28 March, 2024
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Nella giornata di Pasqua, la comunità di Villaperuccio è in lutto per la scomparsa di Virgilio Porcina, spentosi l’altra notte all’età di 89 anni.

«Giunge inaspettata, in questa vigilia di Pasqua, la notizia della scomparsa del sig. Virgilio Porcina. Si è spento serenamente stanotte all’età di 89 anni scrivono in un post nella pagina Facebook del comune di Villaperuccio, il sindaco Antonello Pirosu e l’Amministrazione comunale -. Viene a mancare un pezzo di storia della nostra comunità. Una persona mite e serena fino all’ultimo istante, credente e assiduo praticante della chiesa, rispettoso degli insegnamenti Cristiani.»

«Ha fatto del lavoro e dell’aiuto verso il prossimo la sua ragione di vita – aggiungono il sindaco Antonello Pirosu e l’Amministrazione comunale di Villaperuccio -. È stato sempre presente in tutti i momenti importanti della nostra comunità, non mancava mai a nessun funerale, rispettoso verso tutti e ascoltava attentamente dai più piccoli agli anziani. La sua generosità era conosciuta a tutti quanti, dimostrata pure qualche mese fa, donando al comune un lotto edificabile al centro del paese.»

«Se ne va a pochi mesi dalla scomparsa del fratello e compagno di lavoro. Dispiace enormemente non poterlo accompagnare in questo suo ultimo viaggio, le cui ristrette cerimonie religiose, per disposizioni di legge, dovranno avvenire in forma strettamente privata e alla presenza di pochissime personeconcludono il sindaco Antonello Pirosu e l’Amministrazione comunale di Villaperuccio -. Ai familiari in rappresentanza dell’intera comunità, vadano le più sentite condoglianze.»

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Stamattina, nel Municipio di piazza Roma, a Carbonia, i sindaci di Carbonia, Tratalias e Villaperuccio – Paola Massidda, Marco Antonio Piras ed Antonello Pirosu – hanno firmato una convenzione che prevede la gestione di un sistema integrato dei beni culturali e ambientali presenti nei propri territori comunali.

L’obiettivo è valorizzare l’intero patrimonio di risorse archeologiche e culturali di cui i tre Comuni sulcitani dispongono, garantendo lo sviluppo sostenibile delle comunità, creando nuove sinergie, posti di lavoro e offrendo nuove possibilità per l’imprenditoria locale.

Con la stipula di questa convenzione i comuni di Carbonia, Tratalias e Villaperuccio, facendo tesoro delle esperienze maturate, intendono rilanciare con rinnovato entusiasmo la stagione della valorizzazione delle importanti risorse culturali, tracciando insieme un percorso comune, integrando le forze, mettendo in rete i propri siti e creando un sistema unitario che sia capace di dare nuova linfa alle economie locali sotto il profilo culturale, museale e turistico. In quest’ottica, a breve verrà bandito un appalto unitario dei sistemi museali dei tre Comuni.

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Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della mensa unificata di nuova realizzazione della caserma  “Salvatore Pisano” di Capo Teulada sede del 1° Reggimento Corazzato, del 3° Reggimento Bersaglieri e del centro Addestramento Tattico (CAT) di 1° livello.

La nuova mensa, già sede del refettorio della Caserma Pisano, dopo importanti lavori di ristrutturazione che ha richiesto un investimento di oltre cinque milioni e 200.000 euro, è stata inaugurata alla presenza del comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Domenico Pintus, e dei sindaci di Teulada Daniele Serra, Santadi Elio Sundas, Villaperuccio Antonello Pirosu, San Giovanni Suergiu Elvira Usai, ed assessori di Piscinas e Tratalias.

L’inaugurazione ha avuto inizio con una presentazione, nel corso della quale sono state illustrate le caratteristiche tecniche e di funzionamento d’avanguardia della nuova mensa.

A seguire un breve intervento del generale Giovanni Domenico Pintus, che ha sottolineato l’importanza dell’investimento realizzato dalla Forza Armata, orientato anche a favorire opportunità di lavoro per le aziende e le maestranze locali.

L’inaugurazione si è poi conclusa con la benedizione impartita dal parroco della chiesa della Vergine del Carmelo di Teulada don Ignazio Porcu ed il tradizionale taglio del nastro.

La nuova struttura costruita con materiali innovativi ed allestita con strumentazioni e attrezzature di ultima generazione, composta da locali per stoccaggio e lavorazione degli alimenti, locali cucina per la cottura e il confezionamento dei pasti e da 3 sale ricezione per un totale di circa oltre 600 posti a sedere, è in grado di confezionare sino a 6.000 pasti giornalieri.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10219195517146690/

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Poste Italiane ha incontrato la Giunta comunale con a capo il sindaco Antonello Pirosu, per una verifica congiunta sui disservizi segnalati sulla consegna di corrispondenza all’interno del territorio del Comune.

