23 April, 2024
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Alcune centinaia di persone venerdì 27 luglio hanno potuto ammirare, dall’osservatorio privilegiato del Parco Archeologico Cannas di Sotto-Medau Sa Grutta, l’eclissi lunare più lunga del secolo. «Uno spettacolo straordinario che ha visto la partecipazione di tanti concittadini e turisti che hanno potuto assistere alla visione della luna rossa da una location caratteristica e densa di significati storico-culturali ed archeologici», ha detto il sindaco Paola Massidda. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Arca di Noè con il patrocinio del comune di Carbonia.
La vista spettacolare della luna rossa è stata accompagnata da un piacevole intrattenimento musicale e dalla possibilità di gustare stuzzichini salati, dolci ed una bibita.

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Paolo Fresu _2015 (ph © Roberto Cifarelli1905)

Ultimi preparativi per la trentunesima edizione di Time in Jazz, il festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu, in programma da mercoledì 8 a giovedì 16 agosto a Berchidda, paese natale del trombettista, e vari altri centri e località del nord Sardegna, compreso il capoluogo di provincia, Sassari, che apre la lunga serie di concerti con un’anteprima martedì 7.

È un’edizione che, abbandonando per una volta la consuetudine di ruotare intorno a un tema caratterizzante, sceglie come titolo un numero: XXXI. «Ciò che vogliamo fare per i prossimi 3 anni – spiega Paolo Fresu nelle sue note di presentazione – è giocare sui numeri romani XXXI, XXXII, XXXIII perché ci appassiona ed è stimolo per nuove connessioni artistiche e creative. Del resto, se abbiamo fatto 30 possiamo fare 31 e, dopo l’edizione del 2020, proveremo a ‘dire 33’ per comprendere se lo stato di salute di Time in Jazz è buono. Perché lo sia continueremo ad impegnarci come abbiamo fatto in questi primi 30 anni. Con passione e dedizione. Mettendoci all’ascolto di quelle che sono le novità della musica contemporanea in campo internazionale ma senza dimenticare il jazz italiano che, sempre di più, è presente in seno al programma del nostro festival».

Su queste coordinate si svilupperanno dunque le nove giornate della prima metà di agosto in terra sarda; un calendario come sempre fitto di proposte differenti, con il consueto occhio di riguardo per il jazz italiano e in particolare per i suoi giovani esponenti (alcuni dei quali, riprendendo la positiva esperienza dell’anno scorso, saranno coinvolti anche come volontari nelle varie branche dell’organizzazione del festival): un vasto e variegato cast che abbraccia diverse generazioni di musicisti e – come già annunciato già dalla conferenza stampa di presentazione dello scorso marzo – comprende i nomi di Enrico Rava con il suo gruppo Tribe (Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Gabriele Evangelista, Fabrizio Sferra), Gegè Munari, Greta Panettieri, Enrico Zanisi, William Greco, Emanuele Maniscalco, Carla Casarano, Matteo Bortone, Vincenzo Saetta, Gabrio Baldacci, Francesco Lento, Pasquale Mirra, Marco Bardoscia, Stefano Tamborrino, Francesco Diodati, Luca Bulgarelli, oltre ai quasi esordienti Plus 39, ovvero il gruppo composto dai migliori allievi della scorsa edizione del Seminario Nuoro Jazz, e al batterista berchiddese Giovanni Gaias.  

Accanto agli italiani, una qualificata pattuglia di artisti internazionali: il sassofonista americano Steve Coleman con i Five Elements, il suonatore di oud e cantante tunisino Dhafer Youssef, la formazione franco-algerina-marocchina Fanfaraï Big Band e, in arrivo dalla Svezia, il pianista Jan Lundgren ed il trombonista Nils Landgren con i rispettivi progetti.

A questi nomi vanno poi aggiunti quelli dei protagonisti di “Time is Over”, l’appendice ai concerti in programma nelle quattro serate (quelle da domenica 12 a mercoledì 15) sul palco “centrale” del festival, quello allestito nella piazza del Popolo a Berchidda: un momento “dopofestival” curato da Gianluca Petrella, all’insegna di groove e ritmiche africaneggianti, hip-hop e scratch con ospiti di volta in volta diversi come Mop Mop (Andrea Benini) con Pasquale Mirra, il progetto “Aforemention” di Tommaso Cappellato, dj Gruff con lo stesso Petrella, e altri a sorpresa. Sono più di trenta gli eventi musicali che si succederanno nell’arco delle nove giornate del festival, dal mattino a notte fonda, come sempre in spazi e scenari differenti: dai boschi montani agli scorci marini, dalle stazioni ferroviarie alle chiesette di campagna, dalle piazze agli altri luoghi notevoli dei sedici comuni che, insieme a Berchidda, costituiscono il “circuito” del trentunesimo Time in Jazz: Arzachena, Bortigiadas, Cheremule, Erula, Loiri Porto San Paolo, Mores, Olbia, Ozieri, Ploaghe, Posada, San Teodoro, Sassari, Sorso, Telti, Tempio Pausania e Tula.

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Protezione civile  incendio soccorso aereo  canadair

Il Corpo forestale della Sardegna, responsabile della funzione di spegnimento degli incendi boschivi, ha diretto le operazioni di spegnimento ed inviato un mezzo aereo dalla base di Marganai per domare un incendio sulle aree agricole di Is Perdas, alla periferia di Carbonia.
A terra sono entrati in azione gli agenti della Stazione di Iglesias coadiuvati dal personale di Forestas, dei vigili del Fuoco di Carbonia e dai volontari locali di Protezione civile.
Sempre a Carbonia, ma in località Medau Lorefice, si è sviluppato un nuovo incendio, che ha visto l’intervento dello stesso elicottero, di rientro dall’intervento di Is Perdas. Anche in questo caso, le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della stazione di Iglesias.

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Il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru (Forza Italia) sollecita l’approvazione di una legge per i contratti regionali dei lavoratori dell’Agenzia Forestas.

«Ad oltre due anni dalla nascita di Forestas la Giunta regionale ha dispensato solo promesse – dice Antonello Peru – senza mai trovare soluzione a nessuna delle problematiche e delle criticità sollevate.  Un esercito di 6mila dipendenti – 1.300 sono semestrali, 400 tra quadri e dirigenti – assunti con un contratto privatistico. Troppi ritardi su una partita che possa restituire certezze al comparto. Occorre superare questa discriminazione – aggiunge Antonello Peru – eliminando questa mostruosità contrattuale.»

Il gruppo di Forza Italia spingerà perché presto arrivi in aula la proposta per l’armonizzazione dei contratti dei dipendenti depositata da un anno: «Le risorse stanziate per i rinnovi contrattuali sono ridicole rispetto a quelle assegnate agli altri lavoratori del sistema regione. Ecco perché è assolutamente indispensabile un provvedimento in grado di uniformare l’inquadramento professionale e contrattuale del personale Forestas a quello del personale del comparto dell’amministrazione regionale. Mi auguro che questo importante progetto di legge arrivi presto in aula, in modo da essere approvato entro la fine dell’anno – conclude Antonello Peru . Le promesse non possono più bastare ai lavoratori dell’ente, che paventano una compagna contro il fuoco organizzata al ribasso, con una minore presenza degli operai e mezzi inadeguati».

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Si terrà domenica 5 e lunedì 6 agosto l’edizione 2018 Sant’Anna Arresi Teatro – “Dell’amore e di altre storie”, il Festival organizzato dalla compagnia “La Cernita Teatro” con la direzione artistica di Monica Porcedda, giunta alla sua settima edizione e diventata un appuntamento atteso dalla comunità arresina e dall’intero territorio. Per questo motivo  l’Amministrazione comunale ha deciso di riproporla prendendo atto del valore culturale del progetto e del gradimento di un vasto pubblico. L’edizione 2018 di Sant’Anna Arresi teatro è organizzata con la partnership e collaborazione di Regione Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport), Comune di Sant’Anna Arresi, Pro Loco di Sant’Anna Arresi, Associazione Candiani Porto Pino, Raiawadunia Cittadini del Mondo, Asce Sardegna (Associazione Sarda contro l’emarginazione), Los Quinchos Cagliari, Associazione Punta Giara “Ai confini tra Sardegna e Jazz” e R.U.A.S. (Rete Unitaria Antifascista del Sulcis Iglesiente). Quest’anno il Festival rientra all’interno del progetto “Sud Ovest Teatro” che farà tappa a Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Carbonia.

La scelta artistica di quest’anno, in linea con la funzione sociale che da anni contraddistingue l’operato della Compagnia la Cernita, verte su temi di strettissima attualità: in particolare al centro della due giorni di spettacoli c’è l’attenzione verso gli ultimi, indagata nelle sue diverse forme.

Il primo giorno, domenica 5 agosto, alle ore 21.30, presso il Nuraghe Arresi, andrà in scena “Cammelli a Barbiana”, di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con Luigi D’Elia per la regia di Fabrizio Saccomanno. Il pubblico verrà posto di fronte alla storia di Lorenzo Milani, prete, maestro e uomo, di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, e con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste. Il racconto di D’Elia e Niccolini segue passo passo la vita e l’impresa di Don Milani, nei suoi momenti salienti, sino alla stesura della famosa “Lettera a una professoressa” e alla morte prematura. Come sempre il segno distintivo della narrazione di D’Elia è la semplicità e la naturalezza sommessa. E’ solo la sua voce, corredata da qualche musica che ne amplifica l’emozione, a narrarci quella splendida avventura. Attraverso lo spettacolo si vuole far conoscere la caparbietà di un insegnamento, quello del “priore di Barbiana” che partiva dal basso, dai veri bisogni della gente che non aveva mai avuto niente, con la consapevolezza che nessuno dovesse trovarsi indietro. Ed il messaggio arriva diretto agli spettatori, in questo modo anch’essi, guardando in cielo, possono vedere le nuvole trasformarsi in cammelli.

Lunedì 6 agosto si proseguirà sullo stesso tema, gli ultimi e il tentativo della loro inclusione sociale, volgendo lo sguardo ad un panorama più ampio ed internazionale.

Alle ore 20.00, presso la Chiesetta di Sant’Anna, verrà inaugurata la mostra fotografica “Nicaragua, dalla strada alla vita”, mostra fotografica di Franco Montis e a cura dell’Associazione Los Quinchos di Cagliari di cui il fotografo è stato a lungo presidente. La mostra, attraverso le foto, racconterà i tanti anni di impegno con il progetto Los Quinchos per sostenere ed aiutare i bambini di strada. La mostra metterà davanti agli occhi e alla coscienza degli spettatori  coloro che dalla vita hanno ricevuto veramente poco, ma che con quel poco cercano di costruire e far vivere la loro dignità.

Alle 21.00 sarà offerto un buffet per poi trasferirsi alle 21.30 presso il Nuraghe Arresi, dove si inizierà con lo spettacolo, produzione La Cernita Teatro, “Dell’amore e di altre storie” dai testi di Silvestro Montanaro, con adattamento teatrale a cura di Monica Porcedda, con Monica Porcedda e Gerardo Ferrara. Lo spettacolo è tratto dal libro di Silvestro Montanaro “Col cuore coperto di neve. 1. dell’Amore e altre storie” che ci fa conoscere le mille storie “del nuovo medioevo” dove l’amore muore sotto i colpi crudeli della pedofilia, del turismo sessuale e dei traffici di carne umana.

Al termine dello spettacolo sarà la volta di “Buongiorno Africa”, incontro con il giornalista Silvestro Montanaro e con l’intervento di Asce Sardegna e Los Quinchos. Silvestro Montanaro ha caratterizzato la sua “mission” professionale con una netta scelta di campo: ha sempre scelto di fare inchieste su tutte le discriminazioni presenti nel mondo, con particolare attenzione ai paesi poveri e sfruttati.

Silvestro Montanaro è conosciuto in particolare per il programma “C’era una volta” in onda su Rai Tre. E’ un’Africa profondamente diversa quella che raccontano le telecamere di “C’era una volta”: artisti, economisti, politici, la parte migliore del continente dimenticato, fanno il punto su passato e presente e guardano al futuro del loro mondo. E se su passato e presente pesano le ombre del razzismo, del colonialismo e della rapina delle grandi risorse di questa straordinaria terra, per il futuro l’Africa vuol far da sola, stanca di false promesse ed aiuti interessati.

Vediamo ora un’intervista con Monica Porcedda, direttrice artistica della VII edizione del Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2018

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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha emanato un’ordinanza per regolare la circolazione stradale e garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica in occasione della Fiera enogastronomica della Sardegna e, più in generale, per tutte le manifestazioni relative alla Festa di Sant’Antioco Martire d’agosto. A partire dalle 18.00 di martedì 31 luglio e fino alle 4.00 di giovedì 2 agosto, cambierà sensibilmente il traffico nel centro abitato di Sant’Antioco (si consiglia di prendere visione dell’ordinanza con l’elenco completo delle vie).   

Non solo: sempre martedì 31, a partire dalle 16.00 e fino alle 21.00, sono interdette alla sosta via Eleonora D’Arborea, via Regina Margherita, piazza de Gasperi e piazza Parrocchia. Nelle stesse strade è vietato il transito di tutti i veicoli durante il passaggio della processione. A partire dalle 18.00 e fino alle 24.00, il tratto del lungomare Cristoforo Colombo, dall’incrocio con la via Eleonora D’Arborea, area di sosta fronte Conad compresa, all’incrocio con la via Garibaldi, sarà interdetto al transito ed alla sosta di tutti i veicoli.

Per mercoledì primo agosto, a partire dalle 14.00 e fino al termine della processione, sono interdette alla sosta svariate strade (si consiglia di prendere visione dell’ordinanza con l’elenco completo delle vie). Dalle 18.30, sarà vietato l’accesso al lungomare Silvio Olla per i veicoli provenienti dalla SS. 126 e da Via Nazionale. Dalle 17.00 alle 4.00, per ragioni di sicurezza pubblica, il tratto del lungomare Silvio Olla compreso tra l’ingresso carraio del porticciolo turistico e l’intersezione con la via Garibaldi è interdetto alla sosta di tutti i veicoli.

Per finire, in occasione dello spettacolo pirotecnico, dalle 22.45 e fino al termine, il lungomare Cristoforo Colombo, dall’intersezione con via Cavour fino all’intersezione con via Garibaldi, e la via Garibaldi, dall’intersezione con piazzale Pertini al lungomare Cristoforo Colombo, saranno interdetti al transito dei veicoli. Dalle 8.00 di mercoledì 1.08.2018 e fino alle 4.00 del 2.08.2018 sarà istituito il senso unico nel lungomare Silvio Olla con direzione di marcia Ponti – lungomare Cristoforo Colombo e nel lungomare Amerigo Vespucci con direzione Palasport – Ponti.

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Fino al 31 dicembre 2018 è ancora possibile accedere alle risorse disponibili del bando del Piano Sulcis, che sono ancora ingenti perché, a fronte di uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro, a oggi le richieste di finanziamento sono vicine ai 900mila euro. 

Il bando mira a favorire l’aumento della competitività delle micro, piccole e medie imprese del Sulcis, in un’area che ricomprende all’incirca venti Comuni, per promuoverne il rilancio economico e la crescita occupazionale.

la misura sostiene i piani di creazione di nuove imprese o sviluppo di imprese già esistenti, costituiti da investimenti produttivi, servizi, formazione, spese gestione e capitale circolante. Come aree di intervento prioritarie sono state individuate l’industria sostenibile, il turismo e l’agroindustria, ma sono ammessi anche altri settori.

Beneficiari sono le micro o piccole imprese (Mpmi che intendano realizzare un piano per lo sviluppo aziendale nel territorio dei comuni della ex provincia di Carbonia Iglesias esclusivamente finalizzato ad aumentare la competitività dell’impresa.

I proponenti sono: 1) Ditte individuali operative da meno di 2 anni; 2) società costituite da meno di 5 (cinque) anni e operative da meno di 2 anni; 3) Persone fisiche che intendano realizzare un piano per la creazione di impresa fino a euro 150.000;

I settori ammessi sono tutti i settori produttivi orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente.

Gli interventi ammessi sono i piani per la creazione d’impresa o lo sviluppo aziendale coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi, con le seguenti specifiche: 

– imprese in forma di ditta individuale da attivare o già operanti: valore del piano compreso tra 15.000 e 150.000 euro; 

– imprese costituite in forma societaria: valore del piano compreso tra 15.000 e 800.000 euro.

Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzione a fondo perduto. In particolare: 

– Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 75% del valore del Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività;

– Contributo a fondo perduto nella misura del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza un finanziamento bancario, o di altro intermediario finanziario privato, calcolato sul valore del Piano approvato.

La procedura valutativa è a sportello, nei limiti della dotazione finanziaria.

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Il Consiglio dei ministri n. 12 svoltosi in data 27 luglio «dopo aver riscontrato che non ne sussistono le condizioni, a norma dell’art. 5 della legge 23 agosto 1988 n. 400, ha deliberato di non autorizzare la prosecuzione del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di impianto solare termodinamico da 55 MW denominato “Flumini Mannu” e delle opere connesse, da realizzarsi nei comuni di Villasor e Decimoputzu».

«Italia Nostra ha costantemente seguito l’evolversi della procedura presso la Presidenza del Consiglio dei ministri – scrive in una nota l’associazione ambientalista -, soprattutto dopo il parere negativo espresso per la CSP “Gonnosfanadiga” da parte del Governo Gentiloni, cui non era seguita, incomprensibilmente, analoga bocciatura per l’impianto di “Flumini Mannu”.

Le voci su interventi dilatori e strumentali da parte di alcune figure politiche del precedente Governo avevano destato sconcerto e preoccupazioni. Non può dunque che accogliersi con vivo compiacimento la tanto attesa decisione del Consiglio dei ministri. Finalmente si è posta una pietra tombale su una vicenda che si è trascinata per un quinquennio presso il ministero dell’Ambiente.»

«Risale, infatti, al 2 dicembre 2013 la data della presentazione dell’istanza per l’attivazione della procedura di VIA. La pioggia di Osservazioni inviate da Regione, Comuni, Associazioni ambientaliste, Comitati, cittadini avevano evidenziato in modo inoppugnabile gli impatti negativi di un tale impianto non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia e sui rapporti sociali che nel tempo si sono costituiti sul territorio. In altri termini la non sostenibilità di Centrali di tali dimensioni con il contesto isolano – aggiunge Italia Nostra -. L’indiscriminato consumo di suolo, la sottrazione dello stesso allo svolgimento di attività agropastorali radicate nel tempo, lo sconsiderato emungimento dalle falde di ingenti risorse idriche, le irreversibilità degli effetti indotti nelle matrici ambientali dalle opere edili erano solo alcuni degli innumerevoli problemi con i quali il territorio si sarebbe dovuto confrontare. Nonostante le evidenze e i pronunciamenti su tali negatività anche di autorevoli figure universitarie, la Commissione del ministero dell’Ambiente si era espressa in senso positivo, mentre il ministero dei BBCC attraverso le locali Soprintendenze aveva bocciato senza esitazione il progetto. La delibera del Consiglio dei ministri chiude definitivamente la partita. È stata una battaglia combattuta in modo diretto dalla Comunità stimolata dalla indefessa azione dei Comitati e delle associazioni ambientaliste. Abbiamo dimostrato che i Sardi sanno superare ataviche divisioni quando l’interesse primario è quello di difendere il proprio territorio. Abbiamo dimostrato che è possibile una sinergia tra rappresentanze politiche e cittadinanza attiva. Abbiamo dimostrato che tra pubblica Amministrazione (statale e regionale) e Comunità le convergenze virtuose sul modus operandi sono logiche conseguenze se al centro dell’azione è il Bene Comune. È una giornata storica per le Comunità di Decimoputzu e Villasor!»

«Di tutta questa vicenda rimangono misteriosi il comportamento del governo Gentiloni che sceglie di bocciare un solo impianto sospendendo l’altro in attesa di tempi migliori, e quello della Regione Sarda che mentre a Roma si oppone ai due impianti “Flumini Mannu” e “Gonnosfanadiga”, in domo approva un impianto simile (San Quirico) nelle campagne di Oristano, che presenta analoghe criticità in relazione agli impatti ambientali – conclude Italia Nostra -. Constatiamo invece con piacere che l’attuale Governo dimostra sensibilità e volontà di contrastare quelle operazioni speculative legate in qualche modo alle energie rinnovabili, accogliendo i suggerimenti avanzati dalle associazioni ambientaliste nell’incontro col ministro dell’Ambiente Costa del 12 giugno e nella successiva lettera inviatagli il 22 giugno 2018.»

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Dalle ore 13.00 alle 15.00, presso la struttura AIAS di Domusnovas, si è tenuta l’assemblea dei dipendenti organizzata dai sindacati CSS – UGL – FIALS – ISA – CONFINTESA, e dal Comitato spontaneo dipendenti AIAS, firmatari dell’accordo del 24 luglio scorso che, dopo essere stato illustrato e a lungo dibattuto, è stato approvato con voto unanime dai lavoratori e collaboratori AIAS presenti.

L’Assemblea – si legge in una nota – ha sottolineato che ora la vertenza si deve focalizzare sui due punti principali dell’accordo:

1. Proroga della convenzione ATS/AIAS almeno fino al 31 dicembre 2018;

2. Rispetto degli impegni assunti dall’assessore on. Luigi Arru e dal Direttore Generale ATS dr. Fulvio Moirano con la delegazione dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali il 19/07/2018 su: pagamenti delle quote sociali dovute dai comuni e delle quote relative alle prestazioni già effettuate dai lavoratori dovute dall’Azienda Tutela Salute, che sbloccherebbero di fatto il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti AIAS attualmente senza retribuzione da circa 9 mesi.

L’Assemblea ha votato all’unanimità la partecipazione alla manifestazione che si terrà mercoledì 1 agosto 2018 – a partire dalle ore 9 ad oltranza fino alla certezza delle determine richieste – sotto il palazzo della direzione ATS-Sardegna in Via Pier della Francesca, 1 Selargius Cagliari (ex sede ASL 8).

Domani, martedì 31 luglio, si terrà l’assemblea di tutto il personale del Centro AIAS di Cortoghiana e dei dipendenti AIAS delle strutture presenti nel territorio col medesimo ordine del giorno.

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Domani sera, martedì 31 luglio, alle ore 21.00, chiusura in bellezza per l’ottava edizione della rassegna teatrale “Tutti in scena”, organizzata da “La Clessidra Teatro” con il patrocinio del comune di Carbonia. Al Teatro Centrale andrà in scena lo spettacolo “Festa in famiglia” di Alan Ayckbourn, su cui calerà il sipario di «una rassegna che ha riscosso l’apprezzamento del pubblico grazie all’offerta variegata di spettacoli di qualità promossi da una delle nostre principali compagnie locali, La Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri», ha detto il sindaco Paola Massidda.
“Festa in famiglia”, quinto e ultimo appuntamento dell’iniziativa “Tutti in scena”, racconta la storia della coppia formata da Edward ed Emma Gray, i quali si preparano ad accogliere le tre figlie e i rispettivi mariti e compagni per la tradizionale cena di anniversario di nozze. Questa riunione familiare diventa l’occasione in cui mettere a nudo i rancori e le piccole crudeltà che da sempre si annidano in famiglia, finché la lettera di un vicino di casa insinua nelle sorelle Gray un inquietante sospetto. L’indagine che ne consegue, tra equivoci e tentativi maldestri di risoluzione, dà inizio ad un vortice di litigi e scontri verbali, trascinando lo spettatore in un divertente gioco al massacro che culminerà nel frenetico epilogo. Una brillante commedia ricca di spunti di riflessione, che racconta con maestria i rapporti familiari, dove in mezzo ai litigi e alle urla c’è sempre posto per l’affetto reciproco.