19 April, 2024
HomePosts Tagged "Andrea Granitzio"

[bing_translator]

A Sant’Antioco arrivano i registi da Italia, Sardegna, Spagna, Turchia, Francia, Tunisia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Libano, Grecia, Marocco, Israele, Slovenia. Passaggi d’Autore nel pieno significato del termine, come luogo di scambio e di confronto tra gli autori dei film selezionati per questa tredicesima edizione che vede sempre più nell’intreccio di storie e lingue diverse uno strumento eccezionale per conoscere le tante facce della cultura mediterranea, scoprire mondi diversi e quello attuale. Giovedì 7 dicembre si entra nel vivo del festival con un programma molto intenso dalla mattina fino alla sera, nell’Aula Consiliare del Comune.

Alle 10.00, per il matinèe dedicato agli studenti si parlerà di storie di fuga, accoglienza e inclusione: temi proposti nel bel documentario di Gabriele Lavagna “Io sono qui”, Italia, 2016, 32′, che affronta il fenomeno dell’immigrazione minorile, il desiderio di ricominciare a vivere, sperare, credere nel proprio futuro. Tra i temi affrontati anche quello del funzionamento di un Centro di Prima Accoglienza, a Palermo, per minori stranieri non accompagnati e il processo d’integrazione nel tessuto cittadino. Seguirà l’incontro con i tre giovani protagonisti del documentario Dine, Magassouba e Omar, ospiti dei centri di prima accoglienza Azad e ed Elom di Palermo gestiti dall’associazione Asante Onlus e supportati dall’UNICEF, che racconteranno ai ragazzi delle scuole di Sant’Antioco la loro esperienza di vita, insieme a Tonino Lopes dell’associazione Asante Onlus di Palermo, con il coordinamento di Renata Corona dell’UNICEF – Italia. 

«È attraverso le loro interviste, le loro voci, i loro sguardi, le pause e i sorrisi che Io sono qui diventa una testimonianza corale di quel viaggio che migliaia di migranti si trovano costretti a intraprendere per fuggire da situazioni inimmaginabili. Una testimonianza a lieto fine, piena di speranza, gratitudine e desiderio di riscatto da un futuro che sembrava essere già scritto», spiega il regista.

Subito dopo verrà proiettato “About the sea”, il cortometraggio realizzato nell’ambito della residenza artistica “Cosa ci porta il mare”, organizzato dal MuMa, Museo del Mare e dei Maestri d’Ascia di Sant’Antioco. Saranno presenti i partecipanti al laboratorio (quattro migranti richiedenti protezione internazionale e ospitati nei centri d’accoglienza del Sud Sardegna, e da quattro di origine italiana), Ottavia Pietropoli del CEAS Isola di Sant’Antioco, e i registi Marco Antonio Pani e Michela Anedda.

A seguire anche la proiezione dei corti vincitori del progetto MigrArti 2017: “Idris” di Kassim Yassin Saleh (sarà presente in sala), Italia, 2017, 13′ e “La recita” di Guido Lombardi, Italia, 2017, 15′. Sarà presente in sala il regista Kassim Yassin Saleh. Si potrà inoltre visitare la Mostra fotografica “I have a dream”, progetto della Caritas Diocesana di Adria e Rovigo. Sarà presente Irene Rigobello.

Nel pomeriggio, alle 17.00, presentazione ufficiale al pubblico del festival di “Io sono qui” di Gabriele Lavagna, in collaborazione con UNICEF-Italia- Seguirà anche in questa occasione l’incontro con i tre piccoli protagonisti e il coordinamento di Renata Corona dell’UNICEF-Italia, e la partecipazione di Tonino Lopes dell’Associazione Asante Onlus di Palermo.

Alle 21.30 spazio agli intrecci non solo visivi ma anche musicali con il concerto dalle sonorità mediterranee della band internazionale Smarait – Kotnik – Contis MEDITERRANEAN ENSEMBLE. Yarub Smarait (violino), Timotej Kotnik (tromba), Emanuele Contis (sax), Mauro Sigura (Italia, oud), Andrea Granitzio (pianoforte), Fabio Uselli (basso), Daniele Russo (drum). Special guest Mattia Uccheddu (tuba). La musica popolare contaminata da ritmi e affascinanti atmosfere mediterranee, passione e amore per le tradizioni, tra memoria e contemporaneità. L’ingresso a tutte le attività del festival è gratuito e aperto a tutti.

[bing_translator]

Giovedì 17 agosto, in via Baccarini, a Sant’Antioco, alle ore 22.00, si concluderà la seconda edizione di “CinErrante – Rassegna di cinema in movimento”. Nel corso della manifestazione, organizzata dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.), in collaborazione con la Indòru – Boutique del suono e patrocinata dal comune di Sant’Antioco, saranno proiettati grandi classici del cinema nella caratteristica cornice del centro storico del paese, valorizzando i suoi scorci più suggestivi. Quest’anno la manifestazione è dedicata ai musical hollywoodiani, con un focus sulle pellicole che hanno consacrato il genere e sono rimaste indelebili nella memoria collettiva grazie agli interpreti indimenticabili.

