16 April, 2024
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Nella giornata di domenica 29 marzo un paziente ricoverato in Medicina d’Urgenza del Policlinico Duilio Casula, per patologie non correlabili al Coronavirus, è stato successivamente trovato positivo al Covid-19. Tale diagnosi è stata resa possibile da un rilievo radiologico che evidenziava una possibile polmonite bilaterale.

Il paziente sin dall’esito dell’esame radiologico è stato subito isolato e poi, dopo il risultato positivo del tampone, trasferito all’ospedale Santissima Trinità.

Come da protocollo di sicurezza, sono stati eseguiti i tamponi a tutti i pazienti ricoverati nel reparto e a tutto il personale della Medicina d’Urgenza.

Tutti i tamponi sono risultati negativi.

«Un risultato importante – sottolinea la direzione aziendale – che testimonia sul campo la preparazione e professionalità dei dipendenti del Policlinico Duilio Casula, unitamente al corretto utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale (Dpi).»

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Questa sera l’Amministrazione comunale di Gonnesa, in collaborazione con i volontari della Caritas e della Protezione Civile, ha iniziato la distribuzione dei viveri alle famiglie colpite da difficoltà economiche dovute all’emergenza Covid-19. Sono stati consegnati a domicilio viveri e generi di prima necessità a 53 nuclei familiari grazie ai fondi messi a disposizione dal Governo.
L’Amministrazione comunale ringrazia i volontari per il grande lavoro fatto.
L’Amministrazione comunale di Gonnesa, intanto, ha lanciato una raccolta straordinaria di contributi economici, beni alimentari e di prima necessità da destinare alle famiglie più provate dall’emergenza Covid-19.
Per donare beni alimentari e di prima necessità, ci si può rivolgere al numero di telefono: 351 8193959;

Per una donazione in danaro: IBAN: IT96K0101585960000000001174; Causale: emergenza Covid-19. Intestatario: Comune di Gonnesa.

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La mediazione del presidente della Regione, Christian Solinas, ha consentito lo sblocco immediato (parziale da oggi,  più esteso e quasi a pieno regime da domani) dei collegamenti marittimi con la Sardegna, interrotti dopo il provvedimento dei commissari governativi della Tirrenia di Navigazione in amministrazione straordinaria nei confronti di Cin, che avevano ottenuto il sequestro conservativo di tutti i conti della società determinandone di fatto il fermo operativo.
Oggi stesso la compagnia Moby, fuori convenzione, garantirà il collegamento Civitavecchia-Olbia. Da domani le navi Moby copriranno le tratte, svolte fino ad oggi da Tirrenia, Genova-Porto Torres e Napoli-Cagliari. Saranno operative anche le rotte da Livorno per Cagliari ed Olbia.
«Viene garantito in questo modo – sottolinea il presidente Christian Solinas -, il collegamento quasi a pieno regime tra la Sardegna e la penisola, e conseguentemente il fondamentale approvvigionamento delle merci in questo periodo di grave emergenza, con il traffico passeggeri ridotto al minimo.
Siamo intervenuti per evitare che la Sardegna pagasse ancora una volta un conto salato, nel suo complesso ed in particolare per gli autotrasportatori che continuano eroicamente il loro lavoro in condizioni davvero difficili, a causa di una gestione burocratica e poco accorta sulla quale pretenderemo chiarezza non appena il Paese avrà superato questa drammatica pandemia. Dobbiamo dare atto della disponibilità e della sensibilità mostrata dal Gruppo Onorato in questo frangente particolare per risolvere in tempi rapidi una vicenda di vitale importanza per l’Isola.»
«Prendiamo altresì atto delle rassicurazioni offerte dal Ministero, che riferisce l’impegno di altri armatori per garantire i collegamenti in caso di necessità ma attendiamo dal Governo, che sollecitiamo ancora una volta in questo senso, una soluzione radicale e una garanzia stabile dei collegamenti con la nostra Isola – ha concluso il presidente della Regione -, ed un pieno coinvolgimento della Regione nella stesura del nuovo bando di continuità marittima.»