Poste Italiane ha recepito le segnalazioni inoltrate al Comune dai residenti e si è impegnata ad attivare un monitoraggio puntuale del servizio erogato a Villaperuccio, istituendo un canale di comunicazione diretto  che consentirà di intervenire prontamente sulle anomalie segnalate dai residenti.

Il sindaco ha confermato di volersi attivare per sensibilizzare i concittadini ad installare delle cassette domiciliari con l’indicazione dei nominativi dei residenti, in modo da rendere più agevole la consegna della corrispondenza. Con la stessa finalità, interverrà con i gestori di alcuni servizi perché apportino con celerità le variazioni di indirizzo richieste dai cittadini.

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La Quinta Commissione del Consiglio regionale ha sentito in audizione i sindaci di Villaperuccio, Buggerru e Musei sulle difficoltà incontrate dai comuni per la stima e il pagamento dei danni causati dal maltempo.

Il sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu, anche a nome del direttivo Anci, ha puntato l’indice contro il sistema di gestione delle pratiche messo in campo da Argea: «Lo scorso anno abbiamo inviato la dichiarazione dello stato di calamità naturale alla pec ufficiale di Argea – ha detto Antonello Pirosu – solo dopo abbiamo scoperto che era inattiva. In un’altra occasione la domanda di ristoro danni è stata respinta perché arrivata con pochi giorni di ritardo. Questo non è accettabile. I comuni operano con piante organiche ridotte all’osso e devono provvedere a mille incombenze. La burocrazia non può essere così rigida. Serve una deroga, gli eventi calamitosi da straordinari stanno diventando ordinari». 

Valutazioni condivise dal sindaco di Buggerru Laura Cappelli. «Il nostro comune ha subito danni ingenti dall’alluvione del 4 e 5 maggio scorso – ha detto il primo cittadino – abbiamo spedito per tempo le relazioni ad Argea. L’istruttoria è stata respinta perché i danni sono stati giudicati sotto la soglia minima prevista dalla legge (35%) eppure alcune attività sono andate completamente distrutte. Abbiamo presentato ricorso ad Argea ma non ci è stata data risposta».

Il sindaco di Musei, Antonello Cocco, infine, ha segnalato una situazione di grave emergenza che interessa il suo comune: «Nel nostro territorio, quasi interamente pianeggiante, passano 7 fiumi che scendono dalle montagne di Domusnovas e Villamassargia e si riversano sul Cixerri – ha spiegato Antonello Cocco – nel tratto tra Villamassargia e Siliqua l’alveo del fiume è irregolare e determina un allagamento continuo delle aree agricole, circa 500 ettari. Occorre un intervento urgente sugli argini, gli ultimi lavori risalgono agli anni ’70».

Solidarietà ai sindaci hanno espresso i consiglieri Mario Tendas (Pd), Roberto Desini (PdS), Edoardo Tocco (Forza Italia), Paolo Dessì (Psd’Az-LA Base) e Gianluigi Rubiu che ha denunciato la pessima gestione di Argea e chiesto la convocazione in Commissione dell’assessore all’Agricoltura Pierluigi Caria. Antonio Gaia (Upc) ha invece sottolineato la necessità di studiare forme alternative di contrasto delle calamità naturali: «Agricoltori e pastori devono cominciare a ragionare come imprenditori – ha detto Antonio Gaia – anziché pagare milioni di euro per risarcire i danni sarebbe meglio prevedere una forma di assicurazione obbligatoria con un contributo della Regione per l’abbattimento dei costi».

Il presidente Luigi Lotto ha assicurato massima attenzione alla vicenda: «Informeremo la Giunta della difficile situazione in cui si trovano le vostre comunità e chiederemo all’assessore di riferire in Commissione».

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Le problematiche relative al riconoscimento dei danni causati da calamità naturali nel comune di Villaperuccio, saranno discusse martedì pomeriggio nella commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale, dove è in programma l’audizione del sindaco Antonello Pirosu. L’eccezionale ondata di maltempo ha creato e continua a creare, viste le condizioni meteo delle ultime ore, gravissimi disagi sia a Villaperuccio che nei centri limitrofi, ed il primo cittadino di Villaperuccio chiederà l’impegno della Regione per andare incontro alle esigenze di chi ha subito danni ingentissimi.

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Riprende domani, martedì 27 novembre, l’attività delle commissioni permanenti del Consiglio regionale.