La terza ed ultima serata, infatti, sarà dedicata ai grandi divi che hanno reso celebre il genere, a partire da Fred Astaire, protagonista anche della prima serata di questa edizione. “Mr Fred e altre stelle – racconti suonati dei più classici musical di Hollywood”, così è intitolato l’ultimo appuntamento, prevede una selezione di scene tratte dalle più famose pellicole musicali degli anni Trenta, accompagnata dalle musiche eseguite dal vivo da Chiara Figus, voce e chitarra, Matteo Gallus, violino, Emanuele Contis, sax, Andrea Granitzio, pianoforte, e Sandro Fontoni, contrabbasso.

[bing_translator]

Prende il via questa sera la dodicesima edizione di “Passaggi d’Autore: Intrecci Mediterranei”, il Festival del Cortometraggio Mediterraneo organizzata dall’associazione culturale “Circolo del Cinema – Immagini”  (presidente Luciano Cauli), che si svolgerà quest’anno fino a domenica 11 dicembre, come sempre nella suggestiva cornice di Sant’Antioco, nell’Aula consiliare del Comune. Sei giornate dense di appuntamenti che prevedono la programmazione di circa cinquanta film premiati nei più prestigiosi festival internazionali suddivise nelle cinque sezioni che raccolgono i vari generi cinematografici: Focus, Eventi, Web Series (novità), Intrecci Mediterranei e CortoAmbiente.

E ancora, oltre trenta registi e autori provenienti dalle diverse aree del Mediterraneo e dalla Sardegna, eventi, attività collaterali che coinvolgono le scuole e il territorio. Laboratori, mostre, incontri aperti al pubblico, spettacoli, dibattiti. Una straordinaria finestra sui paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.

L’inaugurazione ufficiale si terrà alle ore 18.00 con un omaggio speciale al grande Pinuccio Sciola, recentemente scomparso. Il suo lavoro è l’emblema stesso della cultura mediterranea, la ricerca continua di una integrazione armonica fra il corpo, gli elementi della natura, storia e arte. Al grande artista di San Sperate l’omaggio del regista Franco Fais nel documentario “Sciola oltre la pietra” (Italia, 15′). Un’opera nella quale l’autore, originario di Bonarcado, ha voluto imprimere il lavoro straordinario dell’artista di San Sperate nel processo di creazione delle sculture sonore. Pietre vive che, in una relazione perfetta, eterna, tra uomo e natura, entrano in simbiosi con la terra e con il silenzio del mondo. Oltre all’autore parteciperanno Paolo Lusci, presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, e Andrea Granitzio, pianista e compositore. Dalle 18.00 in poi la serata entra nel vivo con la prima serie di proiezioni dedicata alla sezione Intrecci Mediterranei.

Nel pomeriggio, alle 16.30, verrà inaugurata invece al MuMa (Museo del Mare e dei Maestri d’ascia) nel lungomare C. Colombo, la mostra di illustrazioni a tema “Abitanti del mare” dell’artista cagliaritana Francesca Sanna (con la partecipazione dell’autrice), che attualmente vive e lavora a Basilea, in Svizzera. Il viaggio fantastico e iridescente nel mondo del mare, tra le figure che lo abitano: balene e sirene, marinai e pescatori, tra le storie e le leggende nelle diverse culture mediterranee che si ispirano alla vita nei misteriosi e profondi abissi, e che si tramandano oralmente, nella letteratura, o nelle canzoni popolari.

pinuccio-sciola

[bing_translator]

E’ in programma, a Sant’Antioco, dal 4 all’8 dicembre, la quarta edizione del Festival del Cortometraggio Mediterraneo “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”, cinque giorni in cui parleranno le mille lingue del Mediterraneo, storie e personaggi eccezionali o comuni mortali, luoghi lontani e periferie impossibili. I primi film dell’umanità e musiche contemporanee, guerre lontane ma non troppo, science fiction che raccontano l’anno zero dell’umanità, Giulietta e Romeo a Tunisi, storie di spiritualità e problemi terreni, l’inferno siriano e il ricordo dei Sonderkommando, l’ambiente da salvare raccontato ai ragazzi. Tutto questo e molto altro ancora all’undicesima edizione di Passaggi d’Autore: Intrecci mediterranei.

