ppg, 6.3 rpg e 1.3 bpg).

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Ancora uno slittamento, questa volta al 9 aprile, alle 13.00, al Mise, per l’incontro Governo-Regione-Invitalia-Sider Alloys-Piano Sulcis-Sindacati. Il responsabile della Gestione operativa del ministero dello Sviluppo economico, Giampiero Castano, ha convocato in via Molise 2, a Roma, le parti interessate al progetto di rilancio produttivo dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, acquisito dalla Sider Alloys lo scorso 15 febbraio. L’incontro era stato convocato in un primo momento per martedì 3 aprile, poi spostato a mercoledì 4, ora a lunedì 9 aprile, alle 13.00

Intorno allo stesso tavolo si ritroveranno a distanza di poco più di un mese e mezzo, subito dopo Pasqua, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru; l’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri; dal presidente di Sider Alloys Giuseppe Mannina e dal responsabile dei rapporti istituzionali della stessa neoproprietaria dello stabilimento Gaetano Libia; il coordinatore del Piano Sulcis Salvatore Cherchi; e, infine, i segretari nazionali e territoriali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Ugl Metalmeccanici e Cgil, Cisl, Uil, Ugl.

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Chiesa

E’ operativo l’accordo da un milione e mezzo del programma “Sardegna in cento chiese” che riguarda la Gallura. Un milione e mezzo di euro, la metà di finanziamento regionale e l’altra metà della Conferenza Episcopale Sarda, per l’attuazione degli interventi di recupero e restauro degli edifici di culto aventi valore storico-culturale. Si tratta della prima applicazione del protocollo, firmato a giugno scorso dagli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e della Programmazione Raffaele Paci con CES e Anci, che si colloca all’interno del percorso di programmazione territoriale. Il documento nasce dal lavoro della cabina di regia istituita fra Regione e CES con l’obiettivo di promuovere e attivare reciproche forme di collaborazione nei settori dei beni culturali, dell’istruzione, della formazione, della promozione sociale e della sanità. Gli interventi saranno realizzati dall’Unione di Comuni Alta Gallura in raccordo con la diocesi di Tempio Ampurias all’interno del progetto “La Città di Paesi della Gallura” già finanziato dalla Regione.
«Il tavolo operativo attivato dalla Regione e dalla Conferenza Episcopale sarda – sottolinea l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – che vede la presenza dell’arcivescovo di Cagliari e presidente della CES monsignor Arrigo Miglio, ha prodotto i primi risultati frutto di un dialogo costante che ha portato ad individuare le prime chiese destinatarie di un sostegno finanziario sia da parte della Regione che della Chiesa sarda, la quale utilizza risorse dell’8 per mille. L’obiettivo finale è quello di procedere alla riqualificazione di 100 chiese di tutta l’Isola inserite all’interno di percorsi di valorizzazione e fruizione culturale, turistica e religiosa con il coinvolgimento e l’attiva partecipazione di Comuni e Unioni di Comuni su base territoriale. Un progetto ambizioso che coinvolge tutta la Sardegna e ha mobilitato territori, Diocesi e associazionismo culturale. Analoghe iniziative, sin dalle prossime settimane, saranno svolte a favore di Sulcis, Ogliastra e tutti i territori che hanno concluso la fase di programmazione territoriale.»
Gli interventi di recupero e restauro riguarderanno: Chiesa San Simplicio a Luogosanto (90mila euro); Chiesa San Pietro di Silonis a Luras (455mila euro); Chiesa di San Giovanni Battista a Tempio Pausania (155mila euro); Chiesa Sant’Andrea a Luogosanto (120mila euro); Chiesa SS Trinità a Tempio Pausania (100mila euro); Chiesa Sant’Antonio da Padova di Li Colti a Trinità d’Agultu e Vignola (280mila euro); Chiesa San Pancrazio di Aglientu (120mila euro) e, infine, Chiesa San Gavino di Petra Baina a Viddalba (180mila euro).
«Con questo intervento valorizziamo le chiese della Sardegna che sono una parte importante del nostro enorme patrimonio culturale, per rendere questi luoghi di nuovo vivi, restituendoli alle comunità e a chi vorrà visitarli – spiega l’assessore Raffaele Paci -. Cultura, tradizione, storia della nostra terra, di cui anche le chiese secolari sono una testimonianza, possono poi diventare potenti attrattori anche in chiave turistica. All’interno del Protocollo con la Conferenza Episcopale abbiamo lavorato molto nella programmazione territoriale per valorizzare l’accordo generale. Le comunità locali, in questo caso la Gallura, hanno individuato una serie di chiese di grande interesse da valorizzare proprio come attrattori del territorio e la CES raddoppia i finanziamenti. Quindi abbiamo un duplice risultato: luoghi che rinascono e nuovi cantieri di lavoro. Anche in questo caso – conclude Raffaele Paci – sono stati proprio i territori a indicarci dove intervenire, nello spirito di una programmazione territoriale in cui vogliamo che protagoniste assolute siano le comunità locali.»

