29 March, 2024
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«Nonostante le due dosi di vaccino già somministrate, ho contratto il Covid. Ora va decisamente meglio ma ho passato giornate pesanti. Davvero tante grazie a tutte le persone che si sono rese disponibili per supporto logistico.»
Lo ha scritto su Facebook Antonello Pirosu, ex sindaco di Villaperuccio.

Il neo sindaco di Villaperuccio Marcellino Piras ieri ha giurato nella riunione di insediamento del nuovo Consiglio comunale eletto il 10 e 11 ottobre, svoltasi nella sala consiliare del Municipio, e ha presentato la sua Giunta.

Quattro gli assessori, tre uomini e una donna.

Mario Silvio Stera: vicesindaco ed assessore con deleghe ai Beni culturali, Lavori pubblici, Urbanistica, Volontariato e Protezione civile.

Nicola Uccheddu: assessore con deleghe allo Sport, Spettacolo, Turismo ed Ambiente.

Roberto Pinna: assessore con deleghe alle Attività produttive e Commercio, Agricoltura ed Artigianato, Bilancio e Programmazione, Personale.

Daniela Crobu: assessore con deleghe alla Pubblica istruzione, Lavoro e Formazione professionale.

In Aula, tra le poche persone presenti, c’era il sindaco uscente Antonello Pirosu, che “ha passato il testimone” a Marcellino Piras (vicesindaco nell’ultima consiliatura), al termine del suo terzo mandato consecutivo.

Ricordiamo che la competizione elettorale ha visto in campo una sola lista che ha eletto con il sindaco Marcellino Piras tutti i 12 candidati alla carica di consigliere comunale, con la conseguente mancanza di una minoranza.

  

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Ora è ufficiale: Marcellino Piras è il nuovo sindaco di Villaperuccio. A votazioni ancora in corso, a fine mattinata, era stato già ampiamente superato il 50% dei votanti, quorum necessario per la validità della consultazione elettorale nel caso della presenza di una sola lista, nel caso di Villaperuccio “Sa Baronia in Comune”.

Marcellino Piras , 62 anni, vice sindaco uscente nella Giunta guidata da Antonello Pirosu, colonnello dell’Esercito in pensione, ha un passato di arbitro di calcio e, negli ultimi anni, ha ricoperto anche il ruolo di commissario AIA.

I 12 candidati alla carica di consigliere comunale sono stati tutti eletti: Nicola Uccheddu, Cristian Nonnis, Pancrazio Montei, Patrizia Secci, Samuele Lai, Mario Stera, Roberto Pinna, Simone Pilloni, Daniela Crobu, Maurizio Aresu, Gabriella Pintus, Dante Carta.

Giampaolo Cirronis

Marcellino Piras è ad un passo dall’elezione a nuovo sindaco di Villaperuccio. E’ l’unico candidato, con la lista “Sa Baronia in Comune”, ieri alle 23.00, alla chiusura dei seggi della prima giornata, è stato raggiunto il 41,09% dei votanti. Per l’ufficialità deve essere superato il 50% dei votanti

Marcellino Piras, 62 anni, vice sindaco uscente nella Giunta guidata da Antonello Pirosu, colonnello dell’Esercito in pensione, ha un passato di arbitro di calcio e, negli ultimi anni, ha ricoperto anche il ruolo di commissario AIA.

I 12 candidati alla carica di consigliere comunale con il candidato sindaco Marcellino Piras sono: Nicola Uccheddu, Cristian Nonnis, Pancrazio Montei, Patrizia Secci, Samuele Lai, Mario Stera, Roberto Pinna, Simone Pilloni, Daniela Crobu, Maurizio Aresu, Gabriella Pintus, Dante Carta.

Marcellino Piras, 62 anni, vice sindaco uscente, è l’unico candidato a sindaco di Villaperuccio, con la lista “Sa Baronia in Comune”, per le elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre prossimi. L’unico ostacolo da superare per rilevare l’eredità di Antonello Pirosu, sindaco per ben tre consiliature consecutive e ben 15 anni e mezzo, è il raggiungimento del quorum del 50% + 1 dei voti validi.

62 anni, colonnello dell’Esercito in pensione, Marcellino Piras ha un passato di arbitro di calcio e, negli ultimi anni, ha ricoperto anche il ruolo di commissario AIA.

I 12 candidati alla carica di consigliere comunale che risulteranno tutti eletti con il candidato sindaco se si recherà alle urne il 50% + 1 degli aventi diritto sono: Nicola Uccheddu, Cristian Nonnis, Pancrazio Montei, Patrizia Secci, Samuele Lai, Mario Stera, Roberto Pinna, Simone Pilloni, Daniela Crobu, Maurizio Aresu, Gabriella Pintus, Dante Carta.

