25 April, 2024
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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di giugno controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti. 

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Di seguito pubblichiamo il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di giugno 2018.

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La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma si è recata questa mattina in visita presso la struttura della Comunità terapeutica “Approdo” di Nuoro, operante nel campo dei sofferenti mentali.

«Nei mesi di marzo ed aprile – ricorda Daniela Forma – ho avuto modo di farmi portavoce in Consiglio Regionale della grande preoccupazione degli operatori della Cooperativa Nuorese che correva concretamente il rischio di chiudere a causa del limitato numero di ospiti in carico, i quali non consentivano una gestione finanziariamente sostenibile. Avevo richiesto l’audizione sul tema dell’assessore regionale della Sanità e delle Politiche sociali Luigi Arru, al termine della quale la Commissione Sanità aveva votato all’unanimità una Risoluzione nella quale impegnava il Presidente della Regione e la Giunta Regionale a mettere in atto tutte le azioni finalizzate alla salvaguardia delle Comunità Terapeutiche che operano nel campo della salute mentale, tra le quali in particolare la “Comunità Approdo” di Nuoro, garantendo la prosecuzione del servizio offerto.

L’assessore regionale Luigi Arru – ricorda ancora Daniela Forma – aveva rassicurato sul lavoro di interlocuzione che stava portando avanti con tutti i Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, presentando le caratteristiche di una Comunità che opera con serietà e che è a disposizione dell’intero sistema regionale.»

«A distanza di due mesi – dichiara Daniela Forma – è confortante vedere con i propri occhi il risultato delle sinergie messe in campo per garantire la prosecuzione dell’attività di una Comunità terapeutica che sta dimostrando a tutti grande serietà e professionalità. Un vero e proprio esempio nel panorama delle strutture ad alta intensità che si occupano dei sofferenti mentali nella disponibilità del nostro sistema regionale.

Un doveroso ringraziamento va, anche da parte mia, alla dott.ssa Graziella Boi del Dipartimento di Salute Mentale dell’area sociosanitaria di Cagliari che ha avuto modo di conoscere e valorizzare il lavoro portato avanti dalla struttura nuorese, intervenendo in queste settimane per facilitare nuovi inserimenti. Posso quindi dichiarare – conclude Daniela Forma – che ora possiamo guardare avanti con più fiducia».

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, riunitosi in seduta straordinaria ieri, giovedì 31/05/2018, ha approvato all’unanimità una mozione (poi trasformata in ordine del giorno), presentata dal gruppo politico Genti Noa, sull’attuale situazione del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente. Un argomento su cui tutta l’assemblea civica si è trovata d’accordo, costituendo un fronte comune per portare all’attenzione della Giunta regionale le istanze dei cittadini di Sant’Antioco e dell’intero territorio che non trovano più risposte alla legittima domanda di Salute. Come è stato evidenziato nella discussione in Consiglio, che ha visto gli interventi della maggioranza e della minoranza, i cittadini del Sulcis Iglesiente pagano un prezzo altissimo di quella che è stata definita la Riforma del sistema sanitario sardo. Proprio su questa considerazione si fonda la presa di posizione dell’assemblea civica di Sant’Antioco che, all’unanimità, ha approvato un ordine del giorno con cui, in sostanza, impegna il Consiglio comunale ad attivare ogni azione politica funzionale al ripristino di servizi sanitari adeguati ai diritti e alle esigenze della popolazione del Sulcis Iglesiente.

Successivamente, sempre all’unanimità, l’aula ha approvato altri due ordini del giorno legati al tema della Sanità: uno sulla Celiachia e l’altro sulla Fibromialgia. Con il primo, si chiede alla Regione di semplificare maggiormente l’erogazione dell’assistenza per i cittadini celiaci e i loro familiari. Con il documento sulla Fibromialgia, invece, si chiede alla Presidenza della Regione e alla Giunta regionale di individuare un Centro di riferimento regionale relativo a questa patologia nell’ambito del Sistema sanitario regionale, nonché l’attivazione di corsi di aggiornamento e preparazione per medici e sanitari al fine di garantire una migliore assistenza alle persone affette da questa sindrome e l’attivazione di un codice di esenzione regionale per le prestazioni sanitarie fruibili dai pazienti affetti da Fibromialgia.

