25 April, 2024
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Le eccellenze dello sport, del turismo e dell’isola incrociano i loro destini per affrontare una grande avventura. Si chiama Alpitour Villasimius Beach Soccer ed è la prima storica realtà isolana a prendere parte al campionato di serie A di Beach Soccer. I retroscena della genesi del sodalizio fondato da Manuel Perra sono stati svelati questa mattina, nell’esclusiva cornice del VOI Tanka Resort di Villasimius, durante la conferenza stampa di presentazione. «Abbiamo aperto da pochi giorni sotto il nostro nuovo brand – ha spiegato Filippo Lucchini, direttore del Voi Tanka Resort – siamo onorati di sostenere il Villasimius Beach Soccer e per questa collaborazione con tutto il territorio. Lo sport è uno degli aspetti essenziali anche all’interno della nostra ospitalità e i grandi eventi sportivi sono da sempre nella storia del gruppo Alpitour».

«La promozione del territorio attraverso i grandi eventi è fondamentale – ha aggiunto il sindaco di Villasimius, Gianluca Dessì – ad agosto la nostra cittadina raggiunge quasi 80mila persone. il Tanka è una risorsa strategica e fondamentale, ma tutto il territorio, in questi ultimi anni, è cresciuto da ogni punto di vista.»

«Per noi sono giorni davvero molto complicati – ha precisato il presidente della FIGC Sardegna Gianni Cadoni – l’organizzazione di un evento di questa portata è stata ed è ancora molto impegnativa. Pensiamo di ipotizzare un torneo regionale di beach soccer sin dalla prossima stagione. Vogliamo che questo evento faccia dunque da apripista per la disciplina.»

«La stagione è ormai alle porte – ha detto Roberto Desini, coordinatore del dipartimento nazionale di Beach Soccer -. In Sardegna c’è un paradosso, perché nonostante il nutrito numero di spiagge nelle coste non si pratica ancora il beach soccer. Il mio mandato ha una mission: provare in futuro ad inserire in calendario una tappa del campionato in ogni regione d’Italia.»

Sponsor tecnico della squadra sarà Eye Sport, azienda leader nell’abbigliamento sportivo, con già importanti feedback nel mondo degli sport da spiaggia. «Abbiamo sponsorizzato in passato una squadra di beach volley – ha spiegato Alessandro Ariu, amministratore unico del brand – la maglia è in fibra di poliestere, leggerissima e con trattamento che ne consente una rapida asciugatura».

Nel corso della conferenza il numero uno del’Alpitour Villasimius beach Soccer Manuel Perra ha raccontato la genesi societaria. «Avevo da tempo il desiderio di fondare una squadra di beach – ha detto – ora siamo in ballo e balliamo, sperando di riuscire a tenere vivi i colori della nostra isola. Ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso di realizzare il sogno».  

Il campionato di beach soccer si articolerà in tre tappe. Quartu sarà la prima location, con la tre giorni in programma da venerdì a domenica prossima. Tra le fila dei sardi spiccano il brasiliano Marcelo Bueno, tre volte campione del mondo e l’arcigno difensore paraguaiano Amado Rolon, autentico perno della sua selezione nazionale, con cui ha preso parte ai mondiali in Portogallo nel 2015 e alle Bahamas nel 2017.

«Rolon è il nostro Barella, ma siamo un bel mix tra elementi di esperienza e altri prospetti di talento – ha detto Luca Catta, tecnico della Leonardo Cagliari di calcio a 5, ma anche mister, incaricato di trascinare, in questa calda estate, la squadra isolana alla salvezza – il beach soccer ti fa faticare e ti fa percepire di più lo sforzo. Conterà tanto la preparazione atletica del gruppo e la sua tenuta fisica e mentale.»

L’Alpitour Villasimius Beach soccer esordirà venerdì 8 giugno, alle 17,45, contro il Lamezia Terme.

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Al via la seconda edizione della Champions League FIBA che vedrà al via 4 formazioni italiane: Capo d’Orlando, Sassari, Venezia ed Avellino, sulle 32 partecipanti.

La formula prevede 4 gironi da 8 squadre che si chiuderanno il 7 febbraio; si qualificheranno ai playoff le prime 4 classificate di ogni girone, mentre la quinta e la sesta ripartiranno dai playoff della FIBA Europe Cup (per il secondo anno consecutivo senza italiane). Il format dei play off prevede gare di andata e ritorno per ottavi e quarti di finale, il titolo sarà assegnato in una Final Four che si terrà dal 4 al 6 maggio. Oltre alle 4 italiane, al via 4 turche, 4 francesi, 4 tedesche, 3 greche, 3 spagnole, 2 lituane, 2 polacche, 1 russa, 1 lettone, 1 israeliana, 1 slovena, 1 ceca, 1 belga.

