18 April, 2024
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Entra nel vivo, a Macomer, la prima edizione del S’ard Festival. E lo fa sfoderando un tris di artisti da sempre legati all’omonima etichetta discografica: l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band accompagnata dalla raffinatezza vocale di Francesca Corrias; le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore ed i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti.

Archiviati i ritmi gitani del concerto dei Gipsy Gold, il festival che sta animando il centro del Marghine con una lunga serie di appuntamenti di musica live, ma anche tanta animazione, arredo urbano, gastronomia e artigianato, accende i riflettori su una raffica di concerti che accompagneranno in musica tutto il fine settimana.

Sabato 21 dicembre, alle ex Caserme Mura (ore 18.00), la Big Band di Paolo Nonnis rende omaggio alle grandi orchestre e alle signore del jazz con un programma eclettico e raffinato, un viaggio tra le sonorità dell’età d’oro dello swing, impreziosito dalla voce di Francesca Corrias. La cantante fondatrice dei Roundella, docente di canto-jazz al Conservatorio di Cagliari e ai seminari di Nuoro Jazz, è tra le più interessanti e originali interpreti della scena nazionale. Accompagnata da un organico di 15 musicisti interpreterà alcuni dei più celebri standards in un emozionante tributo alle first ladies della musica jazz.

Domenica 22 dicembre, in Piazza Caduti del Lavoro, a partire dalle 18.00, tocca invece ad Ambra Pintore scaldare la platea, complici i brindisi firmati dalle Cantina di Dolianova per il settantesimo anniversario e le degustazioni promosse dalle aziende del territorio. Le “Terre del ritorno”, disco di world music prodotto da S’ArdMusic e distribuito da Egea, sono le terre dalle quali scegliamo di allontanarci e alle quali, però, non sappiamo quando e se potremo mai fare ritorno. Ambra riparte dunque dalle atmosfere della sua Sardegna, perché è nella musica che l’artista ha riscoperto e dato un suono al suo forte sentire apolide. Sul palco, l’artista sarà accompagnata da Roberto Scala al basso e fisarmonica; Federico Valenti alle chitarre; Diego Milia al violino, mandolino, flauto, sax, bouzouki, armonica; Giorgio Rizzi alle percussioni; Marco Argiolas al sax e clarino.

Il secondo appuntamento musicale della serata di domenica 22 dicembre è quello coi Malasorti, trio nato grazie alla collaborazione tra il compositore elettronico Francesco Medda “Arrogalla”, il cantante Emanuele Pittoni ed il trombettista Francesco Bachis, questi ultimi due già componenti della band sarda Ratapignata. Un sound fuori dagli schemi, che usa il dub ed il “non finito” come linguaggio e che ama curiosare tra poetiche sarde, tropicali, balkan, jazz e mediterranee. “S’ArdiCity”, prodotto nel 2018 dall’etichetta sarda S’ArdMusic è il primo album ufficiale del gruppo.

Tra i protagonisti della manifestazione “Natale a Macomer” non solo prestigiose produzioni musicali isolane ma anche ospiti internazionali tra i quali spicca, lunedì 23 dicembre, la spiritualità gospel degli americani United Voices”, in scena nella suggestiva atmosfera della Chiesa di San Pantaleo (ore 20.00). Composto da coristi gospel professionisti e di grande talento, il gruppo è originario della zona nord-est degli Stati Uniti. Negli oltre quindici anni di esperienza, questi musicisti hanno condiviso le scene con i più famosi artisti gospel e R&B del mondo: la loro incredibile vocalità si manifesta fin dalle prime note, così come la passione, il ritmo e la spiritualità che li guida durante i canti.

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Saranno le voci e le chitarre inconfondibili dei Gipsy Gold a scaldare i motori della prima edizione del “S’ard Festival”, in scena domenica 15 dicembre, nell’ambito delle manifestazioni “Natale a Macomer”,appuntamento di musica live, animazione, arredo urbano, gastronomia e artigianato in scena nei teatri, nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Macomer.

Nati in Camargue, Francia, e applauditi sui palcoscenici di tutta Europa, i Gipsy Gold, la formazione gitana fondata dai fratelli Reyes dei Gipsy King, condivide le canzoni ed i ritmi ancestrali ereditati da José Reyes, soprannominato Saintes-Maries-de-la-Mer, “Il principe degli zingari”. La loro musica, che sin dagli anni Ottanta ha conquistato le platee internazionali, rappresenta l’evoluzione in chiave pop della musica gitana nonché una delle sue espressioni più felici, tradizionali e popolari della rumba flamenca, caratterizzata da atmosfere ricche di pathos sempre sospese tra malinconia ed allegria.

Entra dunque nel vivo la nuova avventura musicale di S’Ardmusic, etichetta discografica da quasi sedici anni impegnata a dare una visione identitaria, moderna, consapevole e globale della musica sarda e mediterranea. Forte di un catalogo di ben 37 titoli e una scuderia di musicisti premiati in tutta Europa (da Elena Ledda col suo “Cantendi a Deus”, secondo miglior disco di world music degli ultimi 25 anni, al Premio Tenco assegnato al disco “Rosa Resolza” con Andrea Parodi ed Elena Ledda, e ancora Davide Casu, Francesca Corrias, Mario Brai, Arrogalla e tanti altri), S’Ardmusic saluta le feste natalizie organizzate a Macomer con una serie di concerti che avranno come protagonisti alcuni dei suoi artisti più famosi: l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band unita all’energia di Francesca Corrias; i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti e le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore.