Alle 10.00, si riunirà la Commissione “Salute e politiche sociali”. All’ordine del giorno l’audizione dell’assessore al Lavoro, Virginia Mura, sul Piano triennale per l’emigrazione. Subito dopo sarà sentito l’assessore alla Sanità Luigi Arru sul Piano regionale per la formazione degli operatori sanitari, scolastici e delle famiglie, di persone affette da disturbi specifici dell’apprendimento. Il parlamentino presieduto da Raimondo Perra esaminerà, inoltre, la proposta di risoluzione sulla situazione oncologica in Sardegna con particolare riferimento ai tumori femminili. I lavori proseguiranno nel pomeriggio con l’esame di alcuni provvedimenti in materia di sanità, sport e salute, cultura della non violenza e politiche per la famiglia.

Alle 16.30 si riunirà la Commissione “Attività produttive” presieduta da Luigi Lotto. In programma l’audizione del sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu, sulle problematiche relative al riconoscimento dei danni causati da calamità naturali. Successivamente, la Quinta Commissione sentirà l’assessore al Turismo Barbara Argiolas sul P/212 “Disciplina delle caratteristiche, dei requisiti e della classificazione delle strutture ricettive della tipologia bed&breakfast di cui all’articolo 16, comma 1, della legge regionale 28 luglio 2017, n. 16. Approvazione provvisoria delle direttive ai sensi dell’articolo 24, comma 1”. All’esame dell’organismo consiliare anche la grave situazione dei subappaltatori locali dei lavori della SS-Olbia a causa dei mancati pagamenti da parte delle ditte appaltatrici e di Anas.

Mercoledì 28 novembre, alle 10.30, si riuniranno invece la Prima e la Seconda. La Commissione “Autonomia e ordinamento regionale”, presieduta da Francesco Agus, sarà chiamata ad esprimere i pareri sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2018 e sul disegno di legge per il governo idrogeologico del territorio. Successivamente sarà sentita l’assessora all’Industria Maria Grazia Piras sulla legge di semplificazione. All’ordine del giorno anche il D.L. 520 (Lavoro straordinario dei dipendenti regionali in occasione di consultazioni elettorali. Interpretazione autentica dell’articolo 90 della legge regionale n. 7 del 1979) e la proposta di legge statutaria  sul procedimento per il distacco di un comune dalla provincia di appartenenza e per l’aggregazione ad altra provincia. Previsto anche l’esame congiunto di alcune proposte di modifica della legge regionale di riordino degli enti locali.

Una serie di audizioni impegneranno, infine, la Commissione “Lavoro, cultura e formazione professionale” presieduta da Piero Comandini. Saranno sentiti l’assessore al Lavoro Virginia Mura, i lavoratori in utilizzo, i borsisti di Agris, il Comitato “Idonei graduatorie Area”, i lavoratori dei Centri provinciali anti insetti e l’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo.

 

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La diga di Bau Pressiu.

A causa di un guasto agli impianti, le paratie della diga di Genna Is Abis, in territorio tra Uta e Villaspeciosa, sono state aperte e milioni di metri cubi d’acqua si perdono a mare (la capacità massima dell’invaso è di 24 milioni di metri cubi). Da diverse ore alcune decine di migliaia di metri cubi d’acqua al secondo vanno perdute e prima della riparazione dell’impianto, si prevede che saranno persi almeno 8 milioni di metri cubi (1/3 della capacità massima), con conseguenze facilmente immaginabili in un territorio qual è il Sulcis, ancora oggi assetato. Contrariamente a quanto accade in quasi tutti gli invasi del Centro e del Nord della Sardegna, infatti, le dighe del Sulcis sono ancora semivuote. La diga di Tratalias il 28 febbraio registrava 10.59 milioni di metri cubi d’acqua invasata, a fronte di una capacità massima che sfiora i 5o milioni di metri cubi (49,30); la diga di Bau Pressu 1,67 milioni di metri cubi (su una capacità massima di 8,25); la diga di Punta Gennarta 1,15 milioni di metri cubi (capacità massima 12,10); la diga di Medau Zirimilis 0,35 milioni di metri cubi (capacità massima 6,20).

La diga di Genna is Abis, di proprietà della Regione Sardegna, è uno sbarramento artificiale realizzato per usi idropotabili, agricoli ed industriali, con l’apporto del fiume Cixerri, edificata tra il 1980 e il 1992 e collaudata il 23 luglio 2002. Fa parte del sistema idrico multisettoriale regionale ed è gestito dall’Enas (Ente Acque della Sardegna).

Tutto questo non sarebbe accaduto, se fosse stato già realizzato il progetto di interconnessione dei sistemi idrici, atteso nel Sulcis da alcuni lustri ed ora inserito nei programmi del Piano Sulcis. Per il collegamento Tirso – Flumendosa 4° lotto, sono stati stanziati 59 milioni di euro, finanziati con i fondi Fsc del Patto della Sardegna che permetteranno di collegare le dighe di Punta Gennarta, Monte Pranu e Bau Pressiu al Flumendosa.

