19 April, 2024
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Si svolgerà il 5 giugno 2019,alle ore 10,00, presso la prestigiosa Sala dei Baroni del Castel Nuovo la cerimonia di premiazione del progetto Viaggio Lib(e)ro. Il progetto, organizzato dal comune di Napoli in collaborazione con la casa editrice napoletana Graus Edizioni, dell’ideatrice Angela Procaccini e con il supporto di Radio Punto Nuovo ha visto la partecipazione, per tutta la durata dell’anno scolastico, dell’Istituto Nazareth, dell’Istituto Mazzini, Istituto Nitti, l’Istituto Cuoco Campanella, l’Istituto Vittorio Emanuele, l’Istituto Moscati, l’Istituto G. Siani, l’Istituto Flacco, L’istituto Galileo Galilei, e, infine l’Istituto A. Manzoni.

Il progetto Viaggio Lib(e)ro, ormai giunto alla sua quarta edizione, rappresenta un’importante possibilità per gli studenti di rendersi protagonisti attraverso i loro lavori creativi, nati in seguito alla lettura di un libro proposto. Viaggio Lib(e)ro sprona gli studenti ad affrontare la lettura e l’analisi di testi narrativi di vario genere, ma soprattutto li aiuta ad intraprendere un itinerario di crescita umana e culturale che li condurrà a misurarsi, attraverso la loro capacità di rielaborazione e critica, con i prodotti culturali del nostro tempo.
In questo modo gli studenti, opportunamente accompagnati dagli insegnanti nel percorso letterario, sono diventati i protagonisti di performance artistiche  e teatrali, di cortometraggi, di recensioni sulla base della lettura di libri contemporanei scelti dal Comitato Organizzativo.

Gli autori coinvolti nel progetto sono stati (in ordine alfabetico): F. Esposito, con “L’amico francese”; L. Sandon con “La macchina anatomica”; V. Genova con “Napoli amore mio”, A. De Martino con “La musica di Sarri” e A. Pesca, con “Le lancette spezzate”.

Il confronto diretto con gli autori, avvenuto al termine del progetto, ha fornito la possibilità ai giovani lettori di mostrare le loro performance singolari e appassionanti che hanno realizzato, riproponendo l’opera con la quale si sono confrontati in chiave personale.

La varietà e la moltitudine di mezzi espressivi utilizzati nella realizzazione di dette performance ha creato un contesto particolarmente allegro e conviviale, nel quale si sono disputate delle competizioni i cui vincitori verranno premiati con una targa.

A partecipare alla premiazione, oltre ai docenti e agli oltre 250 studenti, veri e indiscussi protagonisti del progetto, ci sarà il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’editore Pietro Graus, la professoressa Angela Procaccini, il presidente della commissione Scuola del Comune di Napoli Luigi Felaco, Annamaria Palmieri, assessore dell’Istruzione del comune di Napoli, l’assessore delle Pari Opportunità del Comune di Napoli Alessandra Clemente e il dott. Rocco Urciuoli, direttore generale di Radio Punto Nuovo.

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Il giorno martedì 7 maggio 2019 alle ore 10.00 si terrà, presso la Sala Giunta del Palazzo San Giacomo a Piazza Municipio (Napoli) l’incontro tra Teresa Manes, madre e scrittrice, e gli studenti delle scuole di Napoli. L’incontro sarà un importante momento di riflessione sul difficile, e troppo spesso drammatico, tema del bullismo e cyberbullismo. Oltre a Teresa Manes, autrice di “Diario di giorni difficili” (Graus Edizioni, 2018) e “Andrea, oltre il pantalone rosa” (Graus Edizioni, 2013), interverranno Annamaria Palmieri, assessore alla scuola e all’istruzione del comune di Napoli, Ciro Borriello, assessore dello sport del comune di Napoli, Adele Santoro, docente di materie letterarie, nonché referente del Liceo Mazzini di Napoli, Cristina Grillo, referente del liceo Manzoni di Caserta, Daniela Speranza, psicoterapeuta, e con la partecipazione del commissario capo dott. Massimiliano Mormone, del compartimento Polizia Postale Napoli. Modera il giornalista Alessandro Iovino.

