18 April, 2024
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Rete metropolitana

È il momento della condivisione con le parti economiche e sociali per il progetto di sviluppo della Rete metropolitana del Nord Sardegna da 70 milioni di euro, il più rilevante per estensione della zona interessata e per numero di abitanti all’interno della programmazione territoriale. Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore della Programmazione Raffaele Paci hanno partecipato oggi all’incontro convocato dal sindaco Nicola Sanna con tutte le amministrazioni interessate (oltre a Sassari anche Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria), otto Comuni per un totale di 228mila abitanti, e con le parti economiche e sociali per illustrare la manifestazione d’interesse presentata alla Regione e ritenuta ammissibile ad agosto dell’anno scorso. Al giudizio di coerenza da parte della Cabina di regia della programmazione unitaria a settembre, sono seguiti l’avvio della fase negoziale a ottobre ed altri cinque incontri tecnici. All’incontro odierno erano presenti le assessore dell’Industria Maria Grazia Piras e dell’Ambiente Donatella Spano.

«Quando abbiamo portato a casa la legge sugli Enti locali abbiamo voluto con forza che la Rete Metropolitana del Nord Sardegna si chiamasse esattamente così – ha detto il presidente Francesco Pigliaru nel suo intervento -, perché è la definizione che riassume perfettamente la visione che abbiamo di questo territorio. Città medie, ognuna forte di caratteristiche proprie, di una specializzazione importante che ne disegna ruolo e potenzialità: chi ha il porto, chi l’aeroporto e il turismo, chi un’archeologia importante e chi, come Sassari, l’Università e i servizi che sono propri di un centro più grande. Metterle insieme secondo un concetto di rete, moderno e sfidante, significa fare territorio – ha sottolineato il presidente -, formare un totale che ha un valore molto maggiore della somma delle parti. E siccome parliamo di una parte di Sardegna che ha tante ricchezze, non è poi così difficile riempire di contenuti condivisi lo schema che abbiamo disegnato. Realizzando i progetti giusti allora possiamo davvero, per esempio, rendere realtà la rete museale del nord ovest, far camminare insieme agricoltura e tecnologie, decidere quali infrastrutture sono quelle cruciali per uno sviluppo comune. I tasselli li abbiamo messi in fila -, ha concluso Francesco Pigliaru -, ora lavoriamo per collegarli.»

l progetto ha come obiettivo una “rete metropolitana intelligente” che, pensandosi e organizzandosi come una grande città unitaria, punta a ridisegnare il nord-ovest della Sardegna mettendo a sistema le politiche, i progetti e le iniziative, favorendo innovazione sociale e sviluppo competitivo. Cultura e ambiente, ricerca e sviluppo, qualità della vita, mobilità sostenibile, competitività delle imprese e innovazione i pilastri su cui si fonda il progetto di sviluppo, articolato in 5 ambiti di interventi specifici e 11 azioni prioritarie. 70 i milioni disponibili, di cui almeno 10 devono essere destinati ai bandi per gli investimenti delle imprese e 4 alle zone umide, che si aggiungono ai 15 già stanziati con l’Iti (Investimenti territoriali integrati) per la riqualificazione urbana e sociale.

«Questo è un bel progetto, per noi è quello che ha la maggiore rilevanza perché coinvolge quasi 230mila sardi ma anche perché arriva da un territorio a cui la legge 2 conferisce un preciso status giuridico, quello di rete metropolitana, che impone interventi specifici, progetti mirati e risorse equilibrate – ha spiegato l’assessore Raffaele Paci -. Oggi è stato presentato ai sindacati e alle imprese un progetto che valorizza le risorse del territorio, dalle ricchezze storiche a quelle ambientali, culturali e turistiche. Un progetto che vede otto amministrazioni lavorare in una sola direzione, per creare sviluppo economico. E che riserva una congrua parte di risorse per gli investimenti delle imprese locali: questo è assolutamente fondamentale, saranno individuati i settori di intervento che il territorio richiede e che sono funzionali alle traiettorie di sviluppo individuate. Stiamo facendo un grande lavoro – ha concluso Raffaele Paci -. Tutti insieme, Regione e amministrazioni locali, in un’ottica unitaria e condivisa che è il valore più importante di questa felice esperienza di programmazione territoriale.»