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De Vizia e So.Mi.Ca. proseguono gli interventi di diserbo disposti dal comune di Carbonia. Tra oggi e domani, la De Vizia interverrà in via Satta, Medau Su Rei, Via Sanzio e via Alfieri. Procedono regolarmente anche i lavori di diserbo messi in atto a Cortoghiana, mentre domani, 2 giugno, gli interventi saranno concentrati soprattutto su Bacu Abis.
So.Mi.Ca., invece, sta operando in via Costituente (fronte scuole superiori), nell’area parcheggi davanti alla scuola Don Milani in via Dalmazia e in via Logudoro.
Lunedì riprenderanno gli interventi su Bacu Abis e Cortoghiana, mentre mercoledì cominceranno le attività lungo i vari medaus cittadini, a partire da Is Pireddas.
Per quanto concerne gli interventi di manutenzione del verde pubblico, ieri sera So.Mi.Ca. ha concluso i lavori in via Amedeo di Savoia a Cortoghiana e in via Lamarmora a Bacu Abis.

 

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Il gruppo di Art. 1 – Mdp ha diffuso una nota in cui esprime «forte preoccupazione per la grave decisione del Governo degli Stati Uniti di introdurre dazi sull’importazione di alcuni prodotti provenienti dall’Unione europea, come alluminio ed acciaio, e per le ripercussioni che la stessa decisione potrebbe avere in Sardegna».

«La prossima settimana – Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Emilio Zedda – presenteremo una mozione urgente rivolta al presidente della Regione per sollecitarlo ad intervenire presso il Governo e l’Unione europea allo scopo di individuare le possibili soluzioni per una vicenda che potrebbe compromettere il rilancio, già avviato, di alcuni settori industriali di interesse strategico per la Sardegna e, nel futuro, anche del comparto agro-alimentare regionale che rappresenta una delle poche realtà produttive in crescita della nostra Regione.»

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La commissione Urbanistica presieduta da Antonio Solinas (Pd) ha proseguito le audizioni sul DL 409 in materia di governo del territorio acquisendo i pareri ed i contributi delle associazioni rappresentativi delle professioni tecniche.

Ingegneri, Architetti e Rete delle professioni, che hanno avviato una consultazione fra gli iscritti ed hanno annunciato un documento unitario con analisi puntuali e proposte emendative (entro il 20 giugno, ha raccomandato il presidente Solinas) hanno espresso una serie di riserve sul disegno di legge.

E’una struttura normativa di lettura non facilissima, è stata la prima osservazione, che in alcune parti appare fin troppo dettagliata ed in altre piuttosto generica, che si inserisce in un quadro normativo precedente in alcuni casi datato come le linee-guida del Ppr che risalgono al 2007.

Sull’art. 43, punto particolarmente controverso della legge, i professionisti non hanno escluso a priori la sua validità, precisando però che trattandosi di interventi “fuori scala” occorre lavorare a fondo su elementi come qualità architettonica, armonia con il paesaggio e sostenibilità da certificare secondo i più avanzati protocolli nazionali ed internazionali.

Inoltre, a giudizio dei tecnici, il principio condivisibile di ridurre il consumo del suolo e riqualificare il patrimonio esistente, non è concretamente realizzabile, soprattutto nei Comuni (molti dei quali costieri) dove i Piani urbanistici non sono stati ancora adeguati al Ppr e sono consentiti solo interventi conservativi.

Per quanto riguarda lo sviluppo turistico, i professionisti hanno affermato di non condividere l’impostazione prevalentemente quantitativa della legge, contenuta negli allegati, che prevede una offerta insediativa non collegata ad una analisi della domanda, con modelli omogenei che non si adattano alle diverse realtà.