Le scuole di Villaperuccio resteranno chiuse per tutta questa settimana. La decisione è maturata dopo un confronto tra Comune, dirigente scolastico e autorità sanitarie.

«È una decisione sofferta ma meditata, che mira al contenimento dei contagi ha dichiarato il sindaco, Antonello Pirosu -. A tutti è chiesto di avere comportamenti responsabili, con la speranza che questi sacrifici possano essere di utilità per tutti nel tornare al più presto alle nostre abitudini di sempre.»

Antonio Caria

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Il sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu, a seguito dell’evolversi della situazione legata alla catena dei contatti con soggetti positivi ed altri in attesa di esito, allo scopo di contenere precauzionalmente il rischio ulteriore di diffusione del Coronavirus, ha emanato l’ordinanza sindacale n° 6 contenente misure in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 che prevede, tra l’altro, la sospensione dell’attività didattica nelle scuole primarie e dell’infanzia.

E’ sospeso, inoltre, il servizio di trasporto Scolastico Comunale; sono sospese le gare di calcio nel locale stadio Comunale; è disposta la chiusura immediata del parco giochi Comunale; è disposta la chiusura delle attività di somministrazione di alimenti e bevande entro le ore 23.59 in tutti i giorni della settimana, eccetto il sabato e prefestivi, dove la chiusura è posticipata alle ore 00.30.

«E’ fatto obbligo sull’intero territorio comunale di usare mascherine quali protezione delle vie respiratorie (naso e bocca) anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici, laddove per la natura, idoneità e caratteristiche fisiche di detti luoghi sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale, come fermate di mezzi pubblici, spazi antistanti esercizi commerciali, o uffici pubblici o di interesse pubblico. L’utilizzo delle mascherine si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio (come il distanziamento sociale e l’igiene accurata e costante delle mani) che restano invariate e prioritarie. Sono esclusi da detto obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni e le persone affette da disabilità e patologie incompatibili con l’uso continuativo della mascherina.»

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«Si informa la popolazione che, a seguito di informativa pervenuta in data odierna dall’Ufficio sanità pubblica della Assl di Carbonia, uno dei soggetti già in quarantena, come già comunicato nei giorni scorsi, è risultato positivo al tampone. Le autorità sanitaria preposte sono già attive per tracciare la catena dei contatti al fine di adottare tutte le misure adeguate.»
A comunicarlo è stato il sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu.
Antonio Caria

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È stato lo choc da ustione ad uccidere, la sera di venerdì scorso, Valentino Dessì, l’uomo di Villaperuccio ritrovato carbonizzato a pochi metri dalla sua auto bruciata. È questo l’esito dell’autopsia, che è stata effettuata nella giornata di oggi al Policlinico di Monserrato, dal medico legale incaricato dalla magistratura. Si è trattato quindi di un incidente: a causare l’incendio, probabilmente, una scintilla partita dalla marmitta. Valentino Dessì è stato sopraffatto dal forte calore emanato dalle fiamme e, nonostante abbia tentato la fuga, non è riuscito a mettersi in salvo.
Trovano conferma le prime ipotesi degli inquirenti. Sui social, anche il cordoglio del sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu.
Federica Selis

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I sindaci di 14 comuni del Sulcis, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Giba, Domusnovas, Nuxis, Narcao, Santadi, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Piscinas, hanno inviato una nota al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella quale scrivono che sono «legittimi portatori tutti di interesse, ma illegittimamente non sono stati individuati tra le amministrazioni interessate a partecipare alla Conferenza di servizi “PIANO SULCIS – S.S. 126 DIR Sud Occidentale Sarda – Realizzazione del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’Isola di Sant’Antioco e della Circonvallazione di Sant’Antioco.”, nonostante siano i destinatari dei provvedimenti tutti inseriti nel Piano Sulcis».