Il territorio è attualmente impegnato nella predisposizione delle schede intervento, ad oggi ne sono state consegnate oltre 70 e sono attualmente in fase di verifica preliminare da parte del Centro regionale di programmazione che deve individuare eventuali criticità, integrazioni o modifiche prima della condivisione nel Tavolo Tecnico interassessoriale. Prossimi step sono la verifica delle schede da parte delle direzioni generali degli Assessorati competenti, un incontro interassessoriale con i referenti del territorio, il completamento della documentazione di progetto, il tavolo di chiusura del percorso di co-progettazione, l’approvazione della Cabina di Regia e della Giunta regionale e, infine, la sottoscrizione dell’accordo di programma.

Avviata dalla Giunta a metà del 2015, la programmazione territoriale della Regione mette in campo oltre 350milioni di euro. Sono 9 i progetti già chiusi e finanziati per un totale di 130 milioni di euro con 14 Unioni e 110 Comuni coinvolti. Altri 11 progetti sono avviati o in fase di co-progettazione (16 Unioni e 139 Comuni coinvolti), 5 in fase di avvio (5 Unioni e 35 Comuni coinvolti). Complessivamente parliamo di 24 progetti con 35 Unioni, 284 Comuni e 950mila cittadini coinvolti, cioè il 90% dei 293 Comuni sardi che hanno i requisiti per partecipare alla programmazione territoriale. Oltre il 70% degli interventi vede già realizzate le gare di progettazione esecutiva. In Alta Gallura e Parte Montis alcuni interventi sono stati già appaltati e aggiudicati i lavori. I progetti, per mantenere i finanziamenti, devono essere realizzati in 36 mesi.

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Uno dei più importanti ristoratori d’America, affermato conduttore televisivo e autore di libri di successo, incontrerà il re incontrastato dei cocktail, interprete eclettico e innovativo della mixology contemporanea: Joe Bastianich e Mario Hofferer saranno i protagonisti di uno degli eventi più attesi del calendario estivo targato Waterfront Costa Smeralda.

Giovedì 2 agosto, dalle 19,45, sul palcoscenico del salotto di Smeralda Holding, Bastianich, anche temutissimo giudice del programma televisivo Masterchef, racconterà la sua esperienza nel mondo della ristorazione e dell’imprenditoria e la sua passione per la sperimentazione in campo enologico e culinario.  Al suo fianco ci sarà il campione incontrastato del cocktail, Mario Hofferer, recentemente insignito del titolo “International Bartender of the Year” dall’associazione mondiale dei baristi. Hofferer racconterà della vittoria conquistata al “Cocktail World Champion 2017-2018” dove ha prevalso su selezionati campioni provenienti da 61 differenti nazioni. Il suo asso nella manica? La capacità di trasformare la creazione di un cocktail in un’esperienza unica in cui sono racchiuse le chiavi della sua bravura: la preparazione tecnica, lo stile e la profonda conoscenza degli ingredienti.

Due personaggi coraggiosi, entrambi ritenuti degli innovatori nei loro rispettivi settori e sicuramente due uomini di grande successo.

Colonna sonora dell’incontro e della preparazione live dei cocktail di Hoffer saranno i virtuosismi del musicista sardo Moses Concas, genio dell’armonica a bocca e del beatbox e vincitore, nel 2016, del famoso reality televisivo “Italia’s Got Talent”.

L’evento, gratuito e in lingua inglese, proseguirà al Nikki Beach, dove eccezionalmente sarà possibile degustare i leggendari drink che il campione dei bartender ha ideato appositamente in occasione della serata al Waterfront.