Sul piano complessivo dell’applicabilità della nuova normativa, i tecnici hanno espresso apprezzamento per l’introduzione di un regolamento edilizio unico valido in tutta la Regione, raccomandando poi di unificare i pareri dei diversi uffici (almeno quelli riconducibili alle varie articolazioni della Regione) in modo da abbreviare l’iter amministrativo delle progettazioni.

Il prof. Giuseppe Pulina, coordinatore del gruppo ha dichiarato in apertura che «finalmente si discute di campagna come parte del consorzio civile, un fatto storico». Entrando nel merito ha ricordato che in Sardegna esiste un tessuto edilizio molto povero (e in buona parte degradato, da recuperare) spesso sganciato dai territori, espressione di visioni diverse del rapporto fra zone urbane e campagna radicate nelle quattro aree principali dell’Isola. Per quanto riguarda la definizione di “superficie minima” (che ha sostituito quella di “lotto”) Giuseppe Pulina ha sostenuto che vada agganciata ad alcuni parametri europei come la capacità di produrre reddito, le unità lavorative impiegate, le colture prescelte.

Il Collegio dei Geometri della Sardegna, in particolare, ha osservato che la dizione “trasformabili” contenuta nell’art. 46, alla lettera “n” (trovate tutto nel sito) e riferita agli ambiti territoriali, risulta troppo generica aprendo la strada alle interpretazioni degli uffici tecnici e/o al contenzioso amministrativo. I Geometri hanno inoltre auspicato la forte semplificazione delle procedure per l’approvazione dei Piani urbanistici comunali concentrando le valutazioni dei diversi uffici in una unica sede decisionaleLa valutazione del testo è positiva soprattutto perché si inverte la tendenza precedente secondo la quale il territorio agricolo restava ai margini (se non al di fuori) della pianificazione urbanistica, determinando fra l’altro l’incremento del consumo di suolo, spesso il migliore dal punto di vista agricolo (dato con una particolare incidenza in Sardegna, dove il 90% dei Comuni è classificato come rurale). La valorizzazione del territorio rurale, inoltre, può essere un valido strumento contro l’abbandono delle campagne, a condizione di introdurre norme più semplici e, nei Comuni, figure professionali specializzate nella valutazione delle progettazioni agricole. Per quanto concerne la “superficie minima” i paramenti europei vanno bene solo in parte, perché nei terreni c’è una continua “rotazione” delle colture e, per esempio, le aziende di agricoltura biologica impiegano più mano d’opera rispetto a quelle tradizionali.

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«La Sardegna è in grave ritardo nella spendita dei fondi europei. C’è il rischio concreto di perdere una grossa fetta delle risorse assegnate del Fesr». La denuncia arriva dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu e Gennaro Fuoco. «Dei 931 milioni disponibili nel 2017 è stato programmato solo il 38%, mentre la spesa è ferma al 7% – ha detto Truzzu – si tratta di una delle peggiori performance in Europa. La Sardegna è tra le Regioni che ha programmato meno. Dovremmo spendere 47 milioni di euro entro il 2018 ma la cifra certificata dall’Autorità di controllo è intorno al 25%».

I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia si sono poi soffermati sui bandi a favore delle imprese. «In questo settore si è speso solo il 3,5% delle risorse della programmazione 2016». Altra situazione critica, secondo FdI, riguarda il settore delle politiche sociali: «Lo scorso 24 aprile, la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale sposta 32 milioni di euro destinati al contrasto delle povertà nei capitoli del lavoro e della pubblica istruzione – ha aggiunto Truzzu – nel documento l’esecutivo ammette di non essere in grado di spendere quelle risorse e per questo decide di finanziare corsi di formazione e borse di studio anziché i piani per la lotta all’indigenza». Risorse che, tra l’altro, difficilmente potranno essere impegnate: «La Giunta ha 4 mesi di tempo e i bandi devono essere ancora scritti. Le certificazioni devono essere compilate entro il 31 dicembre, il rischio è che anche questi danari vadano perduti».