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Questa mattina, a Iglesias, si è tenuta una prima riunione in videoconferenza, con il Sindaco, il presidente del Consiglio comunale ed i capigruppo consiliari.

Nel corso della riunione, sono state discusse le iniziative messe in campo dal Governo per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica, con le risorse riservate agli Enti locali ed in particolare al comune di Iglesias.

«In questo momento è necessario avere la massima condivisione ed unità sulle importanti decisioni e responsabilità che siamo chiamati ad assumerci. In questo senso, l’atteggiamento di tutto il Consiglio comunale nelle sue rappresentanze è encomiabile», hanno messo in evidenza il Sindaco ed il presidente del Consiglio.

Nella foto: Mauro Usai, Daniele Reginali, Federico Garau, Valentina Pistis, Luigi Biggio ed Alessandro Pilurzu (ha partecipato anche Alberto Cacciarru).

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L’Arciconfraternita del Santo Monte, vista l’attuale situazione di emergenza sanitaria che colpisce il Paese, ha comunicato ufficialmente, «non senza rammarico» che le tradizionali e storiche processioni della Settimana Santa, previste per il mese di aprile prossimo, «sono da considerarsi annullate».

«E’ stata la nostra una decisione dura e sofferta, seppur inevitabile, in linea con le misure previste dal Governo atte alla salvaguardia della sanità nazionale che, come già trapela in maniera ufficiosa, saranno prorogate almeno fino alla Pasquasi legge in una nota del conservatore dott. Enrico Collu -. Nonostante questo proveremo, nel nostro piccolo, a mettere in campo delle iniziative in rete, sul sito internet e sulle pagine ufficiali Facebook e Instagram dell’Arciconfraternita. Certo non sarà lo stesso ma vogliamo comunque, sfruttando internet, inviare dei segnali tangibili di quella che è la tradizione più antica e sentita della nostra comunità.»

«Anche in materia di solidarietà stiamo cercando delle soluzioni utili ad esaurire l’intero magazzino di beni di prima necessità in giacenza, al fine di dare sostentamento alle famiglie bisognose che, mai come in questo momento storico, hanno assoluta necessità dell’aiuto di tutti noiprosegue la nota del conservatore dell’Arciconfraternita del Santo Monte –. Vi terremo informati sulle nostre iniziative attraverso i canali internet e social che vi invitiamo a consultare a cadenza giornaliera. Nella speranza che grazie all’intercessione della nostra protettrice, Maria Vergine Addolorata, questo doloroso e inaspettato incubo, che siamo chiamati a vivere, possa terminare nel più breve tempo possibile.»

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Tra le numerose manifestazioni di solidarietà cui stiamo assistendo in questi giorni di gravissima emergenza sanitaria per la diffusione del Coronavirus, attivate da associazioni, sindacati, aziende, cittadini, indirizzate verso i sanitari che tanto si stanno prodigando, al limite delle loro possibilità, anche fisiche, merita di essere sottolineata quella del Carbonia Calcio che tre giorni fa ha donato 200 tute Tyvek al personale sanitario del 118 presso l’Ospedale Sirai di Carbonia.

Fermo il campionato di Eccellenza ormai da alcune settimane, ferma tutta l’attività agonistica, in attesa di sapere quando si potrà uscire dall’emergenza sanitaria e quindi riprendere l’attività e di sapere come potrà concludersi una stagione che fino ai primi di giorni di marzo era stata ricca di soddisfazioni sportive, con la prima squadra in testa alla classifica in campionato con 6 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Castiadas, 12 sull’Ossese, 13 sulla Nuorese e 15 sull’Atletico Uri, e vincitrice della Coppa Italia, la società guidata dal presidente Carlo Foti si è distinta anche nel sostegno degli operatori sanitari che stanno combattendo una battaglia durissima, che potremo vincere solo “giocando” tutti insieme la partita per la vita, rispettando le regole e restando a casa sino a quando sarà necessario!

Giampaolo Cirronis

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Il San Giovanni di Dio ieri sera si è tinto di tricolore. L’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari ha voluto rendere così omaggio a quanti negli ospedali, nelle forze dell’ordine, nella Protezione Civile, nel volontariato stanno combattendo la dura battaglia contro il Coronavirus.
Il San Giovanni di Dio rimarrà illuminato col tricolore sino a quando l’emergenza non sarà finita.

