19 March, 2024
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Il mese di maggio, in Sardegna, porta con sé piogge e temporali. Il Centro funzionale decentrato – Settore Meteo dell’Arpas, ha diramato oggi un avviso di condizioni meteorologiche avverse a partire da domani mattina, alle 9.00, fino alle 23.59 di mercoledì 2 maggio, per piogge e temporali.

Nel corso dei prossimi due giorni, precipitazioni diffuse interesseranno l’intera Sardegna. Domani, 1° maggio, i fenomeni saranno inizialmente deboli. A partire dall’ultima parte della mattinata di domani, le precipitazioni andranno intensificandosi sino a elevate, iniziando dalla metà occidentale della Sardegna, ma in estensione al resto dell’Isola.

Dopodomani, 2 maggio, le precipitazioni saranno elevate su tutta la Sardegna, ma quelle più intense interesseranno la parte centro-meridionale dell’Isola.

    

 

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Il 2018 è l’anno in cui cadono i cinquant’anni della nascita del Paese Museo, l’esaltante esperienza del comune di San Sperate che – sotto la regia di Pinuccio Sciola – vide nascere un nuovo modo di concepire il rapporto spazio – comunità.

In occasione dell’importante anniversario l’amministrazione comunale intende proclamare il 2018 “Anno del Paese Museo, paese della creatività”.

I dettagli dell’iniziativa e delle attività culturali a essa legate saranno illustrate in un incontro con la stampa in programma venerdì 4 marzo, alle 11,30, nell’aula consiliare del comune di San Sperate (in via Sassari 12), dove sarà presentato il progetto “Il paese della creatività. Cinquantennale del paese museo”, promosso dall’amministrazione comunale.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno il sindaco e l’assessora alla cultura del comune di San Sperate, Enrico Collu ed Emanuela Katia Pilloni, il direttore artistico del progetto, Angelo Pilloni, il direttore scientifico, Paolo Lusci, i rappresentanti delle associazioni coinvolte che, per la prima volta, collaborano tutte insieme ad un unico progetto.

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Un numero verde gratuito, 800.714.999, per prenotare prestazioni libero professionali (regime Alpi) dei medici dell’Aou che svolgono attività intramoenia. Sarà attivo a partire da mercoledì 2 maggio e consentirà ai cittadini di prenotare, ricevere informazioni e disdire le prestazioni sanitarie in regime libero professionale erogate dai professionisti Aou di Sassari autorizzati.

Da mercoledì quindi i cittadini avranno uno strumento in più per prenotare una visita medica. Le prestazioni prenotabili saranno esclusivamente le visite specialistiche, quelle di controllo e gli esami strumentali senza sedazione. Per tutte le altre prestazioni il cittadino potrà contattare direttamente il medico, previa autorizzazione dello stesso, che valuterà l’opportunità della visita.

Numerose le prestazioni erogate e che possono essere anche consultate sul sito web dell’Aou di Sassari nella pagina dedicata a “Medici intramoenia” sotto la sezione “Servizi al cittadino”, dove sono elencati anche i medici, gli orari e le tariffe.

Il numero verde attivato dall’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari rappresenta un servizio aggiuntivo per i cittadini e contribuisce a rendere più facile l’accesso alle prestazioni sanitarie. Il servizio Alpi, attività libero professionale intramuraria, infatti, consente di aumentare la disponibilità delle prestazioni sanitarie e di migliorare la qualità complessiva dei servizi, mettendo a disposizione del paziente conoscenze, capacità, esperienze e risorse organizzative tecnologiche e strutturali dell’Aou

Al numero verde Alpi risponderanno operatori dell’Aou di Sassari. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 15.00.

Il pagamento delle prestazioni può essere effettuato agli sportelli di cassa ticket dell’Aou (contanti, bancomat o carte di credito) oppure negli studi privati mediante mezzi di pagamento elettronici (Pos).

