28 March, 2024
HomeTurismoPescaLa capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Desire’ Manca, ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’erogazione degli indennizzi ai pescatori per il fermo biologico 2017/2018.

La capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Desire’ Manca, ha presentato un’interrogazione per sollecitare l’erogazione degli indennizzi ai pescatori per il fermo biologico 2017/2018.

Il ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, con apposito decreto, ha deciso l’interruzione temporanea delle attività di pesca a strascico, a divergenti, reti gemelle e altri mezzi, nelle acque di tutto il bacino del Mediterraneo, comprese quelle della Sardegna, per un intero mese, per gli anni 2017, 2018, 2019. Un periodo nel quale, com’è noto, i pescatori interrompono l’attività di pesca, con gravi conseguenze sui bilanci dell’intero comparto. “I pescatori sardi – denuncia la capogruppo del M5S, Desire’ Manca hanno rispettato le norme e i divieti imposti dalla legge, hanno presentato le domande di richiesta degli indennizzi previsti dal Ministero per il fermo biologico relativo agli anni 2017 e 2018, hanno aspettato che arrivassero i soldi, ma le somme dovute non sono mai arrivate a destinazione. Sono trascorsi anni dalla presentazione delle prime domande. I ritardi con i quali vengono erogati i benefici per il fermo pesca stanno diventano difficilmente sostenibili per gli operatori di un settore che fisiologicamente versa in grave difficoltà tutto l’anno”. È un appello all’intervento della Regione quello della capogruppo del M5S Desirè Manca che chiede al presidente Solinas ed all’assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia di tendere una mano ai pescatori sardi, nel concreto, che si facciano portatori presso il MIPAAF ed il MLPS delle problematiche del settore legate all’arresto temporaneo obbligatorio, sottolineando l’ormai endemico ritardo con il quale gli operatori della pesca ricevono i dovuti indennizzi. “Non è accettabile un ritardo di quasi due anni. Per i pescatori interrompere l’attività di pesca e non poter guadagnare per un intero mese significa accumulare un debito che dovrà essere ripianato nei mesi invernali, nei quali non sempre è possibile che questo avvenga”.

La Giunta regionale
Domenica mattina, al

giampaolo.cirronis@gmail.com

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