L’attesissimo appuntamento del ricco palinsesto di eventi di Waterfront – che andrà in scena fino al prossimo 8 settembre – rientra nel concept denominato ICONIC TALES, interviste che si svolgono con la formula del background entertainment –in un’atmosfera da dietro le quinte intima e coinvolgente, in cui conduttore e ospite si scambiano i ruoli presentandosi al pubblico nella loro veste più naturale e spontanea – e che ruotano intorno a quattro grandi temi: Taste, Music, Innovation e Active. Rivivere emozioni del passato e anticipare le nuove tendenze, in una costante ricerca di interesse per un pubblico competente ed appassionato.

Il progetto, commissionato da Smeralda Holding a Filmmaster Events – che nasce per incrementare qualitativamente l’offerta di intrattenimento della Costa Smeralda – oltre a ospitare le più grandi firme del lusso internazionale, sarà un “palcoscenico di idee e contenuti” con una fruizione del tutto gratuita e un programma molto intenso che coinvolgerà scrittori, personaggi dello spettacolo, sportivi, artisti italiani e stranieri. Tra i prossimi eventi previsti: 12 agosto Beppe Severgnini e Karim Rachid; 23 agosto Fabio Caressa e Gianluca Vialli; 27 agosto Neri Marcorè e Paolo Fresu e 8 settembre Joe Bastianich con Cristina Bowerman.

Disegnate dal raffinato design dell’architetto Gio Pagani le eleganti strutture di Waterfront Costa Smeralda costeggiano il molo del Porto Vecchio, lungo l’ormeggio degli yacht fino al ristorante “Quattro Passi al Pescatore”. L’area è composta da 10 pop-up store, 5 piazze espositive, il cocktail bar e lounge Nikki Beach e un palco per le esibizioni. Waterfront è il luogo ideale dove trascorrere qualche piacevole ora di relax o l’intera serata assistendo a uno degli spettacoli del programma estivo.

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Nikki Beach Costa Smeralda – Restaurant & Beach Club, lo splendido ed esclusivo beach club di Cala Petra Ruja, sabato 4 agosto, a partire dalle 14.00, ospiterà un evento speciale, diventato in poco tempo un appuntamento tradizionale per tutti i Nikki Beach. Si tratta di What Women Want, un’intera giornata dedicata alle passioni femminili, il tutto accompagnato da cocktail colorati e tante dolci sorprese.

Le ospiti del luxury beach club potranno scoprire le ultime tendenze in termini di moda, beachwear e bellezza ed assistere ad esclusivi fashion show e presentazioni organizzate in collaborazione con Esmeralda Boutique di Porto Cervo, che presenterà il suo nuovo profumo. Parish proporrà le ultime novità per quanto riguarda la bellezza. Come per tutti gli appuntamenti firmati Nikki Beach Costa Smeralda non mancherà la buona musica di dj Jubesp e le esibizioni live del sassofonista Janis Danevics e e del percussionista Walter Scalzone.

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L’assessore dell’Urbanistica Giorgia Cherchi ha scritto una lettera aperta ai cittadini del Centro storico di Iglesias e a tutti coloro che hanno qualsiasi attività al suo interno..

«Come saprete tutti, il 7/05/2018 con deliberazione n. 34, il comune di Iglesias ha adottato il Piano Particolareggiato del Centro storico in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale – scrive Giorgia Cherchi -. Siamo dell’avviso, come Amministrazione, che, anche per questo Piano, passi il processo di sviluppo del territorio e che la sua approvazione sia stata di importanza strategica per la valorizzazione del centro stesso nonché tassello fondamentale per la salvaguardia dei nostri valori di comunità. Inoltre la salvaguardia del centro storico, che rappresenta il vero cuore pulsante di Iglesias, favorisce la tutela delle tradizioni storico-culturali e la difesa dell’identità della collettività. Questo per dirvi che la tutela di tutto ciò che i nostri avi ci hanno lasciato passa per regole scritte, regole che se vengono e se verranno rispettate renderanno il nostro centro storico ancora più bello, qualora fosse possibile, ed inserito in un unicum di bellezze che il turista, nonché i cittadini, sapranno apprezzare visitandolo e conseguentemente rimanendone estasiati. Le regole da adottare per i nuovi lavori sono previste nel Piano, sono consultabili nel sito del Comune e soprattutto io ed i miei collaboratori dell’Ufficio saremo lieti di farvi conoscere tutti i dettami del caso. L’Amministrazione – conclude Giorgia Cherchi – informa che a breve partiranno i controlli incrociati tra l’Ufficio Urbanistica e la Polizia Locale per verificare eventuali anomalie tra ciò che il Piano consente e ciò effettivamente realizzato.»