Al centro del confronto con gli studenti ci sarà la drammatica esperienza dell’autrice Teresa Manes, mamma di Andrea Spezzacatena, il quindicenne morto suicida a Roma il 20 novembre del 2012, in seguito ad attacchi omofobi e atti di bullismo. La storia di Andrea è stata raccontata da Teresa in un libro, “Andrea oltre il pantalone rosa” – pubblicato da Graus Editore nella collana Zeta Generation – «che vuole essere un antidoto contro il bullismo e il pregiudizio strisciante» di cui Andrea e tanti, troppi, prima e dopo di lui, sono stati vittime: vittime di un sistema che non ha pietà nel deridere e nello schernire fino a condurre ai gesti più estremi. Nel mondo, una vittima su dieci di bullismo tenta il suicidio. Secondo i dati ISTAT, oltre la metà delle ragazze e dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni è stata, almeno una volta, oggetto di violenza da parte dei propri compagni e la fascia maggiormente coinvolta è proprio quella tra i 13 e i 15 anni, quella in cui si è più vulnerabili, in cui la paura del giudizio è fortissima, soprattutto, se proviene da coloro che si presume siano tuoi amici.

Dal 2012 Teresa gira l’Italia, va nelle scuole, porta la sua testimonianza laddove quasi sempre, purtroppo, si annidano “i germi” del problema.

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Anche la quinta tappa della Carovana dello Sport Integrato è andata in archivio con successo. Proprio nel giorno in cui è arrivata la notizia di un nuovo, importante traguardo raggiunto dal progetto (la Regione Emilia-Romagna, per volere del Presidente Stefano Bonaccini, il prossimo 3 aprile consegnerà all’Equipaggio 2 una medaglia in segno di riconoscimento per l’alto valore sociale dell’iniziativa), la spedizione targata Csen è stata protagonista di un’altra splendida giornata di sport, integrazione e amicizia.

La Carovana al completo è stata accolta martedì pomeriggio nelle splendide sale del Municipio di Napoli dai ragazzi dell’Istituto Don Milani (protagonisti del percorso di alternanza scuola-lavoro legata al progetto), dal tutor regionale Federico Zaccaria, dagli Assessori del Comune di Napoli Annamaria Palmieri e Ciro Borriello, e dal presidente dell’Associazione Maestri di Strada Cesare Moreno. A presentare l’iniziativa alle autorità della città partenopea, invece, è stato il responsabile CSEN Progetti Andrea Bruni: «Ci aspettiamo molto dalla collaborazione con l’associazione Maestri di Strada – ha detto – siamo convinti che anche il comune di Napoli farà la sua parte per aprire uno spazio di sport integrato in città».

«E’ una bellissima iniziativa, siamo felici di essere stati scelti per la tappa campana – ha detto l’assessore allo Sport Ciro Borriello – crediamo sia significativo il fatto che il grande percorso della Carovana sia iniziato sia partito dal Sud. La direzione giusta è senza dubbio l’integrazione, e spero che il progetto riceva le dovute attenzioni anche da parte del Governo.»

«Questa iniziativa porta con sé un principio fondamentale, che dovrebbe essere comune a tutta la società: si impara molto di più gli uni dagli altri, piuttosto che da quelli che vorrebbero imporci le cose dall’alto – ha dichiarato invece Cesare Moreno -. E’ importante sottolineare il principio dell’educazione cooperativa: si cresce davvero solo se si cresce assieme.»

La docente dell’Istituto Don Milani ha invece sottolineato l’importanza di un percorso di alternanza scuola-lavoro abbinato ai temi della socialità, in modo tale da poter sensibilizzare le nuove generazioni sui temi dell’integrazione.

Mercoledì mattina al Centro Ester di Napoli, la gara esibizione di Football Integrato, che ha suscitato come sempre la curiosità dei numerosi studenti presenti sugli spalti. Una decina di loro hanno scelto di cimentarsi nei test di assegnazione del ruolo e hanno avuto anche la possibilità di scendere in campo.

Dopo la gara gli atleti e gli accompagnatori si sono recati all’Istituto Don Milani per un saluto, e sempre nella sede scolastica si è tenuto l’evento formativo realizzato in collaborazione con l’associazione degli educatori professionali. Durante l’incontro sono state gettate le basi per una prospettiva di sport educativo in termini di attività formative per i futuri allenatori.

Con la tappa di Napoli si è concluso il percorso dell’Equipaggio 1. Nonostante un pizzico di stanchezza dettato dai ritmi serratissimi degli ultimi dieci giorni, tutti i ragazzi hanno fatto le valigie con un velo di tristezza, consapevoli di aver condiviso un’esperienza dal sapore magico. L’integrazione sociale attraverso lo sport è realmente possibile, e l’Equipaggio 1 lo ha sottolineato una volta di più.

Ora il testimone passa nelle mani dell’Equipaggio 2, che prenderà in consegna i pulmini e si dirigerà verso il Molise. Giovedì 28 marzo a Riccia (provincia di Campobasso), nel Palazzetto dello Sport Comunale, sarà ancora grande festa in nome dello sport integrato.