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L’emergenza Coronavirus, in Sardegna, ha già mietuto 28 vittime e 682 persone sono risultate positive. In Italia il bilancio è sconvolgente, 101.739 i contagiati, 11.591 le vittime (812 soltanto nelle ultime 24 ore).
Per esaminare la situazione sarda ma in particolare come si vive l’emergenza a Cagliari, abbiamo interpellato il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Edoardo Tocco, anche per conoscere quali iniziative sono state poste in cantiere e con quale urgenza verranno concretizzate.
«È chiaro – ha spiegato Edoardo Tocco – che la situazione si è ulteriormente aggravata ed i problemi da affrontare sono diversi. Innanzitutto, ci sono le criticità presenti degli ospedali che sono privi di DPI e non possono operare in sicurezza. Questo non è ammissibile, anche perché c’è la necessità di respiratori, indispensabili per curare i pazienti critici. A tal proposito, dobbiamo alzare la guardia e contenere al massimo il movimento delle persone per evitare la diffusione del virus. La situazione a Cagliari è drammatica ed il problema sociale non va sottovalutato, la guerra del pane anche qui è diventata una realtà. Inoltre – ha aggiunto Edoardo Tocco – il finanziamento disposto dal Governo è insufficiente a colmare le necessità delle persone ma questo è un problema per tutta la Sardegna e l’Italia intera. Ho deciso di attivare delle videoconferenze con gli altri rappresentanti dei Comuni, per verifiche e iniziative da intraprendere.»
«Abbiano chiesto al Governo concrete misure di sostegno per le attività produttive – ha concluso Edoardo Tocco -. È indubbio che l’Esecutivo nazionale debba mettere in campo tutta una serie di iniziative divenute ormai imprescindibili, per la sanità, le persone e le città.»
Armando Cusa

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Dal 14 marzo sono 13.227 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Nella giornata di ieri sono stati effettuati 979 controlli: 206 nell’area di Cagliari, 57 Iglesias, 90 Oristano, 209 Sassari, 125 Tempio, 146 Nuoro, 146 Lanusei. Sono state sanzionate 19 persone (6 a Cagliari, 4 ad Oristano, 4 a Tempio, 4 ad Iglesias, 1 a Sassari), per un totale (dal 14 marzo) di 174, tutti segnalati alla Magistratura.

 

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Il consigliere regionale dei Progressisti, Gian Franco Satta, ha presentato un’interrogazione sui contributi assegnati ai Comuni per la gestione del servizio di trasporto scolastico 2019-2020. La richiesta intende chiarire se per il periodo di blocco delle attività didattiche dovute all’emergenza da Covid-19, e quindi di sospensione dei trasporti, i Comuni committenti del predetto servizio possano non procedere alla decurtazione del corrispettivo a prescindere dal criterio di computo “a corpo” o “a chilometro”.

L’intento è quello di scongiurare una crisi del comparto, che si sommerebbe ad una condizione generale già complicata per tutto il settore.

«Tenuto conto che l’interruzione dei servizi di trasporto scolastico, già definiti dai soggetti gestori sulla base dell’intero periodo dell’anno scolastico canonico, interviene per motivazioni non imputabili agli stessi gestori, appare reale il rischio di dissesto economico-finanziario delle aziende coinvolte, generalmente di dimensione medio-piccola, con conseguenti ricadute negative anche in termini occupazionali – spiega Gian Franco Satta -. Tra l’altro, una sopraggiunta crisi dei soggetti gestori coinvolti potrebbe generare un ulteriore blocco del trasporto degli alunni una volta riaperte le scuole, creando così un danno formativo e sociale di enormi proporzioni per la Sardegna. Per tali ragioni chiediamo all’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, se i Comuni assegnatari di dette risorse e committenti del servizio di trasporto scolastico – conclude Gian Franco Satta -, possano procedere alla liquidazione del corrispettivo, senza applicare alcuna decurtazione.»