 

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I due gemelli santi Cosma e Damiano sono i patroni dei medici, dei chirurghi e dei farmacisti. Curavano gratis i malati e per questo furono martirizzati sotto Diocleziano. Sono conosciuti come i Santi Medici. Il loro culto è diffuso, in Italia, soprattutto al Centro Sud e nelle isole, Sardegna e Sicilia.                                                          

Nel settembre dell’anno scorso molti sardi emigrati soci dei Circoli F.A.S.I., già in vacanza nell’isola o arrivati in risposta all’invito rivolto dalla Pro Loco, si sono ritrovati a Mamoiada per un molto produttivo interscambio di idee sul futuro della Sardegna fra il mondo dell’emigrazione organizzata e alcune delle personalità “residenti” più attente al dialogo con i “figli di Sardegna” stabilitisi fuori dell’isola. Si veda in questo sito:            https://www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com/2017/09/grande-successo-a-mamoiada-dellincontro-della-federazione-delle-associazioni-sarde-in-italia-con-alcuni-autorevoli-esponenti-della-cultura-sarda/ 

I partecipanti hanno potuto così conoscere il santuario campestre dedicato ai santi Cosma e Damiano circondato dalle numerose cumbessias (o muristenes, piccoli alloggi per i pellegrini) abitate dalle famiglie dei fedeli (l’assegnazione viene regolata dall’estrazione a sorte tra i richiedenti) durante gli annuali lunghi festeggiamenti settembrini in onore dei due santi guaritori. “Già chi tenides tanta manu supra d’ogni infermidade, / sos nostros males sanade, Santu Cosomo e Damianu”.

Questo il senso dei versi dei gosos (canti devozionali) in lode dei due santi. Ascoltiamone alcuni collegandoci a questo link: http://curvetube.com/MAMOIADA-SOS_GOSOS_DE_SANTU_COSOMO_E_DAMIANU/27L4yCkYnZk.video     

Anche in Sicilia, precisamente a Riposto, sotto un’edicola votiva con le raffigurazioni tradizionali dei due santi incassata nella facciata di un’abitazione della strada litoranea, una lapide invoca (diciamo pure: perentoriamente..): “Oh santi Coscimu e Mianu, / veri medici suprani, / nui firemu e vui sanati / ppi la santa Trinitati”. (Oh santi Cosma e Damiano, veri medici sovrani, noi feriamo e voi guarite, per la santa Trinità).

Paolo Pulina

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Ad Arbatax è tutto pronto per Red Valley Festival 2018, la quattro giorni di concerti davanti allo splendido scenario degli Scogli Rossi, ormai da quattro anni uno dei maggiori appuntamenti dell’estate in Sardegna. Un evento che sarà animato dalla musica di grandi artisti del panorama musicale italiano e mondiale.

Ospite principale di Red Valley Festival 2018 sarà la superstar giamaicana Sean Paul, che salirà sul palco di Arbatax il 14 agosto, per una vigilia di Ferragosto che si annuncia memorabile. L’artista giamaicano da record, l’unico ad aver vinto un American Music Award nella categoria Migliore Artista Maschile Pop / Rock e primo giamaicano ad essere stato sulla copertina di Vibe Magazine, farà ballare e cantare il popolo del Red Valley fino a tarda notte.

