29 March, 2024
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I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente fanno fronte comune per affrontare la situazione del polo industriale di Portovesme che vede in difficoltà le aziende Sider Alloys, Portovesme Srl, Eurallumina e le imprese d’appalto del settore Enel produzione e tutto l’indotto.

«Il polo industriale è stato e rimane un pilastro portante dell’economia del Sulcis anche se da anni subisce attacchi che ne mettono a dura prova la tenuta. Molti lavoratori, la maggior parte provenienti da tutto il Sulcis, attendono di rientrare a lavorare dopo anni di sofferenza e promesse non mantenute. Si attende che la politica regionale e ministeriale dia risposte alle tante domande riguardanti la incertezza dei lavoratori che si aspettano un intervento strutturato e sviluppato con tempi certi.

Il Piano Sulcis, nato dopo tante lotte operaie, ancora oggi, dopo 12 anni, non vede risposte occupazionali accettabili. Stesso destino sta subendo il programma Jtf anch’esso in attesa di uno sviluppo temporale certo e funzionale ai bisogni del territorio del Sulcis Iglesiente. Noi siamo al fianco dei lavori e delle loro famiglie e chiediamo che ci sia una nuova linea che contempli la ripartenza di tante attività. Come Comuni del Sulcis abbiamo tante difficoltà nel dare risposte ai nostri cittadini.

Siamo uniti e determinati a partecipare a qualsiasi iniziativa per il bene del nostro Sulcis Iglesiente e del nostro polo industriale, fonte di reddito per i nostri cittadini. Abbiamo necessità di tutte le risorse necessarie per consentire che i nostri giovani non vadano in altre realtà a cercare fortuna. Dobbiamo onorare il grande lavoro fatto in passato riprendendo in mano le sorti del nostro territorio. Siamo al fianco dei lavoratori tutti e delle loro famiglie.»

I 23 sindaci del Sulcis Iglesiente.

Pietro Morittu Carbonia

Mauro Usai Iglesias

Pietro Cocco Gonnesa

Elvira Usai San Giovanni Suergiu

Ignazio Locci Sant’Antioco

Claudia Mura Calasetta

Stefano Rombi Carloforte

Ignazio Atzori Portoscuso

Sasha Sais Musei

Paolo Sanna Fluminimaggiore

Laura Cappelli Buggerru

Isangela Mascia Domusnovas

Debora Porrà Villamassargia

Romeo Ghilleri Nuxis

Antonello Cani Narcao

Gianluigi Loru Perdaxius

Massimo Impera Santadi

Marcellino Piras Villaperuccio

Emanuele Pes Tratalias

Andrea Pisanu Giba

Gian Luca Pittoni Masainas

Maria Teresa Diana Sant’Anna Arresi

Mariano Cogotti Piscinas

I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.

«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»

I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.

«Il Commissario del Sud Sardegna ritiri immediatamente le indicazioni dei rappresentanti dei Comuni da lui espresse in seno al Comitato di Sorveglianza del Just Transition Fund: in maniera del tutto arbitraria, e senza alcuna consultazione preventiva con i 23 sindaci del Sulcis Iglesiente, il vertice della Provincia ha indicato i Comuni di Iglesias, Carbonia e Portoscuso. Un’informazione che abbiamo peraltro appreso in via informale dalla “Segreteria Tecnica Start dell’Agenzia di Coesione”.»

La richiesta perentoria al Commissario della Provincia arriva dai sindaci di 13 Comuni del Sulcis Iglesiente: Sant’Antioco Ignazio Locci, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Perdaxius Gianluigi Loru, Tratalias Emanuele Pes, Giba Andrea Pisanu, Masainas Gian Luca Pittoni, Piscinas Mariano Cogotti, Villaperuccio Marcellino Piras, Santadi Massimo Impera, Nuxis Romeo Ghilleri, Narcao Antonello Cani, Domusnovas Isangela Mascia, Sant’Anna Arresi Maria Teresa Diana.

«Inaccettabile. Quali sono i criteri? A voler essere maliziosi, verrebbe da pensare che il criterio di “indicazione” potrebbe essere l’appartenenza partitica: tutti, infatti, militano sotto la stessa insegnaaggiungono i 13 Sindaci -. Ma tant’è. Ci sembra un metodo talmente anacronistico, che intendiamo escluderlo a priori. Ci saranno sicuramente altre motivazioni che comunque non possono essere accettate, in quanto non è stato scelto un metodo di lavoro e di indicazione, non si è discusso, non sono stati coinvolti i Sindaci.»