Gianfranco Trullu, Ivo Melis, Antonello Pirosu, Marco Antonio Piras, Andrea Pisanu, Massimiliano Ventura, Andrea Deias, Danilo Serra, Elio Sundas, Elvira Usai, Paola Massidda, Maria Teresa Diana, Giorgio Alimonda e Mariano Cogotti «ritengono a pieno titolo che gli stessi debbano essere obbligatoriamente individuati tra i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale (approvazione del progetto di ponte e circonvallazione) è destinato a produrre effetti (ricaduta economica nel proprio territorio), così come previsto secondo l’art. 14, co.5, l. n. 241/1990 (articolo così sostituito dall’art. 1, comma 1, d.lgs. n. 127 del 2016) “l’indizione della conferenza è comunicata ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti e a quelli che per legge debbono intervenirvi nonché ai soggetti individuati o individuabili nei cui confronti possa prodursi un pregiudizio per effetto dell’assunzione del provvedimento (art. 7, l. 241 del 1990). I soggetti richiamati possono intervenire nel procedimento ai sensi dell’art. 9 della medesima legge”; è interesse, pertanto, di queste amministrazioni esprimere il parere in merito alla realizzazione di una infrastruttura che trova tutte le risorse economiche nel Piano, come quella proposta nel progetto in esame; risorse che rientrano tra quelle che questi enti avevano deciso di utilizzare e che erano destinate alla realizzazione delle strutture “parte”; in data 6.03.2018 – aggiungono i 14 sindaci, il comune di Sant’Antioco ha adottato la delibera n. 8, contenente una proposta di modifica del Piano Infrastrutturale di Sant’Antioco, previsto nel Piano Sulcis, relativo all’intervento proposto da ANAS S.p.A., alla Regione Autonoma della Sardegna (R.A.S.). Tale proposta pare finalizzata alla realizzazione di un intervento di “circonvallazione leggera e alterativa, più adeguata al contesto paesaggistico, sociale ed economico”. La modifica progettuale proposta, secondo il comune di Sant’Antioco, conserverebbe la funzione originaria delle infrastrutture di accesso al centro abitato e al Lungomare, consentendo di snellire il traffico in direzione Calasetta-Carloforte e preservando il potenziale economico di tali aree. Nello specifico, la proposta prevede una circonvallazione, in quota parte costruita da rete viaria esistente, quale la bretella che da Bega Trota conduce alla via Trilussa, con adeguamento della stessa che comporta il completamento del tratto mancante di collegamento, con il tratto terminale di via Calasetta. Tale soluzione, sempre secondo della delibera, consentirebbe di rispettare il fine di ridurre il consumo di suolo e riqualificare l’attuale infrastruttura a ponte, con intervento che possano potenziarne la funzionalità, estesa all’uso ciclo-pedonale, con punto di belvedere, e valorizzare il progetto architettonico della grande struttura; il 21 aprile 2020 via PEC è pervenuta copia per conoscenza dell’istanza presentata dal Comitato Porto Solky di Sant’Antioco alla quale sono allegate le osservazioni contro l’approvazione del progetto in oggetto; le osservazioni del Comitato Porto Solky sono a firma condivisa dalle associazioni ambientaliste Italia Nostra Sardegna, Grig-Gruppo di Intervento Giuridico e WWF Sardegna; in data 24 aprile 2020 il Comitato Porto Solky ha trasmesso via PEC per conoscenza il Parere Tecnico NEGATIVO del comune di Sant’Antioco in merito alla soluzione progettuale proposta da ANAS relativamente ai due interventi infrastrutturali di nuovo ponte e circonvallazione; il parere Tecnico del comune di Sant’Antioco esprime parere negativo su entrambi gli interventi funzionali di nuovo ponte e circonvallazione ed è complementare al parere negativo delle osservazioni del Comitato Porto Solky; nel suddetto parere del comune di Sant’Antioco viene altresì proposto il tracciato alternativo di circonvallazione per Calasetta così come definito nella delibera n° 8 del 6.03.2018 del comune di Sant’Antioco, e che tale percorso soddisfa le esigenze delle comunità di Calasetta e Carloforte di poter usufruire di un transito snello e veloce che bypassi il centro urbano di Sant’Antioco; le osservazioni del Comitato Porto Solky condividono altresì la proposta del comune di Sant’Antioco per una circonvallazione alternativa così come definito nella delibera n° 8 del 6.03.2018 del comune di Sant’Antioco; le osservazioni del Comitato Porto Solky auspicano la rimodulazione dei fondi a favore della messa in sicurezza/riqualificazione del porto di Sant’Antioco quale volano di sviluppo per tutto il territorio. In tal senso vi è un travisamento di fatti, di atti e dei provvedimenti fino ad oggi adottati.»
«I comuni di Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Giba, Domusnovas, Nuxis, Narcao, Santadi, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Piscinas, in qualità di soggetti portatori di interesse, devono e vogliono, secondo le disposizioni in materia, esprimere il proprio parere in merito sia al progetto e relativo parere negativo, sia al riutilizzo delle risorse che di diritto devono riconfluire nella disponibilità del Piano Sulcis a favore di tutto il territorio ed in specie assi ed assetti viari dell’intero territorio concludono i 14 sindacie fanno espressa riserva di formulare il loro parere sul progetto definito “Ponte”; intendono e chiedono di esprimere, in ipotesi di bocciatura della soluzione progettuale “Ponte Sant’Antioco”, il loro legittimo parere in ordine alla rimodulazione dei finanziamenti così come previsti dal protocollo Piano Sulcis su tali risorse da utilizzarsi nell’interesse dello sviluppo territoriale ed economico dell’intero Sulcis – settore viabilità.»