Anche l’inizio del festival sarà col botto. A inaugurare la quattro giorni di musica sarà il “Maestro” indiscusso della dance italiana, Gigi D’Agostino. Il popolare dj e producer torinese, conosciuto e amato in tutto il mondo per brani come “L’Amour toujours”, “Bla, bla, bla” e “The Riddle”, farà saltare e scatenare i suoi fan sabato 11 agosto.

Il 12 agosto a farla da padrone sarà l’atmosfera magica e le vibrazioni positive dell’Holi Color, la festa dei colori, format portato per la prima volta in Sardegna nel 2014 sulla spiaggia di Basaura. Noto come Festa dei colori e dell’amore, l’Holi è un festival di origini indiane che nasce per celebrare, con danze e colori scintillanti, l’unione di tutti gli esseri umani, a prescindere da credo, orientamento politico e nazionalità. Obiettivo: trasmettere il messaggio di uguaglianza attraverso il divertimento, la musica e il colore. Ogni ora ci sarà un countdown annunciato dal palco, alla fine del quale i presenti lanceranno in aria i colori naturali, biodegradabili e rigorosamente atossici, contenuti nei sacchetti, formando un incantevole arcobaleno. Un party che suona come un inno alla libertà e alla spensieratezza, bellissimo da vivere, ma anche da ammirare con un’esplosione di colori che renderà l’atmosfera molto suggestiva. Sul palco un altro grande ospite che sarà presto reso noto.

Serata dedicata ai più giovani quella del 13 agosto quando sul palco di Arbatax saliranno i re della trap, la band romana “Dark Polo Gang”. Tony, Pyrex e Wayne faranno scatenare il pubblico del Red Valley al ritmo della loro musica. Il trio, che recentemente ha aperto il superconcerto a San Siro di J-Ax e Fedez, si esibirà in un live show che raccoglierà tutti i loro brani più noti. Da “Cavallini”, pezzo realizzato con Sfera Ebbasta che li ha consacrati nel panorama musicale italiano (disco di platino), fino all’ultimo singolo “British”, passando per “Sportswear”, brano scelto da Nike per le proprie campagne pubblicitarie in tutto il mondo e con all’attivo più di 26 milioni di visualizzazioni su Youtube.

Un festival ricco e variegato, unito da un unico filo conduttore, l’atmosfera di festa, libera e spensierata, che solo il Red Valley Festival è riuscito a creare continuativamente in Sardegna negli ultimi anni, fin dalla prima edizione quando sul palco si esibirono artisti del calibro di Steve Aoki e Deorro, passando per le edizioni 2016 e 2017 che hanno visto la partecipazione di Ingrosso, Cristian Marchi, Baby K e Benny Benassi, ma soprattutto di centinaia di migliaia di persone che con la loro allegria e voglia di divertirsi hanno contribuito a rendere unica e magica l’atmosfera. L’evento è organizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna.

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Un 54enne cagliaritano è stato sorpreso dai carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Cagliari mentre si aggirava in pieno giorno a bordo della propria auto nel quartiere di Sant’Elia armato di un pugnale lungo 30 centimetri. E’ uno dei risultati dei numerosi controlli eseguiti nelle zone più calde del capoluogo. L’uomo dovrà rispondere di porto di armi atte ad offendere. Il coltello è stato sequestrato dai militari.

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Dopo le anteprime del 20 e del 22 luglio, venerdì 3 agosto a Calasetta prende il via la settima edizione di LiberEvento, il festival tra letteratura, musica e teatro organizzato dall’associazione culturale Contramilonga in collaborazione con il Comune di Calasetta.

Sino al 19 agosto, davanti al suggestivo scenario della Torre Sabauda, sono in programma sei appuntamenti tutti declinati al femminile: per l’edizione 2018 LiberEvento ha deciso di parlare di libri che raccolgono nelle loro pagine storie di donne.

