29 March, 2024
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Centocinquanta persone hanno partecipato all’assemblea di quartiere organizzata dal Comitato di Casteddu de Susu e tenutasi nei locali della Scuola di Santa Caterina.

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Centocinquanta persone hanno partecipato all’assemblea di quartiere organizzata dal Comitato di Casteddu de Susu e tenutasi nei locali della Scuola di Santa Caterina.
E’ stata un’occasione per gli abitanti, gli artigiani e gli operatori economici che vivono e operano in Castello per confrontarsi sui tanti problemi che affliggono il quartiere e individuare una serie di priorità da sottoporre al sindaco Paolo Truzzu e all’amministrazione comunale da lui guidata.
Ma anche un’occasione per un ragionamento più ampio, una riflessione sul rapporto tra il quartiere, espressione dell’identità della Città, i suoi abitanti e i suoi operatori e gli altri cittadini e i tanti turisti che lo frequentano sempre più numerosi ogni anno. Tante le voci a favore di politiche e interventi diretti a promuovere l’insediamento in Castello di nuove attività commerciali e artigianali, nuovi servizi e nuovi residenti.
Dopo numerosi e appassionati interventi dei partecipanti si è arrivati ad una sintesi sulla quale c’è stata una sostanziale unanimità, espressa dal voto per alzata di mano da parte dell’assemblea:
1) Modifica degli orari della Zona a Traffico Limitato in conformità a quelli in vigore negli altri quartieri storici (attualmente la ZTL di Castello è in vigore dalla mezzanotte alle 9.00 del mattino successivo, senza una ragione apparente);
2) Posizionamento delle telecamere in uscita al fine di garantire il maggiore rispetto da parte degli automobilisti non in possesso dei pass di accesso;
3) Incremento della frequenza di passaggio dei mezzi della linea n. 7 del CTM, sia per garantire un migliore servizio ai residenti, sia per promuovere l’accesso al quartiere con l’utilizzo dei mezzi pubblici e non delle auto;
4) Tutela della salute e del diritto al riposo degli abitanti compromessi dalle fonti di rumore e di inquinamento acustico, in particolare musica prodotta dai locali presenti nel quartiere e dagli schiamazzi degli avventori;
5) Esecuzione di interventi di ripristino su edifici pubblici (anche monumentali) al fine di eliminare le situazioni di degrado e la rimozione delle transenne (ponteggio intorno alla scuola di via Lamarmora, sbocco di via dei Genovesi verso via Fiume, rampa di accesso per i mezzi verso la terrazza del Bastione ecc.)
6) Potenziamento degli interventi di pulizia delle strade e di riorganizzazione delle procedure di raccolta differenziata dei rifiuti e di conferimento nelle mini-isole ecologiche, in ragione delle specificità del quartiere.
Il Comitato di Casteddu de Susu promuoverà un incontro pubblico con il sindaco Paolo Truzzu, che ha già manifestato la sua disponibilità.
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