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La presenza di una grande pozzanghera di acqua maleodorante crea notevoli disagi di fronte all’ingresso della Camera mortuaria dell’ospedale Sirai di Carbonia. I parenti dei defunti per entrare nella Camera mortuaria devono attraversarla e/o rischiano la schizzata di acque sporche al passaggio di qualche automezzo.

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«Abbiamo appreso con molta rabbia l’ennesima iniziativa dei dirigenti della Polar a scapito dei propri lavoratori. La decisione di mettere in cassa integrazione quindici degli operai dell’azienda madre è un ulteriore deterioramento di una situazione già tremendamente complessa. Ancora più grave è che questo avviso sia stato recapitato tramite una lettera, che pone l’inizio del provvedimento a martedì prossimo, e senza il confronto coi sindacati. I dirigenti Polar dovrebbero, a questo punto, spiegare se e come ci sia un reale vantaggio da questo atto e se con l’uscita di questi lavoratori siano davvero in grado di portare avanti la produzione dell’azienda.»

Lo scrivono, in una nota, Luca Pizzuto, Daniele Secondo Cocco ed Eugenio Lai, consiglieri regionali del gruppo Art. 1 – Sdp.

«Ridiscuteremo di questa vertenza in commissione, chiederemo quindi all’Assessorato all’Industria di verificare se la trasformazione del materiale sia effettuata in loco, come previsto dalla concessione, o se il materiale sia venduto ancora grezzo. Inoltre, i nostri rappresentanti nazionali porteranno la discussione sul caso Polar nell’aula del Parlamento – aggiunge Luca Pizzuto -. Esprimiamo, quindi ancora una volta, forte solidarietà per un’azione che giunge come un ulteriore atto di prepotenza sulla vita e la dignità dei lavoratori dipendenti Polar e delle loro famiglie.»

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Block, Bessero, Calabrò, Cannella, Cara, Caria, Casula, Demusset, Derita, Dias, Filia, Fontana, Giancola, Lardieri, D. Matta, P. Matta, Masili, Shikanù, Vatcheva e Vigo. Sono i pittori che esporranno i loro lavori nella mostra collettiva che verrà inaugurata domani, sabato 31 marzo, alle ore 18.00, negli spazi espositivi situati all’interno della Biblioteca comunale di viale Arsia. «La rassegna è una summa di tutte le opere presentate da venti artisti che rivestono un ruolo importante nel panorama locale, nazionale ed internazionale», ha affermato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

Alla rassegna – che si protrarrà dal 31 marzo al 14 aprile 2018 – parteciperanno i venti pittori che, dal 15 dicembre 2017 al 23 marzo 2018, sono stati protagonisti dei cinque appuntamenti previsti – con cadenza quindicinale – nell’ambito della mostra intitolata “sOttosOpra – l’arte in Libertà controllata”, svoltasi nei locali dell’Italy Snack & Wine Bar di viale Arsia, a Carbonia. 

La mostra collettiva “sOttosOpra – l’arte in Libertà controllata” è stata organizzata dal gruppo culturale dei “Liberi pensatori” con il patrocinio del comune di Carbonia. «Siamo soddisfatti per la promozione di una nuova iniziativa culturale-artistica, capace di dare lustro alla nostra città che, con questa mostra collettiva, sarà il punto di riferimento nel campo pittorico del Sud Sardegna. L’Amministrazione comunale ringrazia Paola Matta, Carlo Giancola, Alfredo Mussetti, Daniela Matta e Salvatore Filia, pittori originari di Carbonia che, da che da diversi anni, si sono distinti per l’organizzazione di iniziative allo scopo di rafforzare e intensificare il rapporto che lega la nostra Città con il mondo culturale», ha affermato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

La serata inaugurale sarà presentata da Antonella Secci e sarà arricchita dalla presenza di un’ospite d’eccezione: la soprano Ilaria Fioranti. Appuntamento fissato per domani, sabato 31 marzo, alle ore 18.00, presso la Biblioteca comunale di Carbonia.

 

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È aperto ad artisti di tutto il mondo il bando del “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Le finali, quest’anno, sono in programma dall’8 al 10 novembre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale.