Organizzato sotto la direzione artistica dello scrittore e giornalista Claudio Moica, e per la parte musicale del compositore e bandoneonista Fabio Furìa, il festival venerdì 3 agosto alle 21,45 sarà inaugurato da “Incantamenti dal vecchio al nuovo mondo”, concerto che vedrà sul palco il trio formato da Gennaro Minichiello (violino), Giovanna d’Amato (violoncello) e Pasquale Coviello (fisarmonica). Il concerto proporrà un repertorio trasversale, che passerà in rassegna i più bei capolavori della musica dall’Ottocento al Novecento con brani da Astor Piazzolla a Gioacchino Rossini, da Carlos Gardel a Johannes Brahms. Alle 22,45 si entra nel vivo con il primo ospite della rassegna: l’autrice cagliaritana Vanessa Roggeri presenterà il suo libro “La cercatrice di corallo” uscito nei primi mesi dell’anno per Rizzoli. A dialogare con la scrittrice sarà il giornalista Andrea Corda.

Il giorno dopo, sabato 4 agosto, alle 22.00, arriva l’attrice e regista Francesca D’Aloja per presentare “Cuore sopporta”, la sua terza fatica da scrittrice. Il libro, attraverso il racconto della storia di Adele, che ha deciso di rifugiarsi in una villa isolata sul mare, fruga tra le pieghe dell’animo umano. Dialogherà con l’autrice Cinzia Micheletti, già assessore alla Cultura dell’ex provincia di Carbonia-Iglesias.  

Durante l’incontro è prevista una performance dal vivo del vignettista Massimo Piga che realizzerà in tempo reale un disegno ispirato al libro di D’Aloja.

La serata prosegue con la pièce teatrale “Quotidianamente insieme”, la storia di una crisi coniugale messa in scena dagli attori Carlo Angioni e Floriana Ancis.

Domenica 5 agosto LiberEvento ospita il veterinario- scrittore Marcello Introna, autore nel 2017 di “Castigo di Dio”, libro edito da Mondadori, ambientato a Bari durante la seconda guerra mondiale. L’incontro, moderato dallo scrittore Francesco Fiabane, vedrà ancora una volta all’opera il vignettista Massimo Piga. Alle 23.00 spazio alla musica con il concerto “Tangata”. Protagonista sarà il quartetto d’assi composto da Fabio Furìa (bandoneon), Gianmaria Melis (violino), Marcello Melis (pianoforte) e Giovanni Chiaramonte (contrabbasso). In programma musiche di Fabio Furìa, Astor Piazzolla, e altri.

Lunedì 6 agosto alle 22, ultimo appuntamento prima della pausa ferragostana: ospiti della serata saranno Cesare Bocci e Daniela Spada che presentano il libro, uscito nel 2016 per Sperling e Kupfer, “Pesce d’aprile. Lo scherzo del destino ci ha reso più forti”, la drammatica storia vissuta da Daniela Spada dopo essere stata colpita da un ictus. Modera lo storico dell’arte Marco Loi.

Gli appuntamenti della rassegna riprendono venerdì 17 agosto alle 22 quando sotto la Torre Sabauda arriva Cristina Caboni: nell’incontro moderato da Luca Sarriu, esperto di storia dell’arte, e che vedrà ancora una volta la partecipazione di Massimo Piga, l’autrice parlerà del suo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, storia di due donne, Sofia e Clarice, i cui destini si incrociano grazie a un libro.

Sabato 18 agosto, sempre alle 22.00, è in arrivo invece Gesuino Nemus, scrittore rivelazione nell’edizione 2016 del Premio Campiello. L’autore a Calasetta presenterà l’instant book “I bambini sardi non piangono mai” (Elliot 2017). A dialogare con lui ci sarà il giornalista Carlo Martinelli.

Domenica 19 agosto, alle 22.00, arriva la scrittrice cagliaritana Anna Melis che presenta il suo terzo libro, “Lunissanti”, uscito pochi mesi fa per Sperling e Kupfer. Dialoga con l’autrice l’insegnante Enrico Scano.

La serata prosegue alle 23.00 con il chitarrista Gavino Loche protagonista di un concerto dal titolo “Contemporary fingerpicking guitar” con cui calerà il sipario sull’edizione 2018 di LiberEvento.