E’ prevista la programmazione di circa settanta film, eventi e attività collaterali che coinvolgono il territorio. Il festival si divide in quattro sezioni: Eventi, CortoAmbiente, Focus e la sezione Intrecci mediterranei, cuore di tutto il festival. Gli ospiti presenti in sala dialogano con il pubblico sui cortometraggi e sui loro paesi, contribuendo ad unire idealmente le due sponde e le tante culture del Mediterraneo, in modo particolare la Bosnia-Erzegovina, paese ospite di questa edizione, che ha rappresentato per secoli un microcosmo dove religioni e culture diverse vivevano in sintonia e rispetto.

Il Circolo del Cinema Immagini, fondatore e organizzatore del festival, persegue da sempre con successo obiettivi importanti: valorizzare il cortometraggio come forma espressiva e nel contempo valorizzare giovani talenti di tutto il Mediterraneo con una particolare attenzione ai registi sardi, far conoscere i paesi del Mediterraneo, coinvolgere il territorio del Sulcis attraverso le varie attività creando un’esperienza culturale ricca e complessa, capace di raccontare l’attualità che ci circonda. Un progetto culturale importante che da undici anni lavora per superare barriere e confini, oggi più che mai un esercizio necessario per non cadere nei facili dualismi e contrapposizioni mediatiche.

Ricchissimo il cartellone di Passaggi d’Autore 2015. Si parte il 4 dicembre, alle 17,00, con la sezione Eventi che ospita l’inaugurazione della mostra fotografica “Retrattos”, abiti e volti della tradizione sarda nelle fotografie di Alessandro Spiga.

Alle 18,30 si dà inizio all’undicesima edizione del festival con “Mediterraneo Ritrovato”, omaggio ai 120 anni della nascita del cinema, avvenuta il 28 dicembre 1895. Cortometraggi dei primordi (il più antico è del 1905), musicati dal vivo da Emanuele Contis, Andrea Granitzio e Guido Sodo. Il film muto parla attraverso le immagini di Napoli, Il Cairo, Marsiglia o Messina. Al cinema muto delle origini è dedicata anche la mattinée “Cinema a Trucchi” il 6 dicembre, alle 10,30.

La mattina del 5 dicembre sarà dedicata alle scuole con la sezione CortoAmbiente, film a difesa di un modello di vita ecosostenibile. La sezione CortoAmbiente è curata in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission che ha fornito alcuni film del progetto HEROES 20.20.20.

Le proiezioni saranno presentate dalla Cooperativa Gea Ambiente e Turismo che parleranno con gli studenti di sviluppo ecosostenibile, di risparmio energetico, ecc.. La visione dei cortometraggi e gli interventi critici degli esperti, permetteranno ai ragazzi uno sguardo al contempo globale e locale sulle tematiche ambientali.

Il pomeriggio di sabato 5 dicembre, alle 18.00, sarà dedicato alla sezione Focus. Ogni anno una giornata viene dedicata al cinema di un paese o una regione particolare (il 2014 al cinema dei Paesi Baschi), il 2015 sarà la Bosnia Erzegovina. Film che celebrano l’anniversario dei vent’anni dalla guerra dei Balcani, ancora oggi non completamente sopita.
Nonostante le enormi difficoltà quella parte d’Europa martoriata ha prodotto molti talenti, nati anche grazie all’esperienza incredibile del Sarajevo Film Festival, che creò uno spazio di libertà in mezzo alla disperazione della città sotto la pioggia continua dei bombardamenti. Registi premiati nei maggiori festival del mondo come Danis Tanovic con il suo film No man’s land, dopo Cannes e il Golden Globe, nel 2002 vince il primo Oscar della Bosnia-Erzegovina. Senza dimenticare il cinema di Emir Kusturica, che ha fatto scuola e ancora oggi fonte di ispirazione.

Saranno proiettati film che rappresentano la migliore produzione cinematografica balcanica, in particolare bosniaca, degli ultimi vent’anni. Registi apprezzati e premiati nei più importanti festival internazionali come Aida Begić che vinse con Snijeg il premio nella Semaine de la Critique a Cannes nel 2008, a Sant’Antioco vedremo il suo cortometraggio Prvo Smrtno Iskustvo (First Death Experience);
Saranno presenti in sala i registi Srđan Vuletić con il suo film Troskok (Hop, Skip & Jump), e Nermin Hamzagić con il film Kalo (Damaged Goods).

Il 6 dicembre sarà una giornata ricca di eventi. La mattina con Cinema a Trucchi, a conclusione dello speciale laboratorio dedicato ai bambini, oltre al cortometraggio realizzato nell’ambio di tale laboratorio, verranno proiettati alcuni cortometraggi dei primi del ‘900. I bambini potranno così immergersi nel mondo del primo cinema muto ricco di trucchi ed effetti speciali.