Per poter effettuare prestazioni in regime Alpi non è necessaria la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta. 

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Il cacciamine Alghero della Marina Militare, inserito nel dispositivo Nato – Standing Nato Mine Counter Measures Group 2 (SNMCMG2), ha lasciato oggi il porto di Mahon dell’Isola di Minorca, in Spagna, dopo una sosta di tre giorni per prendere parte all’esercitazione internazionale Spanish-Minex 18, nelle acque antistanti le Isole Baleari.

Nave Alghero, infatti, si era ricongiunta il 27 aprile nel porto spagnolo alle altre unità navali del Secondo Gruppo di Contromisure Mine della NATO, la forza marittima multinazionale integrata che opera per garantire la salvaguardia delle vie di comunicazione marittime e gli accessi ai porti dalla minaccia di mine navali, passando alle dirette dipendenze dell’Allied Maritime Command, comando con sede a Northwood (UK). 

Durante la sosta a Port Mahon, le unità del dispositivo Nato hanno effettuato un addestramento congiunto propedeutico a sostenere l’annuale esercitazione Spanish-Minex, che permetterà alle unità navali di consolidare la propria preparazione nella ricerca e neutralizzazione di simulacri di mine navali, nell’ambito di un teatro operativo con un alto livello di minaccia nemica, simulato da unità di superficie e assetti aerei.

Oltre alle unità navali del  gruppo SNMCMG2 e alle unità cacciamine della marina militare spagnola, parteciperanno all’esercitazione anche un’unità della marina militare greca e le unità navali del dispositivo europeo EUROMARFOR, composto attualmente da una corvetta portoghese, da un cacciamine spagnolo e da uno francese.

 

Dopo l’esercitazione Spanish-Minex, le unità della SNMCMG2 faranno sosta a Palma di Majorca e successivamente dirigeranno verso le coste siciliane per partecipare all’esercitazione nazionale Mare Aperto e Italian Minex.

 

Nave Alghero lascerà il gruppo NATO ai primi di giugno 2018, per fare rientro nel porto di La Spezia.

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Oggi la seconda (e conclusiva) giornata di Jazz Island for UNESCO: musica, natura e cultura a Tavolara, Alghero, San Teodoro e Su Nuraxi di Barumini per l’International Jazz Day promosso dall’UNESCO. Una scaletta fitta di impegni completa oggi l’edizione 2018 di Jazz Island for UNESCO, la due giorni di musica, natura e cultura con cui si celebra, in sei diverse località della Sardegna, l’International Jazz Day, l’appuntamento annuale del 30 aprile promosso dall’UNESCO: un cartellone di eventi allestito dalla rappresentanza sarda dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO, l’Ente Musicale di Nuoro (responsabile dei Seminari Jazz che da trent’anni si tengono ogni estate, tra fine agosto e i primi di settembre, nel capoluogo barbaricino), l’associazione culturale Time in Jazz di Berchidda (titolare dell’omonimo festival fondato nel 1988 e diretto da Paolo Fresu), e la rassegna JazzAlguer (in corso ad Alghero, da dicembre fino al prossimo luglio).

Ernst Reijseger © Roberto Cifarelli

 

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Sant’Antioco apre sabato 5 e domenica 6 maggio, grazie alla volontà dell’amministrazione comunale e all’entusiasmo dei volontari, 18 monumenti. Nello stesso fine settimana la XXII edizione di Monumenti Aperti in Sardegna si svolge anche a Cagliari, Bosa, Gonnosfanadiga, Olbia, Sassari e nell’Unione dei comuni del Basso Campidano (Monastir, Nuraminis, Samatzai, San Sperate, Ussana e Villasor).

L’assessore della Cultura, Beni culturali e Pubblica istruzione Rosalba Cossu riconosce che «Monumenti Aperti ci offre l’opportunità di aprire con entusiasmo le porte dei nostri monumenti, incoraggiandone la fruizione in maniera collettiva. Grazie alla variegata e generosa collaborazione volontaria soprattutto degli studenti e delle Associazioni, vivremo l’emozionante esperienza del tuffo nel passato».

Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, nel cui calendario Monumenti Aperti è inserita, la decisione di scegliere come tema Cultura – Patrimonio Comune è motivata dal considerare il nostro patrimonio artistico come memoria, e come valorizzazione della diversità. Per questo, si è deciso di segnalare, per ogni comune un sito che sia testimonianza del nostro passato, ma con uno sguardo proiettato verso il futuro. In linea con questo tema, per il comune di Sant’Antioco si è deciso di segnalare il Forte Sabaudo, costruito tra il 1813 e il 1815 per dare riparo ai soldati ed alla popolazione di Sant’Antioco in caso di assedio da parte dei pirati saraceni. 

Questi i monumenti aperti con la novità del Faro di Porto Ponte romano, che venne edificato nel 1924 dal Genio Civile e ristrutturato nel 1952. L’edificio, con struttura a blocco, si caratterizza per la bianca torre quadrangolare che si eleva sui tre piani sottostanti. Alta 22 metri, è sormontata da una piccola lanterna cilindrica ad ottica fissa la cui portata luminosa è di 15 miglia; e la riapertura della Grotta della natività, un ipogeo punico.

Questi gli altri siti visitabili per questa edizione, l’Acropoli e l’Archivio storico comunale, il MuMa il Museo del Mare e della Navigazione di Sant’Antioco, le Catacombe di Sant’Antioco; il Forte Sabaudo; la Salina di Sant’Antioco; il villaggio nuragico di Grutti‘e Acqua, il villaggio Ipogeo, la Torre Canai, la Tomba dei Giganti, il Tofet, la Necropoli Punica di Sulky, il Museo Etnografico, il Museo Archeologico Barreca, la Fonte Romana, la Basilica di Sant’Antioco Martire, sorta sulla tomba del santo.

Nei giorni di Monumenti Aperti, è possibile visitare in via Regina Margherita 174 la mostra del costume Bistimentas antigas” curata dell’Associazione Culturale Antica città di Solki; nei locali dell’Archivio Storico una mostra documentaria e fotografica che descrive Sant’Antioco, nei suoi molteplici aspetti di vita sociale, economica, religiosa e produttiva realizzata dalla  Cooperativa Studio 87 in collaborazione con i docenti dell’Istituto IPIA Emanuela Loi di Sant’Antioco; infine si potrà visitare la mostra “Aethernum” dell’artista Jacopo Scassellati, allestita al Palazzo del Capitolo.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 5 maggio 2018, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 6 maggio 2018, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

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E’ stata avviata la campagna di indagine sul trasporto pubblico locale. Entro il 10 giugno tutti gli utenti potranno rispondere in pochi minuti e in forma anonima alle domande di un questionario pubblicato sul portale SardegnaMobilità, nell’ambito del progetto che porterà al biglietto unico e al nuovo sistema tariffario integrato: questo l’indirizzo web dove poter compilare la breve intervista: goo.gl/noybF8.

«Dopo aver ascoltato le istituzioni del territorio, le associazioni dei consumatori e di categoria, gli studenti, le aziende e i rappresentanti dei lavoratori, adesso offriamo ai viaggiatori la possibilità di esprimere direttamente un giudizio sul servizio di trasporto pubblico locale – dice l’assessore Carlo Careddu -: si intende realizzare una riforma condivisa con l’ascolto e la partecipazione attiva di tutti. Il successo del progetto dipenderà non tanto e non solo dalle soluzioni studiate e messe a punto, ma sarà determinato soprattutto dalla fiducia e dalla condivisione delle sue finalità con le parti interessate.»