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Brillanti risultati per il Circolo Bocciofilo Comunale di Carbonia ai Regionali di categoria. Due i titoli conquistati nella terna (categorie B e C) uno nell’individuale (categoria B).

Luca Saiu ha conquistato a Sassari il titolo di campione sardo dell’individuale categoria A; la terna composta da Romano Tentorio, Gianni Bonu e Carlo Mereu, ha conquistato il titolo nella categoria B; quella formata da Angelo Murgioni, Tonino Podda e Giulio Cadeddu si sono laureati campioni regionali nella categoria C. I campionati di terna sono stati disputati a Cagliari.

I nuovi campioni regionali si sono qualificati per la partecipazione ai campionati Italiani che si svolgeranno a Roma il 22 e 23 settembre 2018.

 

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«Si preannuncia un’altra estate calda, non solo per motivi atmosferici, per i lavoratori AIAS. Almeno per quelli che rappresenta il Sindacato confederale. Perché gli altri, quelli che il “caro leader” Anna Paola Randazzo abbraccia virtualmente e definisce “colleghi” sono appagati così. Soddisfatti dei roboanti annunci, degli accordi patacca. Con le pance e le tasche vuote sì, e pure con le bollette da pagare, ma pieni di orgoglio. Perché sentirsi additare come “colleghi” sazia.»

Lo scrivono, in una nota, i segretari generali FP CGIL Giovanni Zedde, CISL FP Claudio Nuscis e UIL FPL Efisio Aresti.

«I famosi due stipendi pomposamente annunciati lo scorso 19 luglio nell’assemblea improvvisata sotto il palazzo del Consiglio regionale non sono arrivati – aggiungono Giovanni Zedde, Claudio Nuscis ed Efisio Aresti -. In compenso però, grazie al “raggiungimento di obiettivi fino a qualche giorno fa insperati”, è arrivato l’accordo davvero innovativo siglato da un’associazione temporanea di amici e precari del “caro Leader” che potrebbe sinteticamente tradursi così: “Lavori oggi e ti pago gli stipendi del 2018 in comode rate mensili senza interessi”. Insomma, come direbbe Roberto Carlino, “qui in AIAS non si vendono sogni ma solide realtà.»

«E le mensilità pregresse? Ma dai! Immaginiamo che il prossimo passo degli amici del “caro Leader” sia quello di chiedere agli orgogliosi e stimatissimi “colleghi” un atto di rinuncia degli stipendi arretrati per dare una mano a risollevare le sorti della “ditta di famiglia” – sottolineano ancora Giovanni Zedde, Claudio Nuscis ed Efisio Aresti -. Ma noi “Pseudo chi o pseudo qualcosa” non ci stiano. Siamo preoccupati perché le Banche non concedono più fidi a una società come AIAS che fattura mediamente 40 milioni di euro all’anno. Siamo preoccupati che AIAS per incassare i soldi dell’ennesimo decreto ingiuntivo milionario (anche se provvisorio come tutti gli altri) sia costretta a presentare come garanzia ad ATS la fideussione di una società finanziaria a dir poco chiacchierata. Serve chiarezza e subito. Se AIAS vuole tranquillizzarci, noi e i dipendenti nostri associati. deve presentare pubblicamente i propri bilanci. Certificati da societò specializzate. Altrimenti non ci si spiega che fine hanno fatto i circa 170 milioni di euro incassati da AIAS negli ultimi quattro anni. C’è che stima che l’esposizione debitoria di AIAS verso banche, lavoratori, fornitori, sia stimata in diverse decine di milioni di euro.»

«Nel settore di attività di AIAS non manca certo il lavoro né gli imprenditori capaci. Con questa consapevolezza – concludono i segretari generali FP CGIL Giovanni Zedde, CISL FP Claudio Nuscis e UIL FPL Efisio Aresti – chiediamo ancora una volta alla parte più responsabile della politica regionale e all’ATS, un segno di discontinuità con il passato e con il presente ma nel segno della salvaguardia dei servizi e dei livelli occupazionali.»