Il 18 dicembre dello scorso anno, il delegato del presidente della Regione per l’attuazione del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, ha incontrato al Centro culturale di Corso Berlinguer, a Tratalias, alcuni sindaci (Marco Antonio Piras – Tratalias, Elio Sundas – Santadi, Gianfranco Trullu – Perdaxius, Antonello Pirosu – Villaperuccio), il presidente dell’Unione dei comuni del Sulcis Ivo Melis, ed alcuni dirigenti dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici e dell’Enas, per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma di interconnessione dei sistemi idrici.

Il giorno abbiamo intervistato Salvatore Cherchi e riproponiamo quell’intervista, più che mai attuale, davanti ad uno spreco di milioni di metri d’acqua, come quello che si sta verificando in queste ore nell’invaso di Genna Is Abis.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215270639227195/

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Si è svolta stamane, nel centro di aggregazione sociale, la cerimonia per il 60° anniversario dell’istituzione del comune di Nuxis, ufficializzata con la legge regionale n. 27 del 20 novembre 1957. Fino ad allora il piccolo centro del Basso Sulcis era stato frazione del comune di Santadi. Nel 1964, con legge regionale n. 17, la frazione di Acquacadda si distaccò dal comune di Narcao, per far parte del comune di Nuxis.

Nella sala gremita di cittadini e giovanissimi alunni delle scuole del paese, si sono ritrovati i cinque sindaci che si sono succeduti nella guida del Comune: il primo sindaco Francesco Murru, Antonello Pilloni (primo cittadino per oltre tre decenni, eletto la prima volta nel 1966), Andrea Pinna, Roberto Lallai (sindaco per due consiliature consecutive) e l’attuale sindaco Pier Andrea Deias, eletto lo scorso 5 giugno. Ospiti anche tre cittadini dei Comuni vicini: Elio Sundas, sindaco di Santadi, Antonello Pirosu, sindaco di Villaperuccio; e Ivo Melis, sindaco di Masainas e presidente dell’Unione del Comuni del Sulcis.

Dopo la presentazione del sindaco in carica Pier Andrea Deias e gli interventi degli ex sindaci (non ha parlato il solo Francesco Murru, il più anziano), sono stati donati dei libri a tutti gli alunni presenti e delle targhe ricordo agli ex sindaci e gagliardetti ai sindaci ospiti; è stato proiettato un video creato con fotografie che hanno ricostruito la storia del paese, è intervenuto il vicesindaco Michele Fanutza e, infine, sono stati donati degli attestati ai rappresentanti degli istituti scolastici, delle associazioni sportive e non e di quelle di volontariato operanti nel paese. Gli interventi sono stati coordinati dall’assessore Romeo Ghilleri.

Al termine è stato offerto un rinfresco a tutti i presenti.

  

                                                                                        

 

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E’ stata inaugurata questa mattina la nuova sede territoriale dell’Agenzia Forestas, nei locali dell’ex ospedale F.lli Crobu di Iglesias, in località Canonica. Hanno partecipato alla cerimonia, svoltasi nella sala riunioni, subito dopo il taglio del nastro, gli assessori regionali della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dell’Urbanistica e degli Enti locali Cristiano Erriu, l’amministratore unico dell’Agenzia Forestas Giuseppe Pulina e il direttore territoriale Ugo Tanchis; il deputato Emanuele Cani; il consigliere regionale Gianluigi Rubiu; i sindaci dei comuni di Iglesias Emilio Gariazzo, Domusnovas Massimo Ventura, Gonnesa Hansel Christian Cabiddu, Villamassargia Debora Porrà, Santadi Elio Sundas, Fluminimaggiore Ferdinando Pellegrini, Siliqua Francesca Atzori, Nuxis Pier Andrea Deias, Musei Antonello Cocco, Villaperuccio Antonello Pirosu, Tratalias Marco Antonio Piras, Buggerru Laura Cappelli; il direttore della ASSL di Carbonia Maddalena Giua; l’ex direttore generale della Asl 7 Antonio Onnis; il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda.

Al termine, il coro di Iglesias ha cantato tre brani.

Dalle 10.00 alle 16.00 il pubblico ha potuto visitare gli spazi della struttura e del parco oltre le esposizioni tematiche curate dall’Agenzia Forestas.

La nuova sede sarà il centro operativo per i complessi forestali di Pantaleo e Marganai, servendo tutto il Sulcis Iglesiente, che include i comuni di Iglesias, Carbonia, Sant’Antioco, Domusnovas, Carloforte, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Gonnesa, Villamassargia, Santadi, Narcao, Fluminimaggiore, Calasetta, Sant’Anna Arresi, Giba, Nuxis, Musei, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Buggerru, Piscinas e Siliqua.

Alleghiamo un ampio album fotografico e gli interventi dell’amministratore unico Giuseppe Pulina, del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo e dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano.