28 March, 2024
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Ieri, 6 marzo, nel porto di Sant’Antioco, personale ispettore della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Cagliari, ha posto in stato di detenzione una nave da carico generale battente bandiera del Togo.

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Ieri, 6 marzo, nel porto di Sant’Antioco, personale ispettore della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Cagliari, ha posto in stato di detenzione una nave da carico generale battente bandiera del Togo, avendo riscontrato diverse irregolarità rispetto alle norme in materia di sicurezza della navigazione.

La M/n GULF RIVER, della stazza di 2.000 tonnellate, era approdata presso il porto di Sant’Antioco per caricare sale destinato al porto di Durazzo (Albania). L’età della nave, la tipologia ed altri fattori generici e specifici (tra gli altri la bandiera, l’ente tecnico, la performance della società di gestione) hanno automaticamente assegnato alla nave in questione un profilo HRS – High Risk Ship – Nave ad alto rischio.

I controlli degli ispettori P.S.C. (Port State Control, deputati al controllo del naviglio di bandiera estera) hanno accertato ben 10 irregolarità rispetto alla normativa internazionale di riferimento, delle quali diverse considerate di gravità tale da comportare la detenzione della stessa nave fino alla rimozione di tutte le deficienze riscontrate.

Tra queste ultime, le principali riguardavano il non funzionamento del motore della lancia di salvataggio che sarebbe stata inutilizzabile in caso di abbandono della nave da parte dell’equipaggio, diversi buchi sulla linea antincendio principale, tali da non consentire un efficace azione estinguente per mancanza di idonea pressione dell’acqua, nonché gravi mancanze in materia di protezione antincendio strutturale e sicurezza degli ambienti di lavoro.

I controlli sulla sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino ed atmosferico, nel quadro delle attività poste in essere per la lotta alle navi sub-standard, rappresentano uno dei capisaldi dell’attività delle Capitanerie di porto – Guardia costiera.

L’impiego di personale altamente specializzato ha consentito all’Italia di raggiungere i massimi livelli di efficienza ed efficacia dell’azione ispettiva di contrasto al naviglio sub-standard, ponendosi sempre ai primissimi posti nell’ambito della Comunità Europea.

 

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