16 April, 2024
HomeTrasportiWilliam Zonca: «Questa Giunta regionale sta mettendo a rischio il diritto alla mobilità dei sardi: è necessaria una mobilitazione trasversale».

William Zonca: «Questa Giunta regionale sta mettendo a rischio il diritto alla mobilità dei sardi: è necessaria una mobilitazione trasversale».

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La Uiltrasporti Sardegna aprirà il 2020 con una proposta di sciopero generale dei trasporti di tutta l’isola per difendere non solo l’occupazione e il diritto alla mobilità, ma l’intera economia regionale. “La misura è colma”, spiega il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca.

«I trasporti sardi sono senza futuro. E’ inaccettabile che alla fine dell’anno non si abbia una programmazione per la prossima stagione estiva. Questa Giunta regionale, senza nessun confronto con le parti sociali, sta mettendo a rischio il diritto alla mobilità dei sardi e soprattutto una fetta di economia del territorio che non ci possiamo permettere di perdere

La Uiltrasporti Sardegna mette in evidenza lo stato di incertezza che regna in ogni settore. Nel trasporto marittimo la concessione scadrà il prossimo luglio e la mancanza di una programmazione mette a rischio il trasporto passeggeri e merci con un aumento esponenziale del costo dei biglietti. Questa incertezza avrà ovviamente una ricaduta negativa per i lavoratori portuali e per l’indotto, in particolare per i lavoratori del Porto Canale di Cagliari, per il cui rilancio, evidenzia William Zonca, non si conosce ancora che misure di sostegno per lo sviluppo la Regione sarda voglia mettere in campo. Ancora peggio per il trasporto aereo, con una continuità territoriale in proroga fino ad aprile e la compagnia Airitaly che sta smobilitando dall’isola, che rischia di entrare in un libero mercato che vanificherebbe la conquista della continuità territoriale.

«Sul trasporto pubblico locale – spiega ancora il segretario della Uiltrasporti – l’unica cosa fatta dalla regione è una proroga di due anni. Non sapere se ci saranno le gare per l’affidamento è limitativo perché non consente alle aziende di investire per il rinnovo dei mezzi. Oltre a non consentire di conoscere quale strategia si avrà per la mobilità interna che, ricordiamo, è vitale per i territori più disagiati ma anche volano per il turismo. Quanto alle ferrovie continuiamo ad avere tempi di percorrenza inadeguati ai tempi in cui viviamo, questo perché non vengono effettuati interventi strutturali sulla linea

«Per questi motivi – conclude William Zonca – vogliamo iniziare il 2020 con uno sciopero generale dei trasporti in Sardegna. Lo proporremo anche a Cgil e Cisl, ma soprattutto chiediamo a tutti i sardi di partecipare, comprendendo nella richiesta anche le associazioni datoriali ed i movimenti, aprendoci a tutta la società civile. Il diritto alla mobilità dei sardi non ha colore, ma deve essere sostenuto da una grande mobilitazione trasversale.»

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