«Lo consideriamo uno sfregio a tutto il territorio del Sulcis: pretendiamo di essere rappresentati, senza se e senza maconcludono i 13 Sindaci -. Auspichiamo, dunque, che le indicazioni fornite dalla Provincia vengano rimesse in discussione: occorre rappresentanza del territorio, il coinvolgimento di tutti gli enti locali. Diversamente, sarebbe una partenza con il piede sbagliato.»

E’ cambiata la composizione dell’esecutivo che, guidato dal sindaco Antonello Cani, amministra il comune di Narcao. Da qualche settimana, infatti, Giovanni Maria Lai, noto Gianni, eletto come consigliere nella lista di maggioranza “UniAmo Narcao”, è il nuovo assessore ad Attività produttive, Associazionismo, Sviluppo del territorio e Turismo.

Gianni Lai, entrato in Consiglio con ben 103 preferenze alle scorse consultazioni amministrative, prende il posto di Paola Gambula a cui il primo cittadino, con un apposito decreto del 22 luglio, ha revocato le deleghe ad Attività produttive, Ambiente, Sviluppo del territorio e Turismo che le erano state assegnate all’indomani della composizione della Giunta. Pare che ad originare la decisione sia stato il venir meno del “rapporto di fiducia” tra l’ormai ex assessore, il sindaco ed il resto dell’esecutivo. L’attuale Giunta, oltre al nuovo ingresso di Lai, può contare sugli assessori Maurizio Portas, Simone Valleri e Ilaria Crobeddu.

I sindaci di 12 Comuni del Sulcis (Andrea Pisanu di Giba, Pietro Morittu di Carbonia, Anna Maria Teresa Diana di Sant’Anna Arresi, Gian Luca Pittoni di Masainas, Mariano Cogotti di Piscinas, Piero Andrea Deias di Nuxis, Massimo Impera di Santadi, Marcellino Piras di Villaperuccio, Emanuele Pes di Tratalias, Giorgio Alimonda di Portoscuso, Gian Luigi Loru di Perdaxius ed Antonello Cani di Narcao) hanno inviato una durissima nota di protesta alla direzione dell’ANAS, all’assessorato regionale dei Lavori pubblici e al prefetto di Cagliari, con richiesta di immediato intervento per la sistemazione delle strade statali 293, 195 e 126, le cui precarie condizioni mettono in pericolo l’incolumità pubblica.

«Noi sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, unitamente al collega del comune di Narcao, lamentiamo la grave situazione di pericolo nella quale incorrono i cittadini del territorio che quotidianamente percorrono le strade statali 293, 195 e 126 si legge nella nota -. In particolare, segnaliamo che nella giornata odierna – all’altezza del km. 40.000 circa della SS 293 sul lato destro da Nuxis con direzione Siliqua – la ditta incaricata da ANAS ha installato un guardrail proprio al centro della carreggiata, restringendo la sede stradale in un pericoloso tratto curvilineo.
Anziché redigere un progetto per un rapido ripristino del piano viario, interessato da un cedimento strutturale da circa tre anni, si è preferito dare sfoggio ad una soluzione che, per la sua realizzazione, necessita di una fantasia fuori dal comune.
Che la manutenzione delle strade statali del territorio non sia il pezzo forte di ANAS S.p.A., lo abbiamo compreso ormai da parecchio tempo. Basti ricordare l’infinito cantiere aperto lungo la SS 126 all’altezza del ponte sul Rio Mannu nella località Is Gannaus in Carbonia, lo stato di dissesto in cui versano le traverse urbane delle SS 195 e 293 (che vantano la presenza di buche di tutto rispetto) nonché i tratti extraurbani delle medesime strade.»

«E’ veramente assurdoaggiungono i dodici sindaciche i cittadini del Sulcis che percorrono quotidianamente le strade statali, debbano rischiare la loro incolumità ogni volta che salgono in auto per recarsi a lavoro o presso i presidi medici siti a Carbonia, a Cagliari e nel suo hinterland. Attendiamo non ansia che i Funzionari ANAS vengano sul territorio, non con l’auto di servizio, ma con la loro auto privata e percorrano le strade statali 293, 195 e 126 che noi ed i nostri concittadini utilizziamo ogni giorno.»

«Questa voltaconcludono i dodici sindacinon chiediamo risposta del tipo “Abbiate pazienza, stiamo lavorando per Voi”, bensì pretendiamo da ANAS S.p.A. fatti concreti!»

