19 April, 2024
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Dopo il mancato accreditamento di Sardegna Solidale, 105 sindaci sostengono il Centro di servizio per il volontariato

Centocinque sindaci di tutta l’isola e di tutte le appartenenze politiche hanno già firmato un documento di solidarietà Sardegna Solidale, il Centro di servizio per il volontariato che, con una decisione improvvisa, si è visto negare l’accreditamento dall’Organismo Nazionale di Controllo e ora rischia di dover interrompere la sua attivitàa favore delle oltre 1.700 organizzazioni di volontariato dell’isola.

Promotore dell’iniziativa e primo firmatario è il sindaco di Ozieri Marco Murgia, che ha coinvolto nella sua azione, tra gli altri, il primo cittadino di Cagliari Paolo Truzzu, Andrea Soddu di Nuoro, Andrea Lutzu di Oristano, Settimo Nizzi di Olbia, Stefano Delunas di Quartu Sant’Elena, Mario Conoci di Alghero, Mauro Usai di Iglesias, Marta Cabriolu di Villacidro, Gianni Addis di Tempo Pausania, Davide Burchi di Lanusei, Paola Massidda di Carbonia, Antonio Succu di Macomer, Francesco Dessì di Capoterra, Paola Secci di Sestu, Tarcisio Anedda di Sinnai, Carla Medau di Pula, Alberto Urpi di Sanluri, Stefano Defrassu di Ghilarza, Luca Pilia di Isili, Carlo Tomasi di San Gavino Monreale e Sandro Broccia di Mogoro.

“Il tentativo di ridurre il ventennale operato di Sardegna Solidale all’interno di impersonali e freddi termini burocratici e procedimentali getta discredito e dubbi sulle capacità operative e sulla lungimiranza dell’Organismo Nazionale di Controllo che, viste le deliberazioni adottate in questo caso specifico, appare come incapace di effettuare una serena valutazione dell’operato della vostra organizzazione, alla luce dei risultati raggiunti, delle associazioni e dei volontari coinvolti, delle persone e delle famiglie sostenute, della trasparenza nella gestione delle risorse” si legge nel documento, firmato anche dai primi cittadini.

L’indebolimento delle attività dell’organizzazione dei servizi di solidarietà che opera da anni in Sardegna a supporto dei nostri concittadini più fragili, non può che impoverire le nostre comunità già provate da tante difficoltà note a tutti” scrivono i sindaci, perché “le organizzazioni di volontariato, anche grazie al supporto loro offerto dal Csv Sardegna Solidale, rappresentano, specie per le amministrazioni locali, un prezioso strumento che opera ed interviene anche dove le istituzioni non riescono o non arrivano”. 

Per gli amministratori “la volontà di risolvere le questioni procedurali, a nostro parere, non deve prevalere sullo spirito di servizio e collaborazione, indispensabile a sostenere chi ogni giorno è chiamato a risolvere i profondi problemi che affliggono le nostre comunità: povertà economica, sociale e culturale”. Per questo motivo, proseguono i sindaci, “confidiamo nel buon senso delle donne e degli uomini che compongono l’Organismo Nazionale di Controllo affinché intervengano per risolvere la situazione inquadrandola nella giusta dimensione. In attesa di ciò, comunque, sappiate che le nostre Comunità saranno al vostro fianco qualora decidiate di intraprendere qualsiasi azione a sostegno della vostra vertenza” si conclude il documento.

Le firme di numerosi altri sindaci sono attese nelle prossime ore, per una mobilitazione che vede le comunità sarde a fianco di Sardegna Solidale per questa battaglia in difesa di vent’anni di solidarietà e contro il tentativo di smantellare una rete di relazioni e di lavoro costruita dai volontari nell’esclusivo interesse dei volontari. Le adesioni possono essere inviate alla mail sindaco@comune.ozieri.ss.it

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