Secondo gli esponenti della minoranza c’è un’altra spada di Damocle che pende sulla Regione: «Le certificazioni sulle risorse Por sono cominciate 15 giorni fa perché mancava il dirigente dell’Autorità di controllo – ha spiegato Paolo Truzzu – solo a maggio si è provveduto alla nomina del responsabile. Una nomina che però potrebbe saltare. Si tratta infatti di un dirigente esterno all’amministrazione regionale, fattispecie giudicata illegittima da una recente sentenza della Consiglio di Stato. Il pericolo è che anche le certificazioni fatte finora vengano annullate».

Fratelli d’Italia chiede, pertanto, un repentino cambio di rotta alla Giunta regionale: «Non è solo un problema di quantità della spesa – ha sottolineato Gennaro Fuoco – noi chiediamo soprattutto di migliorarla. Se la Sardegna è stata retrocessa nell’Obiettivo 1 della programmazione europea significa che è avvenuto un decadimento generale delle sue condizioni economiche. I 931 milioni di euro del Fesr dovevano essere impiegati per creare sviluppo anziché destinarli alla sola assistenza».

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La Festa della Repubblica verrà festeggiata a Carbonia in un modo del tutto inedito grazie all’iniziativa promossa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Carbonia Iglesias in collaborazione con il comune di Carbonia. Domani, sabato 2 giugno, alle ore 10.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, verrà presentata ed esposta ai cittadini una copia unica della Carta Costituzionale stampata in Braille in occasione dei 70 anni della Repubblica Italiana e donata al Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso 14 maggio. La pubblicazione è stata curata dall’OPI, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi della sezione di Sassari.
Il Braille è un sistema di scrittura e lettura a rilievo messo a punto dal francese Louis Braille nella prima metà del XIX secolo a favore dei non vedenti ed ipovedenti.
«Si tratta di un’iniziativa meritoria che abbiamo accolto con enorme piacere, a dimostrazione dell’attenzione e vicinanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia verso i disabili sensoriali», ha detto il sindaco Paola Massidda.
Alle parole del Sindaco fanno eco quelle dell’assessore dei Servizi sociali Loredana La Barbera: «Il testo in braille si inserisce nell’ambito delle numerose iniziative per disabili sensoriali messe in atto dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche, facendo seguito al progetto in parziale recepimento della Legge Stanca del 9 gennaio 2004, n. 4, che prevede specifiche disposizioni atte a favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici».
A tal proposito il sito internet dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias contempla una sezione denominata Area Disabili Sensoriali con:
a) una sezione video nel linguaggio dei segni, contenente documenti utili ed accessibili agli ipoacusici che avessero necessità e/o interesse ad approfondire temi legati alla professione infermieristica;
b) una sezione audio contenente documenti utili e accessibili agli ipovedenti – non vedenti che avessero necessità e/o interesse ad approfondire temi legati alla professione infermieristica.

All’iniziativa del 2 giugno parteciperanno anche i membri della Consulta handicap del comune di Carbonia e diverse associazioni operanti nel sociale.

 

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Martedì 5 giugno, alle 10,30, nella sala stampa del Consiglio regionale, i consiglieri del Partito democratico Daniela Forma e Lorenzo Cozzolino, illustreranno ai giornalisti la proposta di legge “Disposizioni in materia di disturbo da gioco d’azzardo”.

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Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce alla giornata di mobilitazione e di lotta promossa dal Collettivo “A foras” contro l’occupazione militare dell’isola.

La smilitarizzazione della Sardegna, lo smantellamento dei poligoni, degli arsenali, di tutte le basi nato, della fabbrica di bombe è l’obiettivo da raggiungere nel più breve tempo possibile. Dismissione subito, con bonifica dei territori a carico degli occupanti, è la premessa fondante di un nuovo modello di sviluppo per la Sardegna terra di pace lavoro e prosperità.

Il Comitato Politico Regionale del PRC sardo invita tutte i militanti comunisti, tutti i simpatizzanti a partecipare alle iniziative previste nella città di Cagliari nel pomeriggio e nella serata di sabato 2 giugno.