Il geologo Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis, è il nuovo presidente della Miniera Rosas. Lo ha annunciato il sindaco di Narcao, Antonello Cani.
«Non potevi che essere tu a prendere in mano le redini di questa, attuale, complicata situazioneha scritto su Facebook il primo cittadino di Narcao -. Ma sono sicuro che saprai gestirla al meglio, perché la tua passione, la tua preparazione, la tua professionalità, la tua voglia di risollevare il nostro territorio e di favorirne le condizioni di sviluppo, prevarranno su tuttoha concluso Antonello Cani -. Buon lavoro Roberto Curreli, buon lavoro Presidente.»

Si è insediato ieri il nuovo Consiglio comunale di Narcao. Per favorire l’accesso del pubblico, la riunione di insediamento è stata convocata nel Palazzetto dello sport di via Enrico Berlinguer.
Il sindaco eletto il 10 e 11 ottobre, Antonello Cani, dopo le operazioni di convalida dei consiglieri eletti, ha prestato giuramento e ha poi presentato la squadra di Giunta, composta da quattro assessori.
Maurizio Portas, 38 anni, vicesindaco ed assessore con deleghe all’Urbanistica, Lavori pubblici e Pianificazione del territorio.
Paola Gambula, 57 anni, assessora con deleghe alle Attività produttive, Ambiente, Sviluppo del territorio e Turismo.
Simone Valleri, 24 anni, assessore con deleghe alle Politiche giovanili, Istruzione, Sport e Cultura.
Ilaria Crobeddu, 35 anni, assessora con delega alle Politiche sociali.
Il Consiglio ha poi proceduto all’elezione dei componenti della nuova commissione elettorale.
Giampaolo Cirronis
  

Antonello Cani, candidato della lista “UniAmo Narcao”, 39 anni, avvocato, è il nuovo sindaco di Narcao. S’è imposto al termine di un lungo e combattutissimo testa a testa con 1.115 voti (51,84%), su Maria Rosaria Montisci, candidata della lista “Insieme per il Bene Comune”, che ha ottenuto 1.036 voti (48,16%).

Le preferenze dei consiglieri e gli eletti (in grassetto).

Lista “UniAmo Narcao”, 8 consiglieri eletti: Paola Gambula 158, Maurizio Portas 143, Simone Valleri 134, Giovanni Maria Lai 103, Ilaria Crobeddu 89, Carolina Piliu 63,  Corrado Cherchi 59, Nicola Diana 57, Monica Porcu 54, Enrico Frongia 52, Enea Petzeu 47, Roberta Pittau 45. Voti senza preferenza 111.

Lista “Insieme per il Bene Comune”, 4 consiglieri eletti (il candidato sindaco e 3 candidati consiglieri): Andrea Tunis 254, Tommaso Abate 137, Anco Enrico Serra 117, Roberto Cara 98, Antonio Usai 62, Enrico Carta 59, Edoardo Steri 56, Alessio Cani 48, Ada Manai 31, Efisietto Manca 27, Laura Collu 24, Fabiana Anedda 19. Voti senza preferenza 104.

Sono due le liste presentate per l’elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Narcao alle elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre.

Lista “Insieme per il bene comune”.

Candidata alla carica di sindaco: Maria Rosaria Montisci.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Tommaso Abbate, Fabiana Anedda, Alessio Cani, Roberto Carta, Enrico Carta, Laura Collu, Ada Manai, Efisietto Manca, Anco Enrico Serra, Edoardo Steri, Andrea Tunis, Antonio Usai.

Lista UniAmo Narcao.

Candidato alla carica di sindaco: Antonello Cani.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Ilaria Crobeddu, Paola Gambula, Carolina Piliu, Roberta Pittau, Monica Porcu, Corrado Cherchi, Nicola Diana, Enrico Frongia, Giovanni Maria Lai, Enea Petzeu, Maurizio Portas, Simone Valleri.

 

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Ieri pomeriggio, durante la riunione d’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Narcao, Gianni Melis, candidato sindaco della lista “Per Narcao – Sviluppo e Solidarietà”, sconfitta per soli 24 voti, ha preso la parola per comunicare al Consiglio e al numeroso pubblico presente le sue dimissioni. Con evidente emozione, Gianni Melis ha ripercorso la sua lunga esperienza amministrativa, durata tre consiliature (15 anni), la prima da sindaco, le altre due da capo dell’opposizione, si è scusato per i toni talvolta eccessivi assunti dalla contesa politica anche nell’ultima campagna elettorale ed ha fatto gli auguri al nuovo sindaco e all’avvocato Antonello Cani, primo dei non eletti della sua lista, al quale lascia il posto in Consiglio comunale, assicurando il suo impegno nel gruppo, all’esterno del Consiglio comunale.

Vediamo una breve intervista realizzata con Gianni Melis pochi minuti dopo la conclusione della prima riunione del nuovo Consiglio comunale.

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