18 April, 2024
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Simone Testoni è stato rieletto alla guida della Ugl Chimici di Sassari e riconfermato segretario.

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Simone Testoni è stato rieletto alla guida della Ugl Chimici di Sassari e riconfermato segretario durante i lavori del terzo congresso provinciale che si è svolto nella sala conferenze dell’UGL. I delegati hanno eletto anche 18 componenti del consiglio generale ed i rappresentanti della segreteria provinciale composta da Luca Cadoni, Salvatore Demontis e Sandro Soro. L’evoluzione del sindacato, il progetto della chimica verde, la miniera di Olmedo, il settore tessile e le piccole imprese oltre al settore dei servizi sono stati gli argomenti al centro del dibattito della due giorni congressuale.

Nella vertenza “Miniera di Bauxite” una boccata d’ossigeno ai primi 12 minatori di Olmedo a cui è scaduta la mobilità, dalla prossima settimana riprenderanno i lavori nel giacimento minerario tramite l’IGEA, ma è solo un primo passo, attendiamo che l’assessorato all’industria dimostri la volontà politica di rilanciare il sito industriale in un bando di interesse internazionale per dare speranze occupazionali e di continuità.

«Eni deve continuare a finanziare questo progetto come previsto – ha detto Simone Testoni – come la sua etica gli impone di rispettare accordi presi con il mondo sindacale e con il mondo politico e sociale». Matrìca ha previsto la costruzione di una caldaia (era a biomasse ora la richiesta di biomasse e metano) per autoprodursi vapore, stessa cosa per Versalis che deve sostituire l’attuale centrale termica in una caldaia per solo vapore, «ora si sta aggiungendo anche Syndial che ha l’intenzione di costruirsi la sua caldaia per le sue necessità e poi Eni che nelle aree Syndial costruirà un impianto di pannelli fotovoltaici», aggiunge Testoni.

«Su quest’ultima iniziativa sarebbe il caso di capire il perché le aree non vengano destinate a nuove attività produttive o alla coltivazione del cardo visto la difficoltà di reperimento dei terreni per ottenere materia prima. Insomma ognuno per sé – prosegue il sindacalista – come se non siano della stessa casa madre ma soprattutto ognuno indipendente dall’altro in modo tale che se uno chiude non danneggia l’altro e tutto questo in barba all’integrazione del sito delle aziende». Nell’intervento del neo eletto segretario generale, Simone Testoni, facendo riferimento alla situazione della chimica verde a Porto Torres ha dichiarato che «Eni vuol fare pochi investimenti e solo sulla partita Gnl dimenticandosi in toto il protocollo della chimica verde stipulato anche con la Ugl Chimici nel 2011. La Regione che ci ha chiesto se era fattibile modificare il protocollo abbiamo risposto che per noi andava bene così com’era». Ma la Ugl Chimici essendo un sindacato propositivo «siamo disponibili a qualsiasi discussione senza perdere di vista l’obiettivo della chimica verde. Perché la regione Sardegna – aggiunge – si sta giocando il suo futuro politico sulla partita del piano energetico regionale e non deve cadere nelle trappole delle multinazionali».

In tutto questo «centinaia di lavoratori hanno perso il posto di lavoro e lo stanno perdendo, e rimaniamo solo noi – conclude Simone Testoni – a continuare a lottare nella speranza di dare dignità a quel poco che è rimasto in un territorio martoriato dalla crisi occupazionale».

 

Mercoledì 16 maggio
Sarà Eugenio Finard

giampaolo.cirronis@gmail.com

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