Un nuovo progetto dal vivo che vedrà per la prima volta la capitale del Marghine animarsi non solo di prestigiose produzioni musicali isolane ma anche di ospiti internazionali tra i quali, oltre ai Gipsy Gold, spicca la spiritualità gospel degli americani United Voices”, in scena lunedì 23 dicembre nella suggestiva atmosfera della Chiesa di San Pantaleo (ore 20.00).

Il programma

8 dicembre

Piazza Caduti del Lavoro, ore 21.00

Animazione in Piazza “Gioca e balla con Babbo Natale”

12 dicembre
Ex Caserme Mura, ore 21

Spettacolo

Teatro Comico Circense “Le Sommelier”

13 dicembre
Chiesa di San Pantaleo, ore 20.00

Concerto

Coro Polifonico Harmonia Mundi “Christmas Songs”

14 dicembre

Spettacolo
Piazza della Biblioteca, ore 17.00

Spettacolo Circense “Circo Peluche”

15 dicembre

Piazza Caduti del Lavoro, ore 18.00

Concerto

“Gipsy Gold”, la grande musica dei Gipsy King

18 e 19 dicembre

Biblioteca

Animazione per bambini

21 dicembre

Concerti, animazioni e installazioni per le strade della città, dalle 16.30 alle 23.30

Ex Caserme Mura, ore 18.00

Concerto – Paolo Nonnis Big Band & Francesca Corrias

22 dicembre

Piazza Caduti del Lavoro, dalle ore 18.00

Concerti

Ambra Pintore “Terre del Ritorno”

Malasorti “S’ArdiCity”

Brindisi e degustazioni in Piazza con Produttori del Territorio

Ospite d’onore la Cantina di Dolianova

 23 dicembre

Chiesa di San Pantaleo, ore 20

Concerto Gospel “United Voices”

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Un’avventura musicale fatta di ricerca, promozione e produzione della musica più innovativa dell’Isola che, dopo lunghi anni di lavoro e sperimentazioni, esce dagli studi di registrazione e mette in vetrina i suoi artisti grazie alla prima edizione del “S’ard Festival 2019”.

L’omonima etichetta discografica, sin dal 2004 impegnata a dare una visione identitaria, moderna, consapevole e globale della musica sarda e mediterranea, saluta dunque l’arrivo delle feste con un festival tutto dedicato, un appuntamento di musica live in scena nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Macomer, la capitale del Marghine, in occasione dei quindici giorni di grandi eventi che precedono il Natale.

Forte di un catalogo di ben 37 titoli ed una scuderia di artisti premiati in tutta Europa (da Elena Ledda col suo “Cantendi a Deus”, secondo miglior disco di world music degli ultimi 25 anni, al Premio Tenco assegnato al disco “Rosa Resolza” con Andrea Parodi ed Elena Ledda, edancora Davide Casu, Francesca Corrias, Mario Brai, Arrogalla e tanti altri), la prima edizione del “S’ard Festival” intende avviare un nuovo progetto dal vivo che vedrà per la prima volta il centro di Macomer animarsi non solo di prestigiose produzioni musicali isolane ma anche di ospiti nazionali ed internazionali tra i quali spiccano i celebri ritmi dei Gipsy Gold, la formazione gitana fondata dai fratelli Reyes dei Gipsy King; la spiritualità gospel degli americani United Voices; l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band unita all’energia di Francesca Corrias; i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti e le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore. A causa degli scioperi di Alitalia in corso in questi giorni, il concerto dei Gipsy Gold, annunciato per sabato 14, slitta a domenica 15 dicembre.

Musica dal vivo, dunque, ma anche tanti momenti di animazione nel centro storico di Macomer, con appuntamenti di artigianato e gastronomia in attesa dei brindisi di Natale, e numerosi incontri nelle piazze, chiese e teatri della città grazie a un calendario ricco di degustazioni, spettacoli comici per grandi e piccini, giochi in piazza, luci e installazioni di arredo urbano.

Il “S’ard Festival” si inserisce nel quadro delle manifestazioni di “Natale a Macomer” ed è organizzato dall’Associazione S’ardmusic e dal comune di Macomer.

 

 

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E’ in programma questa sera, a partire dalle 17.30, nell’Aula consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, la tredicesima edizione di “Donne Sarde di Ieri e di Oggi – Omaggio … Donne fuori dal Comune”, evento organizzato dal Gruppo “Le Mani Amiche” delle Acli di San Giovanni Suergiu, con la collaborazione di Acli Provinciali, assessorato della Cultura del comune di San Giovanni Suergiu e Fondazione di Sardegna.

La serata sarà condotta da Ambra Pintore che si esibirà anche in alcuni brani musicali, accompagnata da Federico Valenti alla chitarra.

Ospiti della serata saranno: Ilaria Meloni, Ilaria Fioranti (per Limbania Leoni), Brunella Pau, Rosy Sgaravatti, Alessandra Addari, Roberta e Valeria Pilloni.

Parteciperanno l’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di San Giovanni Suergiu per l’omaggio ad Eva Mameli Calvino botanica (SS 1886 – Sanremo 1978), Davide Mariani, direttore della Stazione dell’Arte di Ulassai, per ricordare l’artista Maria Lai, (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) a cent’anni dalla nascita.