La finalità del Premio – giunto all’undicesima edizione – è quella di valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

Il nuovo bando è disponibile su www.fondazioneandreaparodi.it . Le domande di iscrizione, che è come sempre gratuita, dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2018, tramite il format presente suwww.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Tra tutte le iscrizioni la Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti che si esibiranno davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Il vincitore avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA), del Mei di Faenza, dello stesso Premio Parodi e in altri eventi che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica per un importo massimo di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Le precedenti edizioni sono state vinte: nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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La comunicazione pubblica e quella sanitaria in particolare per essere efficace deve essere social. Il che significa non solo essere presenti sui principali social network, ovviamente, ma anche utilizzarli per dialogare con i cittadini che chiedono di essere coinvolti sempre di più, informati in tempo reale, ma anche dire la loro sui servizi offerti. Di questo si parla nel libro “Comunicare la salute” scritto da Fabrizio Meloni, Elisabetta Gola e Riccardo Porcu per Carocci editore, da oggi in tutte le librerie italiane e gli store online.

La teoria e la pratica della comunicazione pubblica, il presente ed il futuro della comunicazione sociale (e social) in sanità sono i punti cardine del volume, che nasce dall’incontro di esperienze maturate grazie ai diversi ruoli ricoperti in tre diverse pubbliche amministrazioni dagli autori: un giornalista, Fabrizio Meloni, responsabile della Comunicazione dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari; una docente universitaria, Elisabetta Gola, coordinatrice del corso di laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Cagliari: un manager pubblico, Riccardo Porcu, dirigente del Servizio comunicazione istituzionale della Regione Sardegna.

Una ricerca importante quella fatta dagli autori che danno un contributo e strumenti utili a chi fa comunicazione, ma anche a chi la studia e la teorizza. I social network sono strumenti davvero utili di comunicazione se si riesce a far passare un messaggio adatto al mezzo con l’obiettivo di creare comunità e coinvolgere i cittadini. La sanità, ovviamente, non fa eccezione. Anzi, è un terreno fertile per introdurre innovazione e facilitare la vita dell’utente: erogando sempre più servizi online, incentivando il dialogo continuo con i pazienti, informando, ma soprattutto comunicando.

«La ricerca – spiegano gli autori – studia la social comunicazione applicata ai settori pubblici, analizza le sue criticità e individua stili e soluzioni innovative». La comunicazione social è trasparenza, partecipazione e informazione: tre punti cardine anche per la comunicazione pubblica più in generale, che può muoversi su un orizzonte potenzialmente infinito. La Pubblica amministrazione social, perciò, presenta opportunità inesauribili. «Dall’analisi dei dati statistici ed esperienziali – dicono ancora Meloni, Gola e Porcu – si può concludere che la Social PA e in particolare la Social Sanità non sono solo utili e richiesti dai cittadini, ma sono un vero servizio pubblico. Da un lato l’utente vuole dialogare, contribuire (anche con le critiche) a dare servizi migliori alla collettività; dall’altro pretende sempre di più l’erogazione dei servizi in mobilità, evitando inutili spostamenti e perdite di tempo. Tutti punti fondamentali che contribuiscono a rendere la sanità e la PA vicina e amica dei cittadini».

Il ruolo delle Regioni e delle strutture pubbliche è di fondamentale importanza nella costruzione di un nuovo rapporto con i cittadini fondato sull’ascolto e sulla partecipazione.  La pubblica amministrazione e la sanità sono terreno fertile per introdurre innovazione e facilitare la vita dell’utente: erogando sempre più servizi online, incentivando il dialogo continuo con i pazienti, informando, ma soprattutto comunicando, in base ai principi di trasparenza, partecipazione e informazione.

Elisabetta Gola presiede il corso di laurea in Scienze della comunicazione dell’Università di Cagliari, dove svolge anche attività didattica sulle teorie e i linguaggi della comunicazione. Per Carocci editore ha pubblicato “Che cos’è una metafora” (con Francesca Ervas, 2016). 

Fabrizio Meloni, giornalista professionista, esperto di comunicazione pubblica, è stato notista politico nel quotidiano “L’Unione Sarda” e capo servizio dei quotidiani del gruppo “EPolis”. Attualmente è responsabile della comunicazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari.

Riccardo Porcu è direttore del servizio comunicazione istituzionale della Regione Sardegna ed insegna Comunicazione pubblica dell’Università di Sassari (corso in Scienze della comunicazione).

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I consiglieri regionali Eugenio Lai e Daniele Cocco, a nome del gruppo consiliare Art. 1 – Sdp, nel corso della prossima riunione dei capigruppo chiederanno che venga portata immediatamente in aula la proposta per le modifiche contrattuali dei dipendenti dell’agenzia Forestas.

«I tempi sono maturi – sostengono i consiglieri Lai e Cocco – per approvare le modifiche che tutelano i lavoratori di Forestas. Ogni consigliere si assuma le sue responsabilità. Noi ci auguriamo che la legge venga votata all’unanimità.»

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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di aprile controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti.
Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.

L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.

Di seguito il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di aprile 2018.