GIRONE A: Oldenburg, Hapoel Holon, Enisey Krasnoyarsk, Murcia, Sassari, Monaco, Juventus Utena, Pinar Karsiyaka.

GIRONE B: Chalon, PAOK Salonicco, Ventspils, Tenerife, Neptunas Klaipeda, Gaziantep,Ludwigsburg, Capo d’Orlando.

GIRONE C: Strasburgo, AEKAtene, Banvit Bandirma, Olimpia Lubiana, Reyer Venezia, Bayreuth, Estudiantes Madrid, Rosa Radom.

GIRONE D: Avellino, Besiktas Istanbul, Nymburk, Aris Salonicco, Ostenda, Zielona Gora, Nanterre, Bonn.

Questa mattina, nella Club House di via Nenni a Sassari, coach Federico Pasquini ha incontrato i giornalisti di carta, televisione e agenzie in vista dello start della regular season di Basketball Champions League. Domani, palla a due alle 20.30, i suoi ragazzi esordiranno nella prima sfida europea contro il Pinar Karsiyaka, fresco di qualificazione alla competizione.

«Credo si importante fare un passaggio su noi: domani sera mi aspetto da parte della squadra una grande reazione dal punto di vista nervoso perché il secondo tempo di Torino non ci è piaciuto e ho visto voglia di reagire da parte dei ragazzi – ha detto Federico Pasquini -. Sappiamo che non possiamo pretendere di avere dei meccanismi difensivi perfetti perché lavoriamo insieme da troppo poco tempo, ma sono convinto che saremo pronti a fare una prestazione difensiva di livello e ognuno di noi sarà pronto ad andare oltre ai piccoli meccanismi da oliare. Penso che questo sarà un punto fondamentale rispetto alla partita di domani sera e in generale, da qui passerà secondo me la crescita di questa squadra durante la stagione.»

«Conosciamo bene il valore di una squadra come il Pinar Karsiyaka – ha aggiunto Federico Pasquini -, e credo sia un’ottima occasione per noi per vedere i miglioramenti che possiamo portare in campo. Adesso calano gli allenamenti e aumentano le partite, questo significa che abbiamo la possibilità di verificarci con avversari di livello. Il Pinar ha battuto Efes Pilsen l’altro giorno quindi arriverà qui al massimo della carica e dell’ottimismo. Hanno uno dei migliori esterni dell’intera Champions League, David Kennedy, e l’ex Pesaro Jarod Jones che sta viaggiando con una media di 20 punti tra BCL e campionato, il playmaker è Dominic Waters che lo scorso anno ha iniziato a Cantù poi è finito all’Olimpiakos, ed hanno un ottimo tiratore come Wood insieme a tanti giocatori di livello e intercambiabili. Dobbiamo essere pronti contro tutti e fare una buona prestazione, quello che mi interessa è vedere una reazione nervosa a partire dalle più classica delle difese di uno contro uno con un atteggiamento più forte e più duro di quello visto a Torino.»

Sempre questa mattina, nella Club House di via Nenni, a Sassari, è stata presentata la maglia ufficiale della Dinamo Banco di Sardegna per la stagione di Basketball Champions League 2017/2018. Al tavolo della conferenza, di fronte alla platea di giornalisti di carta stampata, televisioni e agenzie, il capitano Jack Devecchi, il play Marco Spissu e Alessandro Ariu, amministratore unico di Eye Sport, sponsor tecnico del club dal 2011.

Dopo il successo dello scorso anno, con il ritorno ai colori degli anni ’90 del club, con il bianco e il verde, anche in questa stagione europea si conferma la scelta del filone vintage. In versione bianco e verde da casa e trasferta, la maglia che accompagnerà i giganti nella sesta stagione continentale è volutamente un richiamo vintage: la stampa a sublimazione regala un effetto retrò alle scritte, che risultano pigmentate. Sulle spalle i Giganti di Mont’e Prama che invece accompagnano da tre anni il Banco di Sardegna nelle maggiori ribalte europee e nazionali. Il tessuto usato è ilmicro dry fit, eccellenza della Eye Sport, altamente performante, mentre gli inserti sono nell’innovativa lycra meshstudiata e progettata dal team di Eye Sport per rendere più confortevole l’attività agonistica.