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Si è conclusa l’8 marzo l’edizione 2018-del Premio “Gianni Massa” organizzato dal Corecom presieduto da Mario Cabasino, in collaborazione con Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, sul rapporto tra media e parità di genere. La cerimonia ufficiale di premiazione si è tenuta all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, una grande macchina messa in moto lo scorso anno con un tributo al grande maestro di giornalismo Gianni Massa e a Piera Mossa, prima programmista e regista RAI in Sardegna (e seconda in Italia) per riflettere sul tema di forte attualità come quello della parità di genere nel mondo dell’informazione e della comunicazione.

Centosedici le proposte pervenute all’organizzazione per le tre sezioni del concorso Giornalismo, Università e Scuola. «Ci siamo trovati a lavorare in perfetta sintonia con il Corecom su un terreno comune, spinti e motivati dall’impegno di cercare di contrastare qualsiasi forma di discriminazione, purtroppo ancora presenti nei media – ha spiegato Susi Ronchi -. Questa serata non è la conclusione di un percorso ma è la prima tappa fondamentale di un progetto che ha visto il coinvolgimento di 50 Giulie giornaliste e la realizzazione del bellissimo spettacolo “La conosci Giulia?” che ha riscontrato un grande successo con sold out in tutte e due le date di Cagliari e in quella di Sassari, oggi richiesto in diversi territori della Sardegna e in alcune regioni d’Italia. La pièce teatrale è diventata anche un laboratorio didattico per le scuole, con le Giulie abbiamo lavorato in tutti questi mesi anche con diverse classi degli Istituti superiori e dell’Università di Cagliari, tenendo seminari sul tema e coinvolgendo gli studenti in questa operazione di sensibilizzazione.»

Un premio per ricordare quanto la parità di genere ancora oggi «sia fortemente condizionata negli stereotipi e nella cultura sessista spesso promossa anche dagli organi d’informazione, tra i cardini della società democratica che hanno il dovere di garantire la libertà di stampa, la diversità di opinione e il pluralismo, di promuovere il rispetto della dignità umana e di lottare contro tutte le forme  di disuguaglianza», hanno ricordato le conduttrici della serata Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocato. «Gianni Massa è stato un maestro di giornalismo, ha formato tanti di noi. Un professionista di grande sensibilità, fondatore dell’Agi in Sardegna che ha posto le basi anche per l‘istituzione del Corecom, sempre attento a tutte le difficoltà dei giovani giornalisti che muovevano i primi passi in quegli anni, ai più deboli», ha commentato Mario Cabasino, ricordando la figura di uno dei grandi maestri del giornalismo in Sardegna scomparso a 79 anni nel 2015. 

Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui hanno partecipato esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile di Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori la consegna delle targhe e diversi premi in denaro. In particolare gli elaborati premiati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Premio Giornalismo” per la categoria Carta stampata e Web a Federica Ginesu per l’articolo “I loro insulti peri nostri tacchi” pubblicato sul settimanale Grazia: «un esempio di giornalismo moderno per il riconoscimento dei diritti delle donne». A consegnare il premio il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso. Per la categoria “Giornalismo radio televisivo” sul podio del vincitore la trasmissione di Videolina “Monitor”, “una delle poche trasmissioni, se non l’unica, a livello regionale, che propone all’opinione pubblica spunti di riflessione su temi di grande attualità. Premio a Simona De Francisci, Egidiangela Sechi e Nicola Scano. A consegnare loro la targa la giornalista e vice presidente dell’Assostampa Simonetta Selloni. Infine premio per la categoria dedicata al Giornalismo per immagini a Elisabetta Messina, consegnato dal giornalista Franco Siddi. Un’immagine, simbolo di integrazione in una giornata speciale di festa che celebra il rito del matrimonio selargino. In uno scatto la profondità dei valori irrinunciabili che fondano una società democratica.

Per la sezione “Università”, in collaborazione con i Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione, premiate due tesi di Sassari e due di Cagliari. Per l’Ateneo di Sassari premio alla neolaureata Laura Dettori per la sua tesi dal titolo “Walter Benjamin: narrazione e società”, relatrice la professoressa Romina Deriu, consegna del premio da parte del prorettore Pietro Ciarlo dell’Università di Cagliari. La tesi affronta alcuni dei principali temi della comunicazione nella società contemporanea, analizzando il ruolo e le nuove responsabilità che le professioni dell’informazione assumono nei nuovi scenari comunicativi.

Secondo vincitore per Sassari Carlo Mandras con la tesi dal titolo” Linguaggio di genere: (non) usi e prospettive nella Pubblica Amministrazione”, con la relatrice prof.ssa Patrizia Patrizi, premiante Roberta Celot, Responsabile Ansa Sardegna. La tesi affronta la questione del linguaggio di genere nella dimensione della comunicazione politica e istituzionale.

Premio per le due migliore tesi dell’Università di Cagliari a: Clara Zucca per il lavoro dal titolo “La percezione della donna vittima di violenza di genere: uno studio su un campione di giovani e adulti”, del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Socio-Lavorativi, relatrice la Professoressa Cristina Cabras, premiante il prof. Camillo Tidore dell’Università di Sassari; Roberta Spiga, con la tesi  su “Il linguaggio di genere all’interno della Pubblica Amministrazione: evoluzione, prospettive e linee guida per l’utilizzo di un linguaggio inclusivo”, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione con la relatrice professoressa Elisabetta Gola, premiante Lia Serreli, Direttrice generale del gruppo “L’Unione Sarda”. La tesi ha affrontato un tema di grande attualità, che viene trattato con consapevolezza e da una prospettiva multisfaccettata.

Per la sezione Scuola un ex aequo per due classi vincitrici: classe Quarta A, guidata dalla professoressa Sandra Pani, Indirizzo Finanza E Marketing Istituto Tecnico Primo Levi di Quartu Sant’Elena accompagnati dal prof. Francesco Podda e classe Quarta I del Liceo Scientifico A. Pacinotti di Cagliari, accompagnati dalla prof.ssa Maria Annunziata Lenigno. L’Istituto Primo Levi ha partecipato con un video dal titolo “Il valore delle parole, frutto di un percorso formativo che ha stimolato la creatività dei ragazzi attraverso la partecipazione a seminari, conferenze e a iniziative come lo spettacolo “La conosci Giulia?” sul contrasto alle discriminazioni, agli stereotipi ai pregiudizi, premiato perché: «Ben pensato il progetto e ben costruito il video proposto, per sottolineare l’importanza della scelta delle parole, il valore del linguaggio». Premiante la giornalista Maria Paola Masala.

Da una rappresentazione stereotipata della violenza e del femminicidio a una rappresentazione corretta e rispettosa dell’identità e della dignità della vittima il Liceo Scientifico Pacinotti, Classe Quarta I, ha partecipato con il video “Una donna come te”. Studentesse e studenti hanno realizzato un breve filmato capace di destrutturare gli stereotipi e creare, una duplice condizione nel rapporto sentimentale e di coppia. Ha consegnato il premio Micaela Morelli, prorettrice dell’Università di Cagliari.

Tre infine le menzioni speciali: la prima alla redazione “La Nuov@Scuola”, «un progetto straordinario di approfondimento del linguaggio, realizzato da studentesse e studenti nelle pagine del quotidiano La Nuova Sardegna che ha promosso una collaborazione continuativa con le scuole del territorio», guidato da Daniela Scano, Caporedattrice Sassari de “La Nuova Sardegna” e coordinatrice del progetto. Ha consegnato la targa Maria Grazia De Matteis, Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Menzione speciale alle agenzie di stampa Agi e Ansa, sul palco Roberta Celot, responsabile ANSA, e Roberta Secci (giornalista AGI), per il loro delicatissimo ruolo di fonte primaria di notizie. Consegna della targa da Francesco Birocchi, Presidente Ordine dei Giornalisti della Sardegna. Menzione speciale a Eugenia Tognotti, Professoressa presso l’Università di Sassari Editorialista Nuova Sardegna e La Stampa e Federico Palomba, Alto Magistrato, ex parlamentare ed ex presidente della Regione, per il contributo culturale dato al premio con la loro partecipazione. Per la professoressa Eugenia Tognotti ha ritirato la targa Valentina Guido, Ufficio stampa Università di Sassari. A consegnare il premio il giornalista Gianni Filippini.

La cerimonia di premiazione si è arricchita di tanti contributi da parte degli ospiti, attraverso una serie di interventi, momenti di riflessione e di spettacolo. Tra questi la cantante Ambra Pintore (nel cast di “La conosci Giulia?”) che ha portato con i suoi musicisti (Roberto Scala al basso; Federico Valenti alla chitarra; Diego Milia, violino) il brano “Sa Este”, profonde e eleganti atmosfere che restituiscono il fascino di una Sardegna arcaica e sensuale, con un dolcissimo omaggio recitato a tutte le donne; il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito dalle giovanissime Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto, in repertorio Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart; e ancora il duo cult delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio), anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. Un doveroso salto nella periferia che “ogni tanto non guasta” con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul pezzo in un pieno di risate e paradossi esplosivi sui temi attuali della politica, delle recenti elezioni regionali, e naturalmente su discriminazioni e parità di genere.

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“La conosci Giulia?”, dissacrante commedia che mette in luce stereotipi e squilibri di genere ancora molto radicati nel mondo dell’informazione e della comunicazione, in seguito al grande successo riscontrato al debutto di ottobre da “tutto esaurito” (gratuito) con una lista di attesa di oltre 180 persone, replica il 26 novembre a Cagliari, sempre al Teatro Massimo alle 21.00, con ingresso gratuito. Testimonial d’eccezione anche del bis della rappresentazione cagliaritana la Rettrice dell’Università degli Studi di Cagliari Maria Del Zompo, promotrice di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi nel suo Ateneo.

La pièce rientra nel programma di attività 2018-19 del Corecom (Organismo della Regione Sardegna per le comunicazioni) volte a promuovere, in collaborazione con Gi.U.Li.A Sardegna (coordinatrice Susi Ronchi), la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, che si traduce sempre più spesso, come purtroppo ci dicono le cronache, in forme di violenza. La replica dello spettacolo nel capoluogo sardo è inserita all’interno delle iniziative “Viva la libertà! Cagliari contro la violenza” legate alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, organizzato dal Comune di Cagliari – Assessorato e Commissione Pari Opportunità, ed è promosso da Corecom Sardegna, Università degli Studi di Cagliari e Comune di Cagliari, a cura di Giulia giornaliste Sardegna, produzione Lucido Sottile.

Attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia quindici artisti alternano all’interno di “La conosci Giulia?” tante spassose gag a momenti più drammatici per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi.