Alle 16,00, Memoria, convivenza e futuro in Bosnia-Erzegovina, film che raccontano l’attualità della regione balcanica.
Alle 17,00, l’incontro dal titolo Tra Oriente e Occidente: l’incontro e lo scontro delle culture nella Bosnia Erzegovina di oggi con Daniele Onori (Ufficio Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Sarajevo) e i registi Srđan Vuletić, Nermin Hamzagić e Ado Hasanović, che dialogheranno con il pubblico sulla parte d’Europa che forse ha rappresentato di più il melting pot della cultura mediterranea.

Alle 18,00 si da inizio a Intrecci mediterranei, il cuore del festival che continuerà fino all’8 dicembre. Le migliori produzioni provenienti da Spagna, Francia, Grecia, Tunisia, Marocco, Egitto, Siria, Libano, Israele, Palestina, Croazia, Turchia e Italia naturalmente.
La sezione dove i protagonisti sono i giovani registi di diverse aree del Mediterraneo, che presentano cortometraggi premiati nei più importanti festival nazionali e internazionali. Ci sarà anche una selezione dei migliori lavori realizzati dagli studenti delle più importanti scuole di cinematografia dei Paesi del Mediterraneo quali La Fèmis (Ecole nationale supèrieure des métiers de l’image e du son de Paris), Académie Libanaise des Beaux-Arts (ALBA) di Beirut, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.

La serata del 6 dicembre ospiterà il giovane regista palestinese che presenta Ave Maria (unico film mediterraneo candidato alle nomination agli Oscar di Los Angeles, premiato ai Festival di Cannes, Sydney Film Festival e altri); Giovanni Aloi con il suo importante lavoro E.T.E.R.N.I.T. che racconta uno spaccato di integrazione in Italia (presentato nel 2015 alla 72° mostra del cinema di Venezia e in concorso all’European Film Awards); David Muñoz con il suo El juego del escondite (Miglior cortometraggio al Berlin International Film Festival 2015) e il regista sardo Pasquale Ruju con il suo Casting (in concorso al New York Indipendent Film Festival).

Il 7 dicembre, alle 18,00, si continua con gli Intrecci mediterranei. Film dall’Italia come Varicella, di Fulvio Risuleo (presentato alla Semaine de la Critique, del Festival di Cannes), Sonderkommando, di Nicola Ragone, (vincitore del Nastro d’Argento 2015 – Miglior Cortometraggio), Persefone di Grazia Tricarico (premiato nei festival più importanti come il Toronto Film Festival), la regista sarà presente in sala; la regista marocchina Ghizlane Assif, presente in sala, con il suo Murmures de Vénus, prima nazionale a Sant’Antioco (37ª edizione del Festival Cinema Mediterranéen Montpellier); El corredor, dello spagnolo José Luis Montesinos; Fils du loup, della francese Lola Quivoron; Piknik, della regista croata Jure Pavlović (gli ultimi tre candidati all’European Film Awards). Alle 21,30 spazio all’Israeli-Palestinian Cinematic Project, che presenta il progetto Sport. Sei cortometraggi di registi israeliani e palestinesi uniti nel nome dello sport, promosso dall’Università di Tel Aviv. Naturale prosecuzione del progetto Water (presente alla Settimana della critica al Festival Internazionale di Cinema di Venezia nel 2012), presentato a Sant’Antioco nelle scorse edizioni.

Sarà presente la direttrice del progetto Yael Perlov e il produttore Kobi Mizrahi, inoltre sarà presente il regista palestinese del film Jirs Boys, Matan Gur.

L’8 dicembre alle16:30 la proiezione del cortometraggio “Lisabetta da Messina” realizzato dagli studenti della classe IV, Liceo Scientifico di Sant’Antioco nell’ambito del laboratorio “How to make a short film”.

Alle 18,00, si chiude l’edizione 2015 con la sezione Intrecci mediterranei. Sarà presente in sala il regista di Santadi Roberto Carta, che presenta Sinuaria (antico nome dell’isola de l’Asinara), e proprio nell’ex carcere di massima sicurezza si snoda la storia del suo film (vincitore del concorso AViSa 2013); la regista israeliana Leeron Revah con il suo No free lunch (premiato all’Haifa International Film Festival, Clermont Ferrand Film Festival); il giovanissimo regista libanese Michel Zarazir, con il suo Sous les soutanes, prima nazionale a Sant’Antioco (premiato al festival Cinemed di Montpellier);

il regista spagnolo David Victori con il suo fantastico lavoro di science fiction Zero. Una serie prodotta per il web, vincitore di una competizione internazionale con oltre 15mila film, promossa da Youtube con la supervisione del regista Ridley Scott e Michael Fassbender. L’esempio plastico che il cortometraggio rappresenta il futuro del cinema.

E.T.E.R.N.I.T.Sinuaria Sous les soutanes ZERO  El_Juego_del_Escondite_FATOUM El_Juego_del_Escondite_MAHMOUD_CUENTA Murmures de Venus  Ave_Maria70x100