L’indagine è rivolta a tutto il territorio regionale e a tutta la cittadinanza e in particolare agli utenti attuali, del servizio autobus urbano ed extraurbano nonché del servizio ferroviario, che usufruiscono dei mezzi pubblici stabilmente come i pendolari o che vi ricorrono occasionalmente. Le domande sono rivolte inoltre agli utenti potenziali che per esigenze personali hanno assegnato la priorità a soluzioni di mobilità individuali ma che potrebbero riconsiderare le proprie preferenze a favore del trasporto pubblico locale laddove questo rispondesse in misura accresciuta alle proprie esigenze.

Le finalità principali del questionario sono: ricavare informazioni sull’interscambio tra servizio urbano ed extraurbano, su strada e ferrovia, stimare la domanda intermodale di servizio automobilistico-ferroviario sull’utenza effettiva e potenziale, rilevare la qualità attesa in materia di integrazione tariffaria. Nonché, monitorare il livello di utilizzo dei servizi, rilevare i punti di forza e di debolezza del sistema riguardo al trasporto privato, individuare le motivazioni di utilizzo del mezzo personale e le condizioni per un possibile uso del servizio pubblico. Oltre che sul web, le indagini saranno realizzate anche sul campo e per via telefonica.

L’obiettivo generale del progetto di integrazione tariffaria (finanziato con il programma POR FESR 2014-2020), da realizzarsi entro il prossimo anno e nel quale si inserisce il questionario, è ambizioso e ad oggi, nella sua globalità, non è riuscito a nessun’altra realtà regionale: integrare le tariffe, secondo un modello esclusivo, di tutti i servizi e di tutti vettori, attraverso soluzioni evolute di bigliettazione elettronica. Introduzione di meccanismi di premialità rapportati all’intensità di utilizzo che rendano la fruizione un atto semplice e alla portata di tutti.

Le tempistiche delle principali attività dell’integrazione tariffaria sono le seguenti: ricognizione del contesto dell’intervento e acquisizione di dati e informazioni di base per l’avvio del progetto già effettuate entro lo scorso mese di marzo; progettazione e attuazione delle indagini di domanda (utenti e non utenti) finalizzate alla definizione della manovra tariffaria di medio termine, in corso di realizzazione da concludersi entro giugno 2018; progettazione del nuovo sistema tariffario integrato esclusivo su scala regionale compresa la stima degli impatti su aziende e utenti, tenendo conto della riorganizzazione in corso di servizi e normativa del trasporto pubblico locale, entro giugno 2019.

Al momento l’assessorato ha già realizzato una serie di azioni a breve termine quali la razionalizzazione e l’armonizzazione del portafoglio titoli in 10 tipologie a fronte delle 24 dei sistemi urbani e delle 45 dei sistemi extraurbani del precedente sistema tariffario; il mantenimento di tariffe preferenziali per le categorie “studenti” e “over65”, coerentemente con la politica adottata dalla Giunta volta a combattere la dispersione scolastica e a limitare l’impatto sui cittadini ultra sessantacinquenni; una ulteriore semplificazione delle procedure di rilascio ed emissione dei profili e dei titoli di viaggio preferenziali mediante l’abolizione dei criteri basati sulle soglie ISEE; l’incentivazione all’utilizzo del trasporto pubblico locale nei periodi non scolastici e non lavorativi.

Sperimentazione. Sistemi di integrazione tariffaria sperimentale sono stati inoltre avviati da ottobre 2014 nell’area conurbata di Cagliari, da dicembre 2014 nella provincia di Nuoro, da febbraio 2015 nella Provincia di Oristano, da giugno 2015 nell’area conurbata di Sassari e da gennaio scorso nelle aree di Alghero, Macomer, Carbonia e Iglesias.

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Ancora un appuntamento dedicato alla memoria di Luigi Ferdinando Tagliavini (1929-2017), unanimemente considerato il più grande interprete e conoscitore a livello mondiale della musica su organi storici, per il festival Echi lontani.

Domani, martedì 1 maggio alle 19, nella basilica cagliaritana di Santa Croce, l’organista olandese Liuwe Tamminga si esibirà insieme al cornettista statunitense Doron David Sherwin (elogiato dalla critica internazionale come uno dei migliori strumentisti del mondo) in un concerto dal titolo “A caval di secolo. Musiche in viaggio tra ‘500 e ‘600”.  

Saranno proposti brani scritti da autori come Giovanni Paolo Cima, Girolamo Frescobaldi, Lucio Guarnieri, in un percorso che permetterà di conoscere quelle musiche, scrive Doron David Sherwin nel testo di presentazione della serata, che «fanno parte del repertorio di base non solo del Cornetto, strumento principe del Rinascimento e protagonista del virtuosismo strumentale del primo Barocco, ma di qualunque strumento usato tra il Cinquecento ed il Seicento». Un’epoca, questa, in cui la musica strumentale si stava appena affermando come genere indipendente.

Il concerto chiude la XXII edizione di “Organi in concerto: itinerari sugli organi storici restaurati”, sezione del festival, che propone concerti nelle chiese in cui, grazie al restauro, i vecchi organi hanno ricominciato a suonare.

Il concerto sarà trasmesso sulla pagina Facebook di Echi lontani.

L’ingresso è libero e gratuito.

Dopo quello di domani, il prossimo appuntamento con Echi lontani sarà nel fine settimana del 5 e 6 maggio, quando, in occasione della manifestazione Cagliari monumenti aperti, saranno proposti due concerti.

 

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Con una serata interamente incentrata sulle musiche di Claude Debussy, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte, mercoledì 2 maggio si chiude la prima parte dell’VIII Festival pianistico del Conservatorio.

L’appuntamento è alle 18,30, nell’Auditorium dell’istituzione musicale cagliaritana, per un concerto che vedrà impegnati il violoncellista Oscar Piastrelloni in duo col pianista Riccardo Leone, il flautista Enrico Di Felice, il violista Dimitri Mattu, l’arpista Cristina Greco, il clarinettista Fabrizio Fadda ed il soprano Maria Grazia Piccardi accompagnati al pianoforte da Manuele Pinna.

Di Debussy, a cui è dedicata questa edizione del Festival pianistico, saranno eseguite la Sonata in re minore per Violoncello e Pianoforte, “Syrinx” per flauto solo, la Sonata per flauto viola e arpa L 137, leDanse Sacrée et Danse Profane2 L. 103 per arpa e archi, la Rapsodia per clarinetto e pianoforte e i due brani vocali “Beau soir” e “Mandoline”.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nel Conservatorio cagliaritano, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni. Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i dipartimenti di Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Con l’esibizione dei migliori allievi delle classi di organo, corno e flauto venerdì 4 maggio, al Conservatorio di Cagliari, prende il via “I talenti del Conservatorio”, 12 appuntamenti – sino al 30 maggio – pensati per permettere agli studenti di mostrare le capacità acquisite durante i loro studi.

A fare da cornice alla serie di incontri sarà l’Auditorium, prestigioso spazio che sin dalla fine degli anni Settanta ha ospitatato, oltre alle attività didattiche dell’istituzione musicale, anche le esibizioni di numerose grandi stelle del panorama artistico internazionale.

L’appuntamento di giovedì prenderà il via alle 18.00, sulle note di W.A. Mozart e vedrà impegnati gli studenti della classe di flauto, guidata da Sara Ligas. A seguire, musiche, tra gli altri, di J.S. Bach e D. Buxtehude, per gli allievi della classe di Organo diretta da Livia Frau.

La serata si chiude con gli studenti della classe di corno, guidata da Mario Seoni, che proporranno brani ancora di W.A. Mozart e F. Strauss.

«Consideriamo il nostro Auditorium come la naturale casa degli studenti per le attività didattiche, per le attività artistiche, per quelle laboratoriali e quelle di ricerca – afferma il direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna – In questo luogo i nostri allievi completano la loro formazione accademica cimentandosi con la magia del palcoscenico.»