Nello spazio scenico la simulazione di una redazione giornalistica diretta (eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), che si prepara a realizzare uno scoop contro le discriminazioni di genere in attesa di scoprire chi sarà questa Giulia, la fonte misteriosa che rivelerà chissà quali notizie sensazionali. Ma tra dialoghi surreali, canti, musica, ospiti inattesi, sketch divertenti e monologhi a tratti comici e a tratti drammatici, si mettono in luce all’interno della stessa redazione le discriminazioni tra i sessi e l’ostinazione a comunicare attraverso opinioni precostituite, in cui cronache di ordinaria disparità di genere e luoghi comuni sessisti si alternano in chiave surreale e tragicomica.

Un’opera scritta a più mani da undici giornaliste dell’associazione Gi.U.Li.A (Giornaliste Unite Libere Autonome) e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini, che affronta con ironia le disparità di genere a partire dal linguaggio nel rapporto con i media, ma anche le discriminazioni nell’accesso alle professioni, le molestie sul posto di lavoro, la rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere, l’imparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento della professione, i luoghi comuni di una cultura che tende ancora a emarginare le donne e a relegare anche gli uomini a ruoli di genere tradizionali, sempre più inadeguati. 

In scena una rosa di attori e di musicisti tra i più apprezzati della scena culturale sarda (Tiziana Troja, Michela Sale Musio, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle). Non mancano naturalmente le gag delle irriverenti e esilaranti Tanya e Mara, interpretate da Tiziana Troja e Michela Sale Musio (Lucido Sottile) che con i loro irresistibili numeri travolgono il pubblico in un pieno di risate e paradossi esplosivi sul tema delle disparità tra i sessi. Uno spettacolo in cui intrattenimento, formazione e informazione si alleano attraverso la forma dell’ironia per offrire spunti di riflessione e stimolare il pensiero critico su linguaggio e discriminazioni di genere e sulla necessità di un linguaggio attento delle differenze.

A gennaio la pièce debutterà anche a Sassari, presto verrà comunicata la data.

“La conosci Giulia?” è rivolto a un pubblico di tutte le età e agli studenti, indirizzato a promuovere un’immagine equilibrata, reale e rispettosa dell’identità della donna, contrastando ogni forma di stereotipo e di disuguaglianza, a favore di una comunicazione che ponga in modo dignitoso e corretto la necessità di riequilibrare l’attuale disparità di ruoli, di funzioni e di trattamento economico, a parità di conoscenze, competenze e responsabilità, tra uomini e donne.

Lo spettacolo è inserito all’interno delle iniziative legate alla prima edizione del Premio Corecom Sardegna “Gianni Massa” indetto dal Comitato per le comunicazioni della Regione autonoma della Sardegna, presieduto da Mario Cabasino, dedicato ai temi della parità e della comunicazione in genere, e si articola nelle tre sezioni Giornalismo (dedicato alla memoria di Piera Mossa), Università e Scuola. I premi per tutte e tre le sezioni saranno attribuiti l’8 marzo 2019 nel corso di una cerimonia ufficiale da una giuria composta dai Presidenti del Corecom e dell’Ordine dei Giornalisti, dalla Coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, o loro delegati, e dai rappresentanti delle Università. Il testo integrale del bando e la delibera della giuria si trovano sul sito istituzionale del Corecom Sardegna www.consregsardegna.it/corecom .

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Grande successo ieri sera, al Teatro Massimo di Cagliari, per lo spettacolo “La conosci Giulia?”, che affronta in modo delicato il difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere, attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia. In scena quindici artisti e artiste con tante spassose gag alternate a momenti più drammatici, per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi. Organizzato dal Corecom e Giulia Giornaliste Sardegna coordinata da Susi Ronchi, con la produzione di Lucido Sottile, ha visto un debutto straordinario con standing ovation all’insegna del tutto esaurito e una lista d’attesa di centinaia di persone (di cui tantissimi giovani, studenti e studentesse) per un’opera scritta a più mani da undici “Giulie” e dalle attrici e dagli attori coinvolti, con la drammaturgia di Tiziana Troja (che ha curato anche la regia) e Vito Biolchini.

Testimonial d’eccezione la Rettrice Maria Del Zompo, protagonista di tante iniziative sull’uguaglianza dei generi, che ha aperto lo spettacolo con un racconto-monologo molto toccante sulla sua difficile esperienza personale e professionale, in cui ha ripercorso gli anni del liceo e il sogno nel cassetto di iscriversi nella facoltà di Medicina per diventare poi una neuro-scienziata, fino alla nomina di Rettrice (tra le sole sei donne in Italia a ricoprire questo ruolo). «Si può fare, si può crescere. Si può arrivare ad eliminare quel soffitto di cristallo che custodisce vecchie regole non scritte e permettere anche alle figure femminili di arrivare all’apice della carriera. Dobbiamo osare di più. Dobbiamo fare in modo che le nostre giovani studentesse abbiano maggiori esempi di donne che si sono realizzate, e che per arrivare a questo non si devono fare necessariamente delle rinunce, come è successo a me. Perché il mondo è cambiato e deve ancora cambiare. Siamo noi che possiamo farlo».

In scena la simulazione di una redazione giornalistica diretta (eccezionalmente) da una donna (Cristina Maccioni), in cui cronache di ordinaria disparità e luoghi comuni sui generi si alternano tra sketch divertenti e monologhi comici e drammatici degli attori e musicisti (Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle) che mettono in luce stereotipi e squilibri di genere ancora molto radicati sia nel mondo dell’informazione che della comunicazione, ma anche le discriminazioni nell’accesso alle professioni, le molestie sul posto di lavoro, la rappresentazione mediatica distorta della violenza di genere, l’imparità salariale, di carriera e di visibilità mediatica tra uomini e donne nel mondo sportivo, l’educazione stereotipata delle bambine, il precariato e lo sfruttamento della professione. Una pièce che ha visto anche le irriverenti e esilaranti Tanya e Mara, interpretate da Tiziana Troja e Michela Sale Musio (Lucido Sottile) che con i loro irresistibili numeri hanno travolto il pubblico in un pieno di risate e paradossi esplosivi. Uno spettacolo in cui intrattenimento, formazione e informazione si alleano attraverso la forma dell’ironia per offrire spunti di riflessione e stimolare il pensiero critico su linguaggio e discriminazioni di genere.

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Sold out in pochissimi giorni e una nutrita lista d’attesa per il debutto dello spettacolo teatrale “La conosci Giulia?” che porterà in scena sabato 6 ottobre, al Teatro Massimo, alle 21.00, attraverso il linguaggio ironico della commedia, i temi sul rapporto tra media e parità di genere offrendo uno spaccato della società con le sue contraddizioni per far sorridere e soprattutto far riflettere, con una testimonial d’eccezione:la Magnifica Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo.

Le richieste di prenotazione (ingresso gratuito) hanno raggiunto il limite della capienza prevista, ma è già stata attivata una lista di attesa. Per info si consiglia di chiamare il botteghino del Teatro Massimo, viale Trento n. 9, a Cagliari.

Un’opera originale frutto di una scrittura collettiva tra Giulia Giornaliste e gli artisti coinvolti, prodotta da Lucido Sottile, organizzata e promossa all’interno del Premio “Gianni Massa” – Sezione Scuola – su iniziativa congiunta del Corecom Sardegna e l’associazione di Giulia Giornaliste (che dedica la sezione “Giornalismo” a Maria Piera Mossa), con la collaborazione di Marina Cosi (Presidente Giulia giornaliste nazionale) e Giovanna Pezzuoli (Giulia Giornaliste nazionale). Un racconto a più voci tra parole, suoni e visioni, sketch divertenti, monologhi ironici e drammatici, musica, canti e interventi, per offrire spunti di riflessione sul corretto uso delle parole, sui linguaggi antidiscriminatori e su una comunicazione corretta nel rispetto della parità di genere, per sensibilizzare e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità tra i generi. Drammaturgia teatrale a cura di Tiziana Troja (che cura anche la regia) e Vito Biolchini.

Sul palcoscenico una schiera di attrici e attori, musiciste e musicisti di primissimo piano sulla scena isolana (e non solo) e la Magnifica Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, in veste di testimonial straordinaria della serata. Il cast: Le Lucido Sottile (Michela Sale Musio e Tiziana Troja), Cristina Maccioni, Angelo Trofa, Leonardo Tomasi, Vanessa Podda, Valentina Fadda, Ambra Pintore, Federico Valenti, Diego Milia, Tanya&Mara, Kor Vocal Ensemble e la voce di Elio Turno Arthemalle. Testi di Giulia Giornaliste, Michela Sale Musio, Tiziana Troja, Vanessa Podda, Angelo Trofa, Valentina Fadda, Ambra Pintore. Costumi e scene: Filippo Grandulli e Daniele Coppi; Sound Design: Davide Sardo; Luci e audio: Live Studio di Giovanni Carlini; Trucco e Parrucco: Daniela Dessì; Foto: Michelangelo Sardo; Organizzazione generale: Federica Troja; Direzione generale: Michela Sale Musio, Aiuto regia: Irene Orrù. Una produzione Lucido Sottile. L’ingresso è gratuito, fino ad esaurimento posti.

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Gli chef della Lituania Tadas Gailiunas ed Arturas Samavicius si sono aggiudicati, a Carloforte, la 16ª edizione del Tuna Competition, clou del Girotonno, rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina tra chef di otto paesi: Argentina, Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Russia e, novità assoluta, Lituania e Stati Uniti. Nella doppia sfida, i portacolori del paese baltico con il piatto Tuna Trio hanno realizzato una media voto di 9,5 superando così la Russia, rappresentata dallo chef Eugenii Ivanov, che ha raccolto una media di 8,72 e gli Stati Uniti, in gara con gli altri chef esordienti Michael Filosa ed Elio Genualdo, piazzati al terzo posto con una media di 8,48.

A consegnare il premio ai vincitori, un piatto in ceramica realizzato dall’artista e ceramista Doriana Usai, è stato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.

La giuria tecnica, presieduta dal giornalista Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”, ha definito il piatto vincitore della Lituania: «Un piatto complesso, ben pensato e altrettanto ben realizzato, nel quale i pur numerosi elementi di contorno riescono a esaltare le straordinarie qualità organolettiche del tonno che – presentato in tre diverse preparazioni – emerge come vero protagonista del piatto».

Il Premio speciale Giuria Tecnica per l’originalità è andato agli chef dell’Inghilterra Aaron John Billington e Charles Pearce, con la seguente motivazione: «Un piatto compiuto, una riuscita combinazione di sapori e consistenze: il tonno trattato in due diverse preparazioni, tartare e sashimi, efficacemente fra loro equilibrate dalla presenza di elementi vegetali (salicornia e germogli) e fruttati (mela verde)».

A consegnare il premio è stata il vice sindaco Elisabetta Di Bernardo.

L’altro premio della giuria di esperti e giornalisti, il Premio per la miglior presentazione, è stato assegnato all’Argentina, rappresentata dagli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso, con la seguente motivazione: «Un bel quadro di scuola “realista”, nel quale ben si distinguono, anche grazie alla nitidezza dei colori, i diversi elementi che lo compongono, giustapposti armonicamente per rendere attraente e appetibile il piatto».

Il premio, anche in questo caso rappresentato da un piatto celebrativo dell’evento, è stato consegnato dall’assessore al Turismo Aureliana Curcio.

Al termine delle premiazioni, il palco si è acceso con il clou del Girotonno Live Show, il concerto de “il diablo”, Piero Pelù, storico frontman dei Litfiba alla prima tappa del suo Warm Up Tour, accompagnato dai Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e a i cori e Ciccio Licausi al basso). Dopo circa due ore, Piero Pelù ha salutato il calorosissimo pubblico del Girotonno ed ha lasciato il palco alla band dall’anima sarda: i GolaSeca. Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiscono dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Dopo Giorgione, Secondo Borghero, Lorenzo Ingenuo, il maestro del sushi Haruo Hichikawa e Lorenzo Lavezzari, ieri è stata la volta di altri due protagonisti della cucina italiana ed internazionale, Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano che ha preparato una ventresca di tonno con lattuga arrostita, crema di mandorle e oliva liquida. Dopo di lui, Andy Luotto ha preparato e fatto assaggiare il suo arrosto di tonno con patate.

Oggi, giornata di chiusura, si sono svolti i talk food con lo chef bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti, insieme al suo sous chef Davide De Pra ed allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco che hanno dato vita ad una “Variazione di tonno a 6 mani”. E ancora sul palco di Carloforte il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi e maestro nella cucina del tonno. Infine, a chiudere la quattro giorni di degustazioni, Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano, che ha presentato la ricetta “Tonno rosso: pizzaiola disidratata”.

                         

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Entra nel vivo a Carloforte, il Girotonno, la sedicesima edizione della rassegna dedicata dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare che si tiene a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 24 al 27 maggio. Quattro giorni tra degustazioni, musica, cultura e grandi sfide di cucina tra chef di otto paesi: Argentina, Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Russia e, novità assoluta, Lituania e Stati Uniti. Una kermesse internazionale che coinvolge gastronomi, chef di fama internazionale esperti di cucina di tonno, giornalisti ed esperti della gastronomia mediterranea, candidando Carloforte “Capitale del tonno di qualità”, ossia il “tonno da corsa” che viene pescato nella tonnara di San Pietro proprio nei giorni della manifestazione.

«Oggi Carloforte è la capitale del Mediterraneo. Il tonno nella nostra comunità è cultura, arte e gastronomia. Ma soprattutto rappresenta una parte importante, fondamentale della nostra vita. Ogni anno il Girotonno – ha dichiarato il sindaco Salvatore Puggioni ieri sera sul palco in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’importante kermesse internazionale – si rinnova. Un esempio ne sono i concerti gratuiti in banchina ed una riqualificazione delle degustazioni con il confronto nella banchina Mamma Mahon tra la cucina sarda e quella giapponese e gli chef degli otto paesi in gara, tra cui gli esordienti Lituania e Stati Uniti, che allargano ed arricchiscono il confronto tra diverse culture. Un grazie personale va agli studenti dell’istituto alberghiero Galileo Ferraris di Iglesias, alle associazioni di volontariato che a vario titolo vigilano sulla nostra sicurezza e a tutti coloro che, in silenzio e dietro le quinte, hanno lavorato e lavorano per la riuscita di questa grande manifestazione.»

Nella sfida di ieri gli esordienti chef degli Stati Uniti, Michael Filosa ed Elio Genualdo, hanno avuto la meglio sul Giappone, rappresentato dallo chef Masaki Okada, detentore del titolo 2017. Mentre la gara tra l’Italia, con gli chef sardi Salvatore Camedda e Fabio Vacca, e l’Argentina degli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso, ha visto primeggiare questi ultimi.

Questo pomeriggio (venerdì 25 maggio) si assisterà alle 17.30 al doppio confronto tra Inghilterra e Lituania, in gara rispettivamente con gli chef Aaron John Billington e Charles Pearce e gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius. Alle 19.30, toccherà invece a Francia e Russia con gli chef Cyril Schambert e lo chef Eugenii Ivanov.

Accederanno alla finalissima di domani (sabato 26 maggio), in programma alle 13.30, i tre paesi che avranno ottenuto il punteggio più alto nelle manche di qualificazione.

Tre i premi in palio: il Premio per il miglior piatto 2018 (assegnato insieme alla giuria popolare) e altri due assegnati dalla giuria tecnica: il Premio miglior presentazione e il Premio originalità.

Durante la rassegna, organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo, della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).

Per la prima volta nella storia del Girotonno sono 8 i paesi partecipanti all’International Tuna Competition. Alla gara gastronomica internazionale prendono parte il Giappone, campione in carica, con il maestro del sushi Masaki Okada; i debuttanti Stati Uniti con gli chef Michael Filosa ed Elio Genualdo; l’Argentina, rappresentata dagli chef Leandro De Seta e Fabrizio Cosso; l’Italia con gli chef sardi Salvatore Camedda e Fabio Vacca; l’Inghilterra, con Aaron John Billington e Charles Pearce, la Lituania con gli chef Tadas Gailiunas e Arturas Samavicius, la Francia con lo chef Cyril Schambert e la Russia con lo chef Ivanov Eugenii. La grande manche finale del Tuna Competition si svolgerà sabato 26 maggio alle ore 13.30, sempre sul palco in corso Battellieri. Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore.

Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia”. Fanno parte del panel di esperti Fiammetta Fadda, gastropenna del settimanale Panorama e contributing editor in Condé Nast per il mensile La Cucina Italiana, Lorenza Fumelli che dirige il magazine online Agrodolce.it , tra le maggiori riviste food italiane; Andrea Cuomo, inviato del quotidiano “Il Giornale”, per cui lavora da 22 anni, curando rubriche di gastronomia e vino; Emanuele Scarci che scrive su Food 24-Il Sole 24 Ore e sul mensile Food sui temi della qualità del cibo italiano, su trend, consumi e regole europee; Saulius Pačekajus, di origini lituane, ha partecipato come giurato a diverse competizioni nazionali, tra cui la Beefeater MIXLDN 2017 Cocktail Competition e il Best Wine & Dessert Pairing Championship 2017; Roberta Schira è giornalista e autrice di 13 libri sul tema della cucina e della critica gastronomica e Marzia Roncacci, giornalista del Tg2 e conduttrice della trasmissione “Lavori in corso” su Rai2.

I visitatori del Girotonno hanno la possibilità di assaggiare tutti i piatti in gara partecipando come giurati popolari. Basta acquistare il biglietto di partecipazione alle manche del Tuna Competition (15 euro le semifinali, 20 la finale) per avere diritto ad un posto in platea, assistere alla gara internazionale di tonno e degustare le ricette dei paesi in gara, in abbinamento a vini sardi.

Tra le novità di questa edizione anche la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati che si esibiranno dal vivo in occasione dei cooking show proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Dopo Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina” che ha fatto assaggiare ai visitatori del Girotonno la sua calamarata con tonno alla romana, volta per volta si avvicenderanno sul palco grandi protagonisti della cucina italiana e internazionale come Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano che presenterà la ricetta “Tonno rosso: pizzaiola disidratata” ed Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano che preparerà una ventresca di tonno con lattuga arrostita, crema di mandorle e oliva liquida. Lo chef bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco dando vita ad una “Variazione di tonno a 6 mani”.

E ancora sul palco di Carloforte ci sarà il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi e maestro nella cucina del tonno e lo chef e attore italo-americano Andy Luotto preparerà un arrosto di tonno con patate. Tra i protagonisti anche due carlofortini, Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa, che presenterà al pubblico la sua ricetta di trippa di tonno e il maestro gelatiere Lorenzo Ingenuo che firmerà una sua specialità dal titolo, “Rais: gelato crema al tonno”, un gelato gastronomico che si sposa anche con le ricette salate. Infine, un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento che presenteranno il Tekka Don: chirashi sushi, una ciotola di riso con 3 tagli di tonno condito con sesamo wasabi e zenzero. A condurre tutti gli appuntamenti sul palco saranno Ambra Pintore, uno dei volti più noti della televisione sarda Videolina ed Andy Luotto.

L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo.

Ancora novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante. Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno.

Tra le novità di quest’anno anche il Tuna wine bar. In piazza Carlo Emanuele III si potranno degustare i migliori vini sardi in abbinamento a specialità dell’isola. Il costo del biglietto è di 8 euro e dà diritto a due degustazioni, un porta calice e un bicchiere. Il wine bar è aperto dalle ore 12.00 alle 15.00 e dalle ore 19.00 alle 23.30. Ogni giorno l’happy hour con specialità della gastronomia sarda.

I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte.

Anche quest’anno torna all’interno del Girotonno il Girobuskers International, la rassegna internazionale di arte di strada con acrobati, giocolieri e artisti provenienti da tutto il mondo. Il programma e la direzione artistica delle esibizioni sono affidati all’associazione Botti Du Schoggiu di Carloforte, all’Ufficio Incredibile di Parma e al Teatro del Sottosuolo di Carbonia.

Al tramonto del sole spettacoli, musica e concerti gratuiti sul palco allestito in corso Battellieri. Questa sera, venerdì 26 maggio, dopo i “Banditi e Campioni”, saliranno sul palco due star della musica dance: Prezioso e Fargetta che si “sfideranno” a colpi di consolle. Domani, sabato 26 maggio, l’appuntamento più atteso, quello con “il diablo”, Piero Pelù, storico frontman dei Litfiba alla prima tappa del suo Warm Up Tour. Ad accompagnarlo sul palco i Bandidos (Giacomo Castellano alla chitarra, Luca Martelli alla batteria e a i cori e Ciccio Licausi al basso). Chiuderà il concerto di Pelù la band dall’anima sarda GolaSeca. Domenica 27 maggio, infine, saranno protagonisti band e musicisti locali.

Da oggi (venerdì 25) a domenica 27 maggio la compagna di navigazione Delcomar, in occasione del Girotonno, applicherà una tariffa unica promozionale a passeggero sulle tratte Portovesme-Carloforte e Calasetta-Carloforte (andata e ritorno): 8,50 euro andata e ritorno passeggero comprensivo del contributo di sbarco di 1,5 euro. Le corse in partenza da Calasetta e Portovesme per Carloforte, e viceversa, saranno potenziate secondo gli orari che sono consultabili sul sito www.delcomar.it .

 

 

75289562 – padua padova, pd, italy – march 29, 2017: piero pel√π the vocalist of litfiba an italian rock band on the stage during the live concert at padua in italy